Autore Topic: Femminismo: Manipolazione e indottrinamento  (Letto 9720 volte)

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Offline Vicus

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #15 il: Maggio 25, 2020, 12:53:08 pm »
La differenza è che il presunto e puramente ipotetico coito coercitivo della preistoria non era dovere coniugale perché non c'era matrimonio ma era una copula a casaccio o in relazioni temporanee. Il punto è che questa teoria viene contraddetta da un'organizzazione sociale complessa del tutto incompatibile con l'assenza di coppie stabili e prole certa.
Senza contare i conflitti non solo tra maschi in caso di tradimento, sarebbe il caos.
Il matrimonio esiste da sempre in tutte le culture perché è necessario alla specie umana.
Inoltre la visione ottocentesca di un'umanità primitiva quasi animalesca è stata abbandonata da tempo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline santiago

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #16 il: Maggio 25, 2020, 13:00:40 pm »
Per l'ennesima volta: la monogamia garantisce quotidiani rapporti sessuali (in base all'oggi caduto principio "morale" dei doveri coniugali), mentre la liberalizzazione del sesso favorisce l'ipergamia.
Credo inoltre siano tutti in grado di capire che il fantomatico stupro libero, anche se fosse "moralmente" permesso non sarebbe praticabile nella realtà. Vi immaginate una città fondata sul coito coercitivo? Non durerebbe due secondi.

A proposito dei doveri coniugali hai scritto anche: "Il dovere coniugale, assicurando sesso quotidiano a volontà TOGLIE la dipendenza che in quest'epoca "liberata" spesso si manifesta in forme patologiche MOLTO DIFFUSE come dipendenza dalla prostituzione,* dal porno o da relazioni casuali combinate in rete. Basti pensare alle migliaia di persone che vanno all'altro capo del mondo per un rapporto sessuale."

Sì, è molte di queste persone sono persone sposate. L'idea che la monogamia, ho peggio ancora, "i doveri coniugali" garantiscano sesso soddisfacente e a volontà per l'uomo risiede soltanto nella tua fantasia.
"Le prigioni sono costruite con le pietre della legge, i bordelli con i mattoni della religione" ha affermato oltre due secoli fa William Blake, e ha ragione. Non c'è prova più evidente dell'insoddisfazione maschile della propria vita sessuale all'interno del matrimonio, che l'ampia diffusione dei postriboli in epoche passate, di cui la clientela maggiore erano proprio i mariti.
I "doveri coniugali", che colpivano entrambi i coniugi, miravano alla procreazione, non al soddisfacimento sessuale di chicchessia. I mariti e le mogli potevano opporsi alla volontà dell'altro coniuge di fare sesso, seguendo tutti i valori e divieti predicati dalla religione, tra cui qualsiasi richiesta di "porcate" o "fantasie sessuali" (tutto doveva mirare alla procreazione). Per fare un esempio estremo, la moglie poteva denunciare il marito di averle fatto imporre sesso anale (condannato talvolta con la morte o alle galee, non chiedervi per favore come accertassero la veridicità della denuncia, ci sono comunque le testimonianze delle condanne e dei processi). Le donne si rifugiavano nei loro confessori per difendere i loro rifiuti, i mariti nei bordelli.
Non erano soltanto gli uomini a lamentarsi della povera vita sessuale all'interno del matrimonio, ci sono testimonianze anche di donne vogliose che si lamentano dei loro mariti inadempienti.
Anche nell'eventualità, che c'erano naturalmente, di mariti che non rispettavano la volontà della moglie (la "noia" della monogamia, sempre con la stessa donna, li spingeva ai bordelli in cerca di nuove esperienze). Ti consiglio di leggere qualche libro sulla monogomia/poligamia per capire come la monogamia in realtà non si adegua molto bene alle pulsioni maschili, anzi combacia molto male.

Purtroppo continui a vedere tutto o bianco o nero, è in realtà c'è un'infinità di grigi in mezzo. Non c'è solo la "monogamia e i doveri coniugali" da una parte e dall'altra "il fantomatico stupro libero" (bisogna riconoscere che il termine "stupro" proprio ti è piaciuto). Come non è mai esistita un unica istituzione del matrimonio, ma molte diverse lungo la storia.
Il coito coercitivo (come succede nel regno animale) non implica necessariamente la violenza, basta la minaccia della presenza e la rassegnazione introiettata della donna a lasciarsi prendere (non identico ma simile alla moglie che si lascia prendere per dovere dal marito). Io non ho mai indicato quale sia il modo di interazione sessuale tra i sessi, faccio notare che sono esistiti e possono esistere forme diverse, e spiego che molte delle strutture anche attuali, fatti i conti, obiettivamente non beneficiano l'uomo.
In altre culture c'erano templi dove i pellegrini si recavano per fare sesso con le "religiose". In alcune epoche le società prevedevano l'amante più o meno ufficiale, oltre la moglie che era garanzia di riconoscimento dei figli. A Roma prima dell'Impero, le geisha in Giappone, le corteggiane a Venezia, sistemi accettati socialmente. Sono esistite società che hanno praticato la poliandria, spesso tra i maschi della stessa famiglia, fratelli e padre del marito. Come la mettiamo con la moglie dello eschimese (e non solo) che coricava con gli ospiti. La moglie era "programmata" a coricare con "qualsiasi" ospite, senza farsene un problema. Il marito era "programmato" a condividere la moglie, senza farsene un problema. Così come qualsiasi prostituta è "programmata" a coricarsi con "qualsiasi" persona, per interesse, senza farsene un problema. Come vedi, ipotizzare una società dove le donne sono "programmate" a soddisfare sessualmente è un esercizio mentale realistico e fattibile, perché a livello di gruppo e a livello individuale è già esistito ed esiste.
Quando vivevo in Germania negli anni '90 mi colpì il fatto che le visite a massaggiatori e massaggiatrici fossero coperte dall'assicurazione (per liberare lo stress). Perché non dovrebbe essere possibile ipotizzare una società con un sistema coperto da assicurazione pubblica che si occupa della necessità delle pulsioni sessuali maschili in un servizio pubblico e gratuito di prostitute?

Non è tutto bianco o tutto nero.





Offline Vicus

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #17 il: Maggio 25, 2020, 14:27:21 pm »
Citazione
risiede soltanto nella tua fantasia.
che il termine "stupro" proprio ti è piaciuto
Fino a prova contraria l'estimatore di fantasie e stupri sei tu, facendo addirittura del mai dimostrato coito coercitivo il perno di tutta la civiltà.

Non so in quale famiglia sei vissuto perché spesso è da lì che viene la nostra visione del mondo. Si vede che hai dedicato un'enorme quantità di tempo a compilare il campionario delle realtà più sordide di ogni società. E' come pretendere di descrivere un'antica città parlando esclusivamente delle fogne. Con la differenza che il vizio non è un elemento essenziale di una società. E' come usare i videopoker come prova che il gioco d'azzardo è necessario, innocuo e praticato da tutti.
In realtà al di fuori di ricchi annoiati e/o sradicate plebi urbane, adulterio e prostituzione non erano particolarmente diffuse anche perché nei piccoli centri si sa tutto di tutti e al contadino che si spacca la schiena simili passatempi non vengono neppure in mente.
Consideri normale il ricorso alla prostituzione all'interno del matrimonio, non so come andassero le cose nella tua famiglia, ma nella mia non era così neppure risalendo a lontani parenti e non erano frati e suore. Quindi almeno questo prova che la vita coniugale e la fedeltà non sono  solo una formalità come suggerisci tu.
Citazione
"Le prigioni sono costruite con le pietre della legge, i bordelli con i mattoni della religione" ha affermato oltre due secoli fa William Blake
William Blake sì che è una fonte affidabile sul matrimonio, già che ci sei perché non citi Baudelaire con i suoi Fiori del Male e Paradisi Artificiali per dimostrare che tutti gli uomini andavano a prostitute facendosi di oppio?
Citazione
le mogli potevano opporsi alla volontà dell'altro coniuge di fare sesso, seguendo tutti i valori e divieti predicati dalla religione, tra cui qualsiasi richiesta di "porcate" o "fantasie sessuali" (tutto doveva mirare alla procreazione). Per fare un esempio estremo, la moglie poteva denunciare il marito di averle fatto imporre sesso anale (condannato talvolta con la morte o alle galee, non chiedervi per favore come accertassero la veridicità della denuncia, ci sono comunque le testimonianze delle condanne e dei processi).
Anche qui il fatto che citi questi casi come fossero la norma mi porta a farmi più di una domanda.
Se c'erano sanzioni su quei comportamenti è perché non erano così diffusi. Quel che fanno tutti non è più reato. E' come dire che poiché l'omicidio è sanzionato lo praticavano tutti o quasi.
Da come scrivi sembra che per te le porcate o le fantasie sessuali siano un elemento essenziale della sessualità. Quando, con altre convinzioni avevo rapporti sessuali frequenti non sentivo quest'esigenza e non certo per ragioni morali. Credo che soprattutto oggi siano diffuse per noia, e mancanza di amore che è proverbialmente il migliore afrodisiaco.
Come ho detto, non si possono fare otto o più figli se non c'è una buona intesa sessuale ed umana quindi le pratiche che descrivi non possono essere assurte a paradigma più o meno universale della specie umana.
Citazione
tutto doveva mirare alla procreazione
Come sempre in materia di religione ti sbagli, come la falsa teoria del godimento sessuale come peccato. Da quel che dici pare di capire che il sesso coniugale per te era solo un tedioso dovere per procreare. In realtà la teologia ha sempre riconosciuto la funzione unitiva (per semplificare: di piacere) e non solo procreativa del sesso che è ammesso e incoraggiato anche quando per una molteplicità di ragioni non è fecondo.

Per quanto riguarda la prostituzione:
1. E' assente in molte culture quindi non è un "necessaria alla specie umana"
2. Sembra ineludibile, ma di solito non è la norma in culture altamente tecnologiche e specialmente nei centri urbani, ragion per cui anch'io sono per la legalizzazione perché è il male minore rispetto all'adescamento nelle strade.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Jason

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #18 il: Maggio 25, 2020, 17:41:19 pm »
Devo dissentire. Evidentemente dovere coniugale, coito coercitivo, stupro non sono termini sinonimi, ma l'analogia realizzata non è da scartare assolutamente, c'è una forte relazione di somiglianza tra tutte e tre i termini.
 Il concetto attuale di "stupro" è basato sull'imposizione contro la propria volontà attiva (anche dunque qualsiasi lasciarsi prendere passivamente contro il proprio desiderio attivo è uno stupro, come ci ricordano continuamente le sentenze giudiziarie, alcune di loro riguardanti proprio il "dovere coniugale"; lo stesso dovere coniugale, riferito sempre a danno delle donne, è trattato dalla narrazione storica femminista come stupro. Donne che si lasciano prendere passivamente contro la propria volontà per dovere (coniugale oppure religioso nei templi o sociale nella prima notte di nozze, o per stringere alleanze, ecc.), siamo di fronte a un'altra modalità di coito coercitivo motivato dalla minaccia di punizioni religiose, di disapprovazione sociale, ecc... La femmina che per paura fisica si rassegna e si lascia prendere sotto la minaccia della forza, la femmina che sotto la minaccia di un'autorità morale si lascia prendere... Tutto contro volontà attiva.

Come ho già detto a giuseppe, secondo te anche gli uomini venivano "presi sotto la minaccia della forza*" ? Perchè non avete capito che il discorso della moralizzazione vale anche per gli uomini . Paragonarla allo stupro è narrazione femmminista .

Citazione
siamo di fronte a un'altra modalità di coito coercitivo

Questa frase è una ragionamento simile al femminismo , perchè ignori che nessuno obbliga nessuno a sposarsi . Se la femmina "per paura fisica si rassegna" ma in realtà non vuole, non si sposa. Semplice. Stesso discorso vale per gli uomini .

*ma forza di che ?
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #19 il: Maggio 25, 2020, 17:44:23 pm »
Citazione
2. Sembra ineludibile, ma di solito non è la norma in culture altamente tecnologiche e specialmente nei centri urbani, ragion per cui anch'io sono per la legalizzazione perché è il male minore rispetto all'adescamento nelle strade.

Più che altro santiago dovrebbe spiegarci come mai, visto che il vituperato e distrutto moralismo sessuale reprimeva uomini e donne ed oggi siamo "sessualmente più liberi", sempre più uomini ricorrono alla prostituzione (e purtroppo al porno) . Se siamo più liberi perchè andare da una escort ?
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Offline Vicus

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #20 il: Maggio 25, 2020, 18:02:08 pm »
Più che altro santiago dovrebbe spiegarci come mai, visto che il vituperato e distrutto moralismo sessuale reprimeva uomini e donne ed oggi siamo "sessualmente più liberi", sempre più uomini ricorrono alla prostituzione (e purtroppo al porno) . Se siamo più liberi perchè andare da una escort ?
Già
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Offline fritz

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #21 il: Maggio 25, 2020, 21:14:23 pm »
Questo thread vorrebbe negare un fatto ovvio: nella nostra epoca si scopa poco e male, e questo è evidente a tutti.
Fino a quarant'anni fa il turismo era roba da gente ricca/molto benestante: nessuno d'altra parte si sognava neppure lontanamente di andare dall'altra parte del mondo per scopare.

Più che altro, c'erano molte donne serie che sì, te la facevano sudare, ma un conto è corteggiare una donna che non la dà al primo che passa. Ma che senso ha corteggiare una donna che l'ha data a cani e porci? E guardate che queste contraddizioni sono in pieno stile femminile, le ho sentite con le mie orecchie: "se voglio una cosa seria non gliela mollo la prima sera, altrimenti se non mi interessa non mi faccio nessun problema".

Siamo seri e obiettivi: nessun uomo darebbe valore ad una donna del genere. Eppure, sono cose vere, non mi sono inventato niente. Morale della favola: le donne raccontano cazzate, sempre. Mentono di continuo e lo fanno per manipolare gli uomini e fargli credere quello che vogliono loro.

Ora non dico che bisogna tornare al matrimonio monoreddito come una volta, ma è indubbio che in una società come quella odierna si è ipersessualizzato tutto e si dà al sesso un valore enorme (perché è il valore enorme dato alla donna che di riflesso va sul sesso): un uomo non ha necessariamente bisogno di scoparsene 10 diverse alla settimana. E sebbene l'uomo sia poligamico, tendenzialmente, dobbiamo riconoscere che le civiltà più potenti si basavano sulla monogamia o comunque vedevano la donna in un ruolo subalterno, e il sesso come un rito di unione piuttosto che come vizio.

Offline Vicus

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #22 il: Maggio 25, 2020, 22:51:21 pm »
No non stai inventando nulla è proprio così.
Citazione
in una società come quella odierna si è ipersessualizzato tutto e si dà al sesso un valore enorme (perché è il valore enorme dato alla donna che di riflesso va sul sesso): un uomo non ha necessariamente bisogno di scoparsene 10 diverse alla settimana. E sebbene l'uomo sia poligamico, tendenzialmente, dobbiamo riconoscere che le civiltà più potenti si basavano sulla monogamia o comunque vedevano la donna in un ruolo subalterno, e il sesso come un rito di unione piuttosto che come vizio
Che altro aggiungere?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Blu

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #23 il: Maggio 26, 2020, 02:50:26 am »
Salve  :)

Desideravo approfittare della preziosa presenza di Santiago in questo storico forum per sottoporgli (a lui e ovviamente a chi è interessato) un articolo che nello specifico si preoccupa... di noi (la manosphera o androsfera che dir si voglia).

https://anonym.to/?http://www.ingenere.it/articoli/uomosfera-rivolta-maschi-umiliati?fbclid=IwAR3x4IGrnwmgejC92d3d1AwmndjsFVUSki6_cF5KK0ogLA-RK27MdHBwxKk

E' scritto da tale Agnieszka Graff che è una attivista femminista come facilmente si intuisce dalla lettura anche superficiale del link su riportato. Il suo disprezzo trasuda ovunque e la sua bile scorre a fiumi (cosa che mi diverte molto e dà soddisfazione) mi sarei preoccupato del contrario: se Graff avesse riconosciuto anche un solo nostro argomento probabilmente avremmo sbagliato qualcosa.

La femminista è sicurissima di aver studiato attentamente il movimento maschile attivo sul web (sono certo che si è immersa con tutta la passione distruttiva possibile, credo però solo nel web maschile angloamericano) ma ciononostante la sua analisi è superficiale, è stracolma dei soliti pregiudizi femministi e usa schemi argomentativi del tutto inappropriati da cui è facile sottrarsi: per lei saremmo specchio della destra estremista, razzista, omofoba, i misogini ecc., non ci riconosce nessuna legittimità, nessuna sfaccettatura, non fa ovviamente nessuna autocritica, ignora completamente pilastri come Warren Farrell e un mucchio di altre cose, se questo è il livello della risposta delle attiviste abbiamo già vinto e non lo sapevamo (il più dannoso femminismo istituzionale esisterebbe ancora solo per inerzia, ma la base è sgonfia).

L'unica concessione è nel paragrafo "Un tentativo di comprensione" in cui dice che è colpa della crisi del 2008 se siamo così cattivi scordandosi o non sapendo che "Il mito del potere maschile" è del 1993.

Dal mio punto di vista rappresenta un tentativo "nuovo" di combatterci con armi vecchie (manipolazione e indottrinamento) non fosse altro perché è così evidente ora che cominciano seriamente a farsela sotto, cosa che trovo molto positiva, avrebbero cioè superato la prima fase in cui ci ignoravano perché considerati irrilevanti e inoffensivi.

Sempre allo scopo di combatterci ma diverso e più subdolo (per creare una cosiddetta Backdoor nel movimento maschile) è invece il canale MensLib (2015) che dicono di rifarsi a quella componente femminista del movimento maschile degli anni 60-70 che sparì assorbito nel movimento femminista (dall'altro filone sopravvissuto discenderemmo noi antifemministi).

https://anonym.to/?https://www.reddit.com/r/MensLib/comments/93oyty/menslibs_official_position_on_the_mens_rights/

Mi viene da chiedere che sono rinati a fare: non si trovavano più bene nel movimento femminista?  :D

La mia riflessione insomma è che il metodo femminista (manipolazione e indottrinamento) si stia evolvendo in nuove forme più attive da un lato con spiegazioni socio-economiche di comodo (crisi 2008) e dall'altro di disturbo (MensLib).
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Offline Giuseppe83

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #24 il: Maggio 26, 2020, 21:30:26 pm »
Rispondo qui a tutti

JASON

- Vedi, il punto è che il dovere coniugale vale anche per l'uomo ..... Perchè non avete capito che il discorso della moralizzazione vale anche per gli uomini
- E che se ne fanno le femmine del dovere coniugale del maschio? Per usare le tue parole: è un paragone senza alcun senso, Perchè le femmine dovrebbero imporre ai maschi un comportamento (mos) contrario al proprio interesse? Vale ovviamente la domanda rovesciata?

- nessuno obbliga nessuno a sposarsi
- Col trasferimento collettivo di risorse da maschi a femmine, non è necessario

- Se siamo più liberi perchè andare da una escort ?
- Perchè (qui ed ora) siamo liberi?


VICUS

- Senza contare l'enorme quantità di tempo e denaro spesa in app, siti di incontri, corteggiamenti, cene, film sdolcinati, acquisto di auto, vestiti e altri costosi simboli di status per impressionare donne spesso refrattarie all'uomo medio.
- Infatti è sbagliato.

- Paradossalmente il dovere coniugale, presente in praticamente tutte le culture umane e frutto della tanto deprecata "moralizzazione del sesso", è una forma di coito coercitivo
- Una prima ammissione.

- In TUTTE le società umane, persino le più primitive e decadute (tranne la nostra e questo dovrebbe far riflettere sul livello cui siamo giunti) esiste il matrimonio
- In tutte quelle che ricordiamo esistono accordi tra maschi e femmine. Anche nella nostra.

- In realtà al di fuori di ricchi annoiati e/o sradicate plebi urbane, adulterio e prostituzione non erano particolarmente diffuse anche perché nei piccoli centri si sa tutto di tutti e al contadino che si spacca la schiena simili passatempi non vengono neppure in mente.
- Perchè ti riferisci solo ai contadini dei piccoli centri?

- Se c'erano sanzioni su quei comportamenti è perché non erano così diffusi. Quel che fanno tutti non è più reato
- Oppure con le sanzioni i comportamenti cessano di essere diffusi ed è reato quindi non lo fanno tutti

- non è la norma in culture altamente tecnologiche e specialmente nei centri urbani
- E' diffuso. Specialmente nei centri urbani.

- adescamento nelle strade
- Ma dove vivi?

FRITZ

- Ma che senso ha corteggiare una donna che l'ha data a cani e porci?
- Nessuno

- "se voglio una cosa seria non gliela mollo la prima sera, altrimenti se non mi interessa non mi faccio nessun problema".
- Cioè : se lui mi interessa me lo faccio la prima sera, se lui non mi interessa (ma mi interessa altro) no.

- si dà al sesso un valore enorme (perché è il valore enorme dato alla donna che di riflesso va sul sesso)
- Dunque si dà alle femmine un valore enorme. Io vorrei ridurlo.

SANTIAGO

- Siamo d'accordo. "sono trasformazioni che richiedono talvolta generazioni", "talvolta",  alcuni comportamenti o valori sociali possono essere trasformati in pochi anni, altri sono molto più radicati e richiedono cambi generazionali
- No. I comportamenti oramai cambiano alla velocità della luce . Chi oggi ha 10 anni è diverso da chi ne ha 15 ed è diversissimo da chi ne ha 20. E' come se fossero tre generazioni distinte.

- Continuo a non capire di cosa parli, lo dico sinceramente. Cosa intendi quando dici "generare". Io intendo procreare. Non capisco come gli omosessuali passano generare senza passare per una femmina (almeno con la tecnologia attuale)
- Non c'è nulla da capire. E' già accaduto moltissime volte ed accade quotidianamente. Gli omosessuali, per definizione, non si congiungono con le femmine, eppure sono padri veri (cioè biologici). Alcuni eterosessuali  hanno scelto di procreare senza congiungersi con una femmina. Vedi Ronaldo (che pure poteva congiungersi con qualsiasi femmina). Ciò al fine di evitare sottrazioni di bambini e denaro da parte di femmine criminali.
 
- Hai ragione, forse è più esatto usare il termine "libido", anche se la libido riguarda non necessariamente solo pulsioni sessuali. Comunque stiamo parlando dello stesso concetto.
- Credo di sì.

Offline Vicus

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #25 il: Maggio 26, 2020, 21:42:12 pm »
Citazione
- Paradossalmente il dovere coniugale, presente in praticamente tutte le culture umane e frutto della tanto deprecata "moralizzazione del sesso", è una forma di coito coercitivo
- Una prima ammissione.
Vedi perché non ti rispondo? C'è una bella differenza tra il dovere coniugale e prendere una senza consenso nella savana. O peggio ancora in un centro urbano. Ora so che continuerai, ancora e ancora, dicendo che sono la stessa cosa...
Citazione
- In realtà al di fuori di ricchi annoiati e/o sradicate plebi urbane, adulterio e prostituzione non erano particolarmente diffuse anche perché nei piccoli centri si sa tutto di tutti e al contadino che si spacca la schiena simili passatempi non vengono neppure in mente.
- Perchè ti riferisci solo ai contadini dei piccoli centri?
Se vuoi ti facio esempi pure nelle città ma anche qui uno di intelligenza media è in grado di capire che il problema non è tanto l'ambiente urbano in sé ma il livello etico della popolazione.
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Offline Giuseppe83

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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #26 il: Maggio 26, 2020, 22:06:15 pm »
Allora lo dico in modo più chiaro: tu dici che in una coppia (qui ed ora) lei si sottrae alla con-giunzione. Lui che fa? Gliela impone? Se non c'è imposizione, allora c'è libertà, non dovere (con-iugale).
Adesso puoi rispondermi?

Offline Vicus

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« Risposta #27 il: Maggio 26, 2020, 22:13:31 pm »
Geniale, te le faccio io alcune domande:
1. Cosa succede all'ordine pubblico quando chiunque può forzare una per la strada?
2. Cosa succede se a una cena con la tua ragazza/compagna/moglie il tuo migliore amico se la porta di peso sul retro per fare i suoi comodi?
3. Se nasce un figlio di chi è, del copulatore casuale 1 o 265?
4. Chi mette al mondo e chi educa figli in un tale constesto? Un falansterio socialista stile Huxley?
E via... :doh:
« Ultima modifica: Maggio 27, 2020, 03:41:02 am da Vicus »
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Re:Femminismo: Manipolazione e indottrinamento
« Risposta #28 il: Maggio 27, 2020, 03:04:24 am »
Mah... sinceramente mi pare difficile che una forma di sesso coercitivo (i doveri coniugali) possa ritornare anche fosse bidirezionale, così come è superato l'antico pater familias o come dovrebbe essere l'attuale maternal preference, nessuna legge laicamente intesa potrà mai obbligare chicchessia a fare sesso o a decidere per altri, pur non escludendo che internamente alla coppia "di innamorati" possano esserci intese dettate dal sentimento, ma davanti alla legge no, sarebbe onestamente meno fantascientifico e temporalmente più vicino l'utero artificiale come base di ragionamento per i futuri patti tra i sessi, per me è più facile prevedere che siamo destinati a separarci salvo quel tempo in cui l'ammore ci tiene legati, che duri per poco o magari a lungo.
Le donne non sono violente, ma ti cagheranno nel cuore. (Louis C. K.)

Offline Vicus

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« Risposta #29 il: Maggio 27, 2020, 03:36:37 am »
Mentre discettiamo qui di sesso coercitivo e bambole di gomma, gli unici che fanno figli sono quelli che praticano i doveri coniugali (cristiani ma anche islamici). La storia ha già conosciuto cultori del "progresso irreversibile", quello che sarebbe durato mille anni o il comunismo. Ora questi "progressi" sono tutti nella pattumiera della storia.
L'unico dubbio è chi tra i praticanti i doveri coniugali abiterà l'Italia tra 50 anni, quelli della croce o della mezzaluna. Al momento questi ultimi sembrano in netto vantaggio.
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