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Il Mondo Nuovo, anche della Questione Maschile? Video definitivo

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Vicus:
Su gentile segnalazione di un utente, posto questo video dell'eccellente prof. Pennetta. E' una illuminante disamina della piega che sta prendendo la nostra società. Huxley non era un semplice scrittore, ma apparteneva ad una famiglia influentissima in Inghilterra: per cui, come molti critici oggi riconoscono, il suo libro non era una denuncia, ma un programma per il mondo a venire. Che si sta realizzando alla lettera. E' interessante notare che come Orwell, Huxley era di sinistra, per l'esattezza un socialista fabiano, che si proponeva di instaurare il socialismo globale mediante impercettibili riforme, portate avanti da potenti gruppi economici. La fusione perfetta tra socialismo e capitalismo per "resettare" l'umanità e mantenere il potere nelle solite mani.
E' inquietante il parallelismo tra la distopia descritta dal libro (che ormai non può più chiamarsi romanzo) e istanze proposte con insistenza all'interno dell'attivismo maschile:
- Ectogenesi (utero artificiale, come dice esplicitamente Pennetta)
- Disprezzo del passato e della civiltà esistente prima della "nuova era" socio-consumista
- Rapporti sessuali promiscui completamente slegati da legami familiari
- Paternità abolita e considerata ripugnante
- Alle classi subalterne (e solo a quelle) viene insegnato a detestare la cultura
- Azzeramento della memoria storica
- Sessualizzazione precoce dei bambini (gender, conseguenza diretta dell'appoggio all'agenda politica arcobaleno)
- Ovviamente eutanasia, non serve dirlo obbligatoria
Pennetta fa notare che una società siffatta causa una tale infelicità, che la popolazione ha bisogno di far uso di droghe per tirare avanti. Come la popolazione maschile, bianca ed eterosessuale degli USA, falciata a migliaia dal Fentanyl.
Buona visione, del mondo alle porte.

Dolce Tamigi, scorri lieve perché io non parlo né forte né a lungo
T. S. Eliot

//www.youtube.com/watch?v=--lsgdsbqbI

Vicus:
Altre perle del video:
1. L'abolizione della famiglia impedisce qualsiasi RIBELLIONE. Si è mai ribellato nessuno nei falansteri (i pochi mai realizzati)? Assolutamente no, perché si dà il sistema per scontato. Abolire paternità e famiglia significa abolire libertà e civiltà in un colpo solo.
2. La scienza oggi viene trattata come verità rivelata che non ammette di essere messa in discussione. Esiste persino un'inquisizione, tramite il Patto Trasversale per la Scienza e il CICAP che sono spesso organi di censura. E' apparso persino un libro per i tipi di Adelphi, a dirci che la scienza non può e non deve più progredire perché tutto è stato già scoperto (ma l'autore che ne sa)?
Se non è così, perché non ci sono importanti (intendo rivoluzionarie) scoperte scientifiche almeno dagli anni '80?

Vicus:
Altra osservazione del prof. Pennetta: il mondo di Huxley considera l'uomo come un animale, una scimmia per esempio, da condizionare e sfruttare a piacimento per poi abbaterlo quando non rende più.
Per questo si nega che l'essere umano abbia una finalità e si distrugge ogni traccia del passato e dela civiltà umana: l'uomo si riduce a una bestia al guinzaglio delle élite.
La paternità viene presentata come qualcosa di sgradevole e assurdo, un inutile fardello: "ma a cosa serve restare in coppia per tutta la vita e dover pure occuparsi dei figli?"
Non esistono padri né figli, lo slogan del regime è: "ognuno appartiene a tutti", perché tutti appartengono allo Stato. Come a Bibbiano.
Poi, spiega Pennetta, la gente soffre e si droga ma non sa spiegare perché, anzi difende a spada tratta l'inferno cui è stata condizionata. Come esulta Huxley: la dittatura perfetta, definitiva, un inferno dorato dove nessuno si ribella.

Vicus:
Commento di un utente:

Tutte le questioni che sottostanno la crisi generale della società, compresa la q.m verranno gradualmente solcate e scisse in 2 fronti opposti: da una parte il recupero di un'idea ben delineata e ontologica dell'uomo, dall'altra tutti coloro che pensano che a questo mondo non c'e piu niente di ontologico e definito, ma tutto uomo compreso è relativo e soggettivo.

Spero solo che dal fronte opposto a un certo punto non ci mandino “all'attacco”  legioni di centristi, di “Alfani e Casini” assortiti che con le loro effeminate “malizie” comincino il solito caustico tentativo di corruzione sulla base della logica dialogante, della necessita' del compromesso (ovviamente solo da parte nostra).

Vicus:
A proposito della necessità per ogni attivista maschile di difendere la paternità, Dal Bosco ha scritto:
"Meglio un popolo senza padre, cioè senza difese, per fare dell’umanità quel che si vuole."

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