Dialoghi > Dialoghi sulla Questione Maschile
La questione maschile può ignorare queste tematiche? O si è già schierata?
Vicus:
Rimango sempre sconcertato quando sento una donna discutere di concetti che dovrebbero essere il pane quotidiano della QM e invece vengono sistematicamente tralasciati se non avversati:
"Il cittadino è colui che abita la polis, ma l'illusionista collettivo ha sostituito la polis con la cosmopoli, la cittadinanza globale: il non luogo in cui nessuno è nato e cresciuto, ma in cui ognuno deve essere disperso. Il non luogo delle idee, il non luogo della morale, il non luogo della cultura. Una bolla d'indistinto in cui si deve formare una nuova massa di individui globalizzati, senza patria, senza storia, senza pensiero, senza famiglia, adesso anche senza sesso. Completamente liquefatti. Un'umanità perfettamente fungibile e anche per questo in via di rapida sostituzione [etnica]."
Senti dire che non c'è bisogno di citare le donne e che noi QMisti abbiamo autori di gran lunga più autorevoli. Vai a leggerti questi autori, e i post dell'universo mondo della QM e trovi l'esatto opposto:
- Civiltà, cultura, morale e paternità sono una truffa delle femmine
- Matrimonio e famiglia sono un costrutto matriarcale di cui dobbiamo fare a meno e che la legge non dovrebbe riconoscere
- La sessualità naturale dell'uomo è quella promiscua e coercitiva dell'australopiteco, come anche la paternità di gruppo
- L'ectogenesi (utero artificiale) è "grandiosa" e gli LGBT sono interlocutori necessari e credibili per i diritti maschili
Qualcuno mi sa dimostrare come queste belle proposte NON realizzano questo programma:
Il non luogo delle idee, il non luogo della morale, il non luogo della cultura. Una bolla d'indistinto in cui si deve formare una nuova massa di individui globalizzati, senza patria, senza storia, senza pensiero, senza famiglia, adesso anche senza sesso. Completamente liquefatti.
Ne hanno parlato anche uomini (Pennetta, Fusaro e molti altri) tutti da me abbondantemente citati, ma molto più raramente (per non dire mai) i QMisti.
Queste domande sono ineludibili: La QM può prescindere da queste tematiche, o in realtà si è già schierata? Se si è già schierata, che campo ha scelto e dove sta portando gli uomini?
Video:
--- Codice: ---https://youtu.be/wtSYPCLcKvI?t=2973
--- Termina codice ---
Frank:
Vicus, abbi pazienza, ma ha senso prendersi sempre di petto Santiago, di cui non hai mai letto i libri che ha scritto ?
--- Citazione --- La QM può prescindere da queste tematiche, o in realtà si è già schierata? Se si è già schierata, che campo ha scelto e dove sta portando gli uomini?
--- Termina citazione ---
Non li sta portando da nessuna parte, perché gli uomini che trattano la QM (molto spesso dietro un soprannome), oltre ad essere quattro gatti, nella vita si occupano di tutt'altro e pertanto le loro parole non possono avere alcuna reale autorevolezza.
Per esempio: quale impatto possono avere le parole di "Vicus" e di "Frank" nella società italiana ? (tralascio il discorso relativo ad altri paesi...).
Come possono incidere nella vita di 60 milioni di persone le parole di due soprannomi ?
Inoltre, come già sai, gli uomini non sono minimamente interessati a questi argomenti.
Per i nostri simili chiunque faccia questo genere di discorsi o è scemo o è frocio, oppure non scopa: punto.
Perciò nel momento in cui si prende atto che riguardo a queste tematiche l'uomo medio è un idiota, non ci si incazza più di tanto, perché si diventa consapevoli del fatto che è come parlare con i muri.
Io stesso, anche in ambito lavorativo, ho provato tante volte a trattare questi argomenti in maniera molto morbida, ma è stato ugualmente inutile, perché gli uomini non sono ricettivi.
Nello specifico mi riferisco a geometri come me, architetti, ingegneri, muratori, carpentieri, camionisti, ecc...
Niente di niente, autentici muri di gomma.
Frank:
Vicus
--- Citazione ---- La sessualità naturale dell'uomo è quella promiscua e coercitiva dell'australopiteco,
--- Termina citazione ---
Di certo l' uomo non è naturalmente monogamo.
In merito questo è quanto scrisse uno dei vecchi della QM.
--- Citazione ---Il sistema di accoppiamento umano non assomiglia a quello di nessun altro animale.
Il che non significa tuttavia che sfugga alle leggi che regolano i sistemi di accoppiamento, leggi documentate in centinaia di specie.
Un gene che predisponesse un maschio a essere tradito, o una femmina a ricevere meno aiuto delle altre dal suo compagno, sarebbe rapidamente scartato dal pool genetico.
Un gene che permettesse a un maschio di inseminare tutte le femmine, o a una femmina di partorire i figli più benaccetti del maschio migliore, prenderebbe rapidamente il sopravvento.
Queste pressioni della selezione non sono da poco.
La sessualità umana, se fosse una "costruzione sociale" indipendente dalla biologia, come vuole la concezione accademica popolare, sarebbe dovuta non solo sfuggire (miracolosamente) a queste potenti pressioni, ma anche resistere a pressioni altrettanto potenti di un altro genere.
Se una persona si attenesse a un ruolo costruito socialmente, altri potrebbero plasmare quel ruolo per prosperare a sue spese: i potenti, per esempio, potrebbero sottoporre gli altri uomini a un lavaggio del cervello per convincerli a trovare piacevoli il celibato o il tradimento, lasciando così le donne a loro.
Qualsiasi disponibilità ad accettare ruoli di genere costruiti socialmente sarebbe eliminata dalla selezione e i geni per resistere a questi ruoli prenderebbero il sopravvento...
Che tipo di animale è l'Homo sapiens?
Siamo mammiferi, quindi l'investimento genitoriale minimo di una donna è molto maggiore di quello di un uomo.
Le dimensioni dell'uomo sono circa 1,15 volte quelle di una donna, il che ci dice che nella storia dell'evoluzione gli uomini sono stati in competizione fra loro: alcuni si accoppiavano con più femmine e altri non si accoppiavano affatto. (Ancora oggi è così...)
A differenza dei gibboni, che vivono isolati, sono monogami e hanno un'attività sessuale relativamente scarsa, e dei gorilla, che vivono in piccoli gruppi, formano harem e, anch'essi, hanno un'attività sessuale relativamente scarsa, noi siamo esseri sociali: gli uomini e le donne vivono insieme in grandi gruppi e hanno continue occasioni di accoppiamento.
Gli uomini, in proporzione alle loro dimensioni, hanno testicoli più piccoli di quelli degli scimpanzé, ma più grandi di quelli di gorilla e gibboni, il che indica che le donne ancestrali non erano sfrenatamente promiscue, ma nemmeno rigorosamente monogame.
I bambini nascono inermi e a causa della grande importanza che hanno conoscenze e capacità per il nostro modo di vivere, restano dipendenti dagli adulti per una parte non indifferente dell'arco della vita umana.
I figli hanno quindi bisogno dell'investimento genitoriale e gli uomini, grazie alla carne che ricavano(ricavavano) dalla caccia e ad altre risorse, hanno qualcosa da investire.
Il loro investimento minimo è di gran lunga maggiore di quello al quale, per la loro anatomia, potrebbero tranquillamente limitarsi: essi nutrono i piccoli, li proteggono e li istruiscono.
Il tradimento dovrebbe quindi essere (ed infatti è) un motivo di preoccupazione per gli uomini, e la capacità e disponibilità dell'uomo a investire nei figli un motivo d'interesse per le femmine.
Poiché uomini e donne vivono insieme in grandi gruppi, come gli scimpanzé, ma i maschi investono nella prole, come gli uccelli, si è sviluppato il matrimonio, in cui un uomo e una donna stabiliscono un'alleanza riproduttiva volta a limitare i tentativi di terzi di ottenere accesso sessuale e investimento genitoriale.
Questi aspetti della vita non sono mai cambiati, ma altri sì.
Fino a epoca recente l'uomo cacciava e la donna raccoglieva.
Le femmine si sposavano poco dopo la pubertà.
Non esisteva la contraccezione, né l'adozione istituzionalizzata da parte di non parenti, né l'inseminazione artificiale.
Sesso significava riproduzione e viceversa.
Non c'erano alimenti provenienti da piante e animali domesticati, quindi non c'era il latte in polvere; tutti i bambini erano allattati al seno.
Non c'erano neppure baby sitter a pagamento, né mariti casalinghi; i neonati e i bambini ronzavano attorno alle madri e ad altre donne.
Tali condizioni sono rimaste immutate per il 99% della nostra storia evoluzionistica e hanno plasmato la nostra sessualità.
I nostri pensieri e sentimenti sessuali sono adattati a un mondo in cui i rapporti sessuali davano figli, li si volesse o meno.
E sono adattati a un mondo in cui i figli erano un problema della madre più che del padre.
--- Termina citazione ---
Vicus:
--- Citazione da: Frank - Luglio 05, 2020, 10:02:47 am ---Vicus, abbi pazienza, ma ha senso prendersi sempre di petto Santiago, di cui non hai mai letto i libri che ha scritto ?
--- Termina citazione ---
Non ho preso di petto nessuno, che non ho neppure nominato; ho dato un quadro del pensiero della QM in cui rientra inevitabilmente anche quello di Santiago ma non solo il suo. Basti pensare a quella pletora di utenti che si batte con fervore su temi "intelligenti" come uteri di plastica, estrogeni agli uomini, bambole di silicone.
Dalla semplice conta delle opinioni a favore di simili idiozie emerge un bilancio netto: la QM si sta schierando, se non si è definitivamente schierata, in favore di un mondo che è
Il non luogo delle idee, il non luogo della morale, il non luogo della cultura. Una bolla d'indistinto in cui si deve formare una nuova massa di individui globalizzati, senza patria, senza storia, senza pensiero, senza famiglia, adesso anche senza sesso [biologico]. Completamente liquefatti.
Diciamo spesso (almeno io e Marchi) che le donne sono schierate col potere, da cui però, almeno ricevono privilegi; ma il pensiero degli attivisti maschili non è esattamente controcorrente. Forse è per questo che gli uomini decadono, perché non hanno più nulla da dire al mondo e si allineano inconsapevolmente su posizioni conformiste.
Quanto alla monogamia che non sarebbe naturale nell'uomo, anche se fosse vero il punto è: noi attivisti maschili vogliamo rifondare una civiltà amica degli uomini o il nostro modello di riferimento è l'australopiteco?
Frank:
--- Citazione da: Vicus - Luglio 05, 2020, 11:24:20 am ---Quanto alla monogamia che non sarebbe naturale nell'uomo, anche se fosse vero il punto è: noi attivisti maschili vogliamo rifondare una civiltà amica degli uomini o il nostro modello di riferimento è l'australopiteco?
--- Termina citazione ---
Vedi, prendere atto del fatto che la natura umana "è quello che è" e non "quello che si vorrebbe fosse" è già un grande passo in avanti, perché i negazionismi non hanno mai portato a qualcosa di buono.
Per il resto torno a far notare che noi quemmisti non incidiamo minimamente nella realtà del nostro Paese.
Già siamo quattro gatti (disuniti), non abbiamo denaro né i media dalla nostra parte, tanto meno la politica, la magistratura e tutta la compagnia cantante al seguito, perciò, oltre a scrivere in forum come questo, dove vogliamo andare ?
Il mio è sano realismo non pessimismo.
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