Autore Topic: Femminismo: Manipolazione e indottrinamento  (Letto 9724 volte)

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Offline Giuseppe83

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #1 il: Maggio 22, 2020, 22:14:19 pm »
Santiago, nell'altra discussione tu hai detto che gli uomini continueranno a difendere questa società società. Io avevo fatto queste considerazioni:

Nei limiti in cui sono programmati a fare ciò. Si ricorre alla disperata programmazione che citi nel tuo articolo perchè diventa sempre più difficile motivarli
Quale uomo ha interesse a difendere una società misandrica? Questa è forse la causa più importante della fine repentina delle società misandriche che noi ricordiamo.
Chi difenderesti? Lei non ti appartiene neanche in forma minima dal 1975 (ed io sono cresciuto con questa consapevolezza). Difenderesti i tuoi figli (sempre che siano tuoi). Chi non ha figli non ha nessuno da difendere. E se i figli ti sono stati sottratti da tempo (magari da subito) e magari non sai neanche dove si trovano, saranno ancora "tuoi" o li avrai rimossi dalla mente (anche per non soffrire)?

Cosa ne pensi? Avevo chiesto anche il parere di Vicus.

Offline Giuseppe83

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #2 il: Maggio 22, 2020, 22:47:19 pm »
Altra considerazione.

Nel tuo ultimo articolo tu fai riferimento alla spiegazione (ovvia per me) biologica. Ma il supervalore femminile (1+9 mesi di lavoro) è stato frazionato dalla tecnica e non è più necessario passare per lei per generare. La conseguenza è la possibilità inedita di dividere le femmine e unire i maschi. In passato (non oggi) eravamo necessariamente divisi e la divisione fa la debolezza.

La colpevolizzazione dell'altro è il pretesto di chi aggredisce. Togli il pretesto e resta l'aggressione. Dubito che gli aggrediti si sentano colpevoli. Sono semplicemente aggrediti perchè deboli.
Nella storiella la pecora è aggredita dal lupo perchè è debole, non perchè è colpevolizzata. Se la pecora fosse leone, verrebbe aggredita o aggredirebbe?

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #3 il: Maggio 24, 2020, 08:22:19 am »
Santiago, nell'altra discussione tu hai detto che gli uomini continueranno a difendere questa società società. Io avevo fatto queste considerazioni:

Nei limiti in cui sono programmati a fare ciò. Si ricorre alla disperata programmazione che citi nel tuo articolo perchè diventa sempre più difficile motivarli
Quale uomo ha interesse a difendere una società misandrica? Questa è forse la causa più importante della fine repentina delle società misandriche che noi ricordiamo.

Tutti sappiamo che gli esseri umani siamo in parte natura e in parte costruzione sociale (o Civiltà, visto che ne abbiamo parlato così ultimamente). Il problema è sapere quanto e quanto e quale parti, e se per uomini e donne influiscono in maniera diversa.
C'è un altro punto. La costruzione naturale è ineliminabile, ma quella sociale, in quanto tempo riesce ad essere modificata? Ci sono molti valori o comportamenti che possono modificare in vita (ad. es. l'abito del fumo), ma ci sono altri radicati in profondità che non riusciamo a cancellare in vita. Possiamo essere consapevole del fatto che si tratta di una convenzione sociale, ma dubito che riusciamo a comportarci altrimenti in vita. C'è una deferenza innegabile dell'uomo verso la donna (quanto naturale e quanto sociale?) Se la donna o il bambino grida aiuto sono stato istruito (o programmato?) a soccorrerla. Naturalmente, se continua a persistere un conflitto del sesso come attualmente il comportamento dell'universo maschile si modificherà progressivamente rispetto al comportamento messo in atto dall'universo femminile. Esempio pratico: in Occidente la paternità è un valore molto stimato dagli uomini e quando avvengono separazioni i padri pretendono continuare a esercitarla; nei paesi slavi (penso a Russia), quando ci sono separazioni i padri lasciano i figli spesso volentieri alle donne e molti spariscono. Se le donne continueranno a ostacolare la paternità in occidente nelle separazioni i maschi non si sposeranno e avranno figli (sta già accadendo) oppure trasformeranno il loro atteggiamento secondo me a quelli degli slavi (in pratica si distaccano affettivamente e si chiedono, come suggerisci, per quale motivo dovrei lavorare e combattere per dei figli che non vedono (e non mi interessano più)?)
Comunque sono trasformazioni che richiedono talvolta generazioni

Offline santiago

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #4 il: Maggio 24, 2020, 08:38:14 am »
Ma il supervalore femminile (1+9 mesi di lavoro) è stato frazionato dalla tecnica e non è più necessario passare per lei per generare. La conseguenza è la possibilità inedita di dividere le femmine e unire i maschi.

La colpevolizzazione dell'altro è il pretesto di chi aggredisce. Togli il pretesto e resta l'aggressione. Dubito che gli aggrediti si sentano colpevoli. Sono semplicemente aggrediti perchè deboli.
Nella storiella la pecora è aggredita dal lupo perchè è debole, non perchè è colpevolizzata. Se la pecora fosse leone, verrebbe aggredita o aggredirebbe?
Non credo di aver capito. Al contrario della donna, che può andare in clinica e farsi inseminare senza il contributo attivo di un uomo, l'uomo ancora oggi malgrado la tecnica non riesce a generare.
Comunque il plusvalore della donna per l'uomo non risiede nella sua capacità di generazione. Il desiderio di paternità maschile è qualcosa che sorge dopo e non è immediato in natura. Il plusvalore della donna risiede nell'ambito della sessualità. L'uomo è sollecitato nel mondo della sessualità di più di quanto è la donna (e la moralizzazione del sesso contribuisce ad aumentare questa dipendenza)

A mio avviso l'analogia che proponi pecca dal fatto che è basato sulla forza come unico elemento decisivo in un combattimento. Non è così, possono esistere altri elementi. Infatti la colpevolizzazione, creare un senso di colpa e di debito per la colpa recata, è uno di loro. Se io fosse un lupo e tu un leone invece che una pecora, agirei proprio come agiscono le donne sugli uomini, con qualsiasi arma tranne quella con la quale sono perdente, con la forza. In questo caso non credo che seduzione o bellezza possano servire a un lupo nei confronti di un leone, ma farlo sentire in colpa potrebbe essere un arma vincente.

Offline Vicus

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #5 il: Maggio 24, 2020, 09:26:53 am »
Citazione da: Santiago
L'uomo è sollecitato nel mondo della sessualità di più di quanto è la donna (e la moralizzazione del sesso contribuisce ad aumentare questa dipendenza)
Per l'ennesima volta: la monogamia garantisce quotidiani rapporti sessuali (in base all'oggi caduto principio "morale" dei doveri coniugali), mentre la liberalizzazione del sesso favorisce l'ipergamia.
Credo inoltre siano tutti in grado di capire che il fantomatico stupro libero, anche se fosse "moralmente" permesso non sarebbe praticabile nella realtà. Vi immaginate una città fondata sul coito coercitivo? Non durerebbe due secondi.

Purtroppo dall'altra parte dello schermo c'è tutto un pubblico che a leggere cose del genere si illude di risolvere i problemi maschili e copulare a suo libito abolendo la "moralizzazione" del sesso, additata a fonte dei mali maschili, cosa che oltre ad essere falsa non avverrà mai.
In realtà la "demoralizzazione" del sesso ha già scardinato la società (ipergamia, divorzi, "salti del ramo") e coesiste volutamente col nuovo puritanesimo portato avanti dalle femministe per cui l'uomo non è degno neppure di guardare una donna pena la galera.
« Ultima modifica: Maggio 24, 2020, 10:24:31 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Giuseppe83

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #6 il: Maggio 24, 2020, 18:49:45 pm »
1. in parte costruzione sociale   
 2. sono trasformazioni che richiedono talvolta generazioni

1. La programmazione (costruzione  sociale) è modificabile.
2. Le trasformazioni ormai avvengono in un numero di anni che può essere contato sulle dita di una mano.





Offline Giuseppe83

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #7 il: Maggio 24, 2020, 18:59:55 pm »
Santiago

1. Non credo di aver capito.

2. Il plusvalore della donna risiede nell'ambito della sessualità.

3.A mio avviso l'analogia che proponi pecca dal fatto che è basato sulla forza come unico elemento decisivo in un combattimento.


Io

1. E' biologia di livello scolastico. Non vedi perchè non vuoi vedere.
 Omosessuali generano, ovviamente senza passare per una femmina. Eterosessuali  scelgono di generare  allo stesso modo, pur potendo 
 passare per qualsiasi femmina.

2. La parola corretta è libido, non sessualità.

3. E' una metafora. Non si riferisce alla forza muscolare.
 L' aggredito è aggredito perchè debole. Non perchè  colpevolizzato.
 L'unione fa la forza. La divisione fa la debolezza. E' tutto qui.


Vicus

una città fondata sul coito coercitivo
il fantomatico stupro libero


Io

Dovere coniugale = coito corcitivo = stupro.
Tu e Santiago ne parlate. Io ho detto non muovere alcun muscolo.






Online Jason

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #8 il: Maggio 24, 2020, 19:21:09 pm »
Citazione
    L'uomo è sollecitato nel mondo della sessualità di più di quanto è la donna (e la moralizzazione del sesso contribuisce ad aumentare questa dipendenza)

Non è così :
http://ilvolodidedalo.blogspot.com/2014/07/questione-maschile-questione-etica.html
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Online Jason

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #9 il: Maggio 24, 2020, 19:22:26 pm »
Citazione
Dovere coniugale = coito corcitivo = stupro.

Vedi, il punto è che il dovere coniugale vale anche per l'uomo. Quindi secondo questo tuo ragionamento anche l'uomo è stuprato se si parla di dovere coniugale ?
Poi è un paragone senza alcun senso.

«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Vicus

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #10 il: Maggio 24, 2020, 21:01:06 pm »
Non è così :
http://ilvolodidedalo.blogspot.com/2014/07/questione-maschile-questione-etica.html
Il dovere coniugale, assicurando sesso quotidiano a volontà TOGLIE la dipendenza che in quest'epoca "liberata" spesso si manifesta in forme patologiche MOLTO DIFFUSE come dipendenza dalla prostituzione,* dal porno o da relazioni casuali combinate in rete. Basti pensare alle migliaia di persone che vanno all'altro capo del mondo per un rapporto sessuale. Se non è dipendenza questa...
Senza contare l'enorme quantità di tempo e denaro spesa in app, siti di incontri, corteggiamenti, cene, film sdolcinati, acquisto di auto, vestiti e altri costosi simboli di status per impressionare donne spesso refrattarie all'uomo medio.
In una sana relazione di coppia, adeguatamente tutelata dall'ordinamento, l'uomo può contare su sesso assicurato senza spendere una fortuna e senza contrarre malattie, e su un valido aiuto per crescere la prole continuando a dedicarsi al suo lavoro senza fare il mammo con assurdi congedi.
Paradossalmente il dovere coniugale, presente in praticamente tutte le culture umane e frutto della tanto deprecata "moralizzazione del sesso", è una forma di coito coercitivo che smentisce quindi la teoria per cui la civiltà sarebbe un immenso complotto femminile per privare gli uomini dell'agognato coito coercitivo.
Considero un segno di profonda decadenza culturale il fatto che certe ipotesi vengano accettate come verosimili, quando sono palesemente incompatibili con l'elevato grado di complessità ed organizzazione della specie umana sin dai suoi albori e probabilmente del Neanderthal. E' assolutamente impossibile che anche gli uomini delle caverne lo praticassero quantomeno nello stesso gruppo sociale (molto diverso il caso di situazioni temporanee riferite a gruppi sociali esterni, come invasioni e guerre come ben vediamo ancora oggi).
In TUTTE le società umane, persino le più primitive e decadute (tranne la nostra e questo dovrebbe far riflettere sul livello cui siamo giunti) esiste il matrimonio, è impossibile che se fosse un complotto matriarcale avrebbe avuto un tale successo ovunque.

* Mi riferisco alla dipendenza, non al semplice ricorso alla prostituzione o al porno che non rientra nell'oggetto del topic.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #11 il: Maggio 25, 2020, 10:38:20 am »
1. La programmazione (costruzione  sociale) è modificabile.
2. Le trasformazioni ormai avvengono in un numero di anni che può essere contato sulle dita di una mano.
Siamo d'accordo. "sono trasformazioni che richiedono talvolta generazioni", "talvolta",  alcuni comportamenti o valori sociali possono essere trasformati in pochi anni, altri sono molto più radicati e richiedono cambi generazionali

- e voi, cosa fate con i vostri genitori quando muoiono?
- noi li mangiamo
- Come?? Li mangiate???
- Come? Non mi dire che ai vostri li fate mangiare dai vermi sotto terra!!

Offline santiago

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #12 il: Maggio 25, 2020, 11:29:58 am »

1. E' biologia di livello scolastico. Non vedi perchè non vuoi vedere.
 Omosessuali generano, ovviamente senza passare per una femmina. Eterosessuali  scelgono di generare  allo stesso modo, pur potendo 
 passare per qualsiasi femmina.

2. La parola corretta è libido, non sessualità.

Dovere coniugale = coito corcitivo = stupro.

Continuo a non capire di cosa parli, lo dico sinceramente. Cosa intendi quando dici "generare". Io intendo procreare. Non capisco come gli omosessuali passano generare senza passare per una femmina (almeno con la tecnologia attuale)

Hai ragione, forse è più esatto usare il termine "libido", anche se la libido riguarda non necessariamente solo pulsioni sessuali. Comunque stiamo parlando dello stesso concetto.

Sono d'accordo. Il concetto attuale di "stupro" è basato sull'imposizione contro la propria volontà attiva (anche dunque qualsiasi lasciarsi prendere passivamente contro il proprio desiderio attivo è uno stupro, come ci ricordano continuamente le sentenze giudiziarie, alcune di loro riguardanti proprio il "dovere coniugale"; lo stesso dovere coniugale, riferito sempre a danno delle donne, è trattato dalla narrazione storica femminista come stupro. Donne che si lasciano prendere passivamente contro la propria volontà per dovere (coniugale oppure religioso nei templi o sociale nella prima notte di nozze, o per stringere alleanze, ecc.), siamo di fronte a un'altra modalità di coito coercitivo motivato dalla minaccia di punizioni religiose, di disapprovazione sociale, ecc...

Offline santiago

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #13 il: Maggio 25, 2020, 11:54:33 am »
Santiago ha scritto: L'uomo è sollecitato nel mondo della sessualità di più di quanto è la donna (e la moralizzazione del sesso contribuisce ad aumentare questa dipendenza)

Non è così :
http://ilvolodidedalo.blogspot.com/2014/07/questione-maschile-questione-etica.html

Ho letto il testo e sinceramente non capisco dove l'articolo mi smentisca. Al contrario, afferma le stesse cose. L'autore si lamenta che la liberazione sessuale ha permesso alle donne di "selezionare" in maggior misura. Ho già sostenuto (in un ipotesi un po' lunga da trattare di nuovo qui) che questa possibilità di selezione femminile, la possibilità di scelta, che in natura molto spesso e per altre specie non esiste, può essere considerato il primo mattone dalla civiltà ( e dunque della moralizzazione del sesso). Le femmine si rifiutano di continuare a lasciarsi prendere in coiti coercitivi passivamente (in natura ci sono anche coiti coercitivi violenti, anche "stupri" di gruppo, ma meno frequenti, e le femmine riportano conseguenze fisiche). Di solito le femmine si rassegnano e si lasciano prendere passivamente (come fanno ad esempio le prostitute per interesse), e questo rifiuto ad accettare rassegnatamente la volontà maschile rappresenta il primo mattone di moralizzazione (e in maniera "obiettiva", il primo limite ai maschi.
Evidentemente la "moralizzazione del sesso" non si ferma qui e si sviluppa ulteriormente di molte maniere. Di nuovo l'autore dell'articolo conferma quanto ho asserito:
"Del resto sono le femministe stesse ad ammonirci che "il sesso non è un diritto" e che quindi gli uomini non possono andare a prostitute. Come detto prima,questa sembra una contraddizione con il concetto di libertà sessuale, e invece è pienamente aderente alla logica Liberale nella quale vigono le leggi Naturali(selezione e merito)"
Cioè le femministe hanno ulteriormente moralizzato il sesso.
Insomma, la vedo come l'autore dell'articolo, e l'autore la vede come me.


Offline santiago

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #14 il: Maggio 25, 2020, 12:04:27 pm »
Giuseppe scrive: " Dovere coniugale = coito coercitivo = stupro."

Vedi, il punto è che il dovere coniugale vale anche per l'uomo. Quindi secondo questo tuo ragionamento anche l'uomo è stuprato se si parla di dovere coniugale ?
Poi è un paragone senza alcun senso.
Devo dissentire. Evidentemente dovere coniugale, coito coercitivo, stupro non sono termini sinonimi, ma l'analogia realizzata non è da scartare assolutamente, c'è una forte relazione di somiglianza tra tutte e tre i termini.
 Il concetto attuale di "stupro" è basato sull'imposizione contro la propria volontà attiva (anche dunque qualsiasi lasciarsi prendere passivamente contro il proprio desiderio attivo è uno stupro, come ci ricordano continuamente le sentenze giudiziarie, alcune di loro riguardanti proprio il "dovere coniugale"; lo stesso dovere coniugale, riferito sempre a danno delle donne, è trattato dalla narrazione storica femminista come stupro. Donne che si lasciano prendere passivamente contro la propria volontà per dovere (coniugale oppure religioso nei templi o sociale nella prima notte di nozze, o per stringere alleanze, ecc.), siamo di fronte a un'altra modalità di coito coercitivo motivato dalla minaccia di punizioni religiose, di disapprovazione sociale, ecc... La femmina che per paura fisica si rassegna e si lascia prendere sotto la minaccia della forza, la femmina che sotto la minaccia di un'autorità morale si lascia prendere... Tutto contro volontà attiva.