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Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
Vicus:
La differenza è che il presunto e puramente ipotetico coito coercitivo della preistoria non era dovere coniugale perché non c'era matrimonio ma era una copula a casaccio o in relazioni temporanee. Il punto è che questa teoria viene contraddetta da un'organizzazione sociale complessa del tutto incompatibile con l'assenza di coppie stabili e prole certa.
Senza contare i conflitti non solo tra maschi in caso di tradimento, sarebbe il caos.
Il matrimonio esiste da sempre in tutte le culture perché è necessario alla specie umana.
Inoltre la visione ottocentesca di un'umanità primitiva quasi animalesca è stata abbandonata da tempo.
santiago:
--- Citazione da: Vicus - Maggio 24, 2020, 09:26:53 am ---Per l'ennesima volta: la monogamia garantisce quotidiani rapporti sessuali (in base all'oggi caduto principio "morale" dei doveri coniugali), mentre la liberalizzazione del sesso favorisce l'ipergamia.
Credo inoltre siano tutti in grado di capire che il fantomatico stupro libero, anche se fosse "moralmente" permesso non sarebbe praticabile nella realtà. Vi immaginate una città fondata sul coito coercitivo? Non durerebbe due secondi.
--- Termina citazione ---
A proposito dei doveri coniugali hai scritto anche: "Il dovere coniugale, assicurando sesso quotidiano a volontà TOGLIE la dipendenza che in quest'epoca "liberata" spesso si manifesta in forme patologiche MOLTO DIFFUSE come dipendenza dalla prostituzione,* dal porno o da relazioni casuali combinate in rete. Basti pensare alle migliaia di persone che vanno all'altro capo del mondo per un rapporto sessuale."
Sì, è molte di queste persone sono persone sposate. L'idea che la monogamia, ho peggio ancora, "i doveri coniugali" garantiscano sesso soddisfacente e a volontà per l'uomo risiede soltanto nella tua fantasia.
"Le prigioni sono costruite con le pietre della legge, i bordelli con i mattoni della religione" ha affermato oltre due secoli fa William Blake, e ha ragione. Non c'è prova più evidente dell'insoddisfazione maschile della propria vita sessuale all'interno del matrimonio, che l'ampia diffusione dei postriboli in epoche passate, di cui la clientela maggiore erano proprio i mariti.
I "doveri coniugali", che colpivano entrambi i coniugi, miravano alla procreazione, non al soddisfacimento sessuale di chicchessia. I mariti e le mogli potevano opporsi alla volontà dell'altro coniuge di fare sesso, seguendo tutti i valori e divieti predicati dalla religione, tra cui qualsiasi richiesta di "porcate" o "fantasie sessuali" (tutto doveva mirare alla procreazione). Per fare un esempio estremo, la moglie poteva denunciare il marito di averle fatto imporre sesso anale (condannato talvolta con la morte o alle galee, non chiedervi per favore come accertassero la veridicità della denuncia, ci sono comunque le testimonianze delle condanne e dei processi). Le donne si rifugiavano nei loro confessori per difendere i loro rifiuti, i mariti nei bordelli.
Non erano soltanto gli uomini a lamentarsi della povera vita sessuale all'interno del matrimonio, ci sono testimonianze anche di donne vogliose che si lamentano dei loro mariti inadempienti.
Anche nell'eventualità, che c'erano naturalmente, di mariti che non rispettavano la volontà della moglie (la "noia" della monogamia, sempre con la stessa donna, li spingeva ai bordelli in cerca di nuove esperienze). Ti consiglio di leggere qualche libro sulla monogomia/poligamia per capire come la monogamia in realtà non si adegua molto bene alle pulsioni maschili, anzi combacia molto male.
Purtroppo continui a vedere tutto o bianco o nero, è in realtà c'è un'infinità di grigi in mezzo. Non c'è solo la "monogamia e i doveri coniugali" da una parte e dall'altra "il fantomatico stupro libero" (bisogna riconoscere che il termine "stupro" proprio ti è piaciuto). Come non è mai esistita un unica istituzione del matrimonio, ma molte diverse lungo la storia.
Il coito coercitivo (come succede nel regno animale) non implica necessariamente la violenza, basta la minaccia della presenza e la rassegnazione introiettata della donna a lasciarsi prendere (non identico ma simile alla moglie che si lascia prendere per dovere dal marito). Io non ho mai indicato quale sia il modo di interazione sessuale tra i sessi, faccio notare che sono esistiti e possono esistere forme diverse, e spiego che molte delle strutture anche attuali, fatti i conti, obiettivamente non beneficiano l'uomo.
In altre culture c'erano templi dove i pellegrini si recavano per fare sesso con le "religiose". In alcune epoche le società prevedevano l'amante più o meno ufficiale, oltre la moglie che era garanzia di riconoscimento dei figli. A Roma prima dell'Impero, le geisha in Giappone, le corteggiane a Venezia, sistemi accettati socialmente. Sono esistite società che hanno praticato la poliandria, spesso tra i maschi della stessa famiglia, fratelli e padre del marito. Come la mettiamo con la moglie dello eschimese (e non solo) che coricava con gli ospiti. La moglie era "programmata" a coricare con "qualsiasi" ospite, senza farsene un problema. Il marito era "programmato" a condividere la moglie, senza farsene un problema. Così come qualsiasi prostituta è "programmata" a coricarsi con "qualsiasi" persona, per interesse, senza farsene un problema. Come vedi, ipotizzare una società dove le donne sono "programmate" a soddisfare sessualmente è un esercizio mentale realistico e fattibile, perché a livello di gruppo e a livello individuale è già esistito ed esiste.
Quando vivevo in Germania negli anni '90 mi colpì il fatto che le visite a massaggiatori e massaggiatrici fossero coperte dall'assicurazione (per liberare lo stress). Perché non dovrebbe essere possibile ipotizzare una società con un sistema coperto da assicurazione pubblica che si occupa della necessità delle pulsioni sessuali maschili in un servizio pubblico e gratuito di prostitute?
Non è tutto bianco o tutto nero.
Vicus:
--- Citazione ---risiede soltanto nella tua fantasia.
che il termine "stupro" proprio ti è piaciuto
--- Termina citazione ---
Fino a prova contraria l'estimatore di fantasie e stupri sei tu, facendo addirittura del mai dimostrato coito coercitivo il perno di tutta la civiltà.
Non so in quale famiglia sei vissuto perché spesso è da lì che viene la nostra visione del mondo. Si vede che hai dedicato un'enorme quantità di tempo a compilare il campionario delle realtà più sordide di ogni società. E' come pretendere di descrivere un'antica città parlando esclusivamente delle fogne. Con la differenza che il vizio non è un elemento essenziale di una società. E' come usare i videopoker come prova che il gioco d'azzardo è necessario, innocuo e praticato da tutti.
In realtà al di fuori di ricchi annoiati e/o sradicate plebi urbane, adulterio e prostituzione non erano particolarmente diffuse anche perché nei piccoli centri si sa tutto di tutti e al contadino che si spacca la schiena simili passatempi non vengono neppure in mente.
Consideri normale il ricorso alla prostituzione all'interno del matrimonio, non so come andassero le cose nella tua famiglia, ma nella mia non era così neppure risalendo a lontani parenti e non erano frati e suore. Quindi almeno questo prova che la vita coniugale e la fedeltà non sono solo una formalità come suggerisci tu.
--- Citazione ---"Le prigioni sono costruite con le pietre della legge, i bordelli con i mattoni della religione" ha affermato oltre due secoli fa William Blake
--- Termina citazione ---
William Blake sì che è una fonte affidabile sul matrimonio, già che ci sei perché non citi Baudelaire con i suoi Fiori del Male e Paradisi Artificiali per dimostrare che tutti gli uomini andavano a prostitute facendosi di oppio?
--- Citazione ---le mogli potevano opporsi alla volontà dell'altro coniuge di fare sesso, seguendo tutti i valori e divieti predicati dalla religione, tra cui qualsiasi richiesta di "porcate" o "fantasie sessuali" (tutto doveva mirare alla procreazione). Per fare un esempio estremo, la moglie poteva denunciare il marito di averle fatto imporre sesso anale (condannato talvolta con la morte o alle galee, non chiedervi per favore come accertassero la veridicità della denuncia, ci sono comunque le testimonianze delle condanne e dei processi).
--- Termina citazione ---
Anche qui il fatto che citi questi casi come fossero la norma mi porta a farmi più di una domanda.
Se c'erano sanzioni su quei comportamenti è perché non erano così diffusi. Quel che fanno tutti non è più reato. E' come dire che poiché l'omicidio è sanzionato lo praticavano tutti o quasi.
Da come scrivi sembra che per te le porcate o le fantasie sessuali siano un elemento essenziale della sessualità. Quando, con altre convinzioni avevo rapporti sessuali frequenti non sentivo quest'esigenza e non certo per ragioni morali. Credo che soprattutto oggi siano diffuse per noia, e mancanza di amore che è proverbialmente il migliore afrodisiaco.
Come ho detto, non si possono fare otto o più figli se non c'è una buona intesa sessuale ed umana quindi le pratiche che descrivi non possono essere assurte a paradigma più o meno universale della specie umana.
--- Citazione ---tutto doveva mirare alla procreazione
--- Termina citazione ---
Come sempre in materia di religione ti sbagli, come la falsa teoria del godimento sessuale come peccato. Da quel che dici pare di capire che il sesso coniugale per te era solo un tedioso dovere per procreare. In realtà la teologia ha sempre riconosciuto la funzione unitiva (per semplificare: di piacere) e non solo procreativa del sesso che è ammesso e incoraggiato anche quando per una molteplicità di ragioni non è fecondo.
Per quanto riguarda la prostituzione:
1. E' assente in molte culture quindi non è un "necessaria alla specie umana"
2. Sembra ineludibile, ma di solito non è la norma in culture altamente tecnologiche e specialmente nei centri urbani, ragion per cui anch'io sono per la legalizzazione perché è il male minore rispetto all'adescamento nelle strade.
Jason:
--- Citazione da: santiago - Maggio 25, 2020, 12:04:27 pm ---Devo dissentire. Evidentemente dovere coniugale, coito coercitivo, stupro non sono termini sinonimi, ma l'analogia realizzata non è da scartare assolutamente, c'è una forte relazione di somiglianza tra tutte e tre i termini.
Il concetto attuale di "stupro" è basato sull'imposizione contro la propria volontà attiva (anche dunque qualsiasi lasciarsi prendere passivamente contro il proprio desiderio attivo è uno stupro, come ci ricordano continuamente le sentenze giudiziarie, alcune di loro riguardanti proprio il "dovere coniugale"; lo stesso dovere coniugale, riferito sempre a danno delle donne, è trattato dalla narrazione storica femminista come stupro. Donne che si lasciano prendere passivamente contro la propria volontà per dovere (coniugale oppure religioso nei templi o sociale nella prima notte di nozze, o per stringere alleanze, ecc.), siamo di fronte a un'altra modalità di coito coercitivo motivato dalla minaccia di punizioni religiose, di disapprovazione sociale, ecc... La femmina che per paura fisica si rassegna e si lascia prendere sotto la minaccia della forza, la femmina che sotto la minaccia di un'autorità morale si lascia prendere... Tutto contro volontà attiva.
--- Termina citazione ---
Come ho già detto a giuseppe, secondo te anche gli uomini venivano "presi sotto la minaccia della forza*" ? Perchè non avete capito che il discorso della moralizzazione vale anche per gli uomini . Paragonarla allo stupro è narrazione femmminista .
--- Citazione ---siamo di fronte a un'altra modalità di coito coercitivo
--- Termina citazione ---
Questa frase è una ragionamento simile al femminismo , perchè ignori che nessuno obbliga nessuno a sposarsi . Se la femmina "per paura fisica si rassegna" ma in realtà non vuole, non si sposa. Semplice. Stesso discorso vale per gli uomini .
*ma forza di che ?
Jason:
--- Citazione ---2. Sembra ineludibile, ma di solito non è la norma in culture altamente tecnologiche e specialmente nei centri urbani, ragion per cui anch'io sono per la legalizzazione perché è il male minore rispetto all'adescamento nelle strade.
--- Termina citazione ---
Più che altro santiago dovrebbe spiegarci come mai, visto che il vituperato e distrutto moralismo sessuale reprimeva uomini e donne ed oggi siamo "sessualmente più liberi", sempre più uomini ricorrono alla prostituzione (e purtroppo al porno) . Se siamo più liberi perchè andare da una escort ?
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