Dialoghi > Natura maschile e natura femminile

DDL ZAN

<< < (3/3)

Vicus:
Cosa dicevamo dei benefici del DDL Zan? Se qualcuno ci vede similitudini con la rieducazione femminista ha ragione:

Il ddl Zan già nelle scuole con la propaganda gender

“Quanto ti senti impegnat* per i diritti delle persone LGBTQIA?”. E’ solo una delle domande con cui si fa propaganda ai nostri figli nella scuola, e pensare che il ddl Zan non è ancora stato approvato. Che senso ha? Ora basta, ci siamo stufati. Dopo aver raccolto migliaia di adesioni alla nostra petizione contro la richiesta che la piattaforma WeSchool ha rivolto, tramite e-mail, ai docenti che la utilizzano per collegarsi on line chiedendo di rispondere ad un questionario ideologico, letti i risultati siamo qui a chiedere con forza un intervento del Miur, affinchè vigili e gli studenti siano protetti da teorie ascientifiche come la prospettiva  gender.

https://www.maurizioblondet.it/il-ddl-zan-gia-nelle-scuole-con-la-propaganda-gender/?utm_medium=push&utm_source=onesignal&utm_campaign=push_friends

Vicus:
Dal Vaticano arriva una sveglia per i cattolici:

La Santa Sede contro il DDL Zan: “Viola la Revisione del Concordato”
22 Giugno 2021 Pubblicato da Marco Tosatti 6 Commenti

La Santa Sede si è mossa, e in maniera molto forte. Una nota è stata consegnata al Governo Italiano, chiedendo che il DDL Zan venga modificato perché violerebbe l’accordo di revisione del Concordato, e metterebbe in pericolo alcune libertà fondamentali. Rilanciamo la notizia data da RaiNews. Buona lettura.

§§§
 

Il Vaticano ha chiesto formalmente al governo italiano di modificare il ddl Zan, il disegno di legge contro l’omotransfobia ora in commissione Giustizia del Senato, perché “violerebbe in alcuni contenuti l’accordo di revisione del Concordato”. Lo riporta il Corriere della Sera. A presentare la nota verbale all’ambasciata italiana è stato il monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede. Si tratta di un atto senza precedenti: è la prima volta che la Chiesa interviene durante l’iter di approvazione di una legge, esercitando le facoltà previste nei Patti Lateranensi.

Lo scorso 17 giugno Gallagher ha consegnato una nota a verbale all’ambasciata italiana presoo la Santa sede. Nel documento si legge la preoccupazione del Vaticano per alcuni «Alcuni contenuti attuali della proposta legislativa in esame presso il Senato — recita il testo — che riducono la libertà garantita alla Chiesa Cattolica dall’articolo 2, commi 1 e 3 dell’accordo di revisione del Concordato».   Questi commi sono proprio quelli che, nella modificazione dell’accordo tra Italia e Santa Sede del 1984, da un lato assicurano alla Chiesa «libertà di organizzazione, di pubblico esercizio di culto e dall’altro garantiscono «ai cattolici e alle loro associazioni e organizzazioni la piena libertà di riunione e di manifestazione del pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione».

Secondo il Vaticano, infatti, alcuni passaggi del ddl Zan non solo metterebbero in discussione la sopracitata «libertà di organizzazione» — sotto accusa ci sarebbe, per esempio, l’articolo 7 del disegno di legge, che non esenterebbe le scuole private dall’organizzare attività in occasione della costituenda Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia e la transfobia  ma addirittura attenterebbero, in senso più generale, alla «libertà di pensiero» della comunità dei cattolici. Nella nota si manifesta proprio una preoccupazione delle condotte discriminatorie, con il timore che l’approvazione della legge possa arrivare persino a comportare rischi di natura giudiziaria. «Chiediamo che siano accolte le nostre preoccupazioni», è infatti la conclusione del documento consegnato al governo italiano.

https://www.marcotosatti.com/2021/06/22/la-santa-sede-contro-il-ddl-zan-viola-la-revisione-del-concordato/

Tutto chiaro? DRIIIN!!

Navigazione

[0] Indice dei post

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa