Dal ’68 in poi fino ai giorni nostri, dal cinema ai cartoni animati giapponesi (gli anime), ogni giorno propongono un nuovo stampino per le donne, l’uno più brutto dell’altro, che le donne adottano subito per il puro piacere di seguire la moda, ostentando il loro trasformismo e l’emancipazione femminile da una lotta epocale secolare/millenaria contro la società cattolica-cristiana-sessista-maschilista-patriarcale-violenta-ubriacona-oppressiva-ossessivo-complusiva giocandosi la carta della reminiscenza genetica (neanche fossero i flashback del Vietnam). Moda nuova? Non importa se è nuova e fa schifo, se non ti adegui non sei evoluto…
Questo puo' avvenire soltanto su individui "vuoti", i quali non hanno alcuna percezione dello spirito. Un uomo non puo' arrivare a tale stato se non quando ha forti problemi mentali (narcisismo, psicopatia), una donna invece e' di base cosi'.
Cio' prova le enormi differenze fisiche e cognitive tra uomo e donna.
Mettete insieme i nuovi individui che formeranno la società attuale e vi troverete gli italioti (bambinetti travestiti da uomini di mezza età, amanti del calcio, della f., delle discoteche e degli aperitivi) succubi delle loro controparti femminili, ovvero le ITALIACIDE (donne insopportabili e immaritabili, la perfetta via di mezzo tra una zitella e una suocera).
In realta' quelli amanti del calcio e delle discoteche sono spesso uomini con una maggiore sintonia col loro essere maschili rispetto ai classici coglioni che pullulano negli ambienti accademici e scolastici. La maggiore concentrazione di cuckold-beta-providers e' li', tra il personale docente, tra i dottorandi, postdocs e chiunque ruoti intorno all'ambiente universitario e scolastico. Anche nella PA la loro presenza e' elevata.
L’aspetto fisico dell’italiacida media può essere quello di un maschio mancato come può anche essere quello di una graziosa fanciulla, ma il vero problema risiede nel suo comportamento, frutto dell’emancipazione data dalla rivoluzione sessuale e dal femminismo: senza etica, maleducata, ignorante (e rimane tale anche se vuole far vedere che durante i viaggetti in autobus legge un libro, di solito scritti da femministe), bossy, nevrotica, furba, opportunista, falsa, ipocrita, viziata, egocentrica, con le idee poco chiare, musona, guardinga, diffidente, poco aperta, estremamente superba, materialista, frigida, priva di qualità particolari, non prolifica, senza coscienza del proprio valore, senza femminilità, INSICURA, FRUSTRATA, COMPLESSATA, IMMATURA.
Questi sono tratti distintivi delle donne di ogni angolo del pianeta. Se si crede che esista un posto dove le donne non siano cosi', ci si sbaglia di grosso. I motivi sono svariati:
- hanno avuti padri cuckold-beta-providers, i quali le hanno riempite di vizi e si facevano comandare a bacchetta dalla madre ignorantona/imbecille. Cio' ha prodotto quindi ZERO VALORI MORALI, ZERO VALORI COMPORTAMENTALI, CONVINZIONE DI POTERE OTTENERE TUTTO CIO' CHE SI VUOLE solo chiedendolo;
- madri assolutamente inadatte al proprio ruolo perche' non supervisionate dalla figura del padre. Checche' se ne dica, quando si parla di figure genitoriali, e si tende sempre a dire che il ruolo della madre e' quello fondamentale, io ribadisco la mia convinzione opposta:
in famiglia il ruolo fondamentale lo ha il padre. Non voglio sminuire il ruolo della madre, ma rimane secondario a quello del padre. Almeno, di sicuro per quanto riguarda le tradizioni, le culture, i valori.
Senza la figura del padre vengono su uomini totalmente dipendenti (che sia alcol, droghe o sesso non importa, empiricamente noto questo) e donne con fortissimi carenze comportamentali (fragili, con fisse mentali, insicure a livello patologico).
Frustrate perché inadeguate? Oh, poverine. Si sentono sprecate per l’Italia e i ragazzi italiani? Con la scusa dell’andare a studiare all’estero, devono andare in Erasmus per provare l’orgasmus [oh lo dicono tutti] con lo straniero. Le straniere arrivano a 20 anni che hanno famiglia, marito e figli… Invece queste sono zitelle acide già a 20 anni (fidanzate o meno), che vanno ogni sera in discoteca a bersi aperitivi e superalcolici con la loro comitiva di tardone, con il feticismo per i gatti (per via dell’indole opportunistica ed egocentrica). Talmente opportuniste che distruggono con le loro manine tutto quel che l’uomo ha edificato durante la relazione: “io l’ho lasciato perché non sono più innamorata di lui” è la frase tipica di queste egocentriche “attention whores” (prostitute in cerca di attenzioni).
Qui dissento. Le donne italiane sono tra le migliori in tutto l'Occidente. Fuori dall'Italia la situazione e' molto peggiore. Quelle che vanno in erasmus spesso pigliano pali, perche' credono di potere ripetere il loro comportamento pretenzioso in Italia pure all'estero. Risultato: rumene, polacche, spagnole e francesi si danno e vere e proprie orgie, le italiane vengono presto o tardi emarginate e son costrette a tornarsene con la coda fra le gambe in Italia.
Il problema di fondo e' che l'italiana, in Italia, e' abituata troppo bene: l'Italia e' infatti il paese con il maggior numero di cuckold-beta-providers, secondo la mia esperienza. Ci sono troppi morti di figa italiani. Troppi scemi che incensano di attenzioni le donne.
Quando le italiane vanno all'estero, e notano lo svedese che dopo un drink offerto, se non aprono le gambe, le lascia li' di sasso col bicchiere in mano,
si pietrificano e iniziano a realizzare che la' fuori non era come pensavano fosse.Individui del genere non meritano di essere chiamate “donne” e non valgono più il titolo che ricoprono: odiano gli uomini a prescindere, però vogliono comunque essere corteggiate e continuare a tirarsela dando l’illusione di poter offrire tanto.
Donne, fatevi un esame di coscienza e smettetela di puntare sempre il dito contro gli altri.
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Le donne sono cosi' ovunque. Come dice Duca sopra di me, la loro natura e' e resta sempre quella. E sono loro per prime a volere un uomo che le guida e le controlla (vedasi come poi finiscono sotto un musulmano che le picchia e le tratta come cagne, altro che "guida").
Il succo di tutto questo e' che se dai liberta' ad una donna di decidere per la collettivita', assisterai sempre e comunque a queste scene. Perche' la donna non e' qualcosa a se' ma e' esattamente un uomo in stato puberale, che si e' bloccato nello sviluppo, anzi addirittura e' persino peggio, e' una deformazione di un uomo. Una sorta di uomo difettoso.
La verita' e' questa, e non c'e' niente di male a dirlo: anche nei difetti possono venire fuori cose bellissime (e le donne sono bellissime), i geni recessivi creano caratteri piacevoli cosi' come i difetti e le anomalie in Natura sono assai comuni.
L'Uomo stesso e' una anomalia del regno animale.
La donna, di contro, e' una anomalia dell'Uomo. E bisogna che torni al ruolo che le spetta: genitrice, madre, sotto l'ala protettiva dell'Uomo da padre in marito.