Buonasera, vi invio questa perla che spero farà aprire gli occhi anche agli uomini più sognatori:
La verità vi renderà liberi (scomodo i Vangeli), su questo non vi è alcun dubbio, @ariel.
Io però ho deciso di non dirla la verità: lo sapete bene, perchè se n’è discusso nel forum.
Non è stata una decisione a posteriori, dettata dalla paura e dall’emotività, semplicemente di comodo. E’ una decisione che presi molti anni fa quando mi resi conto che quella verità avrei dovuta dirla prima e, non avendolo fatto, non mi restava che tacerla per sempre perchè non era più raccontabile.
C’era una promessa fra me e me e il mio ex: nessuno avrebbe dovuto sapere ciò che eravamo stati, nemmeno se infine avessimo iniziato una vita insieme. Il passato lo avremmo taciuto.
Perchè non dirlo?
Non stiamo parlando di qualche mese, di un tempo ragionevole, parliamo di anni e anni.
E’ una verità brutale, crudele e dolorosissima che distrugge il passato non solo il presente, mettendo a rischio quello che @ale chiama il DNA emotivo di una persona.
E’ una verità che potrebbe avvelenare la vita di mio marito, quella dei miei figli e anche la mia. Io non la dirò.
Ne ho dette molte altre, altrettante dolorose e scomode ma che riguardavamo noi, me e lui, la febbre, non il termometro.
Lo faccio per me? E’ vigliaccheria? Egoismo? Sicuramente sto proteggendo anche me, ma non lo faccio semplicemente per restare in casa: quello è in discussione ed è chiarissimo a entrambi. E non lo faccio solo per me.
D’altra parte non sono affatto convinta che confessare sia sempre un atto di coraggio. Dipende molto dalle situazioni e occorre domandarsi bene a che pro lo si fa, con quali obiettivi, per quali ragioni, se può portare del buono.
A volte la verità la si dice per debolezza, per scaricarsi la coscienza, magari raccontandosi pure che si è probi.
Il mio ex non ha confessato perchè è un uomo probo (non lo è, lo ha dimostrato con il suo agire): ha semplicemente pisciato nel letto (perdonate il francesismo) come un bambino di due anni e pazienza i danni collaterali. Ha sganciato la bomba atomica senza pensare alle conseguenze, semplicemente perchè se la faceva addosso. Quello che è successo a me dopo almeno un poco lo sapete, le conseguenze che ha avuto su sua moglie non le ho mai raccontate per una questione di privacy e pure di rispetto.
E questo è amore? Perchè poi l’amore si ritrova d’incanto, da un momento all’altro, per il semplice fatto di confessare, presi dal panico e messi alle strette? Magari fosse cosi semplice.
Se mai confessi (sempre che sia confessabile e ne valga la pena) se sei pentito. Ma ne io ne lui in quel momento eravamo pentiti. E nemmeno oggi potrei dire di essere pentita, nè posso raccontare di essermi sbagliata, perchè non ci si sbaglia per anni e anni. Oggi posso solo provare a rimediare. Essere una persona migliore. Non commettere gli stessi errori, mai più.
Perchè sbagliare è umano, perseverare diabolico.
Non confessero. Mi tengo il peso delle mia colpe e mi assumo pure la responsabilità di non aver lasciato scegliere mio marito e in cuor mio penso (e spero) di aver preso la decisione migliore.
Source:
https://www.alessandropellizzari.com/confessare-o-no-un-tradimento/#comment-70290 (Potete leggere anche gli altri messaggi se volete farvi del male).
Per il resto la questione è sempre la stessa: Alle donne interessano solo il piacere e il guadagno personale. Ah e gli piace scopare. Tanto. A livelli che un uomo medio non potrebbe nemmeno immaginare nelle sue fantasie più entusiasmanti.
Mi spingo ad affermare che chi vuole andare oltre una semplice scopamicizia nel 2020 è un completo folle. Piuttosto, fatevi un favore e sfogatevi con una bella escort, vi assicuro che ormai a livello di "esclusività" non c'è differenza. In compenso sapete esattamente quello in cui state investendo.
Saluti.