Vicus, abbi pazienza, ma ha senso prendersi sempre di petto Santiago, di cui non hai mai letto i libri che ha scritto ?
Non li sta portando da nessuna parte, perché gli uomini che trattano la QM (molto spesso dietro un soprannome), oltre ad essere quattro gatti, nella vita si occupano di tutt'altro e pertanto le loro parole non possono avere alcuna reale autorevolezza.
Per esempio: quale impatto possono avere le parole di "Vicus" e di "Frank" nella società italiana ? (tralascio il discorso relativo ad altri paesi...).
Come possono incidere nella vita di 60 milioni di persone le parole di due soprannomi ?
Inoltre, come già sai, gli uomini non sono minimamente interessati a questi argomenti.
Per i nostri simili chiunque faccia questo genere di discorsi o è scemo o è frocio, oppure non scopa: punto.
Perciò nel momento in cui si prende atto che riguardo a queste tematiche l'uomo medio è un idiota, non ci si incazza più di tanto, perché si diventa consapevoli del fatto che è come parlare con i muri.
Io stesso, anche in ambito lavorativo, ho provato tante volte a trattare questi argomenti in maniera molto morbida, ma è stato ugualmente inutile, perché gli uomini non sono ricettivi.
Nello specifico mi riferisco a geometri come me, architetti, ingegneri, muratori, carpentieri, camionisti, ecc...
Niente di niente, autentici muri di gomma.
Quoto tutto, compreso spazi, virgole, punti e due punti.
Lo vedo sempre sotto i post del Redpillatore. Appaiono frotte di donnicciuole, zitellone col mestro perenne, ragazzette col QI di un babbuino che iniziano a insultare:
sfigatiiii!! non scopateeeee! frustratiiii! bambocciii!!! I più comici di tutti sono gli zerbini cuck che le difendono a spada tratta, molti dei quali sono incel inconsapevoli.
E l'ho visto anche in real life tutte le volte che ho provato a introdurre questi argomenti in modo molto soft: ti dicono che ti sbagli, che generalizzi, che non tutte le donne sono così, che loro sono diverse/i. Come se una o due persone che vivono in un paesino sperduto, siano statisticamente significative in rapporto a milioni di individui.
C'è una grossa refrattarietà, un po' perchè la propaganda femminista è molto efficace e ha fatto il lavaggio del cervello all'intero Occidente, un po' perchè l'uomo medio nemmeno si pone certi interrogativi. La Juve, la birra al bar con gli amici, le 2 settimane di ferie ad agosto, l'ultimo iPhone che ha visto al collega e vuole pure lui per non essere da meno, la moto di Valentino Rossi, la Playstation 4, gli ultimi amori di Belen, l'ultima canzone di Emma, il concerto di Ligabue. Tutta questa roba per l'italiano medio è ossigeno puro, è la sua stessa ragione di vita. Che vuoi che gliene freghi di qualcosa che tocca trasversalmente discipline come biologia, sociologia, psicologia, storia?
Poi c'è la TV che propanda ogni giorno il mito della donna angelo indifesa e dell'uomo cattivo che la picchia e abusa di lei. Parlano ogni giorno di stupro, di acido buttato in faccia, di femminicidio, hanno anche istituito la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che cade il 25 novembre. In fondo l'ha detto la TV, quindi deve essere tutto vero, no?
E' il discorso che feci pochi giorni fa in un altro topic. Bisogna distinguere il piano sociale da quello individuale.
A livello sociale le nostre parole sono incisive come una bacchetta di legno che scrive nell'aria. O come un dito che scrive sopra le onde del mare.
A livello individuale le nostre parole possono fare la differenza, portandoci a prendere una determinata direzione di vita piuttosto che un'altra.