@Massimo
L'errore qui e' tutto nostro, sponda maschile.
1. Perche' non vedo uomini in piazza a protestare contro le leggi inique?
2. Perche' nessun uomo si ribella a tutto questo?
Se noi uomini protestassimo davvero, nel giro di una settimana si risolverebbe tutto. Senza di noi la produzione si ferma, il mondo si ferma. E le donne senza di noi non potrebbero vivere. Perche' nessuno protesta?
Se esistono leggi assurde in tema di separazione le quali se ne infischiano delle differenze innate tra uomini e donne, e si continua scioccamente e ciecamente ad insistere nella parita' di genere, questi episodi diventeranno quotidianita' tra non molti anni.
Va capito, lo ripetero' sempre, una volta per tutte: le donne sono opportuniste e non hanno nessun valore. Nessuna compassione, nessuna lealta', nessuna fedelta', nessun ideale.
Alle donne interessa sempre e solo cosa un uomo e'/ha per loro nel qui ed ora. I loro shit tests servono e sono sempre serviti a questo. Sono meccanismi inconsci che hanno per testare le abilita' del loro uomo nel qui ed ora. E li ripetono periodicamente.
Finche' faremo i finti tonti, finche' faremo finta che tutto questo sia falso, finche' continueremo a giudicare tutti questi eventi assolutamente indipendenti e privi di una matrice comune, finche' continueremo ad incolpare la societa' odierna, rea di avere ridotto le donne a zoccole - no, le ha solo liberate dal controllo maschile invece - le Murgia continueranno a scrivere le loro stronzate nazifemministe, con buona pace di noi pochi uomini rimasti i quali non siamo disposti a farci pisciare in bocca per un pelo di figa.
Vedo che conosci bene la pratica dello squirting
Per quanto riguarda il tuo interrogativo serio della mancata reazione maschile, si tratta di un fenomeno già messo a suo tempo a nudo dal bravissimo Rino Barnart. Vale la pena ripetere uno stralcio del suo saggio che più chiaro non può essere sulle cause di tale inazione:
"Non può essere la paura, perchè essa non ha mai impedito agli uomini di combattere per le più diverse e disgraziate cause, comprese quelle perse in partenza o di compiere le più strane e demenziali imprese, comprese quelle condannate fin dall'inizio al fallimento. Non poteva essere neppure la consapevolezza di avere torto, perchè infinite volte nella Storia gli uomini si sono battuti per cause sbagliate contro cause legittime e giuste: si pensi con quanto entusiasmo volontari degli stati confederati del Sud durante la guerra di secessione si sono arruolati nell'esercito sudista perchè questi stati conservassero l'autonomia, certo, ma anche perchè i negri rimanessero schiavi, oppure con quanto ardore si sono battuti i giovani tedeschi per Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale perchè La Germania potesse vincere, certo, ma anche perchè le camere a gas continuassero a funzionare e continuassero ad avvelenare gli ebrei. Non poteva essere neppure la mancata consapevolezza che erano in gioco gli interessi e i diritti maschili, perchè ogni uomo dotato di cervello funzionante lo sapeva e lo capiva. E allora? Che accidenti era? Se non era la paura, la consapevolezza di avere torto, la mancanza di perspicacia allora che diavolo era? Qualcosa doveva pur essere. Rimaneva una motivazione, una sola a frenare gli uomini e a bloccare sul nascere ogni e possibile reazione maschile: la vergogna. Perchè se gli uomini avessero combattuto, questa volta non avrebbero combattuto per i figli, la famiglia, la patria , il loro Re, per la nazione o per la classe sociale di appartenenza; questa volta avrebbero dovuto combattere solo per se stessi. Di più: questa volta non avrebbero dovuto combattere contro eserciti invasori, contro i draghi, i mostri, i rettiliani o esseri schifosi vari ed eventuali, contro lupi, leoni, orsi; questa volta l'avversario aveva il volto accattivante, demoralizzante e disarmante delle donne. E per la prima volta nella loro Storia, gli uomini hanno considearto vergognosa e disonorevole la lotta e degna di lode diserzione e fuga. In effetti la guerra contro le donne è la più squallida delle guerre, quella che più di tutte priva di ogni rispettabilità e onore colui che la combatte. Questo spiega perchè gli uomini, di destra e di sinistra, professionisti, contadini, operai, manager, banchieri, finanzieri, tutti quanti senza eccezione si siano calati le braghe di fronte al rivendicazionismo femminile. Non è stata affatto una Caporetto. E' stato un vero 8 Settembre. "Tutti a casa". Di fronte alle donne tutti indietro e in ritirata. "Non vorrai batterti con le donne, vero? Non vorrai mai alzare non solo le mani, ma pure la voce con le donne, vero?". Questo il ricatto morale che tutti gli uomini, senza eccezione hanno subito. Sta a noi decidere adesso cosa vogliamo fare: se continuiamo a subire in eterno questo ricatto e a perdere terreno fino al punto di diventare i paria del Terzo Millennio, oppure cominciamo a reagire e far valere le nostre ragioni, senza paura di essere o apparire dei "maschilisti" o "stronzi" (il più bel complimento ricevuto da una donna). Anche a costo di passare per dei segaioli o clienti delle prostitute o degli scopatori mancati.