Autore Topic: Ciao sono Marina  (Letto 5198 volte)

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Re:Ciao sono Marina
« Risposta #15 il: Ottobre 03, 2020, 18:23:15 pm »
Avendo studiato fisica so che (oggi) non c'è nessun ostacolo per le donne ad accedere a materie scientifiche e anche secondo me c'è/ci può essere una differenza di interessi biologica che non deve essere necessariamente "corretta".

Non c'era nemmeno in passato. Nella mia facoltà nessuno buttava fuori gli studenti perchè di sesso femminile.
Purtroppo un ragionamento tanto lineare e logico, non entra nella testa di chi deve fare cagnara a tutti i costi e deve inventarsi continuamente nuovi nemici da abbattare. Il gap salariale, le quote rosa, il patriarcato, l'accesso alle facoltà universitarie.

Offline Marina

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Re:Ciao sono Marina
« Risposta #16 il: Ottobre 03, 2020, 18:31:51 pm »
Caro Vicus,

ho scorso rapidamente la discussione su Strumia perchè davvero lunga e anche un po' infiammata!
Sono in questo forum perchè ritengo che nella società attuale ci sia una attenzione eccessiva alla parità di genere che a volte sconfina in situazioni in cui le donne sono indebitamente privilegiate (fenomeno che si osserva anche in america per la questione bianchi/neri). Tuttavia per quanto riguarda Strumia (premetto che conosco la vicenda solo per quel poco che ho letto sul forum e qualche diceria) mi sembra che il giudizio negativo sulle sue affermazioni fosse dato non solo dai dati che ha riportato (che non conosco e forse non saprei nemmeno valutare), ma anche dal suo comportamento in generale presente e passato. Un commento che mi viene un po' a braccio, ma ribadisco che non conosco le sue argomentazioni, è che quando uno scienziato presenta una tesi controcorrente deve essere pronto a discuterne tutti gli aspetti, non può limitarsi a dire "i miei dati e le mie analisi dicono questo". E' inverosimile che tutti gli esperti del campo in passato abbiano trovato cose diverse, a meno che non abbiano indagato un fenomeno leggermente diverso. Ci sono moltissimi studi sul gender bias che sfavorisce le donne, se si vuole prendere seriamente la QM bisogna analizzarla per davvero, senza negare che anche le donne hanno subito/subiscano svantaggi, se no appare solo (citando xyz) come:

" una battaglia degnissima di essere combattuta, ma forse combattuta da un "dilettante allo sbaraglio", e forse da una persona troppo chiacchierata per essere credibile. "



Non è utile per la collettività favorire soggetti non meritevoli (uomini o donne che siano). Se sono donne c'è l'ulteriore danno di favorire il collasso demografico e sottrarre lavoro (e quindi anche possibilità di metter su famiglia) agli uomini.
Non voglio che le donne siano favorite... assolutamante, ma non capisco perchè favorirle aumenterebbe il collasso demografico. I motivi per cui la gente non fa figli o li fa tardi sono:
- perchè sappiamo controllare le nascite e oggi interessa a meno persone fare figli
- perchè i giovani non riescono a trovare una stabilità economica nell'età in cui vorrebbero fare figli
Per il primo punto non c'è nulla fare... ho tanti amici che non vogliono fare figli indipendentemente dal loro lavoro.
Per il secondo punto, se le donne ottenessero un lavoro stabile prima forse sarebbero anche più propense a fare figli.
E' vero che il nesso figli-precarietà interessa sia gli uomini che le donne, ma in genere le donne stanno con uomini con qualche anno in più quindi per loro questo problema è più sentito.



Sono stati uomini a rivoluzionare la fisica (Einstein, Fermi, Majorana).
Uomini e persone fantastiche, nessuno lo mette in dubbio! Ma devi anche considerare che all'epoca pochissime donne studiavano. Forse non era vietato o ostacolato nei termini che intendiamo noi oggi, ma senz'altro ce ne erano meno di oggi (per esempio la moglie di Einstein, fu la prima donna ad aver studiato Fisica al Politecnico di Zurigo https://it.wikipedia.org/wiki/Mileva_Mari%C4%87). Non voglio togliere nulla a queste personalità che hai citato, ma quando hai due insiemi sproporzionati: tanti uomini che hanno studiato e pochissime donne che hanno studiato, è molto improbabile che a fare delle scoperte sia una donna.
Ripeto non voglio dire che sia un caso che loro tre abbiano scoperto quello che hanno scoperto, ma come accade spesso nella scienza a volte quando i tempi sono maturi (i mezzi tecnologici ci sono e il formalismo matematico necessario a descrivere un fenomeno è già stato scoperto) è diciamo quasi una casualità che lo scopra uno e non un altro... ci sono tantissimi casi in cui contemporaneamente scienziati in posti diversi del mondo hanno studiato e compreso lo stesso fenomeno. Questo perchè i tempi erano maturi! Gli anni d'oro della fisica sono arrivati in un momento storico in cui la maggior parte degli intellettuali erano maschi.

Offline ViaColMento

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Re:Ciao sono Marina
« Risposta #17 il: Ottobre 03, 2020, 19:04:48 pm »
Non voglio che le donne siano favorite... assolutamante, ma non capisco perchè favorirle aumenterebbe il collasso demografico. I motivi per cui la gente non fa figli o li fa tardi sono:
- perchè sappiamo controllare le nascite e oggi interessa a meno persone fare figli
- perchè i giovani non riescono a trovare una stabilità economica nell'età in cui vorrebbero fare figli
Per il primo punto non c'è nulla fare... ho tanti amici che non vogliono fare figli indipendentemente dal loro lavoro.
Per il secondo punto, se le donne ottenessero un lavoro stabile prima forse sarebbero anche più propense a fare figli.
E' vero che il nesso figli-precarietà interessa sia gli uomini che le donne, ma in genere le donne stanno con uomini con qualche anno in più quindi per loro questo problema è più sentito.

Te ne aggiungo un terzo e un quarto di cui non parla nessuno. Nè i giornali, nè le TV, nè i media online.
- perchè gli uomini non riescono a trovare una donna con cui mettere su famiglia, visto che loro coetanee quando cercano un fidanzato pretendono qualcosa che non esiste, o se esiste è troppo fuori dalla loro portata
- perchè sempre più uomini iniziano a comprendere la labilità degli "amori" contemporanei e quanto sarebbero svantaggiati in caso di divorzio, quindi preferiscono rimanere single e al massimo intrattenere relazioni saltuarie con le donne. Una stretta di mano e ognuno a casa propria.

Per il terzo punto, ci sarebbe molto da fare. Se la società stigmatizzasse il libertinismo anzichè promuovere la libertà sessuale da esercitare a ogni costo, vedremmo sempre più donne disposte ad amare un loro coetaneo pariestetico, piuttosto che sognare a vita il criminale belloccio che non arriverà mai.
Per il quarto punto basterebbe cambiare la legislazione in materia di divorzi, trasformandoli da rapina a volto scoperto ai danni dell'ex-marito, a provvedimento che consente a entrambi di tornare in possesso dei propri averi e rifarsi una vita.

Offline Vicus

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Re:Ciao sono Marina
« Risposta #18 il: Ottobre 03, 2020, 19:50:41 pm »
Caro Vicus,
ho scorso rapidamente la discussione su Strumia perchè davvero lunga e anche un po' infiammata!
L'essenziale è Strumia che non è "infiammato", ha avuto il coraggio di mettere a repentaglio la sua carriera per denunciare una situazione di disparità che altri colleghi, anche per interessi personali negano.
E spiace vedere un presunto accademico, tale xyz che citi approvando, che ha tentato in ogni modo di screditare Strumia anche tramite messaggio privato invece di portare argomenti.
Citazione
è che quando uno scienziato presenta una tesi controcorrente deve essere pronto a discuterne tutti gli aspetti, non può limitarsi a dire "i miei dati e le mie analisi dicono questo".
Infatti ha detto di più, ma come hai giustamente affermato discuti di tesi che non conosci.
Citazione
E' inverosimile che tutti gli esperti del campo in passato abbiano trovato cose diverse, a meno che non abbiano indagato un fenomeno leggermente diverso. Ci sono moltissimi studi sul gender bias che sfavorisce le donne, se si vuole prendere seriamente la QM bisogna analizzarla per davvero, senza negare che anche le donne hanno subito/subiscano svantaggi,
Non ci dovrebbe essere bisogno di ricordare che chi mette in discussione la narrativa del "gender bias", come lo chiami, mette a repentaglio la sua carriera. Esattamente come Strumia. E come scienziata dovresti sapere che le più grandi scoperte sono state fatte spesso da persone al di fuori del mondo accademico, e comunque nell'opposizione generale della comunità scientifica. Come scrisse un tale: "L'accademia è sterile".
Citazione
Non voglio che le donne siano favorite... assolutamante, ma non capisco perchè favorirle aumenterebbe il collasso demografico. I motivi per cui la gente non fa figli o li fa tardi sono:
- perchè sappiamo controllare le nascite e oggi interessa a meno persone fare figli
- perchè i giovani non riescono a trovare una stabilità economica nell'età in cui vorrebbero fare figli
Per il primo punto non c'è nulla fare... ho tanti amici che non vogliono fare figli indipendentemente dal loro lavoro.
Per il secondo punto, se le donne ottenessero un lavoro stabile prima forse sarebbero anche più propense a fare figli.
E' vero che il nesso figli-precarietà interessa sia gli uomini che le donne, ma in genere le donne stanno con uomini con qualche anno in più quindi per loro questo problema è più sentito.
Sono gli argomenti che sentiamo tutti i giorni sui media, parola per parola. Nessuno, e soprattutto nessuna si pone le domande:
- Perché alle donne non interessa più fare figli? Magari perché sono prese da altre faccende? Non puoi conseguire un dottorato di ricerca con uno o più bimbi in braccio, sbaglio?
- Come mai molte donne oltre la trentina pur avendo un lavoro non si sposano né fanno figli (ma trovano tempo per badare a cani e gatti, forse tu no ma altre sì)? Non sarà che non hanno la maturità per una relazione stabile e cercano uomini adatti solo a storie senza futuro o non gli va mai bene nessuno alla loro portata? Non sarà perché molti uomini sono disoccupati e/o sfavoriti all'università? Come ti spieghi l'elevatissimo tasso di insuccessi accademici e scolastici degli uomini? Non venirmi a dire che su questo ho ragione se poi sei favorevole a immettere sul mercato del lavoro (che quello è) il 50% di persone in più.
- Il fatto che i figli non si facciano "perché controlliamo le nascite" è sintomatico del disinteresse che le donne hanno oggi per la famiglia, prese da carriere che assorbono il 100% del loro tempo e non a caso, anche per questo, se ne occupavano gli uomini. E' evidente che oggi le donne non vogliono fare figli, che vedono in fondo come una scocciatura (al massimo uno o due) ma imitare gli uomini e competere con loro, altro segno di profonda immaturità personale e sociale.
Citazione
Uomini e persone fantastiche, nessuno lo mette in dubbio! Ma devi anche considerare che all'epoca pochissime donne studiavano.
Altro argomento mediatico: oggi studiano più donne che uomini ma non si fanno grandi scoperte almeno dagli anni '80.
Come diceva Wyndham Lewis: "Bertrand Russell come logico-matematico è una macchina, ma come politico non dimostra alcuna logica".
Comunque se proprio vogliamo questa utopica parità, mettiamo il 50% di uomini nel corpo docente e il 50% di donne nelle miniere e nella nettezza urbana.

Citazione da: VCM
Te ne aggiungo un terzo e un quarto di cui non parla nessuno. Nè i giornali, nè le TV, nè i media online.
- perchè gli uomini non riescono a trovare una donna con cui mettere su famiglia, visto che loro coetanee quando cercano un fidanzato pretendono qualcosa che non esiste, o se esiste è troppo fuori dalla loro portata
- perchè sempre più uomini iniziano a comprendere la labilità degli "amori" contemporanei e quanto sarebbero svantaggiati in caso di divorzio, quindi preferiscono rimanere single e al massimo intrattenere relazioni saltuarie con le donne. Una stretta di mano e ognuno a casa propria.
Mi hai anticipato su questi ed altri punti, qui abbiamo idee anche diverse ma concordiamo sempre sui fatti.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Ciao sono Marina
« Risposta #19 il: Ottobre 03, 2020, 20:39:29 pm »
Le situazioni che hai descritto sono senz'altro realistiche, questo non esclude che ci siano stati o che ci siano ancora casi in cui nel processo di selezione entrino in gioco fenomeni di gender bias:

https://www.nature.com/articles/s41562-019-0686-3?fbclid=IwAR1-JVDyAR8OIqoOL-0fOMO60As3jDM2MGa4FrglS9qEyNMMmcLb_hJkTRs

Conosco già quegli studi, che potevano avere un senso in passato, ma che oggi, in Occidente, non hanno più alcuna ragione di esistere.
Tra l' altro va sottolineato che se a dimostrarsi migliori in varie facoltà son le femmine, allora è merito del loro superiore cervello, ma se accade il contrario allora è colpa del maschilismo imperante.
https://www.universita.it/oxford-studenti-maschi-migliori-delle-femmine/

Citazione
A Oxford gli studenti hanno risultati migliori delle studentesse. Le ragazze accusano: “Impostazione troppo maschilista”

Di Maria Russo

a oxford studenti maschi migliori delle femmine
Da anni le classifiche sul rendimento scolastico e accademico segnalano come le studentesse siano mediamente più brave dei coetanei maschi. Non è così, però, a Oxford. Nella prestigiosa università britannica, infatti, i ragazzi surclassano letteralmente le ragazze e l’associazione delle studentesse parla di un’impostazione troppo maschilista dell’ateneo, che penalizza il gentil sesso.


Il “First class degree“, il voto di laurea più alto nel sistema universitario britannico è molto più difficile da ottenere per le femmine che non per i maschi. Nel 2013, secondo le statistiche dell’ateneo, nelle tre divisioni accademiche – humanities; mathematical, physical and life sciences; medical sciences – le ragazze che ce l’hanno fatta sono state il 5 per cento in meno dei ragazzi nelle discipline umanistiche, il 10 per cento in meno in scienze matematiche, fisiche e umane, e l’8 per cento in meno nelle scienze mediche.


Non ci sarebbe nulla di strano se gli studenti maschi fossero più bravi anche a livello nazionale, ma i dati generali segnalano, invece, che tra i due sessi non ci sono differenze degne di nota: nel 2013 nel complesso degli atenei britannici hanno ottenuto il “First class degree” il 18,3 per cento delle femmine e il 18,5 per cento dei ragazzi.


La discrepanza interessa solo Oxford ed è ancor più grave perché si tratta di un’istituzione d’eccellenza, alla quale solo gli studenti migliori riescono ad accedere. Considerando che da anni le statistiche relative al rendimento scolastico alle superiori mostrano un prevalere delle ragazze tra coloro che ottengono voti “A-level“ (il massimo), non si spiega il perché a Oxford le studentesse, nonostante l’impegno, non riescano ad emergere.

O forse sì. L’associazione delle studentesse di Oxford sostiene che l’impostazione dell’ateneo sia troppo maschilista. Durante gli esami e nelle tesi di laurea viene premiata maggiormente l’audacia e chi è più propenso a confutare teorie o a proporre una propria visione ottiene risultati migliori. L’essere “combattivi”, accusano le studentesse, è una caratteristica propria dei maschi, che Oxford incoraggia, valutando meno l’impegno delle femmine che, per natura, tendono a essere più scrupolose e rigorose e ad attenersi maggiormente a ciò che è scritto sui libri.

Avere idee proprie ed essere audaci non è forse un merito ?
E invece no.
L' ipotesi che i ragazzi possano essere più bravi delle femmine non sfiora nemmeno queste menti eccelse.
Nondimeno il problema lo hanno risolto (...) concedendo 15 minuti in più alle femmine per i test di matematica.
https://www.ilmessaggero.it/pay/edicola/oxford_test_matematica_donne_minuti_piu-3515114.html

Alla faccia della parità e della c.d. "superiorità intellettiva femminile".
A situazione invertita scoppierebbe il finimondo mediatico.

https://www.ilmessaggero.it/pay/edicola/oxford_test_matematica_donne_minuti_piu-3515114.html

Citazione
Hahah forse è passato di moda. Io lo troverei un po' sempliciotto.

Marina, quanti anni hai ?
Di certo non (quasi) 50 come me, altrimenti non troveresti "sempliciotti" certi approcci.

Immagina un ragazzo di 20 anni negli anni Ottanta-Novanta: come credi potesse conoscere una ragazza ?
Tramite facebook o instagram ?
Magari su tinder ? Ovvero roba che all' epoca non esisteva ?
Per forza di cose dovevamo provarci in discoteca, per strada o altrove, perché le femmine non lo facevano di sicuro il primo passo (non lo fanno oggi, figuriamoci 30 anni fa...).


Citazione
Con te funziona ancora?

Da lustri non faccio più approcci stradali, anche perché di questi tempi rischierei di beccarmi una denuncia per molestie-violenza sessuale.
E poi non ho più 20-30 anni.

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Re:Ciao sono Marina
« Risposta #20 il: Ottobre 03, 2020, 21:05:00 pm »
Sarà un caso oppure è colpa del c.d. maschilismo se i ragazzi si dimostrano regolarmente migliori delle femmine in matematica ?

http://olimpiadi.dm.unibo.it/
Citazione
IMO 2020 – Sesto posto per l’Italia
27 Settembre 2020 Gare, Gare Internazionali, In Evidenza, Segreteria 49 Visualizzazioni

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La sessantunesima Olimpiade Internazionale di Matematica ha avuto luogo in questi giorni in un formato inedito: programmata a luglio a San Pietroburgo, in Russia, e in un primo momento posticipata a settembre, di fronte al fatto che sarebbe stato molto difficile per molti concorrenti raggiungere la sede prevista, è stata trasformata in gara distribuita in tutto il mondo, in modo che potessero partecipare il maggior numero possibile di ragazze e ragazzi. A parte la sede, la competizione ha mantenuto la sua struttura canonica: due giorni di gara, tre problemi per giorno, sette punti in palio per ciascuno dei sei esercizi, quarantadue punti per un punteggio pieno.

L’Italia ha partecipato per la quarantunesima volta, presentando una squadra composta da:

ITA1: Matteo Damiano da Torino
ITA2: Massimiliano Foschi da Civitavecchia (Roma)
ITA3: Giovanni Mecenero da Arzignano (Vicenza)
ITA4: Romeo Passaro da Milano
ITA5: Davide Pierrat da Padova
ITA6: Matteo Poletto da Bassano del Grappa (Vicenza),
accompagnati virtualmente dal Team Leader Massimo Gobbino e dalla Deputy Leader Francesca Rizzo, nonchè dagli Observer A Roberto Dvornicich e Ludovico Pernazza. Dei sei, Massimiliano e Matteo P. erano alla loro seconda partecipazione dopo l’argento dello scorso anno a Bath, nel Regno Unito.


I risultati, dopo i due giorni di gara, le correzioni e le coordination tra Leader e Deputy e i responsabili dei problemi, sono stati eccellenti: Matteo Damiano e Massimiliano Foschi hanno vinto una medaglia d’oro, con 33 e 32 punti rispettivamente, Matteo Poletto, Romeo Passaro e Davide Pierrat una medaglia d’argento, con 28 punti per i primi due e 27 per il terzo, e Giovanni Mecenero una medaglia di bronzo con 23 punti (e un po’ di rammarico per il singolo punto che lo ha separato dall’argento). Tutti ottimi piazzamenti, che messi assieme danno all’Italia il miglior risultato della storia nella classifica per nazioni: sesto posto assoluto (su 105 nazioni partecipanti) a parimerito con la Polonia e alle spalle solo di Cina, Russia, Stati Uniti, Corea del Sud e Thailandia.

Finora l’Italia, nonostante ottimi risultati individuali, non si era mai classificata più in alto del decimo posto (nel 1967, alla primissima partecipazione, però con sole 13 nazioni partecipanti) o, più recentemente, dell’undicesimo posto (nel 2010 e nel 2011, con 95 e 101 nazioni partecipanti, rispettivamente).


La squadra Italiana prima della gara, nell’Aula Dini della Scuola Normale Superiore a Pisa
Il risultato di squadra è promettente anche per il futuro, perché nella squadra Massimilano e Matteo D., le due medaglie d’oro, hanno appena iniziato il quarto anno di scuola superiore e quindi hanno due altri anni olimpici davanti a loro, mentre Romeo, Davide e Matteo P. sono ora in quinta, e potranno puntare ad un’altra Olimpiade alla fine dell’anno olimpico appena iniziato.


Un momento della gara
Complimenti ancora a tutta la squadra e anche ai docenti, ai responsabili e ai collaboratori delle Olimpiadi della Matematica italiane, e in particolare a coloro che si occupano del Settore Internazionale, che sono riusciti nonostante le difficoltà a preparare e selezionare un ottimo sestetto.

Il Progetto Olimpiadi della Matematica è promosso dal Ministero dell’Istruzione e attuato dall’Unione Matematica Italiana mediante la Commissione Olimpiadi.

(Una versione di questo articolo è stata pubblicata anche su MaddMaths!)




In Italia dal 1986 ad oggi le olimpiadi della matematica son state vinte esclusivamente da ragazzi.

https://it.wikipedia.org/wiki/Olimpiadi_italiane_della_matematica

Citazione
Albo d'oro gara individuale
Il vincitore della finale nazionale di Cesenatico si può fregiare del titolo di campione italiano delle Olimpiadi di matematica. Ecco un elenco degli ultimi olimpionici:[10]

Anno   Risultato   Vincitore   Città   Anno di corso
1986   Oro Oro   Emanuele Callegari   Rovigo   5
1987   Oro Oro   Massimo Gobbino   Asti   5
1988   Oro Oro   Andrea Maffei   Pisa   4
1989   Oro Oro   Carlo Mantegazza   Milano   5
1990   Oro Oro   Sergio Conti   Pisa   5
1991   Oro Oro   Emanuele Paolini   Udine   4
1992   Oro Oro   Alberto Canonaco   Crema   5
1993   Oro Oro   Davide Pagnin   Pordenone   5
1994   Oro Oro   Francesco Morandin   Treviso   5
1995   Oro Oro   Saverio Trioni   Milano   5
1996   Oro Oro   Davide Gaiotto   Torino   5
1997   Oro Oro   Diego Conti   Pisa   5
1998   Oro Oro   Gregorio Guidi   Cesena   5
1999   Oro Oro   Marcello Mamino   Asti   5
2000   Oro Oro   Dario Saccavino   Milano   5
2001   Oro Oro   Emanuele Spadaro   Catania   4
2002   Oro Oro   Emanuele Spadaro   Catania   5
2003   Oro Oro   Giulio Tiozzo   Torino   5
2004   Oro Oro   Luca Barbieri   Milano   4
2005   Oro Oro   Gabriele Negro   Udine   5
2006   Oro Oro   Simone Di Marino   Pescara   5
2007   Oro Oro   Pietro Vertechi   Roma   3
2008   Oro Oro   Andrea Fogari   Gorizia   3
2009   Oro Oro   Andrea Bianchi
Luca Ghidelli

Latina
Bergamo

3
4

2010   Oro Oro   Luca Ghidelli   Bergamo   5
2011   Oro Oro   Federico Borghese   Roma   5
2012   Oro Oro   Gioacchino Antonelli
Dario Ascari

Federico Glaudo

Fabio Ferri

Julian Demeio

Terlizzi
Reggio Emilia

Roma

Trento

Castelfidardo

4
3

4

4

5

2013   Oro Oro   Federico Glaudo[11]   Roma   5
2014   Oro Oro   Dario Ascari[12]   Reggio Emilia   5
2015   Oro Oro   Francesco Ballini   Brescia   5
2016   Oro Oro   Andrea Ulliana
Federico Viola

Padova
Roma

4
3

2017   Oro Oro   Jacopo Guoyi Chen   Roma   5
2018   Oro Oro   Andrea Ciprietti   Giulianova   5
2019   Oro Oro   Massimiliano Foschi   Civitavecchia   2


Non solo: esistono anche le gare a squadre femminili.
Citazione
Albo d'oro gara a squadre femminile
Anno   Risultato   Liceo   Città
2018   Oro Oro   Liceo scientifico Camillo Golgi   Breno Italia Italia
2019   Oro Oro   Liceo scientifico Camillo Golgi   Breno Italia Italia
2020   Oro Oro   Liceo Guglielmo Marconi   CarraraItalia Italia[
/color]


Ma non quelle esclusivamente maschili...

Sarà mica che ai più alti livelli i maschi son superiori alle femmine ? (eccezioni a parte)
Il fatto stesso che la medaglia Fields
https://it.wikipedia.org/wiki/Medaglia_Fields
(che alcuni definiscono il Nobel per la matematica) sia stata sempre vinta da uomini, con la sola eccezione della defunta iraniana Maryam Mirzakhani,
https://it.wikipedia.org/wiki/Maryam_Mirzakhaniù
la dice lunga.

Il discorso vale anche per il premio Abel.
https://it.wikipedia.org/wiki/Premio_Abel

Con la sola eccezione di Karen Uhlenbeck
https://it.wikipedia.org/wiki/Karen_Uhlenbeck
i vincitori son stati esclusivamente uomini.

Online Frank

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Re:Ciao sono Marina
« Risposta #21 il: Ottobre 03, 2020, 21:37:02 pm »
Da lustri non faccio più approcci stradali, anche perché di questi tempi rischierei di beccarmi una denuncia per molestie-violenza sessuale.
E poi non ho più 20-30 anni.


Di questi tempi scoppierebbe il finimondo mediatico anche per video come questo... (anno 1988)


Perciò figurati se oggi un uomo può permettersi di fare degli approcci "vecchio stampo".

Offline Vicus

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Re:Ciao sono Marina
« Risposta #22 il: Ottobre 03, 2020, 22:00:32 pm »
Citazione
Avere idee proprie ed essere audaci non è forse un merito ?
E invece no.
L' ipotesi che i ragazzi possano essere più bravi delle femmine non sfiora nemmeno queste menti eccelse.
Non mi far parlare...
A me sfiora l'idea che per ogni :censored: promossa col 110 rosa all'università ci sia un talento maschile costretto a sturare cessi.
Ricordo un'architettA senza neppure un titolo di studio italiano, assunta per ragioni qui indicibili ma accertate in un prestigioso studio. Le parlai di Giedion (testo notissimo del primo anno) e di alcuni edifici contemporanei della mia città: non sapeva un  :censored:. Era una pittrice di acquerelli di comunissimo talento, forse faceva le chine ai progetti (e chissà cos'altro).
A proposito Marina, potresti darci un saggio del tuo sapere? Come il titolo della tesi e cosa fai? Non è per fare l'esame, solo per vedere se sei veramente laureata in fisica perché la tua prosa mi ricorda quella di un'altra conoscenza telematica, che dice esattamente le stesse cose nello stesso modo (cosa d'altronde non sorprendente).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Dottor Zero

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Re:Ciao sono Marina
« Risposta #23 il: Ottobre 06, 2020, 08:07:06 am »
Uomini e donne sono biologicamente diversi.
E su questo siamo tutti d'accordo.

L'uguaglianza dei sessi è solo una questione morale.
No, perché uomo e donna sono fisicamente diversi e con funzioni diverse. Se unvece mi parli di stessi diritti allora è diverso. Ma uomo e donna non saranno mai uguali.

Attitudini diverse? E' difficile capire quali attitudini sono diverse
Basta la semplice osservazione, o anche studiare l'anatomia umana, sia maschile che femminile.
L'uomo essendo fisicamente più forte della donna, è fatto per svolgere lavori manuali, anche pesanti. La donna, essendo più debole è invece fatta per lavori che richiedono intelletto. Io ad esempio preferisco di gran lunga lavorare in campagna all'aria aperta invece di stare tappato dentro un ufficio. Anche se mi spacco la schiena, a fine giornata sono soddisfatto.
I lavori pesanti, dacché mondo è mondo, sono sempre stati fatti dagli uomini, e solo in minima parte dalle donne. Queste ultime sono sempre state occupate in lavori complementari che risultano difficili all'uomo, perché poco incline a quel genere di attività.
In epoche passate c'era questo equilibrio, che permetteva alle famiglie di vivere più o meno armonia. Ognuno aveva il suo ruolo e tutti erano felici e contenti. Poi le cose sono cambiate, e cosa ne abbiamo avuto? Famiglie distrutte.
Poi, riguardo alla retribuzione, secondo me un lavoro dovrebbe essere pagato in base al tipo di servzio che rende alla comunità e alle forze fisiche e mentali che il lavoratore impiega per svolgerlo. Ad esempio, un panettiere che produce un prodotto di prima necessità, e che fa una vita di merda (lavora la notte con conseguente perdita di sonno e problemi di salute vari) non dovrebbe prendere meno di un impiegato comunale. Non dico che quest'ultimo sia inutile, ma di sicuro senza pane non vivo, senza l'impiegato comunale sì. Bisogna stabilire delle priorità. Uno che costruisce case dovrebbe guadagnare molto più di una segretaria di ufficio.

Detto questo, la presenza femminile qua dentro mi ricorda tanto un film comico degli anni '80, dove un tifoso della Lazio andava in un bar di Romanisti a prenderli per il culo. Spero non sia il tuo caso.

Offline Vicus

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Re:Ciao sono Marina
« Risposta #24 il: Ottobre 06, 2020, 10:51:35 am »
Citazione
L'uomo essendo fisicamente più forte della donna, è fatto per svolgere lavori manuali, anche pesanti. La donna, essendo più debole è invece fatta per lavori che richiedono intelletto.
Non esageriamo, che l'intelletto abbonda anche tra i maschi (anzi sovrabbonda). Altrimenti abbiamo solo panettieri da una parte e ricercatrici di "scienze del clima" dall'altra (come avviene appunto oggi).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Ciao sono Marina
« Risposta #25 il: Ottobre 06, 2020, 18:29:17 pm »
La donna, essendo più debole è invece fatta per lavori che richiedono intelletto.
Assolutamente no, difatti le insegnanti rispetto ai colleghi uomini fanno mediamente pietà.
Io le vedrei bene solo a svolgere mansioni semplici e ben strutturate, c'est à dire back to the kitchen. :D

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Re:Ciao sono Marina
« Risposta #26 il: Ottobre 07, 2020, 08:35:03 am »
Vedo che sia tu che Vicus avete dissentito sulla mia affermazione che le donne sono più portate per lavori che richiedono intelletto.
Non era una affermazione categorica.
È chiaro che ci sono donne che svolgono anche lavori pesanti, ad esempio le contadine, o donne che lavorano in fabbrica. Volevo semplicemente dire che le donne in generale, non essendo portate per i lavori pesanti, che richiedono forza fisica, sono più portate per quelli intellettuali. Non ho però detto che in questi lavori siano più portate degli uomini, cercate di capire quello che intendevo. Tra i lavori di fatica e i lavori in cui usare la mente, sono più portate per i secondi. In effetti nella frase mancava un più, il che ha creato l'equivoco. Pardon.

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Re:Ciao sono Marina
« Risposta #27 il: Agosto 12, 2022, 00:22:10 am »


Ciao da Fabrizio Piludu!