Autore Topic: Vittoria dei Conservatori a Madrid, e la Lezione per l'Italia  (Letto 570 volte)

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Offline Vicus

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Vittoria dei Conservatori a Madrid, e la Lezione per l'Italia
« il: Maggio 06, 2021, 00:30:39 am »
Ci sembra interessante rilanciare il commento scritto da Marco Gervasoni per la Voce del Patriota sulle recentissime elezioni di Madrid, che hanno visto la schiacciante vittoria conservatrice. Ma come, in Spagna si vota? E già, in Spagna si vota, perché in Spagna non c’è stato un golpe mascherato da emergenza Covid, compiuto da chi dovrebbe essere il garante della Costituzione dei diritti primari dei cittadini, e invece si manifesta ogni giorno di più come il semplice esponente di una parte politica, minoritaria nel Paese, e che teme di affrontare il giudizio dei cittadini, perché sa che sarà impietoso. Alle sei lezioni indicate dal prof. Gervasoni vorrei aggiungerne una settima: e cioè che i conservatori o quanti si fanno passare per tali non devono avere paura – e devono darsi i mezzi, che esistono – di rovesciare la narrazione del terrore propagandata dai media di regime, e dal regime stesso, complice delle sue malefatte, e succube di poteri economici e ideologici esterni.

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Il 4 maggio non è solo un’ottima giornata per la Spagna, ma per tutti i conservatori d’Europa. E una pessima per la sinistra. Ci sono almeno sei lezioni da trarre dal voto per la Comunidad di Madrid, che ha visto una schiacciante vittoria dei conservatori.

La prima è che ha vinto un PP veramente conservatore, molto diverso da quello nazionale di Casado, per non parlare di altri partiti appartenenti al Ppe. Conservatore sui valori, contro le folli politiche di distruzione della storia e della tradizione sostenute dai socialisti e dai neo comunisti di Podemos. Ma conservatore anche nel progetto economico.
 
Infatti, è la seconda lezione, vince un Pp che si è battuto con ferocia contro il lockdown che il governo centrale voleva imporre. Senza che vi sia stata alcuna ecatombe, anzi la comunidad di Madrid ha contato meno morti di altre regioni guidate dai socialisti chiusisti. Lezione quindi fondamentale: i conservatori sono contro le chiusure, perché distruggono il tessuto economico e la ricchezza e fanno a pezzi il capitale sociale e la comunità.

Terza lezione, altrettanto importante. I conservatori vincono anche nelle grandi città. Che non sono, come vorrebbe una tendenza recente, il luogo di egemonia di una sinistra individualista e nichilista. Le grandi città, le metropoli, possono essere amministrate dalla destra: purché essa sappia parlare ai ceti produttivi, frenare i processi di distruzione del tessuto comunitario urbano, che invece le politiche dei progressisti perseguono

Quarta lezione: la destra vince se si allea e si compatta, senza timore delle demonizzazioni della sinistra. Con il 4 maggio viene sconfitto infatti il richiamo della foresta dell’antifascismo, ormai appartenente a un’altra epoca. Notevole infatti è stata la partecipazione alle urne, come chiesto da Sanchez e da Iglesias, che si immaginavano un “sussulto antifascista”: il sussulto c’è stato, ma conservatore però. La sinistra, socialista e neo-comunista, ha irresponsabilmente cercato di ricreare un clima da anni Trenta, che in Spagna volle dire una sanguinosa guerra civile. La sinistra deve rovistare negli orrori del passato (di cui si rese pure responsabile durante la guerra di Spagna, assieme agli orrori dei franchisti). La destra invece guarda al futuro: e Isabela Diaz Ayuso non è un nuovo generale Franco.

Quinta lezione: non funziona più urlare al pericolo della “estrema destra”. Vox infatti è un partito appartenente all’Ecr, di cui è presidente Giorgia Meloni e con Fratelli d’Italia intrattiene rapporti molti stretti. Se Isabela Diaz Ayuso non è il nuovo Franco, non lo è neppure Santiago Abascal. Vox è un partito conservatore, che non ha paura di promuovere politiche e valori conservatori. La stampa progressista e mainstream può tacciarlo di estrema destra; gli elettori vanno però da un’altra parte.

Mutatis mutandis, al di là dell’articolazione dei vari partiti e ovviamente della storia diversa dei due paesi, sono tutte lezioni a cui i conservatori italiani e il centro destra devono guardare : se vogliono vincere anche in Italia.

https://www.marcotosatti.com/2021/05/05/la-vittoria-dei-conservatori-a-madrid-e-la-lezione-per-la-destra-italiana/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.