dunque i punti importanti del discorso di Grillo, sono i seguenti, a mio parere:
premesso che si tratta di un uomo viscerale, non un teorico, e le cose le dice quando viene toccato di persona, e allora le sue intuizioni, a mio parere, sono inossidabili. Ciò premesso a mio parere ha ragione da vendere su due punti:
1 i processi si fanno in tribunale non sui giornali. È il contrario di quello che i 5* hanno fatto sinora. Embè? La ragione dice questo. I processi penali dovrebbero essere trattati come i segreti militari: se tra l'inizio del processo e la sentenza c'è una fuga di notizie, dovrebbe essere trattata come se fosse stato trafugato, appunto, un segreto militare. Le femministe hanno sempre negato alla magistratura il proprio ruolo, dalla vicenda di Franca Viola in poi, e i 5* non sono stati da meno. Se in Italia ci sono 60 milioni di italiani convinti (dalla stampa) dell'innocenza/colpevolezza di un imputato, cosa conta se uno di questi italiani (puta caso che sia il giudice) è invece convinto della sua colpevolezza/innocenza? Nulla, anzi magari rischia pure. Che nei processi per stupro la stragrande maggioranza delle volte il verdetto finale sia l'opposto di quanto affermato dai giornali all'inizio, noi lo diciamo da anni ( vedi
qui). Non lo diciamo perchè siamo stati toccati di persona, ma come conseguenza di una concezione della legge, di una idea alta dello stato di diritto. Grillo ci è arrivato perchè hanno toccato il figlio. Va bene, meglio tardi che mai.
2 il secondo punto riguarda la definizione di stupro. Qui grillo contraddice ciò che ha detto prima. Se i processi si fanno nei tribunali e non sui media, lui dovrebbe dare l'esempio e invitare solo ad aspettare la sentenza. Invece fa il processo, lui, in pubblico. Va bene, pazienza, l'abbiamo detto non è un teorico ma un uomo di pancia. Comunque anche qui ha ragione: lo stupro basato sulla percezione soggettiva della donna è un orrore giuridico. La donna per sostenere di essere stata violentata deve portare riscontri oggettivi, non basta, non deve bastare dire: io non volevo! Nella Bibbia si dice che uno stupro anzitutto è tale se avviene in campagna. Perchè? perchè se sei in città, basta che urli e arrivano tutti. Se non hai urlato gli è che eri consenziente. Punto. Questo dimostra alcune cose: anzitutto che la tendenza ad inventarsi uno stupro è vecchia come il mondo. Perchè? Che ne sappiamo noi uomini? Chiediamolo alle donne, per quel che ci riguarda ci basta la considerazione che di fronte ad un comportamento radicato da millenni, tutte le legislazioni sane hanno richiesto, per sostenere l'accusa, riscontri oggettivi. E anche su questo Grillo ha ragione: l'attuale legislazione va modificata, togliendo quelle ambiguità per le quali si deve provare il consenso della donna. Infatti un nostro amico avvocato, stante l'attuale quadro normativo, proponeva di firmare una liberatoria dell'atto sessuale (vedi allegato). Si tratta di un orrore giuridico: non sono io che devo provare che eri consenziente, ma tu devi provare che non lo eri. Nessun reato viene provato dalla mancata prova che non è stato commesso! Perciò volenti o nolenti i 5*, questo intervento di Grillo apre un altro fronte: bisogna cambiare la legge.
perciò: forza Grillo!