Esatto e non mi riferisco solo ai rapporti occasionali ma alla mentalità corrente in generale. Né uomini né (soprattutto) donne sono più adatti a relazioni di coppia stabili, non sanno più nemmeno cosa siano veramente né come gestirle.
Questa è una tristissima realtà, caro Vicus, e piano piano la sto accettando.
Penso che tutto questo sia dovuto principalmente al fatto di aver perduto la capacità di amare. Nessuno sa e vuole più amare.
Poi, mettiamoci l'educazione - o meglio l'ineducazione - da parte di genitori incapaci, la quasi totale perdita di valori spirituali ecc.
Ricordo sempre una bella scrittura (spero non vada contro il regolamento citarla) di S. Paolo, il quale, riferendosi probabilmente alla nostra epoca, scrisse: "Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati!" (2 Timoteo 3,1-5)
Siamo nella "grande tribolazione" di cui parlava Gesù, riferendosi alla fine di un tempo o di un'era. Ne parlano anche le scritture vediche, che sicuramente conoscerai: il famoso "Kali Yuga" (vedi
Wikipedia), alla cui fine il mondo ricomincerà con un nuovo Satya Yuga (o Età dell'oro); questo implica la fine del mondo così come lo conosciamo, in perfetta sintonia con le scritture cristiane, e la trasformazione della Terra in un paradiso terrestre. Insomma, la quiete dopo la tempesta.
Ovvio che queste cose ai più sembreranno barzellette, ma io consiglierei di non prenderle sotto gamba e documentarsi per bene.