Autore Topic: "Vigliacco: mi incolpa di ciò che LUI non ha saputo affrontare." LEI invece può!  (Letto 5941 volte)

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Online Massimo

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A corredo della tragica morte di un bambino ucciso dal padre in preda alla depressione (che poi si è ucciso anche lui) la moglie separata se ne è uscita con la frase menzionata sopra. Si riferiva alla lettera scritta su Facebook dal padre separato che lamentava di non avere avuto alcun supporto dalla moglie durante la sua depressione la quale invece ha preso l'iniziativa di separarsi, evidentemente non intenzionata a rimanere con uomo in preda alla depressione. Finchè non ne era soggetto, le andava bene. Peraltro la dinamica è nota: quando un uomo a motivo di depressione, perdita del posto di lavoro (le due cose sono spesso collegate), malattia o disabilità diventa l'anello debole della coppia può aspettarsi di essere abbandonato (e che ti aspetti? Che rimanga con te? E' il mantra che gli viene ripetuto). Il contrario, ovvio, è invece un crimine: un uomo deve rimanere accanto alla moglie e non abbandonarla nel momento del bisogno. In questa società in cui non si devono abbandonare nemmeno i cani, gli uomini depressi si possono abbandonare. E che questi non si permettano di lamentarsi. Se non ce la fanno, che si sparino e basta. Questa è la filosofia di base tutta riassunta nella frase della donna. Ovviamente, vale anche come alibi. La moglie separata ora può dire: "Vedete che ho fatto bene a lasciarlo? Chi mai vorrebbe rimanere con un uomo disposto a uccidere suo figlio?". Della morte di un figlio ucciso dal padre si incolpa solo ed esclusivamente il padre Della morte di un figlio ucciso dalla madre si incolpa invariabilmente la sua depressione o il marito o compagno che non ha saputo e pure voluto "supportarla" nella sua depressione. Ora, nessun giustificazionismo deve essere fatto qui dell'omicidio-suicidio del padre, questo deve essere chiaro. Nessuna "depressione" può valere a scusare e nemmeno attenuare un simile gesto. Ma, ancora una volta è d'uopo sottolineare il doppiopesismo della cultura (si fa per dire) dominante che perdona tutto alle femmine e niente ai maschi. Hai un certo problema? Te lo tieni!". Prima, devi vergognarti di avertelo e di non averlo saputo risolvere; poi ti devi vergognare di segnalarlo ad altri. Assolutamente imperdonabile uccidere altri in preda alla depressione, se sei maschio. Se sei femmina puoi anche uccidere tuo figlio. Per te la comprensione non mancherà. A questo punto viene spontaneo un interrogativo: Chi ce lo fa fare a mostrare benevolenza se per noi benevolenza non c'é? Oramai viene quasi (e dico "quasi" per non incorrere in denunce)la voglia di lasciare lor femminucce nella loro merda, se nella merda si trovano per farle provare cosa significa essere nelle afflizioni senza ricevere aiuti, ma solo critiche o disprezzo.   Oramai, da questa società di oggi e da queste donne di oggi non c'è nulla da sperare e da aspettarci. E nulla su cui fare affidamento.
« Ultima modifica: Settembre 21, 2020, 19:56:19 pm da Massimo »

Offline fritz

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Re:Vigliacco: mi incolpa di ciò che LUI non ha saputo affrontare. Ma LEI può!
« Risposta #1 il: Settembre 21, 2020, 19:55:32 pm »
C'e' ancora bisogno di ripetere qual e' la vera natura della donna?

Opportunista e priva di qualsiasi valore. Nessuna lealta', nessuna fedelta', nessuna compassione. Se tu uomo, nel qui e ora, non sei/hai cio' che ella vuole, ti molla come se tutto quello che c'e' stato fra voi non fosse mai accaduto. Perche' per lei conta solo il qui ed ora.

E non ha nessun valore.


E questo E' SEMPRE STATO COSI', non parliamo dell'oggi, come se ieri fossero state delle sante. Maria Goretti lasciamola nella sfera mistica e religiosa, ultraterrena.

Offline fritz

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P.S.

Non dimentichiamo che han coniato un termine per evitare di dire "cattive madri", ossia "Depressione Post Partum".

Si', come no. E' come quando sogni una Ferrari, un giorno te la regalano e tu inizi a deprimerti perche' per qualche ragione quella Ferrari ti fa star male. E inizi a rigarla, trattarla male, bucarle le ruote.


Depressione Post Partum = la consapevolezza di non potere piu' fare cazzosello perche' e' adesso il bimbo/a a volere tutte le attenzioni, e loro ne diventano GELOSE.

La famosa depressione delle brave madri, che quando hanno figli si deprimono. Come no. La tragedia e' che c'e' sempre quel cuckold-beta-provider abbastanza rincoglionito da credere in tutto questo.

Online Massimo

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E' addirittura intervenuta la nota commentatrice femminista di Repubblica (una nostra conoscenza) Michela Murgia che non ha mancato di usare parole di fuoco contro l'operaio padre separato: definendolo "assassino e suicida" che ha cercato di scaricare sull'ex moglie la responsabilità della morte innocente del loro bambino (chissà se ha mai commentato in questi termini gli omicidi delle madri assassine dei loro figli). Continuando le invettive decrive il suo post su facebook come un "testamento morale dai toni vendicativi". "il risentimento che traspare dalle parole del post è antico, ma lucido  e non mostra la minima capacità di autocritica. Persino la depressione e il mal di schiena sono usate come armi retoriche contro l'ex compagna, descritta come una creatura egoista che non si è presa sufficiente cura della debolezza dell'assassino, restandogli vicino anzichè lasciarlo.......come se un mal di schiena o una depressione potessero spiegare un colpo di pistola su un bambino di 11 anni (e la depressione post partum giustifica lo scannamento o il soffocamento di un bambino, cara la mia Michela Murgia?). E alla fine si arriva alla sentenza:" Quello che traspare dal post è una storia orribile di possessività e di egoismo. Anche da morte l'omicida ha voluto fare del male all'ex compagna, dalla quale non aveva mai accettato la separazione. L'incapacità di rifarsi una vita e vedere lei rifarsi la propria senza di lui (la nostra Murgia ha capito tutto) ha spinto l'operaio ha togliere la vita al figlio per lasciare alla donna da cui si sentiva defraudato, oltre al vuoto incolmabile della perdita del loro bambino, anche il senso di colpa di poterne in qualche modo esserne la causa......Purtroppo molti commenti sotto al post dell'assassino rivelano che c'è ancora molta gente che questo DELIRIO DI POSSESSO (è sicura che si tratti di questo) lo chiama amore". Quindi, criminale, egoista, immaturo. Ovviamente, la nostra ineffabile Michela Murgia non usa gli stessi termini per definire e caratterizzare le madri assassine. Ovviamente.

Offline ViaColMento

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Ok la natura egoistica della donna, e tutto quello che dite voi.  Va bene. Ma vogliamo parlare di cosa attende l'uomo medio nel momento in cui si separa?
Qui vi focalizzate molto sulle beghe legali e gli aspetti materiali che un padre separato risolvere. Avvocato e relativa parcella, sedute in tribunale, affidamento dei figli, assegno di mantenimento alla ex-moglie. Ma vogliamo invece focalizzarci su cosa attende un uomo che vuole "ricostruirsi una vita", espressione che è il cavallo di battaglia di femministe e giornaliste/i dinanzi a vicende simili?

Immaginando un uomo sui 40-50 anni, con poche esperienze alle spalle (<5 donne/life), con un aspetto nella media (questo padre di Torino è valutabile sul 5.5) e un livello socioeconomico altrettanto nella media (parliamo di un operaio), quest'uomo si ritrova davanti montagna da scalare. Si ritrova catapultato, suo malgrado, in un mercato delle relazioni totalmente diverso rispetto a quello in cui aveva giocato nei suoi 20 anni. Si deve dare una svegliata, deve essere alla moda, deve curare il suo aspetto, fare sport, stare al passo coi tempi e iscriversi a qualche social o app di incontri perchè se non hai almeno uno tra Facebook e Instagram la gente ti guarda strano, iscriversi magari a qualche inutile e tedioso corso di balli caraibici dove trovi solo vecchie carampane e le 2 più guardabili se le bomba entrambe il maestro di salsa. Tutto questo per avere cosa in cambio? Nulla, o al massimo le briciole.
Questi uomini non hanno alcuna esperienza in fatto di donne perchè cresciuti in un'epoca dove non esisteva il sesso casuale come oggi, ma ci si fidanzava a 20 anni con una ragazza e quella ti tenevi per tutta la vita, per cui si tratta di gente che giunge alla soglia dei 50 anni senza avere la benchè minima idea di cosa significa avere a che fare con le donne.
Facile dire "devi ricostruirti una vita" quando ti basta muovere  un passo per strada o lanciare un tuo selfie online, e ti ritrovi in un batter d'occhio una pletora di uccelli in arrivo pronti a soddisfarti, e qualcuno anche ad avere una relazione con te. Facile quando pur ingozzandoti di patatine e avendo un carattere acido e schifoso, ti ritrovi il tappeto rosso steso davanti. Facile quando puoi permetterti anche i comportamenti più beceri, e qualcuno disposto a darti tempo e attenzioni lo trovi comunque.
E' quando sei un uomo che le cose si complicano  :)


Offline Vicus

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iscriversi magari a qualche inutile e tedioso corso di balli caraibici
I balli sono la parte peggiore. Alla fine sono riuscito a convincerla a imparare il tango su YouTube ma che noia che incubo.

« Ultima modifica: Settembre 22, 2020, 12:10:27 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ViaColMento

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Accostare una copertina dei Pink Floyd (e la disputa UK-Argentina per le isole Falkland che sottintende) ai corsi di ballo caraibici di oggi, è una bestemmia  :D

Online Massimo

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Ok la natura egoistica della donna, e tutto quello che dite voi.  Va bene. Ma vogliamo parlare di cosa attende l'uomo medio nel momento in cui si separa?
Qui vi focalizzate molto sulle beghe legali e gli aspetti materiali che un padre separato risolvere. Avvocato e relativa parcella, sedute in tribunale, affidamento dei figli, assegno di mantenimento alla ex-moglie. Ma vogliamo invece focalizzarci su cosa attende un uomo che vuole "ricostruirsi una vita", espressione che è il cavallo di battaglia di femministe e giornaliste/i dinanzi a vicende simili?

Immaginando un uomo sui 40-50 anni, con poche esperienze alle spalle (<5 donne/life), con un aspetto nella media (questo padre di Torino è valutabile sul 5.5) e un livello socioeconomico altrettanto nella media (parliamo di un operaio), quest'uomo si ritrova davanti montagna da scalare. Si ritrova catapultato, suo malgrado, in un mercato delle relazioni totalmente diverso rispetto a quello in cui aveva giocato nei suoi 20 anni. Si deve dare una svegliata, deve essere alla moda, deve curare il suo aspetto, fare sport, stare al passo coi tempi e iscriversi a qualche social o app di incontri perchè se non hai almeno uno tra Facebook e Instagram la gente ti guarda strano, iscriversi magari a qualche inutile e tedioso corso di balli caraibici dove trovi solo vecchie carampane e le 2 più guardabili se le bomba entrambe il maestro di salsa. Tutto questo per avere cosa in cambio? Nulla, o al massimo le briciole.
Questi uomini non hanno alcuna esperienza in fatto di donne perchè cresciuti in un'epoca dove non esisteva il sesso casuale come oggi, ma ci si fidanzava a 20 anni con una ragazza e quella ti tenevi per tutta la vita, per cui si tratta di gente che giunge alla soglia dei 50 anni senza avere la benchè minima idea di cosa significa avere a che fare con le donne.
Facile dire "devi ricostruirti una vita" quando ti basta muovere  un passo per strada o lanciare un tuo selfie online, e ti ritrovi in un batter d'occhio una pletora di uccelli in arrivo pronti a soddisfarti, e qualcuno anche ad avere una relazione con te. Facile quando pur ingozzandoti di patatine e avendo un carattere acido e schifoso, ti ritrovi il tappeto rosso steso davanti. Facile quando puoi permetterti anche i comportamenti più beceri, e qualcuno disposto a darti tempo e attenzioni lo trovi comunque.
E' quando sei un uomo che le cose si complicano  :)

Tutto questo a Michela Murgia e compagnia bella (anzi, brutta) non interessa. L'uomo, anzi il "maschio" (così lo si disumanizza meglio) deve essere sempre pronto, efficiente, disponibile e affidabile. Anche se non vuole. Soprattutto se non vuole. Perchè in quanto plebeo ha degli obblighi verso la Sua Signora (il termine "Donna" significa infatti Signora, ecco perchè piace tanto alle femministe). La donna in quanto sua signora obblighi non ne ha. Tutto quello che dà e fa per lui è "graziosa concessione" per la quale è pure d'obbligo mostrare perpetua gratitudine. Ecco perchè si è comprensive per le madri assassine: sicuramente vivevano un "disagio" che è stato all'origine del loro triste gesto (triste per le donne, insano per gli uomini, si capisce). I suoi bisogni e i suoi problemi il maschio se li risolva da sè senza rompere le ovaie alle donne, possibilmente, anzi doverosamente, dopo aver soddisfatto e realizzato i desideri e i bisogni della donna di turno che (al momento) è al suo fianco. Questo è il Murgia pensiero. E questa è la società che Michela Murgia vorrebbe: una società che concede e permette tutto alle donne (anche l'infanticidio, se dovesse essere "funzionale" all'uscita da una situazione di disagio) e che al maschio non conceda nulla e non perdoni nulla, nemmeno malattie e depressione. Che punisca anche le sue "distrazioni" che rendono una donna insoddisfatta di lui. Una società accomodante per le donne, punitiva per l'uomo. Tutta costruita sui "desiderata" femminile. A quando ci decideremo una volta per tutte di mandare a quel paese queste ideologhe da strapazzo e di dire loro una buona volta che il mondo che a loro piace o se lo costruiscono da sole, se ne sono capaci, o emigrino in un'isola a costruirsi il loro paradiso senza maschi oppure se non sono in grado o se non vogliono fare nè l'una o l'altra cosa,  la smettano di rompere i coglioni e imparino ad arrangiarsi.

Offline fritz

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@Massimo

L'errore qui e' tutto nostro, sponda maschile.

1. Perche' non vedo uomini in piazza a protestare contro le leggi inique?
2. Perche' nessun uomo si ribella a tutto questo?


Se noi uomini protestassimo davvero, nel giro di una settimana si risolverebbe tutto. Senza di noi la produzione si ferma, il mondo si ferma. E le donne senza di noi non potrebbero vivere. Perche' nessuno protesta?

Se esistono leggi assurde in tema di separazione le quali se ne infischiano delle differenze innate tra uomini e donne, e si continua scioccamente e ciecamente ad insistere nella parita' di genere, questi episodi diventeranno quotidianita' tra non molti anni.

Va capito, lo ripetero' sempre, una volta per tutte: le donne sono opportuniste e non hanno nessun valore. Nessuna compassione, nessuna lealta', nessuna fedelta', nessun ideale.
Alle donne interessa sempre e solo cosa un uomo e'/ha per loro nel qui ed ora. I loro shit tests servono e sono sempre serviti a questo. Sono meccanismi inconsci che hanno per testare le abilita' del loro uomo nel qui ed ora. E li ripetono periodicamente.

Finche' faremo i finti tonti, finche' faremo finta che tutto questo sia falso, finche' continueremo a giudicare tutti questi eventi assolutamente indipendenti e privi di una matrice comune, finche' continueremo ad incolpare la societa' odierna, rea di avere ridotto le donne a zoccole - no, le ha solo liberate dal controllo maschile invece - le Murgia continueranno a scrivere le loro stronzate nazifemministe, con buona pace di noi pochi uomini rimasti i quali non siamo disposti a farci pisciare in bocca per un pelo di figa.

Online Massimo

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L'errore qui e' tutto nostro, sponda maschile.

1. Perche' non vedo uomini in piazza a protestare contro le leggi inique?
2. Perche' nessun uomo si ribella a tutto questo?


Se noi uomini protestassimo davvero, nel giro di una settimana si risolverebbe tutto. Senza di noi la produzione si ferma, il mondo si ferma. E le donne senza di noi non potrebbero vivere. Perche' nessuno protesta?

Se esistono leggi assurde in tema di separazione le quali se ne infischiano delle differenze innate tra uomini e donne, e si continua scioccamente e ciecamente ad insistere nella parita' di genere, questi episodi diventeranno quotidianita' tra non molti anni.

Va capito, lo ripetero' sempre, una volta per tutte: le donne sono opportuniste e non hanno nessun valore. Nessuna compassione, nessuna lealta', nessuna fedelta', nessun ideale.
Alle donne interessa sempre e solo cosa un uomo e'/ha per loro nel qui ed ora. I loro shit tests servono e sono sempre serviti a questo. Sono meccanismi inconsci che hanno per testare le abilita' del loro uomo nel qui ed ora. E li ripetono periodicamente.

Finche' faremo i finti tonti, finche' faremo finta che tutto questo sia falso, finche' continueremo a giudicare tutti questi eventi assolutamente indipendenti e privi di una matrice comune, finche' continueremo ad incolpare la societa' odierna, rea di avere ridotto le donne a zoccole - no, le ha solo liberate dal controllo maschile invece - le Murgia continueranno a scrivere le loro stronzate nazifemministe, con buona pace di noi pochi uomini rimasti i quali non siamo disposti a farci pisciare in bocca per un pelo di figa.

Vedo che conosci bene la pratica dello squirting :lol: :w00t:
Per quanto riguarda il tuo interrogativo serio della mancata reazione maschile, si tratta di un fenomeno già messo a suo tempo a nudo dal bravissimo Rino Barnart. Vale la pena ripetere uno stralcio del suo saggio che più chiaro non può essere sulle cause di tale inazione:
"Non può essere la paura, perchè essa non ha mai impedito agli uomini di combattere per le più diverse e disgraziate cause, comprese quelle perse in partenza o di compiere le più strane e demenziali imprese, comprese quelle condannate fin dall'inizio al fallimento. Non poteva essere neppure la consapevolezza di avere torto, perchè infinite volte nella Storia gli uomini si sono battuti per cause sbagliate contro cause legittime e giuste: si pensi con quanto entusiasmo volontari degli stati confederati del Sud durante la guerra di secessione si sono arruolati nell'esercito sudista perchè questi stati conservassero l'autonomia, certo, ma anche perchè i negri rimanessero schiavi, oppure con quanto ardore si sono battuti i giovani tedeschi per Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale perchè La Germania potesse vincere, certo, ma anche perchè le camere a gas continuassero a funzionare e continuassero ad avvelenare gli ebrei. Non poteva essere neppure la mancata consapevolezza che erano in gioco gli interessi e i diritti maschili, perchè ogni uomo dotato di cervello funzionante lo sapeva e lo capiva. E allora? Che accidenti era? Se non era la paura, la consapevolezza di avere torto, la mancanza di perspicacia allora che diavolo era? Qualcosa doveva pur essere. Rimaneva una motivazione, una sola a frenare gli uomini e a bloccare sul nascere ogni e possibile reazione maschile: la vergogna. Perchè se gli uomini avessero combattuto, questa volta non avrebbero combattuto per i figli, la famiglia, la patria , il loro Re, per la nazione o per la classe sociale di appartenenza; questa volta avrebbero dovuto combattere solo per se stessi. Di più: questa volta non avrebbero dovuto combattere contro eserciti invasori, contro i draghi, i mostri, i rettiliani o esseri schifosi vari ed eventuali, contro lupi, leoni, orsi; questa volta l'avversario aveva il volto accattivante, demoralizzante e disarmante delle donne. E per la prima volta nella loro Storia, gli uomini hanno considearto vergognosa e disonorevole la lotta e degna di lode diserzione e fuga. In effetti la guerra contro le donne è la più squallida delle guerre, quella che più di tutte priva di ogni rispettabilità e onore colui che la combatte. Questo spiega perchè gli uomini, di destra e di sinistra, professionisti, contadini, operai, manager, banchieri, finanzieri, tutti quanti senza eccezione si siano calati le braghe di fronte al rivendicazionismo femminile. Non è stata affatto una Caporetto. E' stato  un vero 8 Settembre. "Tutti a casa". Di fronte alle donne tutti indietro e in ritirata. "Non vorrai batterti con le donne, vero? Non vorrai mai alzare non solo le mani, ma pure la voce con le donne, vero?". Questo il ricatto morale che tutti gli uomini, senza eccezione hanno subito. Sta a noi decidere adesso cosa vogliamo fare: se continuiamo a subire in eterno questo ricatto e a perdere terreno fino al punto di diventare i paria del Terzo Millennio, oppure cominciamo a reagire e far valere le nostre ragioni, senza paura di essere o apparire dei "maschilisti" o "stronzi" (il più bel complimento ricevuto da una donna).  Anche a costo di passare per dei segaioli o clienti delle prostitute o degli scopatori mancati. 

Offline fritz

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Re:"Vigliacco: mi incolpa di ciò che LUI non ha saputo affrontare." LEI invece può!
« Risposta #10 il: Settembre 22, 2020, 14:56:37 pm »
Vedo che conosci bene la pratica dello squirting :lol: :w00t:
Per quanto riguarda il tuo interrogativo serio della mancata reazione maschile, si tratta di un fenomeno già messo a suo tempo a nudo dal bravissimo Rino Barnart. Vale la pena ripetere uno stralcio del suo saggio che più chiaro non può essere sulle cause di tale inazione:
"Non può essere la paura, perchè essa non ha mai impedito agli uomini di combattere per le più diverse e disgraziate cause, comprese quelle perse in partenza o di compiere le più strane e demenziali imprese, comprese quelle condannate fin dall'inizio al fallimento. Non poteva essere neppure la consapevolezza di avere torto, perchè infinite volte nella Storia gli uomini si sono battuti per cause sbagliate contro cause legittime e giuste: si pensi con quanto entusiasmo volontari degli stati confederati del Sud durante la guerra di secessione si sono arruolati nell'esercito sudista perchè questi stati conservassero l'autonomia, certo, ma anche perchè i negri rimanessero schiavi, oppure con quanto ardore si sono battuti i giovani tedeschi per Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale perchè La Germania potesse vincere, certo, ma anche perchè le camere a gas continuassero a funzionare e continuassero ad avvelenare gli ebrei. Non poteva essere neppure la mancata consapevolezza che erano in gioco gli interessi e i diritti maschili, perchè ogni uomo dotato di cervello funzionante lo sapeva e lo capiva. E allora? Che accidenti era? Se non era la paura, la consapevolezza di avere torto, la mancanza di perspicacia allora che diavolo era? Qualcosa doveva pur essere. Rimaneva una motivazione, una sola a frenare gli uomini e a bloccare sul nascere ogni e possibile reazione maschile: la vergogna. Perchè se gli uomini avessero combattuto, questa volta non avrebbero combattuto per i figli, la famiglia, la patria , il loro Re, per la nazione o per la classe sociale di appartenenza; questa volta avrebbero dovuto combattere solo per se stessi. Di più: questa volta non avrebbero dovuto combattere contro eserciti invasori, contro i draghi, i mostri, i rettiliani o esseri schifosi vari ed eventuali, contro lupi, leoni, orsi; questa volta l'avversario aveva il volto accattivante, demoralizzante e disarmante delle donne. E per la prima volta nella loro Storia, gli uomini hanno considearto vergognosa e disonorevole la lotta e degna di lode diserzione e fuga. In effetti la guerra contro le donne è la più squallida delle guerre, quella che più di tutte priva di ogni rispettabilità e onore colui che la combatte. Questo spiega perchè gli uomini, di destra e di sinistra, professionisti, contadini, operai, manager, banchieri, finanzieri, tutti quanti senza eccezione si siano calati le braghe di fronte al rivendicazionismo femminile. Non è stata affatto una Caporetto. E' stato  un vero 8 Settembre. "Tutti a casa". Di fronte alle donne tutti indietro e in ritirata. "Non vorrai batterti con le donne, vero? Non vorrai mai alzare non solo le mani, ma pure la voce con le donne, vero?". Questo il ricatto morale che tutti gli uomini, senza eccezione hanno subito. Sta a noi decidere adesso cosa vogliamo fare: se continuiamo a subire in eterno questo ricatto e a perdere terreno fino al punto di diventare i paria del Terzo Millennio, oppure cominciamo a reagire e far valere le nostre ragioni, senza paura di essere o apparire dei "maschilisti" o "stronzi" (il più bel complimento ricevuto da una donna).  Anche a costo di passare per dei segaioli o clienti delle prostitute o degli scopatori mancati.

Qui non c'e' solo in gioco la salute fisica e mentale degli uomini. Qui c'e' in gioco il prosieguo della nostra civilta'. La posta in gioco e' alta, altissima. Ci stiamo giocando il nostro futuro ed e' ormai iniziato il conto alla rovescia verso l'irreversibile declino. Declino che ormai e' iniziato da decenni.

La vergogna di affermare il potere maschile su quello femminile e' la vergogna del beta-provider per il pene: e' la negazione dell'essere uomini.

Offline Vicus

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Re:"Vigliacco: mi incolpa di ciò che LUI non ha saputo affrontare." LEI invece può!
« Risposta #11 il: Settembre 22, 2020, 15:06:14 pm »
Accostare una copertina dei Pink Floyd (e la disputa UK-Argentina per le isole Falkland che sottintende) ai corsi di ballo caraibici di oggi, è una bestemmia  :D
Ballano il tango con le corde, perfetta metafora delle fatiche di Sisifo che toccano all'uomo di oggi per "intrattenere" la sua compagna.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:"Vigliacco: mi incolpa di ciò che LUI non ha saputo affrontare." LEI invece può!
« Risposta #12 il: Settembre 22, 2020, 15:09:08 pm »
Qui non c'e' solo in gioco la salute fisica e mentale degli uomini. Qui c'e' in gioco il prosieguo della nostra civilta'. La posta in gioco e' alta, altissima. Ci stiamo giocando il nostro futuro ed e' ormai iniziato il conto alla rovescia verso l'irreversibile declino. Declino che ormai e' iniziato da decenni.

La vergogna di affermare il potere maschile su quello femminile e' la vergogna del beta-provider per il pene: e' la negazione dell'essere uomini.
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Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:"Vigliacco: mi incolpa di ciò che LUI non ha saputo affrontare." LEI invece può!
« Risposta #13 il: Settembre 22, 2020, 15:10:10 pm »
Qui non c'e' solo in gioco la salute fisica e mentale degli uomini. Qui c'e' in gioco il prosieguo della nostra civilta'. La posta in gioco e' alta, altissima. Ci stiamo giocando il nostro futuro ed e' ormai iniziato il conto alla rovescia verso l'irreversibile declino. Declino che ormai e' iniziato da decenni.

La vergogna di affermare il potere maschile su quello femminile e' la vergogna del beta-provider per il pene: e' la negazione dell'essere uomini.

Appunto. Ma io ritengo che mentre individualmente le reazioni sono possibili, rispondendo, quando è necessario, a tono e per le rime alle donne e lasciandole a bollire nel loro brodo, così che la smettano di incolpare gli uomini e comincino finalmente ad incolpare delle loro disgrazie loro stesse e smettendo di fare nei loro confronti i cavalieri e i principi azzurri risolvendo ogni loro guaio e problema, a livello collettivo non vi nulla da fare se non aspettando il collasso economico-finanziario di questa oramai marcia e rantolante civiltà occidentale che non ha più nulla da dire. Questa volta, quando la bolla finanziaria scoppierà, ci ritroveremo non nel Medioevo, ma nel Neolitico e allora ci sarà da ricostruire di nuovo la società umana dalle fondamenta e tutte le cose (e dico tutte, compreso il naturale e giusto rapporto tra i sessi) torneranno a posto.

Offline fritz

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Re:"Vigliacco: mi incolpa di ciò che LUI non ha saputo affrontare." LEI invece può!
« Risposta #14 il: Settembre 22, 2020, 15:16:37 pm »
così che la smettano di incolpare gli uomini e comincino finalmente ad incolpare delle loro disgrazie loro stesse

Le sovrastimi troppo: non sono in grado di fare questo ne' ora ne' mai. Io non ho mai visto nessuna donna riconoscere le proprie colpe, MAI. E sai perche'? Ancora una volta, ripeto: perche' le donne non hanno nessun valore, nessuna lealta', nessuna onesta', nessuna compassione, nessuna virtu'.
Smettetela di credere che le donne possano agire come un uomo: NON POSSONO. Perche' sono donne.

Gli ideali sono cose MASCHILI. Gli ideali sono astrazioni maschili, degli uomini. Le donne non hanno nessuna percezione di cosa sia un ideale. E non e' colpa loro.

Citazione
e smettendo di fare nei loro confronti i cavalieri e i principi azzurri risolvendo ogni loro guaio e problema,

Proprio ieri notte con un mio amico discutevamo di questo, seduti su una spiaggia. Ho cercato di convincerlo che lui non e' il salvatore delle donne.
Chissa' se lo ha capito, ma purtroppo dubito davvero ...