Autore Topic: Davide Stasi - La Fionda chiama fake news notizie di professionisti. Non solo...  (Letto 1660 volte)

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Offline Vicus

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...torna a usare l'equivoco termine "femminismo suprematista", che implica necessariamente l'esistenza di un femminismo "moderato" e inoffensivo.

Il taglio fortemente ideologico de La Fionda appare sempre più netto, non solo con la costante (e anche inutile e stupida) apertura al femminismo cosiddetto moderato, ma anche con la critica di notizie a nostro favore riportate da primari quotidiani, come la Verità e Il GHiornale, che però non corrispondono alla sua linea ideologica:
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/marito-che-critica-moglie-rischia-grosso-diventa-reato-1898321.html
Se Liberazione o il Manifesto riportassero notizie del genere sarei il primo a rallegrarmene e a citarle.

Persiste anche il taglio strettamente tecnico, quasi "contabile" dato al blog, solo apparentemente neutrale. Dalla conta dei femminicidi si passa al vaglio delle decine di domande dei questionari sulla violenza sulle donne, con tanto di minuziose modifiche nella colonna accanto.
Nulla di male a parte la noia, ma è inevitabile la domanda: la Questione Maschile è tutta qui? Mai nessun riferimento ai referenti e alle dinamiche profonde del femminismo, allo scontro in atto tra valori civili di cui gli uomini sono portatori e anti-civiltà, tra nichilismo globale consumista e un'umanità che vuole vivere.

Traspare il desiderio - vano e intrinsecamente dannoso per la causa maschile - di ricevere una legittimazione dal potere, di ritagliarsi una nicchia, di trovare una poltroncina, un passaggio in TV o sui giornali.
Vano, nonostante le commoventi illusioni dei suoi sostenitori, perché chi controlla questi media non permetterà mai una narrativa anche solo lievemente diversa.
Per vincere dobbiamo giocare secondo regole nostre, avere i nostri mezzi di comunicazione, non mendicare un'intervista alle Iene.
Soprattutto, dobbiamo riscrivere le regole di una società sempre più palesemente ostile agli uomini (per ragioni che Stasi e compagni proprio non riescono a capire) non continuare a chiederci perché questo migliore dei mondi possibili li escluda proponendo inutili emendamenti ai suoi questionari.

Ma la Stasi si sa, non conosce principi non negoziabili, scioglie tutto nell'agente corrosivo del dialogo (a senso unico) e del disarmo (unilaterale). Un tentativo più dannoso che inutile di diluire la Questione Maschile nel politicamente corretto, nei "tavoli" continuamente invocati (e mai pervenuti) col femminismo "moderato", nelle agende politiche arcobaleno che fanno de La Fionda la zavorra cripto-femminista della galassia maschile (si vedano gli articoli di qualche mese fa sulla paternità multipla, vagheggiata da Stalker Sarai Tu come da certo femminismo spagnolo).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.