Un passo avanti con Lines...

[Frank]

Ennesimo delirio.

LINES, grazie alla voce di Emma, invita le donne a ribellarsi a modi di dire e di agire che sono, ancora oggi, un filtro che appanna il loro modo di vedersi e il modo in cui vengono viste dagli altri. È ora di dire basta agli stereotipi e ai pregiudizi di genere che continuano ad ostacolarle nella loro vita quotidiana a casa, in famiglia e sul luogo di lavoro. È ora di fare un passo avanti a sostegno delle donne, contro ogni discriminazione. Un impegno concreto che Lines ha scelto di prendere insieme a We World e nelle scuole di tutta Italia.

Non invidio minimamente i ragazzi di oggi, costretti a sorbirsi pure a scuola merdate colpevolizzanti del genere.
Per fortuna che non ho figli.

[Duca]

Quelli che loro chiamano stereotipi sono invece evidenze indiscutibili, a parte forse la terza che però, essendo valida la prima, in fondo tanto sbagliata non è.

[Massimo]

Il bello (anzi, il brutto) è che queste che combattono gli stereotipi "maschilisti" vogliono sostituirli con stereotipi nuovi, colpevolizzanti nei confronti del genere maschile; per questo condivido con Frank la gioia e il sollievo di non avere figli. Maschi.

[Frank]

Invece quando si tratta di questi "stereotipi" non vola una mosca.

https://razzismodemocratico.blogspot.com/2008/02/razzismo-democratico.html

[Massimo]

Invece quando si tratta di questi "stereotipi" non vola una mosca.

No; si ride. Ma il tentativo di fare un nuovo lavaggio del cervello in senso contrario finirà con questa marcia civiltà. Che si si porterà dietro nel suo collasso anche i nuovi stereotipi mentecatti che ha ridicolmente cercato di imporre. E allora sarà rappresaglia dura. Come dice uno slogan del sessantotto, le nostre femminucce in quel giorno "pagheranno caro; pagheranno tutto".

[Vicus]

La questione va molto oltre il femminismo e la conclusione dell'articolo di Fais fornisce una traccia.

[Duca]

Difficile scegliere tra tante perle, ma "la filosofia è donna" direi che è da podio olimpico. Leonzia e Ipazia, altro che Platone e Aristotile.