Omaggio doveroso a Denise, la donna anziana che si è sacrificata per un uomo

[Massimo]

Le occasioni per parlare bene delle femmine sono così rare che quando ne capita una sarebbe immorale e ipocrita fare finta di niente e poi voltare la testa dall'altra parte. Il caso verificatosi in Francia di Denise, donna anziana che aveva diritto all'ultimo posto in terapia intensiva ma ha deciso di cederlo a chi, ha detto lei, aveva più possibilità di farcela e aveva più anni da vivere, ce lo offre su un piatto di argento. Noi maschi abbiamo un'etica differente dalle femministe che ignorano bellamente i gesti di coraggio, generosità e dedizione compiuti da maschi considerandoli "non significativi" nel quadro di "una obiettiva situazione discriminatoria frutto di una cultura sessista"  della quale il genere maschile è responsabile a parte i RARI gesti meritori di alcuni rappresentanti del "genere oppressore". Tutt'al più tali gesti possono essere considerati "apprezzabili" come manifestazione di un'etica individuale che comunque "non incide" sul rapporto di dominazione che il genere maschile esercita su quello femminile. E così i sacrifici maschili vengono liquidati. Per noi invece il gesto di Denise merita non solo un cenno ma molte parole di apprezzamento verso un comportamento che riscatta i troppi, numerosissimi gesti di opportunismo, parassitismo e anche sciacallaggio femminile ai quali la cronaca ci ha troppo spesso abituato. Una donna che sacrifica la propria vita per un giovane uomo è degna di un plauso e di una menzione. Io la faccio adesso qui. Chi vuole si associ e la condivida.

[KasparHauser]

E' una storia commovente, che non conoscevo, e che meritava di essere ricordata.

[Frank]

Sì, ho letto un articolo al riguardo proprio stasera.

https://www.repubblica.it/esteri/2020/12/09/news/l_omaggio_a_denise_l_anziana_che_rifiuto_il_letto_in_terapia_intensiva_commuove_la_francia-277676409/

[Vicus]

Mi associo, questa donna coraggiosa ed altruista merita tutta la nostra stima

[Dottor Zero]

Sì, gesto encomiabile, senza dubbio. Ma cosa cambia? Si tratta pur sempre di mosche bianche in una realtà da incubo.

[Massimo]

Sì, gesto encomiabile, senza dubbio. Ma cosa cambia? Si tratta pur sempre di mosche bianche in una realtà da incubo.

Proprio perchè è una mosca bianca, va menzionata. Appunto per non essere tacciati di "misogini" che odiano le donne in quanto tali. Mentre invece sono le femministe semmai ad odiare gli uomini in quanto tali. In fondo, lo facciamo per noi stessi, caro Dottor Zero.

[Paride]

Mi associo anche io. 90 anni, l'età di questa donna coraggiosa, che probabilmente ha visto nella propria vita ben altri orrori e ha vissuto la giovinezza nella ricostruzione nel dopoguerra quella in cui c'era fiducia nel futuro voglia di rimboccarsi le maniche per tracciare una strada, e si sapeva apprezzare quello che era mancato negli anni di carestia.

Ed eccoci qui, tuttavia, dopo 65 anni dalla fine della seconda grande guerra, in quest'epoca che sembra non avere più memoria, persa nella frivolezza e in ben più subdole battaglie, con quei valori di cui in pochi sembrano volersi ricordare