Poco tempo fa avevo segnalato l'ultimo film di Vinterberg "Un altro giro" per lo sguardo tutto maschile con cui il regista parla dell'amicizia e della vita in generale.
Questa volta volevo accennare a "Il sospetto", stesso regista e stesso attore protagonista.
E' un film precedente e probabilmente superiore all'ultimo, durissimo. Ma anche in questo è il mondo maschile che viene ritratto, con le sue grandezze e le sue miserie.
Davvero trovo sorprendente come un regista che venga da quelle lande così intrise di femminismo e di attenzioni alla figura femminile, sia interessato all'universo maschile e ne parli così schiettamente senza denigrarlo o esaltarlo.
A dire il vero, quella curiosità per tutto ciò che riguarda l'ambiente maschile tradisce anche una certa simpatia, relegando le figure femminili a un ruolo di contorno e non proprio edificante.
Da vedere assolutamente, anche per una tematica non proprio estranea alla questione maschile.