Autore Topic: Va' dove ti porta il COVID, ovvero il piano globale contro l'uomo  (Letto 758 volte)

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Offline Vicus

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La pervicacia di un passato che non vuol passare supera ogni immaginazione; solo che la storia si ripete in forma di farsa (tragica) , con un inedito ibrido tra lo zombie del comunismo e il capitalismo terminale.
D'altra parte secondo quanto attestano fonti competenti, malgrado il trucco (e parrucco) le classi dirigenti comuniste sono ancora tutte là, d Est come ad Ovest.

Come spiega perfettamente l’articolo di Liberopensare.com che ho postato tra i friends,

https://liberopensare.com/i-nuovi-lockdown-servono-per-il-programma-del-reset-del-debito-mondiale/

Sotto un imminente collasso economico, tutti i prestiti saranno condonati se il cittadino accetta di partecipare al “Programma mondiale di ripristino del debito, finanziato dal Fondo monetario internazionale” (FMI). Per ottenere la remissione di tutti i debiti, i cittadini dovranno rinunciare al diritto a qualsiasi proprietà privata, accettare un reddito di base universale e iscriversi al programma di vaccinazione covid-19 e covid-21.
Come detto già più volte, precisamente in questo consiste il Grand Reset promosso ed esaltato dal Forum di Davos: l’abolizione della proprietà privata, l’unione intima e definitiva di marxismo al servizio del capitalismo ultimo.
Così suonava il titolo del raccontino fanta-utopico che scrisse nel 2016 la parlamentare danese Ida Auken, proprio sul sito del World Economic Forum:


“Benvenuti nel 2030. Benvenuti nella mia città, o forse dovrei dire “la nostra città”. Non possiedo niente. Non possiedo una macchina. Non possiedo una casa. Non possiedo elettrodomestici o vestiti.

Tutto ciò che consideravi un prodotto (un oggetto), ora è diventato un servizio. Abbiamo accesso a mezzi di trasporto, alloggio, cibo e tutte le cose di cui abbiamo bisogno nella nostra vita quotidiana. … Alla fine non aveva senso per noi possedere molto.

La casa? “Nella nostra città non paghiamo l’affitto, perché qualcun altro usa il nostro spazio libero ogni volta che non ne abbiamo bisogno. Il mio soggiorno viene utilizzato per riunioni di lavoro quando non ci sono. Cucina? “Abbiamo smesso di avere tutte quelle cose nella nostra casa. Perché tenere una macchina per la pasta, una pentola a pressione, un micro-onde stipate nei nostri armadi? Possiamo ordinarli solo quando ne abbiamo bisogno”.

Il futuro dei Walmar ed altri negozi veniva adombrato così:

“La morte dello shopping
Shopping? Non riesco davvero a ricordare cosa sia. Per la maggior parte di noi, si è trasformato nella scelta delle cose da usare. Voglio solo che l’algoritmo lo faccia per me. Conosce il mio gusto meglio di me ormai.

Quando l’intelligenza artificiale e i robot hanno assunto gran parte del nostro lavoro, abbiamo improvvisamente avuto il tempo di mangiare bene, dormire bene e trascorrere del tempo con altre persone. Il concetto di ora di punta non ha più senso, poiché il lavoro che facciamo può essere svolto in qualsiasi momento. Non so più se lo chiamerei lavoro. È più come il tempo di pensare, il tempo di creazione e il tempo di sviluppo.

[…]

“Certe volte mi secca di non avere una vera privacy. Nessun posto dove posso andare e non essere tracciato e registrato. So che, da qualche parte, tutto ciò che faccio, penso e sogno è registrato. Spero solo che nessuno lo usi contro di me.

Tutto sommato, è una bella vita. Molto meglio… non potevamo continuare con lo stesso modello di crescita. Stavamo accadendo tutte queste cose terribili: malattie da stile di vita, cambiamenti climatici, crisi dei rifugiati, degrado ambientale, città completamente congestionate, inquinamento dell’acqua, inquinamento atmosferico, disordini sociali e disoccupazione. Abbiamo perso troppe persone prima di renderci conto che potevamo fare le cose in modo diverso”.

La Auken ripete qui il poltiicamente corretto che ha imparato a memoria a Davos. Ma, sopraffatta da un intimo orrore che non può confessare (è stata invitata al Forum!), la parlamentare danese pone una nota finale:

Nota dell’autore: c’è chi ha letto questo blog come una mia utopia, il mio o il sogno del futuro. Non lo è. È uno scenario che mostra dove potremmo essere diretti – nel bene e nel male. Ho scritto questo pezzo per avviare un dibattito sui pro e i contro dell’attuale sviluppo tecnologico. Quando si decide il futuro, non è sufficiente lavorare con i rapporti [dei tecnocrati] . Dovremmo avviare dibattiti in nuovi modi. Questa è l’intenzione con questo pezzo.

Dibattere, discutere: è un disperato appello alla volontà popolare, ché si svegli. “In modi nuovi”, perché le sedi del dibattito legittimo , parlamenti e governi, sono occupate e gestite dai maggiordomi del Grand Reset.

https://www.weforum.org/agenda/2016/11/shopping-i-can-t-really-remember-what-that-is/

https://www.maurizioblondet.it/addio-alle-donne-delle-pulizie-e-a-milioni-di-salari/
« Ultima modifica: Novembre 01, 2020, 15:51:24 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Va' dove ti porta il COVID, ovvero il piano globale contro l'uomo
« Risposta #1 il: Novembre 01, 2020, 15:51:38 pm »
Questa lettera a Trump è ricca di informazioni. Una fonte non sospetta di complottismo parla di quarantene permanenti, confische, vaccinazioni di dubbia salubrità, distruzione di qualsiasi interazione sociale. Grassetti da non perdere:

www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,2163.new.html#new
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Paride

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Re:Va' dove ti porta il COVID, ovvero il piano globale contro l'uomo
« Risposta #2 il: Novembre 02, 2020, 09:50:52 am »

Grazie Vicus, mi era sfuggita.

Per quanto mi riguarda, comincio a fare una gran fatica a prendere una posizione netta tra accettazione supina di questa realtà così pacchiana e il complottismo.

Le reazioni dei governi sovrani (?) alla pandemia sono così incredibilmente disorganizzate e disorganiche, incapaci o nolenti di investimenti importanti dove necessiterebbe (vedi come la flessibilità di bilancia in Italia è stata blandamente impiegata nella sanità) e incredibilmente concentrate, quale soluzione di tutti i mali, nella limitazioni di qualsivoglia libertà costituzionale, che qualche dubbio qualche domanda sono pur legittimi.

E' una sensazione, del tutto personale, ma ritengo che l'eventuale Presidenza Biden e il ritorno dei democratici non rappresenteranno un'epoca illuminata.