E' un movimento che conosco poco, ma da alcuni dati mi sembra di un cattolicesimo di stampo "elettorale":
- Il fondatore proviene dal famigerato Piddì, il partito più femminista della storia d'Italia
- Non si può definire un cattolico esemplare, avendo sposato in seconde nozze a
Las Vegas la belloccia della situazione. Il matrimonio-casinò suggerisce che è tuttora sposato sia civilmente sia canonicamente. Se è così, la sua posizione è quella di adultero pubblico
- Malgrado la vastità del mondo cattolico e la sua ampia partecipazione a manifestazioni pro-vita, prende pochissimi voti. Il che dimostra che, come minimo, non convince
- Non si è opposto al mantenimento dell'ex convivente. Ma almeno si è opposto alla Cirinnà, cosa che nessun altro movimento progressista-LGBT ha fatto per ovvie ragioni
- Frequento il movimento Marcia per la Vita e né lì né in alcun altro ambito cattolico che conosco sento mai anche solo nominare Adinolfi
Qualche lato positivo però, almeno sulla carta c'è:
- La famiglia è il nucleo essenziale di ogni società, piaccia o no non se ne può fare a meno e non si può sostituire con falansteri, comuni e "paternità di gruppo". Senza famiglie la popolazione e la civiltà italiana spariranno e non è cosa da poco visto l'insostituibile ruolo civilizzatore del nostro Paese ancora oggi.
- E' contrario all'agenda politica LGBT che non solo si propone di abolire la famiglia, in alleanza col femminismo, ma anche l'eterosessualità e la stessa maschilità:
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1544.0.htmlhttps://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1002.0.htmlhttps://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1441.0.htmlhttps://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1872.0.htmlhttps://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1797.0.html-
E' contrario alla Convenzione di IstanbulVeniamo ora al reddito di maternità (come lo propone lui). Innegabilmente favorirebbe la demografia, che è una vera e propria emergenza nazionale, disincentiverebbe il lavoro femminile che genera donne in carriera che non fanno figli e rispettano meno gli uomini, permetterebbe a coppie monoreddito di avere figli, ridurrebbe gli aborti.
Tuttavia tengo a puntualizzare che sono contrario al reddito di maternità così come proposto per una serie di motivi:
- Non tiene conto dei diritti dei padri
- In quanto fonte di reddito può incentivare il divorzio
- Non revoca il privilegio degli alimenti
- Come avviene già all'estero, verrebbe usato dalle donne per fare figli con uomini alfa di passaggio (diritti dei padri e dei figli calpestati)
- Come avviene già all'estero, verrebbe sfruttato da donne immigrate che fanno in media otto figli (sempre con uomini di passaggio) a spese del contribuente, causando una vera e propria sostituzione etnica.
Potrebbe funzionare con queste modifiche:
- Andrebbe chiamato reddito familiare, e dovrebbe essere riservato a coppie sposate o comunque stabili
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Dovrebbe essere versato su un conto intestato alla famiglia o versato al 50% al padre- Andrebbe revocato col divorzio o almeno in caso di affido condiviso non effettivamente applicato; altrimenti, dovrebbe essere corrisposto al 50% al padre
- Dovrebbe essere riservato a cittadini italiani (sempre se non fanno lo ius soli)
E tu cosa ne pensi?