Autore Topic: Le fondatrici femministe del Black Lives Matter  (Letto 956 volte)

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Offline Vicus

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Le fondatrici femministe del Black Lives Matter
« il: Agosto 22, 2020, 12:46:06 pm »
Anche per noi "le vite nere contano". Ma questa discussione parla della strumentalizzazione che ne viene fatta. Si noti, per l'ennesima volta, la perfetta identità di programmi tra femministe, LGBT, immigrazionisti e movimenti antifamiglia.
In particolare, si faccia attenzione al dichiarato attacco al "pensiero eteronormativo", ossia nientemeno che alla normalità, all'identità maschile.

Nel manifesto online intitolato What We Believe, le fondatrici del Black lives matter, Patrisse Khan-Cullors, Alicia Garza e Opal Tometi, dichiarate marxiste, tutt’e tre attiviste LGBT, affermano che loro e i loro seguaci vogliono “abbattere la famiglia occidentale”, liberarsi dal “pensiero eteronormativo” per stabilire una “giustizia riproduttiva”. La loro agenda pro-aborto, pro-omosessuali e antifamiglia la considerano una missione per ricostruire l’America. Il movimento Blm è sostenuto dalla sinistra americana che, autodefinendosi Democratica, porta avanti il pensiero neo-marxista. In Portland, Oregon, giovani appartenenti al movimento Blm, oltre alla bandiera americana, bruciano la Bibbia. https://www.facebook.com/Americanvoicesthedailycaller/videos/230487824775088   Chi finanzia il movimento Blm? L’amico di Bergoglio. Open Society Foundations di George Soros ha annunciato di voler donare 220 milioni di dollari per sostenere i movimenti delle comunità nere https://www.opensocietyfoundations.org/newsroom/open-society-foundations-announce-220-million-for-building-power-in-black-communities

Sinistra:

Le sinistre e lobbies interessate mirano a realizzare una società modellata sulla politica socio-economica cinese. La democrazia in occidente è stata ridimensionata quando negli anni ottanta hanno stabilito il libero mercato privandolo del controllo dei governi. Adesso si tratta di cinesizzare il sistema. Il libero mercatismo controllato da uno Stato totalitario è il nuovo paradigma da seguire.

Prove?

George Soros:

Una decina d’anni fa su Youtube viene diffusa un’intervista del Financial Time al finanziere e speculatore George Soros      Riporto alcune risposte date alla giornalista che gli pone domande specifiche: “Ebbene – commenta Soros – certamente un calo del valore del dollaro è necessario per compensare il fatto che l’economia statunitense rimarrà piuttosto debole, e sarà un peso per l’economia globale. La Cina emergerà come il motore che sostituirà il consumatore americano. Naturalmente, è un motore più piccolo perché l’economia cinese è molto più piccola. L’economia mondiale avrà meno forza propulsiva, quindi andrà avanti più lentamente di quanto non abbia fatto negli ultimi venticinque anni. Ma la Cina sarà il motore che la guiderà in avanti, e gli Stati Uniti saranno in realtà una resistenza che si sta trascinando attraverso un graduale declino del valore del dollaro.”

Ricordiamo che con Trump alla presidenza il Pil è cresciuto notevolmente e milioni di senza lavoro hanno finalmente ripreso a lavorare. Questo fa supporre che i democratici e parte dei repubblicani americani avessero un piano che mirava ad annichilire l’economia statunitense per favorire quella cinese. [Vale anche per l'Europa.]

Più avanti, la giornalista del Financial Time, domanda: “Che tipo di accordo finanziario dovrebbe cercare Obama quando il mese prossimo si recherà in Cina?”
Soros: “Penso che questo sarebbe il momento, perché è davvero necessario portare la Cina nella creazione di un nuovo ordine mondiale, un ordine mondiale finanziario. I membri sono piuttosto riluttanti ad accogliere il Fondo Monetario Internazionale. Giocano ma non danno un grande contributo perché non fa parte della loro istituzione. La loro quota è non commisurata … i loro diritti di voto non sono commisurati al loro peso, quindi penso che hanno bisogno di un nuovo ordine mondiale in cui la Cina deve essere parte del processo di creazione. Devono possederla nello stesso modo in cui, diciamo, gli Stati Uniti possiedono Washington […] penso che questo sarebbe un ordine più stabile, dove si avrebbero politiche coordinate. Credo che la sua realizzazione sia già lì, perché il G20 […] si sta muovendo in quella direzione.”

Dato che alle prossime presidenziali Trump potrebbe riconfermarsi alla Casa Bianca, probabilmente il Coronavirus e le manifestazioni Blm e Antifa, con alti e bassi, si protrarranno almeno fino alle elezioni. Se vinceranno i neo-marxisti, l’occidente entrerà in un tunnel costellato di insidie. Se invece a novembre Trump si confermerà alla presidenza, i Dem continueranno a diffondere calunnie. Dobbiamo solo sperare che non ci propineranno ancora qualche virus.   

Con Trump e i cosiddetti sovranisti che hanno alzato la testa, il moloch si sente in pericolo, ed è capace di qualsiasi sconsideratezza pur di sopravvivere. Non dimentichiamo che alcuni presidenti degli Stati Uniti che hanno voluto fare di testa propria, sono stati delegittimati con scandali ad hoc o eliminati fisicamente.

Non voglio fare la Cassandra della situazione, ma è meglio stare in campana, perché entro la fine dell’anno, al massimo agli inizi dell’anno prossimo, qualcosa di grosso succederà. A meno che la sinistra antivita europea non venga mandata a casa e Trump resti alla Casa Bianca emarginando i calunniatori.

Agostino Nobile

https://www.marcotosatti.com/2020/08/22/soros-papa-blm-sinistra-tutte-le-strade-portano-a-pechino/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.