Autore Topic: La natura traditrice della donna e' nel suo DNA  (Letto 5995 volte)

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Offline fritz

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La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« il: Luglio 27, 2020, 22:59:44 pm »
Carissimi,

vi prego di non accaldarvi subito. L'argomento e' scottante e lo so benissimo, ma volevo comunque aprirlo cercando che, almeno stavolta, si possa intavolare una discussione senza scendere in attacchi personali.

Sono numerosi gli studi scientifici - di cui il mainstream non fa cenno - che dimostrano quale sia la natura della donna: e' traditrice, e lo e' nel suo DNA.
Di dimostrazioni storiche ne abbiamo tantissime. Pensiamo al comportamento delle donne francesi durante l'occupazione nazista (ma anche di quelle italiane, polacche, ceche). Questo comportamento pare risalire a millenni di storia: quando una tribu' vinceva la lotta con un'altra tribu', i maschi sconfitti venivano uccisi e i vincitori si prendevano le loro femmine. Per le femmine, sopravvivere, significava dunque tradire gli uomini che avevano combattuto per difenderla.

Anche io sono perplesso quando penso a come dinamiche psicologiche possano cristallizzarsi nel dna, ma pare essere la spiegazione piu' razionale.

Le donne sono emotive, d'altra parte: oggi dicono di amarti, domani non lo sai. E tutti noi abbiamo vissuto esperienze simili, dove dicono una cosa e l'indomani ne dicono un'altra.

La donna e' traditrice, la donna non e' portata per le relazioni stabili. Gli antichi, conoscendo la natura femminile, han cercato di controllarla con le religioni e con la morale. I romani ritenevano le donne degli uomini dallo sviluppo bloccato; dovevano sottostare al padre, finquando non passavano al marito. Queste tradizioni hanno sviluppato civilta' potenti, poi estinte nei momenti in cui le tradizioni andavano perdendosi.

Si vietava, in passato, di assumere donne ai ruoli di comando esattamente per questo: perche' sono traditrici. Le donne non hanno principi, ne' valori, ne' lealta'.

Questa e' una amara verita', o forse una luce in fondo al tunnel, la quale deve farci capire cosa significa davvero oggi sposarsi con una donna: significa firmare la propria schiavitu' a vita.

Online Massimo

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Re:La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« Risposta #1 il: Luglio 28, 2020, 00:42:21 am »
Le donne sono AUTOREFERENZIALI. Tutto il resto ne è una conseguenza. Non sono TENUTE a fare nulla, ne devono dimostrare nulla. E tuttavia PRETENDONO di essere rispettate ugualmente. Da questa posizione aristocratica e autoreferenziale fanno discendere la loro politica e natura opportunistica che ne costituisce l'inevitabile conseguenza e corollario. Sta a noi farle scendere dal loro piedistallo. Anche a calci, se dovesse servire.

Offline fritz

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Re:La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« Risposta #2 il: Luglio 28, 2020, 12:44:17 pm »
In passato il codice etico applicato sulla donna aveva la funzione di impedirne l'esplosione emotiva e, da questo, il caos.

L'argomento in discussione parla delle donne, sappiamo benissimo che anche gli uomini hanno dei difetti. Il problema di oggi e', pero', che i "difetti" delle donne sono stati ampiamente giustificati e legittimati dalla legge, mentre l'uomo e' costantemente oltraggiato e spinto a negare anche le parti piu' genuine della sua natura.


Offline Vicus

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Re:La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« Risposta #3 il: Luglio 28, 2020, 18:59:40 pm »
E' una discussione ricorrente, ogni tanto leggiamo qui che le donne sono esseri inevitabilmente malvagi e ingannatori, quindi in qualche modo pericolosi e vanno tenute a bada. E' all'incirca il discorso che le femministe fanno sugli uomini, solo di banda opposta.
All'obiezione che la natura ha creato i sessi complementari per perpetuare la specie si risponde di solito che la natura è competizione e predazione, zanna e artiglio come scriveva il darwinista neoliberista (e agente britannico) Kipling.
I più convinti (vorrei usare un'altra parola...) arrivano a citare specie che divorano il maschio dopo l'accoppiamento.
In genere questi ragionamenti sono seguiti dalle proposte di separare nettamente i sessi e far scomparire la specie umana o riprodurla artificialmente, nell'illusione di "liberare" gli uomini dal "problema" donne.
Sono tutte :censored: fole.
Gli esseri umani, uomini e donne, non nascono cattivi come non nascono buoni. In base al contesto e alle loro SCELTE possono essere l'uno o l'altro.
Che le donne siano almeno potenzialmente più emotive e volubili degli uomini è un fatto che pare assodato. Può essere il rovescio della medaglia di altre qualità, non è necessariamente un problema se se ne tiene opportunamente conto. L'essenziale è rifondare una convivenza accettabile tra i sessi e non partire per la tangente con proposte strampalate e ulteriormente disgregatrici della società.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Massimo

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Re:La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« Risposta #4 il: Luglio 28, 2020, 19:28:28 pm »
Essere autoreferenziali, caro Vicus, non significa essere CATTIVI. Significa solo che ci si riferisce al proprio INTERESSE come misura UNICA di ciò che è bene o male. Anche i maschi teoricamente potrebbero essere autoreferenziali, ma ne sono stati impediti da due circostanze: IL dover provvedere A SE STESSI per fare i loro interessi (e questo li costringeva, volenti o no, a correlare i fini con i mezzi) e il dover pensare anche AGLI ALTRI (la famiglia, la comunità, il signore del luogo, il loro re e la patria). E questo impediva loro di pensare esclusivamente a se stessi. Le donne non hanno questi due ostacoli: da loro non si pretende una mazza, tanto meno che difendano o provvedano per gli altri e inoltre poteva sperare, anzi PRETENDERE che siano persone dell'altro sesso a provvedere per loro. Questi due vantaggi rendono illimitata la loro autoreferenzialità. Quando posso pensare, sperare o PRETENDERE che i miei interessi li faccia un altro, cioè una persona dell'altro sesso e per di più nessuno si aspetta nulla da me devo solo curare un pò il mio aspetto per rendermi appetibile o desiderabile allora posso espandere o trasformare i miei desideri senza alcun limite perchè tanto non sarà mai un problema mio soddisfarli, ma del pollo di turno. Il segreto dell'autoreferenzialità del sesso femminile sta qui. Sta tutto quanto qui.


Offline Vicus

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Re:La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« Risposta #5 il: Luglio 28, 2020, 20:33:11 pm »
Questo può essere vero oggi, ma non molto tempo fa le donne non erano delle castellane mantenute nel 99% dei casi.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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Re:La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« Risposta #6 il: Luglio 28, 2020, 21:39:48 pm »
Il punto cruciale che bisogna cogliere, e accettarlo una volta per tutte, e' che le donne non hanno valori morali. Non ne hanno, non hanno ne' valori morali ne' lealta', ne' fedelta'.

La donna e' volubile e continuamente preda delle sue emozioni, come dice Vicus.

Massimo invece fa un intervento da incorniciare: e' vero, le donne pensano solo a loro stesse. Per loro esistono solo i fatti che le interessano. Tutto il resto e' di contorno, non ha valore.

Io credo che fino all'Illuminismo, questa consapevolezza della natura femminile fosse ben chiara a tutti. Dopo l'illuminismo si e' invece dato di matto, affibiando alla donna fantomatiche qualita' morali che ella non possiede minimaente. Si e' proprio andati di matto, si e' cercato qualcosa che non esisteva completamente.

Offline Vicus

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Re:La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« Risposta #7 il: Luglio 28, 2020, 22:13:24 pm »
Se le donne non avessero mai avuto valori morali l'umanità si sarebbe estinta da un pezzo.
Non è per fare l'avvocato delle donne, ma queste letture antropologiche hanno un impatto sulle soluzioni proposte alla QM, che le rare volte che ci sono si collocano nel nichilismo più radicale.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« Risposta #8 il: Luglio 29, 2020, 00:09:09 am »
Se le donne non avessero mai avuto valori morali l'umanità si sarebbe estinta da un pezzo.

Non se glieli imponi.

La donna non ha principi morali ne' lealta'. Oggi, con lo sdoganamento del nazifemminismo, abbiamo assistito alla divergenza dei comportamenti uomo-donna perche', senza piu' freni, si e' manifestata la loro vera natura.

La razza umana non si e' estinta prima esattamente per questo: perche' si imponeva alle donne dei rigidi valori morali e la si controllava.
Questo e' ben riassunto dal prof Jordan Peterson, uno dei massimi esponenti della "questione maschile" a livello mondiale.

Online Jason

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Re:La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« Risposta #9 il: Luglio 29, 2020, 00:24:48 am »
Non se glieli imponi.

La donna non ha principi morali ne' lealta'. Oggi, con lo sdoganamento del nazifemminismo, abbiamo assistito alla divergenza dei comportamenti uomo-donna perche', senza piu' freni, si e' manifestata la loro vera natura.

La razza umana non si e' estinta prima esattamente per questo: perche' si imponeva alle donne dei rigidi valori morali e la si controllava.
Questo e' ben riassunto dal prof Jordan Peterson, uno dei massimi esponenti della "questione maschile" a livello mondiale.

Non è così . L'essere umano in generale ha qualità buone e cattive e non c'è distinzione fra uomini e donne , se ritieni che le donne non hanno principi morali nè lealtà mi spiace contraddirti ma sono così anche gli uomini* . Quelli che tu chiami "valori morali" non è altro che l'etica , che è una sola e non fa distinzioni di sesso .

Come dice Vicus se le donne non avessero mai avuto vallori morali l'umanità si sarebbe estinta da un pezzo . E non c'entra nulla l'imposizione, non imponi niente in secoli senza scaturire sorte di ribellioni, ben prima del cosiddetto femminismo .

*Il problema di oggi è che l'etica deve valere solo per gli uomini ma le donne possono fare quello che vogliono . Se ci fosse il problema opposto, ossia che l'etica e la morale deve valere solo per le donne ma non per gli uomini, oggi assisteremmo ad autentiche schifezze da parte dei nostri simili . Se mi vuoi dire che l'uomo di base ha valori morali e lealtà ti sbagli di grosso .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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Re:La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« Risposta #10 il: Luglio 29, 2020, 00:47:21 am »
Sì, certo, servono regole per le donne come per ogni essere umano, ma non è vero che nella storia non sono esistite grandi figure di donne, non possiamo (come troppi fanno oggi) inventare la storia a nostro piacimento perché la vittoria per la causa maschile passa per la verità.
E per amor di verità (non certo per malintesa cavalleria) affermo che anche le donne sono capaci di comportamenti virtuosi fino all'eroismo, anche senza esservi costrette da leggi o usi.
Se come attivisti maschili formuliamo ipotesi affrettate, approssimative e soprattutto arbitrarie, l'unico risultato che otteniamo è di ridicolizzare la questione maschile. Non mi riferisco tanto al tuo post, ma a certe ipotesi che troppo spesso ricorrono in questi spazi i cui effetti positivi per la QM sono tutti da dimostrare.
Una cosa è dire che le donne tendono più degli uomini ad essere emotive, incostanti e inaffidabili e che di questo la società deve tenere conto; altra cosa è dire che la donna non possiede minimamente qualità morali.
Dalle martiri di tutti i tempi, alle eroine della Resistenza alle mogli e madri di famiglia che hanno assolto egregiamente al loro compito, di donne virtuose ce n'è (stato) un esercito.
Il problema di troppi attivisti maschili è che confondono il presente col passato, o usano il passato per non vedere il presente; e il femminismo con la natura femminile. Non dico che siano completamente distinti, il femminismo fa leva sui peggiori difetti delle donne ma, come è stato evidenziato da altri, è stato inventato da uomini che giocano agli apprendisti stregoni con intere nazioni.

Affermare che le donne sono prive di principi morali ma gli uomini no, o che le grandiose civiltà che l'umanità (per lo più gli uomini) ha costruito siano frutto di gretto opportunismo femminile sono ipotesi di un semplicismo (per usare un eufemismo) inaccettabile.
La sopravvivenza della specie umana si basa su un equilibrio nei rapporti tra uomini e donne, se un genere prevale o opprime l'altro una società collassa e nessuna tecnologia può rimpiazzare questa complementarietà, non dimentichiamolo mai.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« Risposta #11 il: Luglio 29, 2020, 00:52:33 am »
Non è così . L'essere umano in generale ha qualità buone e cattive e non c'è distinzione fra uomini e donne , se ritieni che le donne non hanno principi morali nè lealtà mi spiace contraddirti ma sono così anche gli uomini* . Quelli che tu chiami "valori morali" non è altro che l'etica , che è una sola e non fa distinzioni di sesso .

Non e' vero.
Tu stai dando per scontato che si nasce senza tendenze comportamentali, ma questo e' falso. Ed e' stato dimostrato ampiamente. Donne e uomini non sono uguali, lo so che siamo cresciuti nella peggiore epoca dove questa dottrina ci e' stata infilata in ogni dove, ma dovete convincervene una volta per tutte: non e' vero che uomini e donne sono uguali, non lo sono affatto. Hanno attitudini e comportamenti assolutamente differenti.

L'etica non ha nulla a che vedere con le inclinazioni comportamentali di un individuo. Faccio un esempio molto banale: cane e gatto. Nessuno dei due cresce con valori morali, ma ha delle inclinazioni comportamentali che tutti noi conosciamo.

Il cane ha bisogno di aggregarsi ad un gruppo. Solitamente i cani seguono l'alpha del gruppo (se tu sei il padrone del cane, egli vedra' te come il capo del gruppo composta da uomo-cane). Il cane e' fedele al padrone: lo segue in ogni dove e non a caso c'e' un detto che da secoli e secoli diciamo che e' il cane e' il migliore amico dell'uomo.

Prendiamo il gatto: il gatto e' il classico animale che segue i propri istinti e fa solo i suoi interessi. Puo' sviluppare attaccamento se cresciuto in un ambiente eccessivamente alienante (sempre in casa etc) ma se osserviamo il comportamento di un cane e di un gatto liberi di correre in un cortile, saltare il muro e andarsene, e' ampiamente ovvio a tutti che il gatto, se non gli dai cio' che vuole, va a cercarselo altrove e di te se ne fotte. Il cane no.

Quindi non e' affatto vero che si nasce "tabula rasa". Sono stati condotti esperimenti com bambini piccoli: si e' osservato come le bambine si interessassero spontaneamente alle facce, alle espressioni. I bambini invece si interessavano agli oggetti e a manipolare oggetti.



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Come dice Vicus se le donne non avessero mai avuto vallori morali l'umanità si sarebbe estinta da un pezzo . E non c'entra nulla l'imposizione, non imponi niente in secoli senza scaturire sorte di ribellioni, ben prima del cosiddetto femminismo .

Le ribellioni non si hanno se tutto funziona. Ne' tantomeno si hanno ribellioni dalle donne. Non si sono ribellate ne' all'invasione nazista in Francia (ricordiamoci cosa facevano le parigine con i nazisti), ne' col ratto delle sabine. Le donne non si ribellano mai di loro spontanea volonta' ne' si aggregano in un gruppo perche' le donne seguono il gruppo di appartenenza finche' le fa comodo.

Questo e' un punto cruciale per capire le donne. Le donne non hanno principi morali (forse e' fuorviante dirlo cosi'), ossia non hanno fedelta' al gruppo di appartenenza comunque vadano le cose. Le donne sono fedeli finche' a loro conviene esserlo. Se la tribu' cui fanno parte perde, il loro coniuge viene ammazzato e il figlio pure, lei prima o poi andra' con l'assassino del suo figlio per farne un altro.

In alcune specie di scimmie, d'altra parte, esperimenti in mano e' stato dimostrato questo esatto comportamento da parte delle femmine, anzi: alcune specie di scimmie femmine uccidevano il figlio avuto con il maschio che ha perso contro il maschio alpha, per rendersi disponibili con l'accoppiamento con questi.


Dunque il succo del discorso e' il seguente: le donne non hanno fedelta' ne' lealta' e non hanno nessun principio morale (da intendersi: non hanno un comportamento di base affidabile).

Alla donna interessa sempre e solo cosa vuole ora. Ha un attaccamento alla realta' (la sua) molto superiore a quello dell'uomo.
L'uomo, di contro, ha un comportamento di base assai diverso: e' affidabile, perche' come ha sintetizzato perfettamente Massimo, l'uomo e' quello che "deve tirare avanti la carretta", deve provvedere a se' e difendere il gruppo.

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*Il problema di oggi è che l'etica deve valere solo per gli uomini ma le donne possono fare quello che vogliono . Se ci fosse il problema opposto, ossia che l'etica e la morale deve valere solo per le donne ma non per gli uomini, oggi assisteremmo ad autentiche schifezze da parte dei nostri simili . Se mi vuoi dire che l'uomo di base ha valori morali e lealtà ti sbagli di grosso .

Tutto vero, ma forse sono stato frainteso, non parlo di etica in quel senso.

Offline fritz

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Re:La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« Risposta #12 il: Luglio 29, 2020, 01:10:03 am »

Affermare che le donne sono prive di principi morali ma gli uomini no, o che le grandiose civiltà che l'umanità (per lo più gli uomini) ha costruito siano frutto di gretto opportunismo femminile sono ipotesi di un semplicismo (per usare un eufemismo) inaccettabile.

Si', e' un pugno nello stomaco, che vuoi farci. Ma e' cosi'.

Gli uomini sono pure opportunisti, non sono qui a dire che gli uomini sono santi e le donne sono diavoli. Sto dicendo che la donna non e' affidabile. La donna non e' mai affidabile.

Quello che dice non corrisponde mai, di solito, a quello che fa, per una semplicissima ragione: alla donna interessa sempre e solo quello che vuole ora. Se alle 12.30 dice una cosa e alle 12.45 ne fa un'altra, non dovete sorprendervi: ha cambiato idea. In questo senso, le donne dicono sempre la verita': dicono la verita' che pensavano fosse in quel preciso momento.

Non dovete fidarvi MAI delle donne, dunque. Perche' non sono affidabili, non hanno principi di fedelta'. E non si tratta di una attitudine acquisita, si tratta di una attitudine innata.

Gli uomini sono affidabili perche' gli uomini sono cresciuti per millenni con la consapevolezza che in gruppo si e' piu' forti, e il patto sociale (cedere parte della propria liberta' al gruppo per beneficiarne della sua forza) e' ormai innato nell'essere umano di sesso maschile. L'uomo non puo' vivere di emozioni. Provate a pensare cosa sarebbe successo ad un uomo che in gruppo agisse in modo diverso da come prometteva: sarebbe stato estromesso dal gruppo e sarebbe morto.

Infine, io di donne di alti valori morali, che non siano donne religiose (e quindi con morale imposta) non ne conosco. Ma e' pieno di donne traditrici, di donne che vanno con gli assassini dei loro mariti come ogni guerra ben documentata dimostra.

Il detto "la donna ne sa una piu' del diavolo" ha proprio questa origine, mi sa.

Offline Vicus

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Re:La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« Risposta #13 il: Luglio 29, 2020, 01:27:47 am »
Imposta? E da chi? Hai mai sentito parlare di libertà di coscienza, di conversioni da adulti (sottoscritto incluso)? A me nessuno ha imposto nessuna morale: l'ho scelta. Liberamente. E così tanti altri, uomini e donne. Chi ha imposto a S. Massimiliano Kolbe di prendere il posto di un condannato? Secondo la "morale" non era tenuto a farlo.
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Le ribellioni non si hanno se tutto funziona. Ne' tantomeno si hanno ribellioni dalle donne. Non si sono ribellate ne' all'invasione nazista in Francia (ricordiamoci cosa facevano le parigine con i nazisti), ne' col ratto delle sabine. Le donne non si ribellano mai di loro spontanea volonta' ne' si aggregano in un gruppo perche' le donne seguono il gruppo di appartenenza finche' le fa comodo.

Questo e' un punto cruciale per capire le donne. Le donne non hanno principi morali (forse e' fuorviante dirlo cosi'), ossia non hanno fedelta' al gruppo di appartenenza comunque vadano le cose. Le donne sono fedeli finche' a loro conviene esserlo.
Questo è fondamentalmente vero. Fatti storici lo dimostrano, anche se non è una legge assoluta che non conosce eccezioni. Basti pensare alle donne del popolo irlandese.
Comunque, ciò dimostra una cosa molto importante: le donne non creano né conservano civiltà. Non è il loro compito. Da questo deriva che attribuire alle donne ruoli maschili produce la rovina della società. Da Isaia ad Aristofane (e Giovenale) è un coro unanime. Quindi come attivisti maschili faremmo bene a rivedere una certa idea di parità.

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:La natura traditrice della donna e' nel suo DNA
« Risposta #14 il: Luglio 29, 2020, 01:41:42 am »
Imposta? E da chi? Hai mai sentito parlare di libertà di coscienza, di conversioni da adulti (sottoscritto incluso)? A me nessuno ha imposto nessuna morale: l'ho scelta. Liberamente. E così tanti altri, uomini e donne. Chi ha imposto a S. Massimiliano Kolbe di prendere il posto di un condannato? Secondo la "morale" non era tenuto a farlo.

E' difficile esserne certi. Siamo cresciuti in Italia, un paese di tradizione cattolica e dalla cultura greco-romana. Abbiamo scelto autonomamente i nostri valori morali? Come possiamo dirlo?

Se fossi nato in Afghanistan o in Iraq probabilmente sarei mussulmano, seguirei la sharia, pretenderei che tutte le donne indossassero il velo e tante altre cose.

La morale di solito si acquisisce, almeno in parte, dall'ambiente nel quale si vive. Sono le regole comportamentali che impariamo, le limitazioni di liberta' che ci imponiamo, per essere accettati dal gruppo.

Io pero' non parlavo esattamente di questo e credo di essermi espresso male. Io parlo di comportamenti innati, attitudini comportamentali e intellettuali. Donne e uomini (e anche uomini di varie razze, se mi e' permesso di dire che le razze esistono in questo gruppo, altrimenti chiedo venia e ritiro questa frase) non sono affatto uguali, hanno comportamenti e attitudini completamente diverse.

Le donne sono interessate alle persone. Gli uomini sono interessati alle cose.

Le differenze comportamentali prevedono che le donne debbano avere un attaccamento "leggero" verso la morale di gruppo perche' devono riuscire a cambiarla a seconda del gruppo vincente.

E' la natura che ha voluto cosi'. E quando parlate con una donna, se la ascoltate attentamente, questa cosa emerge sempre, ogni volta! Dovete stare attenti ad alcune parole che dice, che dicono TUTTE: "nessuno mi capisce", "mi sento sola".

Si', esatto: le donne cercano sempre una connessione emotiva col loro partner. Perche' vogliono che il loro uomo possa guidarle in quanto sono "vuote" dentro. Con vuoto intendo che non hanno principi comportamentali di base perche' sono di natura assolutamente opportuniste, e sacrificano tutto pur di arrivare al loro scopo.

Quindi alle donne non frega nulla della vostra gita in Andalusia, o delle battute al lavoro: a loro interessa che sappiate creare una connessione emotiva con loro, che si sentano "capite" dove capite, per loro, significa che create quella confidenza tale da renderle prevedibili. Si', esatto, e' un paradosso: un essere emotivamente instabile puo' diventare facilmente prevedibile quando capite a cosa e' interessato veramente. E non e' interessato a quello che fate, ma a quello che sapete fornire loro nel momento in cui lo desiderano.

La connessione emotiva, la vostra confidenza, riempie il vuoto comportamentale della donna: ecco perche' moltissime donne diventano "camaleontiche" col proprio partner.