Ci vogliono ridurre come il Senegal. D'altronde, gli italiani di domani saranno senegalesi. La lingua ufficiale sarà il francese parlato in Africa, oltre a una miriade di dialetti (africani) locali. All'università, destinata unicamente a selezionare la classe dirigente fedele ai padroni stranieri si parlerà inglese (già ora succede). Gli studenti maschi e autoctoni saranno pochissimi, quasi tutti abbandoneranno al 1°-2° anno. L'italiano sarà una lingua di minoranza tollerata ma poco conosciuta ed usata dagli stessi parlanti che useranno il 50% di termini inglesi (succede già ora in Lombardia).
Le insegne commerciali saranno solo francesi e tedesche, Carrefour, Auchan, Lidl.
Sarà una repubblica islamica con continue lotte tra opposte fazioni. La popolazione, specialmente quella residuale autoctona, sarà tenuta buona con la paura gestita da strutture malavitose di ogni tipo (anche, anzi soprattutto al Nord), che avranno anche il controllo delle attività economiche: rapine nei treni pendolari, taglieggiamento, cessioni forzose di attività, il tutto nella quasi completa impunità e corruzione delle forze dell'ordine che in compenso processeranno gli italiani per omofobia e diffusione di fake news valutate da una commissione di giornalisti di Repubblica e Corriere (succede già all'estero).
I pochi italiani non emigrati lavoreranno in aziende controllate dall'estero, fornendo ad esempio cruscotti e tappetini per le Mercedes. Le grandi multinazionali e la multietnica classe dirigente di sinistra, risiederanno in palazzi di vetro sorvegliati da guardie armate e decorati con vegetazione di origine amazzonica. Gli ecologici pannelli solari sul tetto saranno di dimensioni limitate per ospitare l'eliporto, indispensabile per evitare il caos cittadino nei frequenti viaggi per partecipare a congressi internazionali, dove riceveranno le necessarie direttive su come sfruttare l'Italia in base alle esigenze straniere senza rischiare disordini.
Grazie alle moderne tecniche di disintossicazione da alcool e sostanze e all'aborto in casa, i figli dei governanti della sinistra europeista potranno agevolmente conseguire una laurea a pieni voti grazie all'Erasmus, a assurgere a ruoli dirigenziali in cui proiezioni cibernetiche e soprattutto direttive internazionali suppliranno alle loro scarsissime capacità.
La forte affluenza al voto di donne, immigrati e LGBT permetterà di eleggerli a ripetizione senza gli scomodi ribaltoni del precedente periodo di transizione.
Le attività agricole e turistiche di qualità saranno controllate da Cina, Brasile e altri Paesi emergenti oltre all'asse franco-tedesco che avrà già fagocitato le grandi aziende industriali italiane: Eni, Enel, Fiat (già fatto), Fincantieri, marchi di lusso.
Il settore edilizio sarà esclusivo monopolio di albanesi e rumeni, per il declino numerico della popolazione italiana, ma anche per la mentalità di clan di questi immigrati.
Le acque territoriali del centro-nord saranno annesse alla Francia (trattato già firmato), già ora i pescatori sardi vengono fermati dalla Gendarmerie.
I "non adatti" a lavorare in una multinazionale a causa di "scarso spirito di squadra", in uffici o laboratori gestiti da donne, si arrangeranno (v. Grecia) con sparute attività agricole e pannelli solari su terreni incolti.
I locali notturni esisteranno ancora ma diffonderanno musica anni '80-'90 per vecchi nostalgici. Anche i siti di incontri si ricentreranno su una clientela di 50-70enni ancora affamati di sesso.
I forum maschili esisteranno ancora, ma gli utenti che non avranno ancora rinunciato ad essere uomini con cure ormonali, discuteranno esclusivamente di "mercato" sessuale e rincaro delle un tempo a buon mercato mete asiatiche.
L'abbigliamento rifletterà la cultura tribale africana (i grandi marchi ormai esteri se ne faranno carico, con un tocco di "fluido" che non guasta mai) e a parte l'Islam, religione di facciata, ci sarà una vasta sottocultura che mescolerà New Age e culti animistici con annessa stregoneria, già molto in voga tra gli afro-italiani.
La guerra civile molecolare, di origine etnica o meno, sarà la norma come nelle favelas brasiliane il cui tenore di vita si sta avvicinando al nostro (o viceversa).
Famiglie e comunità saranno quelle di Blade Runner: assenti. Le donne faranno figli in provetta, ma grazie ad ambiziosi attivisti maschili alleati degli LGBT, questa concessione sarà estesa con riserva anche agli uomini ritenuti più meritevoli. Le relazioni tra genitori e figli saranno estremamente conflittuali ma l'assenza di istruzione e il salario di cittadinanza (concesso a chi ha valutazioni di almeno 4 stelle sui social di sinistra) non ne faranno sentire troppo l'impatto.
La durata della vita si abbrevierà, non solo per l'assenza di cure gratuite ma per l'eutanasia cercata avidamente specialmente dalle categorie sfavorite come gli uomini, e resa obbligatoria per i non-consumatori che costano troppo alla collettività.
Non esisterà più proprietà privata, i più meritevoli (=conformisti) avranno un salario al limite della sussistenza concesso dal governo. Il voto riguarderà esclusivamente le amministrazioni locali, le cui liste dovranno essere approvate da Bruxelles.
Vi pare un quadro troppo pessimista? Ma non parlo del futuro, non ho fatto altro che raccontare ciò che sta già succedendo adesso (in Italia o all'estero)
Spero potremo fare qualcosa, soprattutto spero che potendo lo faremo!