Comunque questa roba non si può più leggere.
Antonella Veltri, presidente Dire – donne in rete contro la violenza, in un comunicato stampa ha commentato la condanna dell’Italia: “La cultura della stupro resiste in Italia insieme agli stereotipi e ai pregiudizi sessisti sul ruolo della donna che sono stigmatizzati dalla Corte di Strasburgo e che leggiamo nella sentenza del tribunale di Firenze, a conferma dell’arretratezza culturale del sistema giudiziario italiano”.
Ora, a parte il fatto che la magistratura italiana è a maggioranza femminile (al pari delle magistrature di tanti altri paesi europei), all' età di 50 anni devo ancora conoscere un uomo fautore della c.d. "cultura dello stupro".
Mai visto né sentito uno.
Riguardo ai "pregiudizi sessisti" (?) ormai da tempo non faccio altro che ascoltare sviolinate maschili verso le femmine.
E' più facile trovare un quadrifoglio piuttosto che un uomo che denigra le femmine. *
Al massimo gli uomini se ne escono fuori con le solite puttanate autolesioniste del tipo "son tutte troie", ma per il resto silenzio assoluto.
Anzi, moltissimi uomini sono realmente convinti che le femmine abbiano "una marcia in più", e quindi siano più intelligenti, più sveglie, più furbe, più tutto, nonché dotate di un fantomatico sesto senso.
Certo, poi resta sempre il "mistero" dell' oppressione femminile da parte maschile, perché chi è così superiore non può essere sottomesso per millenni da esseri inferiori...
E' un ossimoro.
@@
* Casomai è facilissimo trovare delle femmine che denigrano i maschi.
Questa sì che è la norma.