Autore Topic: Padri e figli nel cinema  (Letto 1256 volte)

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Online KasparHauser

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Padri e figli nel cinema
« il: Giugno 11, 2020, 19:36:45 pm »
Premetto che non sono un critico cinematografico, quindi i brevi giudizi che esprimerò su alcuni film sono solo pensieri oziosi assolutamente privi di fondamento.
Ho visto il film Favolacce dei fratelli D'innocenzo. Il film è una lettura secondo me grottesca della società attraverso gli occhi esterrefatti e privi di anima dei bambini. Si parla di famiglie e dell'assenza di valori che caratterizza di nostri tempi postmoderni, in un'atmosfera di gelida disperazione. Attraverso una lente deformante il film mette in evidenza ed esalta le angosce che sottostanno a quelle facciate di rispettabilità che caratterizzano le famiglie piccolo borghesi della estrema periferia romana. E' un film piacevole da vedere , per chi non si spaventa dei film cupi e desolati.
Quello che mi ha colpito del film è la scelta dei registi di parlare della famiglia odierna attraverso dei caratteri di figure paterne estremamente autoritarie, ottuse, e senza nessuna saggezza "patriarcale". Le madri sono in secondo piano e assolutamente succube dei mariti (quando ci sono, talvolta c'è solo il padre).
Non ho capito questa scelta. Non è esattamente il ritratto tipo di padre delle famiglie odierne, anzi è proprio il contrario. Forse il titolo ci rimanda appunto alle favole e quindi si vuole raccontare la realtà come succede appunto nelle favole con dei tipi già codificati da sempre , tra cui rientrano appunto i padri cattivi.
Il film mi ha ricordato un'altra opera in cui si parla di padri e figli: Il nastro bianco di Hanecke anche qui padri severissimi, e distanti dai figli. Però qui siamo agli inizi del novecento e quindi i padri sono più verosimili e probabilmente il bersaglio non sono i padri ma tutta un'epoca e tutta una società.
A mio giudizio se vogliamo vedere un ritratto di padre formidabile (il ritratto) e attraverso questo un'accusa a un intero sistema di (non ) valori, allora dobbiamo vedere al capolavoro di un'altra coppia di fratelli registi. Sto parlando dei fratelli Cohen e il film è A serious man Il protagonista del film è un esempio piuttosto diffuso oggi di padre che i fratelli Cohen ritraggono senza sconti, con spietatezza, ma anche secondo me con una punta di compassione.

Offline Vicus

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Re:Padri e figli nel cinema
« Risposta #1 il: Giugno 12, 2020, 00:11:22 am »
Dev'essere un film interessante, me lo guardo.

Ma esistono ancora padri severi e addirittura "autoritari"? Che autorità hanno i padri oggi?
Citazione
Il film è una lettura secondo me grottesca della società attraverso gli occhi esterrefatti e privi di anima dei bambini. Si parla di famiglie e dell'assenza di valori che caratterizza di nostri tempi postmoderni, in un'atmosfera di gelida disperazione.
C'è un notevole disincanto delle giovani generazioni, venute su in famiglie disfunzionali spesso di separati. Se ne parla pochissimo, ma in futuro avremo unì'intera generazione di cittadini che abbandonano la scuola, incapaci di svolgere un lavoro significante.
« Ultima modifica: Giugno 12, 2020, 19:58:10 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Padri e figli nel cinema
« Risposta #2 il: Giugno 14, 2020, 16:02:07 pm »
Ho visto il film, non sarebbe male se non fosse che capovolge la realtà come una camera oscura: in maniera ingegnosa e diabolicamente perversa propone delle maschere in un Paese dove la verità artistica passa, invece, nella necessità dello smascheramento, cioè nel suo opposto.

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online KasparHauser

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Re:Padri e figli nel cinema
« Risposta #3 il: Giugno 14, 2020, 17:38:55 pm »
Ho visto il film, non sarebbe male se non fosse che capovolge la realtà come una camera oscura: in maniera ingegnosa e diabolicamente perversa propone delle maschere in un Paese dove la verità artistica passa, invece, nella necessità dello smascheramento, cioè nel suo opposto.

Non ho ben capito, puoi spiegare meglio? Si parla del film Favolacce giusto?

Offline Vicus

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Re:Padri e figli nel cinema
« Risposta #4 il: Giugno 14, 2020, 19:25:29 pm »
Sì, l'idea del film è ottima (il nichilismo dissimulato della società contemporanea che distrugge le giovani generazioni) ed è anche ben girato. Solo che per trasmettere questo messaggio vengono usate delle "maschere", dei cliché a livello di personaggi che sono l'opposto della realtà: gli uomini giustamente indignati diventano "violenti" (la modalità comunicativa ideale per il potere è l'aplomb politicamente corretto: se nessuno protesta vuol dire che tutto va bene); le donne da arpie diventano succubi; del bullismo infantile non si parla.
Il film inoltre si guarda dall'indagare minimamente le cause di questa condizione di anonimia. L'ambientazione isolata ed irreale serve forse a nascondere l'incapacità dei registi di calare i personaggi in un contesto vivo e reale. L'umanità che ne risulta è piuttosto artificiale, senza spessore, come appunto delle maschere in un teatrino.
E' un classico film a tesi, che scarica la responsabilità del nichilismo contemporaneo su ceti popolari, percepiti dal potere (di cui il cinema di oggi è voce) come non sufficientemente addomesticati e rieducati.

Curiosa l'ambientazione, quelle case a schiera dalle palizzate di legno sembrano quasi gli USA o l'Inghilterra.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Padri e figli nel cinema
« Risposta #5 il: Giugno 14, 2020, 22:07:17 pm »
Be' se hai (avete) voglia , consiglio sullo stesso tema, come accennato, il film dei fratelli Cohen "A serious man".
Nel titolo c'è tutto il film.

Offline Vicus

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Re:Padri e figli nel cinema
« Risposta #6 il: Giugno 14, 2020, 22:43:26 pm »
 :lol: Troppo nichilisti i Cohen, i loro film mi fanno venire l'angoscia. Trovo più interessante Woody Allen a cui in parte si ispirano, non c'è film in cui non cia sia una battuta brillante, che fa riflettere.

Tornando ai D'Innocenzo, i personaggi hanno qualcosa di reale? Esiste gente così a Roma o altrove?
Hanno talento, se il tema del film venisse affrontato in maniera più approfondita ne uscirebbe un capolavoro.
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Re:Padri e figli nel cinema
« Risposta #7 il: Giugno 15, 2020, 19:58:56 pm »
Tornando ai D'Innocenzo, i personaggi hanno qualcosa di reale? Esiste gente così a Roma o altrove?
Hanno talento, se il tema del film venisse affrontato in maniera più approfondita ne uscirebbe un capolavoro.
No, secondo me padri così non esistono né a Roma né altrove, sarebbe più reale se fossero invertiti i ruoli, le madri al posto dei padri e viceversa. Anche i figli non sono realistici.
Del resto non è un film realistico, e non vuole esserlo. Dà uno spaccato della nostra società, non da un punto di vista sociologico, ma, se vogliamo, letterario, proprio come le favole parlano della realtà e aiutano i bambini a conoscerla.
Se invece i registi volevano criticare proprio quei padri lì perchè è così che li vedono in giro, be' allora o io non ho capito il film o loro non hanno capito le famiglie oggi.
Naturalmente è più probabile la prima ipotesi.

Offline Vicus

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Re:Padri e figli nel cinema
« Risposta #8 il: Giugno 15, 2020, 21:51:19 pm »
No, secondo me padri così non esistono né a Roma né altrove, sarebbe più reale se fossero invertiti i ruoli, le madri al posto dei padri e viceversa. Anche i figli non sono realistici.
Concordo. Un'opera d'arte non deve essere realistica, ma secondo me deve fornire una chiave di lettura credibile della realtà, sia pure col linguaggio della fiaba. Il tema è di grande attualità, i registi hanno talento ma purtroppo hanno mancato l'occasione scaricando come sempre sugli uomini i mali del mondo. :)
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