Vaccini: questa settimana "solo" 2000 morti UFFICIALMENTE accertati in USA
Il portale USA Children Health Defense riferisce oggi di una
notizia – ufficiale – agghiacciante: nella scorsa settimana duemila persone sono decedute in seguito all’inoculazione del siero anti covid negli Stati Uniti. C’è da dire che a differenza del nostro povero e sciagurato Paese negli USA sono attivi meccanismi di controllo più efficaci. Vi traduciamo qualche brano dell’articolo. In calce rilanciamo quanto scrive Catania Creativa, il Comitato Etico Scientifico Sicilia sulla realtà dell’operazione che si sta mettendo in atto da noi, complice anche il Furiere Siringa è i suoi mandanti. E cioè che
siamo probabilmente di fronte a una reale sperimentazione di massa, senza che questo sia stato annunciato pubblicamente dai responsabili. Ma esistono ancora dei politici, in questo Paese? O sono tutti più o meno controllati da Poteri esterni? Buona lettura.
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I dati rilasciati oggi dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) includono 9.049 segnalazioni di decessi, in tutte le fasce d’età, in seguito ai vaccini COVID – un aumento di più di 2.000 rispetto alla settimana precedente. I dati provengono direttamente dai rapporti presentati al Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS).
VAERS è il principale sistema finanziato dal governo per la segnalazione di reazioni avverse ai vaccini negli Stati Uniti. I rapporti presentati a VAERS richiedono ulteriori indagini prima che una relazione causale possa essere confermata.
Ogni venerdì, VAERS rende pubblici tutti i rapporti sulle lesioni da vaccino ricevuti a partire da una data specifica, di solito circa una settimana prima della data di rilascio.
I dati rilasciati oggi mostrano che tra il 14 dicembre 2020 e il 2 luglio 2021, un totale di 438.441 eventi avversi totali sono stati segnalati a VAERS, compresi 9.048 morti – un aumento di 2.063 rispetto alla settimana precedente. Ci sono state 41.015 lesioni gravi segnalate durante lo stesso periodo di tempo – in aumento di 6.950 rispetto alla settimana scorsa.
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Il 22% dei decessi era legato a disturbi
cardiaci.
Il 50% dei deceduti erano
uomini, il 45% erano donne e i restanti rapporti di morte non includevano il sesso del deceduto.
L’età media della morte era di 74,7 anni.
A partire dal 2 luglio, 2.678 donne incinte hanno segnalato eventi avversi legati ai vaccini COVID, comprese 994 segnalazioni di aborto spontaneo o parto prematuro.
Dei 4.456 casi di
paralisi di Bell riportati, il 59% è stato attribuito alle vaccinazioni Pfizer, il 39% al vaccino Moderna e il 7% a J&J.
398 segnalazioni di
sindrome di Guillain-Barré, con il 47% dei casi attribuiti a Pfizer, il 40% a Moderna e il 19% a J&J.
121.092 segnalazioni di anafilassi con il 46% dei casi attribuiti al vaccino di Pfizer, il 46% a Moderna e il 7% a J&J.
8.256 rapporti di disturbi della coagulazione del sangue. Di queste, 3.959 segnalazioni sono state attribuite a Pfizer, 2.699 a Moderna e 1.552 a J&J.
1.796 casi di miocardite e pericardite con 1.177 casi attribuiti a Pfizer, 563 casi a Moderna e 52 casi al vaccino COVID di J&J.
Pfizer dice che i richiami sono necessari, le agenzie sanitarie federali statunitensi, gli scienziati non sono d’accordo.
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Pfizer, cioè quelli che
producono e vendono con guadagni miliardari, il siero che viene inoculato. Nell’Advisory Board di Pfizer figura anche, secondo questo curriculum, mai smentito,
Matteo Bassetti, uno dei professori più intervistati da tutti i media, e uno dei più grandi sponsor dei “vaccini”.
Tenetelo a mente, quando lo vedrete al prossimo programma televisivo, o leggerete la prossima intervista in cui vorrà rinchiudere i non vaccinati nei campi di concentramento. Mi chiedo:
non sarebbe onesto che persone come lui dichiarassero, prima di parlare, che loro sono collegati con l’oste che vende il vino? E non esistono più giornalisti, che gli chiedano di questi collegamenti? Ma ecco l’articolo di Catania Creativa.
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I vaccini sono in sperimentazione clinica?
Sembra di si. Ma non solo…, risulterebbe che Astrazeneca sia a doppio cieco con placebo, ed a singolo cieco Pfizer, Moderna e Janssen.
Tutte le case produttrici avrebbero l’obbligo di presentare la relazione finale fra fine 2022, fine 2023 ed inizio 2024. Queste cose sono scritte nelle determine di approvazione delle sperimentazioni cliniche, rilasciate dall’Aifa. Si tratta rispettivamente delle determine n.154 del 23 dicembre 2020 per Pfizer (C4591001), n.1 del 07 gennaio 2021 per Moderna (mRNA-1273-P301), n.18 del 31 gennaio 2021 per Astrazeneca e n. 49 del 27 aprile 2021, per Janssen (VAC31518COV3001).
Il prospetto della tabella di scadenze di presentazione degli step clinici ed il fatto che si tratterebbe di sperimentazioni cliniche randomizzate con uso del placebo in cieco per osservatore, sono trascritti sic et sempliciter, anche nelle schede tecniche dei medicinali autorizzati.
L’unica eccezione è la scheda tecnica di Astrazeneca che menziona solamente il numero della sperimentazione autorizzata. Per Astrazeneca, quindi, si è proceduto ad una ricerca sul codice di autorizzazione n. D8110C00001, da cui è emerso un provvedimento di adesione del Sant’Orsola di Bologna a quello studio clinico. Nel provvedimento dell’ospedale bolognese, si è rilevato che si tratterebbe di una sperimentazione di fase III multicentro, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo in adulti.
Allora i vaccini sono in sperimentazione clinica?
Da quanto si legge nelle determine autorizzative e nelle relative schede tecniche sembrerebbe quindi, che questi medicinali, siano realmente in sperimentazione clinica randomizzata. Pertanto alcune questione si pongono alla nostra attenzione e riflessione.
https://www.marcotosatti.com/2021/07/10/2000-morti-da-vaccino-in-usa-in-una-settimana-vaccino-o-sperimentazione-clinica/