Autore Topic: Scuola "a misura di femmina"  (Letto 1275 volte)

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Offline fritz

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Re:Scuola "a misura di femmina"
« Risposta #1 il: Giugno 27, 2021, 16:13:00 pm »
Dice il solito italiano medio:
"Solo in Italia succedono certe cose!".
Ah no, cazzo, siamo nei paesi anglosassoni...


https://www.forbes.com/sites/forbes-personal-shopper/2021/06/24/walmart-prime-day-deals/?

https://www.bettinaarndt.com.au/video/teaching-girls-to-fear-boys/?fbclid=IwAR2ihCSVMcwspdlG4ICthwebhatc3mPsFRwF7AegX8v_Y2F8DGffHbs1yKA

https://www.bbc.com/news/education-31751672?fbclid=IwAR0jIOVQZGpjg1KTiRW1jb1UI4W8OWYXiKZaff1WqCT0djPM3R8ZWXTxFwI

https://www.dailymail.co.uk/femail/article-4668872/Mother-accuses-female-teachers-favouring-girls.html?fbclid=IwAR202vMQ2nudj52yCHjvudr8rgxztgEIFF4m5SM44mqlbsTK0Rj3UoBjAO0

https://www.lifesitenews.com/news/eliminating-feminist-teacher-bias-erases-boys-falling-grades-study-finds?fbclid=IwAR0NVP4aT1J331nGitXu0o11e_v3bUkWcjNK9qQjJ1vvugrsSH6SRZEP5Qs

Il Regno Unito (di solito da me abbreviato con UK come giusto che sia) e' probabilmente il luogo peggiore dopo la Svezia in tutta l'Europa dove vivere per un uomo.

Avevo colleghi che han lavorato a Londra, Manchester e Southampton (anche io per un breve periodo andai a Londra). I loro racconti, unitamente a quanto ho visto, non lasciano dubbi. Il popolo inglese e' ormai morto, un popolo finito. Farage ha tentato di destarli dal torpore, ma ci vorranno anni prima che lo UK possa riprendersi, sempre se continuera' ad esistere, cosa di cui dubito sinceramente.

Io personalmente a Londra vedevo belle donne in ogni dove. Probabilmente e' stata la citta' dove ho visto la piu' grande quantita' di belle donne in percentuale. Ma va subito detto che Londra non e' inglese, per niente: e' pieno di polacchi, italiani, rumeni, slavi in genere e indiani. Alcuni quartieri di Londra sembrano estratti del Bangladesh o dell'India meridionale.
La vita a Londra e' pessima, inoltre: clima di merda, cibo di merda, mentalita' malata delle persone in genere. I costi delle case/affitti sono semplicemente criminali, e c'e' una speculazione assurda.

In poche parole Londra non rappresenta per niente l'intero UK. E' come se fosse uno stato a parte e sicuramente e' il posto piu' degradato e pieno di sinistroidi-arcobaleno di tutto il regno unito.

Le leggi, i doppi standard, il nazi-femminismo pero' ormai hanno invaso tutta la Britannia. Un collega di colleghi fu denunciato per sexual harrassment perche' alla fine di un convegno mise la mano sulla spalla ad una collega. Sono quotidiane le petizioni contro tutto cio' che rappresenta il maschile: a Cambridge fecero un convegno dove il 90% degli invitati doveva essere donna, indipendentemente dagli studi/CV.
Significa che anche la signora che pulisce le scale, se avesse voluto, sarebbe andata a quel convegno. Io, e molta gente piu' qualificata di me, probabilmente invece non ci saremmo potuti andare.

Offline Alexandros

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Re:Scuola "a misura di femmina"
« Risposta #2 il: Giugno 27, 2021, 16:28:11 pm »
Ma infatti quando sento la solita frase che inizia con "Solo in Italia..." domando subito alla persona che la pronuncia quali altre realtà conosca. Inutile dire che la risposta nella maggior parte dei casi è una faccia imbambolata che balbetta di vacanze di una settimana in villaggi turistici...

Se c'è una cosa di cui vado fiero in quanto Italiano è lo spirito del nostro popolo. I popoli anglofoni e anche quelli del nord Europa in genere sono dei boccaloni che si prostrano senza troppi problemi di fronte all'autorità di turno. La nostra tradizione è diversa, storicamente siamo stati un popolo ingestibile, che tante dominazioni diverse hanno provato invano a sottomettere. Il nostro scetticismo, la nostra caparbietà, ci hanno resi in grado di produrre artisti e pensatori tra i più grandi nella storia dell'uomo.

Questo ovviamente si traduce in una minore coesione sociale, in una peggiore gestione dei servizi e in generale di tutto quello che richiede l'ordine; perché l'ordine necessita di molti individui che mettano da parte la loro individualità in nome della società in generale, l'ordine richiede sempre un appiattimento degli uomini. Per questo motivo i paesi anglofoni e del nord sono molto organizzati, ma spaventosamente noiosi. I loro abitanti sembrano tutti uguali, tutti con le stesse opinioni, un gregge che si lascia guidare dal pastore che prende il nome di Stato.

Il nostro paese invece, con tutti i suoi difetti, mi sembra ricco di individui. Magari molti di questi sono arroganti, pigri, irrispettosi... ma proprio per questo ricchi di spirito, di vita. La mia più grande paura è che nel trionfo dell'appiattimento lo spirito scompaia, che anche da noi arrivi il grande livellamento che rende tutti uguali e ugualmente stupidi.
Tutto ciò che può essere detto si può dire chiaramente; e su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere.

Offline Vicus

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Re:Scuola "a misura di femmina"
« Risposta #3 il: Giugno 27, 2021, 21:23:07 pm »
Condivido moltoi di quanto dici, specialmente la parte finale. Ma c'è qualcosina di più:
Citazione
La nostra tradizione è diversa, storicamente siamo stati un popolo ingestibile, che tante dominazioni diverse hanno provato invano a sottomettere. Il nostro scetticismo, la nostra caparbietà,
Forse Pasolini c'è andato più vicino: "La soave saggezza di questo popolo gli serve a vivere, non l'ha mai liberato".
Citazione
ci hanno resi in grado di produrre artisti e pensatori tra i più grandi nella storia dell'uomo.
Quali sono gli artisti di oggi? Fuksas, Renzo Piano? E i poeti, pensatori ecc.? In giro si vede solo gente che si ubriaca in abiti stazzonati o svolge un insignificante lavoro di concetto (ma con laurea eh) in una multnazionale.
I talenti in ambito scientifico sono compressi, emigrano o lavano i pavimenti senza contare che i Paesi tecnologici sono ormai in Asia.
A parte rare eccezioni piuttosto di nicchia produciamo scarpe e borsette di pelle, in ogni caso non possiamo competere coli colossi asiatici e molte aziende sane se le sono già comprate (Fiat già regalata ai francesi).
L'università è, non sempre ma molto spesso un verminaio (Strumia docet), delle facoltà umanistiche come la mia, un gineceo femminista non parliamo neppure, non c'è discussione possibile.

Di quale Italia parliamo poi? Nessuno vuol fare più fuigli e chi vuole non può causa leggi misandriche. Tra due generazioni al massimo saremo minoranza nel nostro Paese, forse ci metteranno in uno zoo come le specie in via di estinzione.
Il tessuto sociale è azzerato, è più sicuro fare come San Francesco e farsi amici i lupi almeno non rubano e non frodano.

I media negano e minimizzano le gravi emergenze di questa nazione, imitarli non fa altro che aggravare i problemi e renderli irreversibili.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.