Per chi fosse curioso di sapere cosa sono DAVVERO la Messa e il cattolicesimo, e perché no vedere una specie divenuta rara, donne che si comportano con decenza, può partecipare al pellegrinaggio annuale dei cattolici tradizionali a Roma, che culmina con una visita in Vaticano (di questi tempi ha quasi il sapore di una liberazione):
Cari Amici,
si avvicina la festa di Cristo Re, che celebreremo il prossimo 31 ottobre, e, con essa, il Pellegrinaggio Internazionale ad Petri Sedem del Populus Summorum Pontificum, che raggiunge così la sua decima edizione. Come sapete, qualche settimana fa il CISP – il comitato promotore – ne ha confermato il programma, che comprende la
celebrazione della S. Messa Pontificale nella Basilica di S. Pietro sabato 30 ottobre.
Anche quest’anno, come nel 2020, il Pellegrinaggio si svolge in un clima particolare.
In primo luogo, stiamo ancora attraversando l’emergenza sanitaria. Se l’anno scorso essa ci costrinse alla sostanziale sostituzione del pellegrinaggio vero e proprio con una celebrazione che lo propose quasi simbolicamente, oggi possiamo riprenderlo in pienezza, anche se nel rispetto delle disposizioni precauzionali tuttora in vigore. L’organizzazione ci comunica che nei prossimi giorni verranno fornite tutte le informazioni necessarie in merito: vi invitiamo, pertanto, a tenere sotto controllo il sito ufficiale dell’evento. Sin d’ora, però, possiamo riferire che per partecipare alle funzioni religiose
non sarà necessario il green pass (occorrerà rispettare, però, le note norme sul distanziamento e sull’uso dei presidi di protezione personale).
Quest’anno, poi – ed è questa la seconda particolarità, ma per noi di primaria importanza – il pellegrinaggio si svolge a pochi mesi dalla promulgazione, lo scorso 16 luglio, del Motu Proprio Traditionis Custodes.
Conosciamo bene, e condividiamo, l’apprensione che esso ha ingenerato in tutti i fedeli del Populus Summorum Pontificum. Abbiamo constatato con sollievo che la gran parte dei Vescovi, pur con le inevitabili e dolorose eccezioni, ha sostanzialmente confermato la situazione antecedente, e
le celebrazioni della S. Messa tradizionale stanno proseguendo per lo più come prima, conoscendo addirittura, in molti casi, l’incremento del numero dei fedeli che vi assistono.
Nello stesso tempo, non sono mancati segnali preoccupanti, e proprio in questi giorni emergono all’attenzione dell’opinione pubblica notizie che lasciano talora sconcertati, e che possono ispirare un senso di smarrimento e di insicurezza.
È proprio questo sentimento di sconforto che i nemici della liturgia tradizionale contano di poter suscitare nel nostro animo, ed è a questo tentativo di demoralizzarci che abbiamo tutti il dovere di reagire oggi più prontamente che mai, con l’aiuto dei nostri Santi protettori e, soprattutto, della Beata Vergine Maria, cui rivolgiamo la nostra fervente preghiera, con le parole ispirate di S. Bernardo di Chiaravalle:
Memorare, o piissima Virgo María, non esse auditum a sæculo, quemquam ad tua currentem præsedia, tua implorantem auxilia, tua petentem suffragia, esse derelictum.
Per questo, oggi più che mai, ci pare attuale l’appello che abbiamo ripetuto con entusiasmo in questi anni:
TUTTI A ROMA!Tutti a Roma, anche se ci sono in questi strani tempi difficoltà speciali e inusuali; anche se forse non riusciremo a partecipare proprio a tutti gli eventi del pellegrinaggio; anche se dovremo adattarci alle particolari condizioni imposte dalla situazione. Tutti a Roma,
anche per poche ore, anche solo nella giornata di sabato, anche solo per la Messa della festa di Cristo Re: perché
ora come non mai il Populus Summorum Pontificum deve dare il segno della sua perseveranza, della sua fede, del suo amore per la liturgia tradizionale, della sua ferma volontà di rimanere ben saldo nella Chiesa, e ben radicato nella sua immutabile Tradizione.
A noi, fedeli italiani, cui è dato il dono di una particolare vicinanza, di una contiguità singolare alla tomba dell’Apostolo, tocca in modo speciale la responsabilità di dimostrare che le angustie presenti non ci abbattono e non fanno venir meno il nostro impegno; anzi, lo consolidano e lo rafforzano. Abbiamo il tempo necessario per riempire lo zaino e metterci in cammino. Dunque: tutti a Roma!
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Programma del X PellegrinaggioAd Petri Sedem
che si svolgerà a Roma dal 29 al 31 ottobre 2021
29 ottobre 2021 alle ore 17.30 –
Vespri nella basilica di Santa Maria dei Martiri (Pantheon)
30 ottobre 2021 alle ore 9.30 –
Adorazione nella Basilica di San Celso
30 ottobre alle ore 10.30 –
Partenza della processione verso la basilica di San Pietro
30 ottobre 2021 alle 11.30 –
Messa all’altare della Cattedra, celebrata Mgr Descourtieux.
31 ottobre alle ore 11 –
Messa presso la Santissima Trinità dei Pellegrini.
Chi siamo?
Ogni anno, dal 2012, dei rappresentanti del Popolo Summorum Pontificum riuniscono a Roma fedeli, preti e religiosi di tutto il mondo, che intendano partecipare alla nuova evangelizzazione al ritmo della forma extraordinaria del rito romano – vale a dire della messa latina e gregoriana celebrata secondo l’ultima edizione del Messale tridentino pubblicato nel 1962 da Giovanni XXIII. Durante i tre giorni di Pellegrinaggio, i partecipanti testimoniano l’eterna giovinezza della liturgia tradizionale.
Il venerdì i pellegrini si ritrovano a Santa Maria dei Martiri (Pantheon) per assistere ai Vespri solenni.
Il sabato, dopo un’adorazione eucaristica ed una processione, percorrendo le vie del centro di Roma, una messa pontificale solenne viene celebrata nella basilica di San Pietro.
Il pellegrinaggio si conclude la domenica per la festa di Cristo Re con una messa celebrata nella chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini dal prelato, che ha accompagnato i fedeli nel corso di queste giornate di devozione e di preghiera.
https://www.marcotosatti.com/2021/10/26/summorum-pontificum-2021-dal-29-al-31-ottobre-tutti-a-roma-e-lappello/