@krool
Le tue sono ottime considerazioni. In alcuni punti tuttavia vorrei offrire delle mie riflessioni.
1. I paesi dove c'e' maggiore nazifemminismo non sono per forza quelli dove c'e' benessere. Un controesempio su tutti: il Giappone (e anche la Corea del Sud). Li' non c'e' traccia alcuna di femminismo, figurati delle nazifemministe.
Eppure, sempre in Giappone, assistiamo ad un fenomeno assai simile a quello che abbiamo nei paesi nazifemministi. Tuttavia e' indubbio: in Giappone non e' raro che le donne di loro volonta' stiano un passo indietro all'uomo quando camminano. E una giapponese una volta mi chiese come si faceva, in italiano, ad esprimere disappunto col marito. Questo per farti capire il livello di onore e rispetto che c'e' tra uomo e donna in Giappone (che poi alcune giapponesi escano solo con i ricconi e' vero, ma il Giappone non e' solo Tokyo).
I paesi dove c'e' nazifemminismo non sono dunque quelli dove si vive bene. Dieci anni fa nemmeno in Italia il nazifemminismo era giunto a livelli cosi' preoccupanti. Per me, quindi, la risposta e' una sola:
in tutti i paesi dove c'e' un movimento di sinistra forte, c'e' nazifemminismo e disgregazione della societa'.
La genesi del nazifemminismo sta tutta li': movimenti politici di sinistra-petalosa-arcobaleno.
Facci caso. C'e' una connessione neanche troppo nascosta tra ecologismo, veganesimo, femminismo, migrazionismo. Sono tutti la stessa cosa.
Per me sono una sorta di setta. Hanno un pensiero unico installato e per loro il mondo e' cosi' e basta. Non ce la fanno a ragionare, a mettere in dubbio le loro idee.
Cio' prova paradossalmente che l'Italia e' tra i paesi messi meglio. Sebbene abbiamo un governo (l'ennesimo non eletto) targato piddi', 15 regioni su 20 in Italia sono amministrate da movimenti di destra. E il pd alle elezioni ha perso (come mai e' li'?).
C'e' una elite di fondo, che supporta i movimenti di sinistra-arcobaleno-petalosa, e che ha enormi interessi economici in quei movimenti sopra citati: femminismo, ecologismo, veganesimo e qualsiasi cretinata partorita dalla sinistra arcobaleno petalosa.
La Open Society di Soros dice tutto.
2. In Sud America l'unico paese con un po' di civilta' e' l'Argentina (dove il 50% ha discendenze italiane). Io pero' non mi allontanerei dall'Europa.
Per me la soluzione e' l'Europa dell'Est a influenza russa perche':
A. Sono paesi di solito con alti tassi tecnologici (connessioni internet ottime, servizi tutto sommato decenti);
B. In alcuni di essi i tassi di criminalita' sono molto bassi (basta non metterti contro il governo);
C. Hanno collegamenti molto fitti con tutto il resto d'Europa via aerea, ferroviaria e via autostrade.
In questi paesi c'e' tutto, si e' ancora in Europa. E non c'e' traccia alcuna del femminismo, se non pochi sprazzi spesso soffocati dalle donne locali stesse.
D. In molti di questi paesi, basta l'inglese. Se si conosce il tedesco anche meglio.
4. Starei bene attento ad emigrare in paesi di lingua spagnola del sud America. I tassi di criminalita' sono alti, la qualita' di vita assai modesta e il viaggio in Europa costa un botto. Se lavori li', ergo non sara' facile farti i soldi per un eventuale biglietto di ritorno, cosa che da Bucarest o Skopje puoi fare quando vuoi, basta avere una automobile e il GPS.
5. Io non vorrei abbandonare l'Italia e torno a ripetere che l'Italia non e' affatto messa male come dite. Bisogna ovviamente evitare il posto peggiore di tutti: MILANO.
Evitato quello, in regioni come Umbria, Abruzzo, Basilicata, isole maggiori e sud Italia in generale non si sta affatto malissimo.
Tuttavia il mio pensiero di fondo provocatorio del thread era il seguente: se tutti noi "mgtow" emigrassimo in uno stesso luogo del mondo (che sia Russia, Ungheria o Bielorussia non importa) che sia anti-nazifemminista, creiamo un danno enorme all'economia dell'Occidente: non solo sottraiamo ad esso forza lavoro qualificata, ma rinforziamo il loro antagonista economico principale.
Se tutti noi agissimo cosi', volenti o nolenti le regole della societa' occidentale sarebbero costrette a cambiare, pena collasso.