Poi dicono che i cattolici non sono antifemministi...
DANZATE, CHE L’ICEBERG SI AVVICINA…
[No, dico... tenente di vascello! Ora in Marina prendono anche le cubiste:]
Il mondo balla sfrenato e continuerà la danza a dispetto(?) delle grida e delle pochette.
Roberto Saviano propone anzi alla Marina Militare di premiare la Salomè marinara: «Il sogno di un ritorno alla città dove vivere in pace, un’invocazione, chi danza questa canzone non riesce a comprendere le parole perché sono in lingua venda parlata dalla
comunità bantu, lingua che si parla in Zimbabwe e che molti degli uomini e delle donne della Marina militare hanno ascoltato direttamente pronunciata dalle persone che hanno salvato in mare». A parte l’italiano sgarrupato, come dare torto al gomorrista scortato? Lasciamo dunque danzare il tenente di vascello… o no?
Allora che cosa si fa? I fanti di Marina – maschi per giunta – possono danzare e il nostro tenente di vascello, pettoruta e callipigia, invece no? L’esito del giudizio amministrativo, se ci sarà, è insomma scontato.
Lo scrissi a suo tempo ai vertici della Difesa, ora lo ripeto: le donne non possono fare il soldato. Non è “solo” questione di DNA. Il parere andò a un ammiraglio che avrebbe fatto strada all’ombra del galantuomo Mario Monti. Vorrei dirmi lieto ora che tocchi proprio alla Marina pagare il conto; non è così mentre l’Italia affonda. Mentre altri eserciti sono riusciti ad arginare in vari modi la femminilizzazione, i nostri ranghi ne sono pervasi a causa dei cicisbei. I limiti di fatica con gli obiettivi addestrativi e formativi furono abbassati per includere le donne, scesero tuttavia ben dopo quelli etici, perché i cicisbei dilagano da tempo, infettando della propria femminilizzazione l’istituzione militare.Qual è la funzione direttiva importante quanto “comandare” e “coordinare”? È il “controllo”, cioè controllare che gli ordini siano in corso d’opera, correttamente eseguiti e, se così non è, raddrizzare il timone. È una funzione di cui sono particolarmente carenti tutti, un po’ meglio va all’Aeronautica, per ragioni che non sto a spiegare. I peggiori, incredibile dictu, sono i CC, come si capisce dalle cronache, mentre Esercito e Marina fanno pena a pari merito.
La foto del generale Claudio Graziano, piegato a novanta gradi davanti a Jean Claude Juncker, è programmatica.
Lasciamo dunque danzare l’Italia mentre va incontro al suo iceberg, anzi lo urtò, non s’accorse ed esultò.
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