Se ne e' gia' parlato. ma ora abbiamo scoperto che un po' di soldini fanno fare di tutto
Osservatorio
Medicina di genere: la sfida del futuro
L’appropriatezza della cura per la tutela della salute della donna è il cuore
Stefania Piccolo
del progetto dell’Istituto Superiore di Sanità, presentato di recente a Roma,
per comprendere il diverso impatto delle terapie farmacologiche su uomini e donne
L
e cellule femminili si adattano facendo una sorta di cannibalismo, ❚❚ Una ricerca mirata
di più e riescono a sopravvive- diventano capaci di “mangiare alcuni
re meglio di quelle maschili loro componenti” (autofagia) per rica- Uomini e donne hanno quindi an-
sotto stress ambientale e far- vare fonti energetiche per sopravvive- che un rischio diverso di contrarre
macologico. È il risultato di uno studio re. In definitiva, “sono più risparmio- certe malattie. Diventa perciò neces-
congiunto tra Istituto Superiore di Sa- se” perché non sprecano nulla di quel- sario che la ricerca scientifica abbia
nità e l’Università di Sassari dal quale lo che può essere riciclato. un approccio di genere al fine di of-
emerge che le cellule che costituiscono Secondo Monica Bettoni, direttore frire una migliore appropriatezza
il corpo dell’uomo e della donna non generale dell’Iss, ciò dà ulteriore evi- terapeutica. Con questo obiettivo
sono solo diverse per quanto riguarda denza al fatto che i risultati della ricer- l’Istituto Superiore di Sanità ha av-
i cromosomi, ma anche per quando ca scientifica ottenuti nell’uomo non viato il progetto strategico. “La medi-
riguarda il loro destino. Dai risultati si possono essere automaticamente tra- cina di genere come obiettivo per la sani-
rivela infatti che le cellule maschili sferiti alla donna. tà pubblica: l’appropriatezza della cura
(XY) hanno un comportamento stereo- “Le cellule maschili evolvono verso la per la tutela della salute della donna”.
tipato. Sotto stress ambientale e far- morte programmata - sottolinea - “Si tratta di un progetto ambizioso -
macologico non riescono ad adattarsi mentre quelle femminili vanno verso dice il Presidente dell’Iss Enrico
per cui evolvono verso la morte cellu- la senescenza e ciò indica che queste Garaci - che studia le differenze non
lare (apoptosi). Le cellule femminili ultime hanno una maggiore capacità soltanto fisiologiche, ma anche sociali
(XX) hanno invece una maggiore pla- di adattarsi all’ambiente”. Questa ri- e psicologiche tra uomini e donne.
sticità e sono capaci di adattarsi di più cerca, per il direttore dell’Iss rappre- Abbiamo la certezza scientifica della
e meglio. Proprio per questa loro pe- senta un tassello fondamentale verso differenza degli organismi sotto il
culiarità possono riorientarsi e cam- l’appropriatezza della cura che è an- profilo ormonale e genetico e delle ri-
biare forma senza perdere la loro vita- che il solo modo di arrivare al rispar- sposte diverse alle terapie. Basti pen-
lità e la loro energia e per non morire, mio equo per il sistema sanitario. sare che le reazioni avverse ai farmaci
nelle donne concorrono al 6% delle
ospedalizzazioni. L’obiettivo oggi è
Identikit del progetto capire come impattano le terapie far-
macologiche sugli uomini e sulle don-
Il progetto vede coinvolti diversi enti e strutture oltre all’Iss: tre Regioni, di cui due come
ne per ottenere una cura più appro-
capofila (Sardegna, Sicilia) e una unità della Regione Toscana (Agenzia Servizi Sanitari), priata e un risparmio di costi per il
l’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro, l’Agenzia Servizi Sanitari Servizio sanitario nazionale”.
Regionali di Roma, due IRCCS (Istituto Dermatologico San Gallicano - IFO IRCCS-Roma, e L’Organizzazione Mondiale della Sa-
il San Raffaele Pisana di Roma), il Consorzio Interuniversitario - Istituto Nazionale Biostrutture nità ha redatto un elaborato sulla me-
e Biosistemi di Roma e otto Università degli Studi (Cagliari, Firenze, Messina, Modena, dicina di genere mettendo in evidenza
come “i luoghi scelti, i metodi usati e
Piemonte Orientale-Novara, Roma- La Sapienza, Roma “Tor Vergata”, Sassari).
le analisi dei dati riflettono una pro-
Il progetto è costituito da cinque unità ognuna delle quali comprende altrettante diverse
spettiva maschile in molti campi im-
linee di ricerca:
portanti. Laddove le stesse patologie
1. Malattie metaboliche e salute della donna: studi patogenetici e approcci terapeutici
colpiscono sia gli uomini che le don-
innovativi (Istituto Superiore di Sanità)
ne, molti ricercatori hanno ignorato le
2. Ormoni sessuali come determinanti “di genere” nella risposta immune e nello sviluppo
possibili differenze tra i sessi rispetto
di malattie autoimmuni e metaboliche (Istituto Dermatologico San Gallicano-IFO- Irccs) agli indicatori diagnostici, ai sintomi,
3. Interferenti endocrini negli ambienti di lavoro e salute della donna alla prognosi e alla effettiva efficacia
(Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del lavoro) dei diversi trattamenti. Fintanto che i
4. Malattie iatrogene e reazioni avverse ai farmaci (Regione Sicilia) ricercatori continueranno ad usare co-
5. Determinanti della salute della donna, medicina preventiva e qualità delle cure me modello gli uomini, le cure medi-
che delle donne continueranno ad es-
(Regione Sardegna).
sere compromesse”.
22 M.D. Medicinae Doctor - Anno XVII numero 22 - 16 giugno 2010
Si capisce che : i 6 progetti sull'aria fritta , poetranno qualche euro nelle tasche dei ricercanti (ricercatori mi sembra troppo )
Non si capisce che : le donne hanno cellule piu' robuste : Evitano pure l'apoptosi ( il suicidio programmato. pero' le reazioni avverse delle donne ai farmaci, causano il 6% dei ricoveri. Ma non erano piu' forti ?
Oppure abbiamo avuto l'apoptosi del buon senso dei ricercanti ?