Risorgimento Socialista ( https://www.risorgimentosocialista.it/ ) ha approvato la seguente proposta per il disagio abitativo delle coppie separate.
E' un documento che certamente non risolve la problematica dei padri separati ma per la prima volta un movimento di sinistra riconosce la problematica e propone qualcosa per risolvere.
Tra negare un problema e iniziare ad occuparsene passa il mondo.
pensate alla questione dei movimenti lgbt, prima negati, ora non sono solo più contestati ma la tematica è solo quanto ampliare i loro diritti. -------------------------------
https://risorgimentosocialistalombardia.wordpress.com/2020/12/18/proposta-per-il-disagio-abitativo-e-lavorativo-delle-coppie-separate-e-divorziate/proposta per il disagio abitativo e lavorativo delle coppie separate e divorziate
18 DICEMBRE 2020 / RISORGIMENTOSOCIALISTABLOG
Anticipiamo su questo blog regionale, un documento che Risorgimento Socialista ha fatto suo a livello nazionale (ne verrà data comunicazione presto anche sul sito nazionale).
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ANALISI DEI DATI: COPPIE SEPARATE/DIVORZIATI
L’evolversi della società ha portato alla nascita di nuove povertà.
Tra queste appaiono le coppie separate/divorziate.
È facile immaginare che in una famiglia in cui ci si separa e uno dei due soggetti deve lasciare il tetto comune e trovare nuova abitazione, pagando un secondo affitto, si possa sprofondare nella povertà, senza considerare eventuali perdite di lavoro di uno dei due soggetti, dovute o meno al contraccolpo psicologico della crisi familiare.
Compito di un partito socialista è porre rimedio a una situazione di disagio economico e fornire soluzioni per il re-inserimento degli individui nella società.
PROPOSTE
Il piano per garantire un sollievo è articolato in due punti:
Fornire un alloggio temporaneo e supporto economico nel transitorio della separazione
Facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro qualora esso fosse stato perso a seguito della separazione
Per il punto 1) A livello nazionale deve essere garantito un fondo a cui le regioni e comuni possano accedere che finanzi il welfare per il disagio abitativo se aderente allo standard proposta da RS.
Per quanto riguarda le regioni tale standard è dato dalla LEGGE REGIONALE n. 29 del 10 agosto 2012 della Regione Veneto : Norme per il sostegno delle famiglie monoparentali e dei genitori separati o divorziati in situazione di difficoltà (
https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=242126&fbclid=IwAR1ubUx1kT_M1pH0_9ng8ya_3daV0aTuO4ac-_9ixPQuFe2jkCQNwwF_XZk) e a livello comunale dal progetto “Casa dei papà” del comune di Roma ( Roma Capitale | Sito Istituzionale | Progetti (comune.roma.it), per entrambi non vi è discriminante sul sesso del genitore che usufruisce dell’iniziativa. A livello locale, nel rispetto dell’autonomia regionale e comunale, gli eletti di RS si impegnano a portare questi modelli nelle proprie realtà locali.
E’ altresì istituito un fondo nazionale per sostenere durante la separazione il soggetto (o ambo i soggetti) che avessero difficoltà economica.
Per il punto 2) Per le imprese che assumessero disoccupati/e che avessero perso il lavoro nei primi due anni successivi alla separazione si concede l’accesso al 100% degli sgravi fiscali indipendentemente dal sesso del lavoratore.