Autore Topic: CI SIAMO ! STUPRO PUNITO PIU' DI INFANTICIDIO !! ERA QUELLO CHE VOLEVANO !  (Letto 2589 volte)

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Diciassette anni allo stupratore seriale di Roma

Violentò tre donne in box condominiali alla periferia della Capitale tra l'aprile e il luglio del 2009. Il pm ne aveva chiesti due di meno.  
Luca Bianchini

Roma,

Ragioniere, 34 anni, ex presidente di un circolo del Pd, arrestato nel luglio 2009, Luca Bianchini è stato condannato dalla VII sezione del tribunale di Roma a 17 anni di reclusione per avere violentato tre donne in garage condominiali nella primavera dello scorso anno, nei quartieri Bufalotta e Tor Carbone.

L'imputato, che prima di essere portato via dagli agenti della penitenziaria è stato salutato con affetto dal suo amico e avvocato Giorgio Olmi che lo ha difeso assieme al collega Bruno Andreozzi, dovrà versare una provvisionale immediatamente esecutiva di sessantamila euro al Comune di Roma (parte civile) e di centocinquantamila euro per ciascuna delle donne violentate. In udienza era presente anche il capo della squadra mobile Vittorio Rizzi che ha seguito le ultime battute del processo accanto al pm Nespola.

Nel settembre '97, fu assolto in ragione di una temporanea infermità mentale, dall'accusa di aver aggredito una sua vicina di casa. I fatti di cui nel processo finito oggi, fanno riferimento alla violenza avvenuta il 5 aprile 2009 all'Ardeatina, il successivo 2 giugno a Bufalotta, dove fu violentata una giovane giornalista ed il 2 luglio a Tor Carbone, quando venne assalita, sempre in un garage, una studentessa.

La requisitoria
Bianchini "è uno stupratore seriale - aveva argomentato il pm Antonella Nespola, che aveva chiesto 15 anni - e va valutata con attenzione anche la sua condotta al momento del fatto: nella prima aggressione non c'è stata molta violenza, ma nell'ultima la ragazza è stata schiaffeggiata in modo forte e minacciata con un coltello".

La difesa
L'avvocato Bruno Andreozzi, uno dei difensori di Luca Bianchini, promette battaglia in appello: "La sentenza di oggi e' particolarmente pesante che è andata oltre le stesse richieste del pm per quanto riguarda la pena. Il collegio - prosegue il penalista - non ha ritenuto di riflettre su tutte le obiezioni, le sollecitazioni e i suggerimenti avanzati da questa difesa. Leggeremo le motivazioni e faremo ricorso in appello.
 
Lo stupro un "delitto che annienta la persona"
In aula, appena dopo la sentenza, una delle ragazze che erano state oggetto delle attenzioni di Bianchini, ha abbracciato il suo legale, l'avvocato Maria Teresa Manente. "E' stata una sentenza che riconosce la gravità della violenza sessuale quale delitto che annienta la persona, la sua integrità psicofisica", ha detto la penalista, responsabile dell'ufficio legale dell'associazione 'Differenza donna'


« Ultima modifica: Giugno 16, 2010, 15:11:16 pm da Uomoinnocente »

Offline icarus.10

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Re: CI SIAMO ! STUPRO PUNITO PIU' DI INFANTICIDIO !! ERA QUELLO CHE VOLEVANO !
« Risposta #1 il: Giugno 16, 2010, 15:41:24 pm »
E nel frattempo è stata confermata la sentenza contro i romeni del presunto "stupro di Guidonia": 16 anni di carcere.

Ma a differenza di tutti gli altri reati, per la violenza sessuale, vi è una certezza della pena assoluta: soppressione della legge Gozzini(quindi addio ad eventuali sconti di pena per buona condotta e  addio alla possibilità di arresti domiciliari per motivi di salute) nonchè obbligo del Carcere Preventivo(quindi non solo ben prima della sentenza, ma anche prima della conclusione delle indagini), nonchè addio all'onere della prova a carico dell'accusatore(come invece avviene per ogni altro reato) Insomma, un insieme di restrizioni giuridiche, processuali e carcerari che non sono previste nemmeno per i reati di omicidio e strage.

 E' ciò che prevede il decreto anti stupri del marzo 2009, decreto formulato da questa attuale maggioranza(capito, fikesekke?)

"Lo stupro è una violenza che annienta la persona". Così dicon tutti e tutte, così ha detto questa avvocatessa e questa giudi-cessa. Bene. E le altre violenze, no? Già, no. Le altre violenze sono violenze di serie b. Con buona di pace di chi viene pestato, massacrato di botte, oppure torturato. Reati nei confronti dei quali non vige nessuna attenzione mediatica e nè tantomeno condanne penali rilevanti. E questa sarebbe la società "maschilista". Ovvio.

Solo lo Stupro annienta le persone. Questo è il pensiero dominante ed istituzionalizzato di questa società che viene fatta passare per "maschilista".

 in Iran è meglio. Certo, anche lì lo stupro viene punito assai severamente, però almeno chi dichiara di essere stata stuprata, deve dimostrare la colpevolezza dell'accusato, e soprattutto lì c'è molta, ma molta più coerenza(severità sui costumi sessuali che si traduce, ovviamente, in severità per i reati sessuali...da noi, invece, vi è una incoerenza che sa di schizofrenia).

Ma vabbeh.

« Ultima modifica: Giugno 16, 2010, 15:45:17 pm da icarus.10 »
"Sono contraria alla pena di morte e all'ergastolo, eccetto che per stupratori, pedofili, e per coloro che maltrattano cani, gatti e...criceti"

Online Jason

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Re: CI SIAMO ! STUPRO PUNITO PIU' DI INFANTICIDIO !! ERA QUELLO CHE VOLEVANO !
« Risposta #2 il: Giugno 16, 2010, 15:45:45 pm »
Soprattutto il carcere preventivo è una misura da paese dittatoriale. Ma che stiamo scherzando ? Anche Stalin incarcerava "preventivamente" i "possibili" oppositori.

Ma per le femministe se una donna dice A , è A, senza se e senza ma, senza verificare se tale affermazione è vera. Ecco perchè sono in malafede e sono sessiste.

Prima si verifica se è vero il reato, poi lo si punisce. ALtrimenti se è falso, si punisce chi ha mentito. MA con pene pesanti.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline icarus.10

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Re: CI SIAMO ! STUPRO PUNITO PIU' DI INFANTICIDIO !! ERA QUELLO CHE VOLEVANO !
« Risposta #3 il: Giugno 16, 2010, 15:51:54 pm »
Soprattutto il carcere preventivo è una misura da paese dittatoriale. Ma che stiamo scherzando ? Anche Stalin incarcerava "preventivamente" i "possibili" oppositori.

Ma per le femministe se una donna dice A , è A, senza se e senza ma, senza verificare se tale affermazione è vera. Ecco perchè sono in malafede e sono sessiste.

Prima si verifica se è vero il reato, poi lo si punisce. ALtrimenti se è falso, si punisce chi ha mentito. MA con pene pesanti.

Nel caso di Bianchini, poi, non sappiamo nemmeno cosa è successo precisamente. Perchè il processo è avvenuto a porte chiuse, altrimenti il poveraccio sarebbe stato linciato dalla folla...

Una cosa è certa, però. Nei boxe dove sarebbero avvenute queste presunte violenze sessuali, non vi erano testimoni. Per un qualsiasi altro reato, la presunta vittima denunziante avrebbe dovito esibire testimonianze. Ma per il reato di violenza sessuale non è previsto l'uso di testimonianze, ma basta e avanza la denuncia della donna denunziante, purchè non sia smentita da eventuali contro-testimonianze.

Lo ha stabilito la corte di cassazione.

Noi la chiamiamo: inversione dell' onere della prova.
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Re: CI SIAMO ! STUPRO PUNITO PIU' DI INFANTICIDIO !! ERA QUELLO CHE VOLEVANO !
« Risposta #4 il: Giugno 16, 2010, 15:55:11 pm »
Soprattutto il carcere preventivo è una misura da paese dittatoriale. Ma che stiamo scherzando ? Anche Stalin incarcerava "preventivamente" i "possibili" oppositori.

Ma per le femministe se una donna dice A , è A, senza se e senza ma, senza verificare se tale affermazione è vera. Ecco perchè sono in malafede e sono sessiste.

Prima si verifica se è vero il reato, poi lo si punisce. ALtrimenti se è falso, si punisce chi ha mentito. MA con pene pesanti.

Infatti le calunniatrici vengono rinviate a giudizio per "procurato allarme" "simulazione di reato" "calunnia", peccato però che in questi casi non esiste nè una carcerazione preventiva nè un apena congrua a proporzionale a quello che avrebbe potuto cagionare la calunnia se non fosse stata provata.

Il carcere preventivo per i presunti reati di stupro in corso di accertamento è qualcosa di barbaro ed anticostituzionale!

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Re: CI SIAMO ! STUPRO PUNITO PIU' DI INFANTICIDIO !! ERA QUELLO CHE VOLEVANO !
« Risposta #5 il: Giugno 16, 2010, 16:01:22 pm »
Nel caso di Bianchini, poi, non sappiamo nemmeno cosa è successo precisamente. Perchè il processo è avvenuto a porte chiuse, altrimenti il poveraccio sarebbe stato linciato dalla folla...

Una cosa è certa, però. Nei boxe dove sarebbero avvenute queste presunte violenze sessuali, non vi erano testimoni. Per un qualsiasi altro reato, la presunta vittima denunziante avrebbe dovito esibire testimonianze. Ma per il reato di violenza sessuale non è previsto l'uso di testimonianze, ma basta e avanza la denuncia della donna denunziante, purchè non sia smentita da eventuali contro-testimonianze.

Lo ha stabilito la corte di cassazione.

Noi la chiamiamo: inversione dell' onere della prova.

Sì così come le molestie sui posti di lavoro; "basta che la vittima sia credibile"

Il Bianchini è stato incastrato dal DNA non tanto dalle telecamere a circuito chiuso dei garages; in uno dei tre presunti stupri il suo cellulare, nello stesso momento della violenza "agganciava" un ripetitore dall'altra parte della città, quindi lontano chilometri dal luogo del delitto.
Questo può servire a capire come vengono attribuite certe dolose paternità di reato.

Ma in Italia, per i reati di stupro vige la "legge della gogna mediatica", sono i giornali e le associazioni come "Diversità donna" (il nome è tutto un programma) che scrivono le Sentenze.

L'accanimento verso l'imputato, oltre la pena spropositata, si legge nelle cifre del risarcimento; 60.000 € per il Comune di Roma - 150.000 € ad ogni donna vittima di violenza.

Pena spropositata da gogna mediatica e Tribunale medioevale dell'Inquisizione.

Offline ilmarmocchio

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Re: CI SIAMO ! STUPRO PUNITO PIU' DI INFANTICIDIO !! ERA QUELLO CHE VOLEVANO !
« Risposta #6 il: Giugno 16, 2010, 18:39:30 pm »
la Costituzione e' come le palle dei vecchi: la tiri dove vuoi. Oramai serve a difendere gli interessi di casta.
Abbiamo in ordine :
inversione dell'onere della prova
condanne senza testimonianze o prove oggettive
omicidio parificato a un delitto che, senza decesso, annienterebbe la persona.
notizie regolarmente diffuse alla stampa prima di ogni sentenza, in modo ada attivare la gogna che prepara la atmosfera

Come ciliegina. media e opinione pubblica, che definire da schifo e' un complimernto

Offline Zoltan2

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Re: CI SIAMO ! STUPRO PUNITO PIU' DI INFANTICIDIO !! ERA QUELLO CHE VOLEVANO !
« Risposta #7 il: Giugno 16, 2010, 18:45:05 pm »
 :doh:
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

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Re: CI SIAMO ! STUPRO PUNITO PIU' DI INFANTICIDIO !! ERA QUELLO CHE VOLEVANO !
« Risposta #8 il: Giugno 16, 2010, 19:48:57 pm »
sarà ...

http://www.ilgiornale.it/roma/bianchini_non_era_luoghi_stupri/15-06-2010/articolo-id=453273-page=0-comments=1

Citazione
«Bianchini non era nei luoghi degli stupri»
di Patricia Tagliaferri

L’accusa lo vuole condannare a 15 anni per tre violenze sessuali, ma lui si è sempre proclamato innocente. E ieri gli avvocati hanno sollecitato la sua assoluzione o in subordine l’effettuazione di una perizia psichiatrica: «Luca Bianchini non era nei luoghi in cui furono commessi gli abusi», dice Giorgio Olmi, uno dei legali del ragioniere di 34 anni ritenuto responsabile di tre stupri tra l’aprile e il luglio del 2009. Era altrove, lontano dall’Ardeatina a dalla Bufalotta dove le vittime sono state sorprese alle spalle nei garage condominiali.
La novità arriva quando il processo è ormai alle battute finali. A sostenerla i tabulati dei cellulari di Bianchini di cui il penalista è entrato in possesso nei giorni scorsi nell’ambito delle analisi difensive. Ebbene, dall’analisi di quei documenti emergerebbe che l’imputato non era nelle vicinanze dei posti in cui sono avvenuti gli stupri. «Bianchini - sostiene Olmi - aveva due cellulari e dai tabulati abbiamo accertato che ha effettuato alcune chiamate dai luoghi non compatibili o vicini a dove furono commessi gli stupri. Telefonò ad un sensitivo da una cellula telefonica distante 6-7 chilometri dal posto in cui si stava compiendo uno degli stupri di cui è accusato. Altre telefonate compiute dal mio assistito nel giorno delle altre violenze non sono compatibili con le scena dei crimini». Secondo l’altro avvocato, Bruno Andreozzi, è pertanto «necessario fare una perizia per stabilire il posto preciso nel quale è stato utilizzato il cellulare, le distanze, i tempi di percorrenza rispetto ai luoghi dove furono commessi gli stupri».
Il pm Antonella Nespola, invece, non ha dubbi sul fatto che fosse proprio Bianchini l’uomo che la scorsa estate ha diffuso nella capitale la psicosi dello stupratore seriale. E l’esame del dna, del resto, è dalla sua parte. Un aspetto, quello dell’esame genetico positivo e ripetuto due volte su richiesta dello stesso Bianchini, sul quale si è soffermato a lungo l’avvocato Olmi. «Non mettiamo in discussione il valore scientifico di tali accertamenti - dice - ma segnaliamo l’esistenza di punti oscuri e il fatto che l’indagine non è stata condotta con il rigore scientifico necessario. La condotta processuale dell’imputato è chiara. Chi ha qualcosa da nascondere non chiede come ha fatto lui che sia rifatta tale prova. Un colpevole andrebbe contro logica se ne chiedesse la ripetizione, sapendo di essere responsabile di un reato. Non c’è certezza che ci fosse il suo dna sulle scene dei crimini, perciò è indispensabile la ripetizione di tali esami». «Questo procedimento - aggiunge l’avvocato Andreozzi - è nato male, preceduto e accompagnato da una campagna mediatica virulenta. Inoltre, nelle numerose perquisizioni non è mai stato trovato un coltello a serramanico o a scatto e un passamontagna come quello descritto dalle donne aggredite. Non sono neanche mai stati trovati slip che sarebbero stati sottratti alle stesse donne. Noi non mettiamo in dubbio il dramma subito dalle donne, ma occorre esaminare bene le loro dichiarazioni; soprattutto perché da quelle dichiarazioni gli investigatori ritengono essere giunti a Bianchinì. Diversa anche la descrizione fornita dell’aggressore e la “realtà fisica” del mio assistito».


viene da pensare a cosa stia sotto tanta acredine! probabilmente ci stiamo giocando qualcosa di più di semplici fatti di cronaca. L'atmosfera fa pensare molto di più ad una involuzione manichea della nostra società. Discorso da approfondire
Dio cè
MA NON SEI TU
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Offline ilmarmocchio

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Re: CI SIAMO ! STUPRO PUNITO PIU' DI INFANTICIDIO !! ERA QUELLO CHE VOLEVANO !
« Risposta #9 il: Giugno 16, 2010, 19:57:34 pm »
C'e' liberta' a aprole, ma sotto sotto ce la stanno rubando sotto il naso. Non e' solo questione di femminismo, stupri ecc.
Ho la sensazione che Orwell forse ci ha azzeccato