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Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
Vicus:
Santiago oggi se una donna vuole andare con qualsiasi uomo può farlo, questo non è moralizzato di sicuro, eppure uomini in astinenza non ce ne sonoi mai stati in così gran numero. Anche questo colpa della moralizzazione?
E quali sono le tue proposte per "demoralizzare" a parte i bordelli gratis di Stato che credo non esisteranno mai?
Jason:
--- Citazione ---Nella storia a proposito dell'istituzione del matrimonio sono molto più numerosi i biasimi da parte del mondo maschile (gli uomini dimostravano un'innegabile ritrosia a sposarsi), che quelli del mondo femminile (al contrario le donne sono state sempre molto più attive alla ricerca di mariti) (La grande menzogna del femminismo, pp. 486-491).
--- Termina citazione ---
E quindi ?
--- Citazione ---Hai ragione, sono le femministe a criticare il moralismo sessuale a danno delle donne, ma le testimonianze storiche e la logica ci dicono proprio il contrario, che fossero le donne quelle privilegiate da questo moralismo.
--- Termina citazione ---
Ma privilegiate da cosa ? Ti risulta che all'epoca del moralismo sessuale le donne potessero ipergamare e scegliersi sempre i chad e uomini supermuscolosi , cosa che succede oggi e aggravata dalle app di dating ?
--- Citazione --- chi ha detto che "il moralismo sessuale non esiste più"?
--- Termina citazione ---
Lo dice chiunque ne capisca un minimo di scienza sociologica . A meno che l'ipergamia sia un prodotto del moralismo sessuale secondo te :
https://www.ilredpillatore.org/2017/08/lisola.html
--- Citazione ---. Nel post precedente ti ho appena elencato numerosi esempi, potremmo elencare molti di più, di moralizzazione del sesso nell'attualità.
--- Termina citazione ---
Il problema è che quegli esempi che hai elencato NON sono moralismo sessuale. E' questo il punto .
Blu:
@Santiago
--- Citazione ---Il discorso aperto sulle nuove tecnologie di riproduzione e le implicazioni future nella società sono molto interessanti
--- Termina citazione ---
Sì, più in generale, mi preoccupano le conseguenze che avranno tutte le nuove tecnologie che andranno a colpire sia il lavoro maschile sia gli altri aspetti della vita degli uomini: sappiamo cosa ha prodotto l'industrializzazione del XIX secolo sulla vita degli uomini, anche in termini di rapporto con le donne, non oso pertanto immaginare le difficoltà, per dire, di un camionista che si vedrà sostituito dalla guida autonoma, non è affatto fantascienza: la nuova rete 5G/6G è pensata anche a scopi come questi.
E così per un magazziniere, un operaio, un soldato, ecc.
//www.youtube.com/watch?v=5iV_hB08Uns
Potrei non finire mai ad elencare realtà di questo tipo che già esistono, penso che ne siamo tutti più o meno consapevoli, riguardo ai tempi e alla diffusione di massa si attende giusto che costino un po' meno: non credo si creeranno lavori alternativi in numero sufficiente e comunque se saranno è sicuro altamente qualificati.
Quindi avremo gli uomini colpiti su più fronti: a bassa qualifica da un lato e ad alta qualifica dall'altro, se non si pone rimedio adesso - subito - ai problemi scolastici dei giovani ragazzi che conosciamo, altrimenti sarà un disastro annunciato.
E' come se l'intelligenza maschile lo facesse di proposito a trovare i modi migliori per rendersi inutili e contemporaneamente come se la psicologia maschile glielo facesse trovare buono e utile per il bene di tutti: il sacrificio come scopo della vita.
Curiosamente la riproduzione artificiale sarebbe l'unica tecnologia all'orizzonte che non colpirebbe soltanto gli uomini ma anche e soprattutto le donne, che diventerebbero inutili anche loro, come noi prima, questo forse cambierebbe anche il senso della riflessione precedente.
Vedremo come va a finire, rimane secondo me che il movimento maschile non può esimersi dalla sfida.
Blu:
@Santiago
--- Citazione ---Non è mai esistita una prima ondata buona.
--- Termina citazione ---
Lo penso anch'io, è così.
Mi ha fatto divertire questo altro articolo, sul NYT di tale Brent Staples (penso sia un attivista per i diritti dei neri e credo sia anche un femminista) su Elizabeth Stanton e Susan Anthony, le due eroine femministe che certamente conosci, così come il fatto che il movimento delle suffragette fosse in realtà fondato da donne bianche e ricche, razziste e schiaviste.
Staples accusa quei gruppi che commemorano il 19° emendamento (diritto di voto alle donne) di trasmettere "messaggi perniciosi" e perpetuare "errori storici" quando censurano le origini razziste del movimento delle suffragette.
Lo trovo divertente perché mi è venuto il sospetto che il femminismo non riesce più a tenere in piedi tutte le balle che ha dovuto inventare per darsi una immagine di bontà e di giustizia, e che magari saranno proprio quei movimenti che si considerano più puri delle pure che finiranno per epurarle (quelli che vogliono abbattere le statue di Cristoforo Colombo).
E' una sensazione simile a quella avuta sul precedente articolo della Graff: il femminismo ormai si è troppo compromesso con le sue frottole, non ha più spazio neanche per la manipolazione, può solo mentire e sperare che duri ancora, finché dura.
https://www.nytimes.com/2018/07/28/opinion/sunday/suffrage-movement-racism-black-women.html
"The recent uproar over the monuments to white supremacy that dominate public spaces in the South has put civic groups on notice that memorials often convey pernicious messages and perpetuate historical wrongs. Organizers need to keep that in mind as they commemorate a movement in which racism clearly played a central role."
Vicus:
Il romanzo si apre a Londra, nell’anno Ford 632, ovvero il 2540.
La Terra è soggetta al controllo di un governo unico. Tutti i riferimenti al passato [la civiltà creata dalle femmine], compresi i libri, sono stati distrutti. L’obiettivo del governo mondiale è quello di assicurare a tutti ordine ed pace, secondo il motto: "Comunità, Identità, Stabilità”. Il nuovo ordine mondiale si basa su principi eugenetici, che regolano strettamente la nascita dei bambini in laboratorio per via extrauterina, avendo cancellato gravidanze e parti. La manipolazione genetica degli embrioni e del loro sviluppo permette anche di suddividere la società in classi, secondo le capacità intellettive e fisiche dell’individuo. Al livello più alto della società stanno quindi gli alfa, che governano i vari enti, e sotto di loro troviamo i beta, che hanno responsabilità amministrative. Al livello più basso della società c’è un terzo gruppo dalle scarse capacità intellettive, diviso rispettivamente in gamma, delta ed epsilon in base al quoziente di intelligenza, che si occupa dei lavori fisici.
La popolazione mondiale è controllata mediante tecniche di indottrinamento e di condizionamento mentale durante il sonno, per convincere ciascuno della propria felicità e del proprio ruolo nella società, smorzando gli istinti egoistici e competitivi. La società del “mondo nuovo” è fortemente comunitaria, anteponendo l’appartenenza ad una classe ai legami privati o familiari. Secondo lo slogan “Ognuno appartiene a tutti”, la famiglia tradizionale è stata abolita, così come il matrimonio [come propone Santiago] o i rapporti di parentela [come la paternità sociale descritta da Santiago]. Sempre con finalità di controllo e di ordine, il Governo promuove i comportamenti socievoli e la costante ricerca di divertimenti di tipo consumistico; anche la sessualità, controllata dai contraccettivi, è fortemente incoraggiata [senza nessuna "moralizzazione"], per sviare in essa qualunque impulso di ribellione e tensione nei confronti della società. Le persone sono così portate alla poligamia [che ci viene detto "non porta alcun vantaggio all'uomo"] e a legami assolutamente instabili e superficiali [i "legami temporanei" di Santiago], mentre chi ama passare il proprio tempo da solo ed è incline alla monogamia non è visto di buon occhio. Un’altra pratica socialmente diffusa è l’assunzione di droghe, in particolare il Soma, una sostanza euforizzante che controlla l’umore e allontana la tristezza. Anche la morte, nel “mondo nuovo”, è stata esorcizzata: grazie ai progressi della medicina, gli uomini vivono sino ai sessant’anni, quando muoiono serenamente con una dose massiccia di Soma. Le uniche sacche di popolazione ancora indipendente sono quelle che vivono nelle Riserve, dove, sia per ragioni di ricerca che di turismo, gli uomini vivono secondo uno stile di vita simile a quello precedente alla guerra.
La prima scena del romanzo è ambientata a Londra, nelle stanze del Centro di incubazione e di condizionamento, che si occupa della creazione in laboratorio delle nuove classi sociali. Il direttore del Centro, l’alfa Thomas Tomakin illustra ad una scolaresca i metodi di genesi e condizionamento psico-fisico degli embrioni umani e il loro sviluppo funzionale alla società totalitaria del “mondo nuovo” (agli embrioni si insegna ad esempio a provare disgusto per i libri e per i fiori, e ad essere invece degli ottimi consumatori).
Il concepimento naturale nel “mondo nuovo” è considerato un reato gravissimo.
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