A proposito di Armando Ermini.
https://www.ilcovile.it/scritti/COVILE_907_Grande_Madre.pdf
Frank, mille grazie per aver ritrovato quel saggio di Pecchioli (che leggo regolarmente su Arianna Editrice) e Armando!
Come raccontavo nel forum "parallelo", su suggerimento di Armando avevo acquistato e letto "Storia delle origini della coscienza"di Erich Neumann: l'avevo trovato piuttosto difficile da "digerire", mentre è più facile da approcciare Dieter Lenzen.
Ti confermo la tua impressione: la tematica psicologico-mitologica è molto focalizzata nel mascolinismo maschioselvatico, mentre Uomini 3000 ha sempre prediletto l'approccio sociologico; è, poi, del tutto ignorata nel mascolinismo di Sx (Uomini Beta).
La stessa (a mio avviso: ingiustificata) trascuratezza la ritrovo nel mascolinismo americano (di cui ricevo le newsletter).
Ed anche nel mascolinismo italiano contemporaneo (Stalker Sarai Tu e Radio Londra) è egemone l'analisi sociologica a discapito di quella psicologica.
Io lo sto suggerendo a Davide S.; p. es., ieri abbiamo ascoltato Paniz e Pillon: entrambi insistevano sull'aspetto culturale [senza riflettere che quello è dominato dai media, asserviti a Poteri che di veicolare la cultura se ne fottono, interessati come sono a manipolarla e distorcerla]; ma, se si riuscisse a metterli a confronto con un Armando e, magari, con una De Mari o una Miriano o una Frezza, l'interconnessione fra
Matriarcato Psichico (quello che faceva a dire al giudice americano: "Non ho mai visto un vitello seguire il toro: seguono sempre la vacca") e
Maternal Preference, diverrebbe di un'evidenza devastante!
La visione di Vicus è quella esatta e dirimente: la relazione fra i sessi non si gioca nel "qui ed ora", nel quotidiano, nel contingente; si gioca sulla prole, sul progetto eterno e universale di continuazione della specie e della comunità di appartenenza.
Ho scritto a Davide S.: "La mano che dondola la culla è la mano che governa il mondo" (William Ross Wallace, intriso della deriva antropologica del Romanticismo); le civiltà in cui gli uomini hanno conservato il controllo morale e culturale sulla progenie - in primis: punizione dell'aborto - restano impermeabili alla deriva di femminismo e individualismo.