E' una vecchia storia: già Dante Alighieri esaltava Beatrice come simbolo perfetto di virtù e di bellezza morale (tanto fu inutile perchè non gliela diede mai); poi dopo di lui Petrarca dedicò sonetti a Laura ispirandosi a lei nei suoi componimenti poetici. Per non parlare poi del poeta sommo del dolore, Giacomo Leopardi, che dedicò una poesia ad una donna della quale si era infatuato, A Silvia, ciononostante non scopò mai una sola volta in tutta la sua vita. Si dirà: per forza, era un gobbo; ma di sicuro lo zerbinismo poetico non gli fu di nessun aiuto. Da allora nulla è cambiato sotto questo aspetto: angelicare la donna attribuendole virtù inusitate è stato un vizio nefasto e inutile dell'uomo occidentale. Nefasto perchè lo ha sempre reso patetico e ridicolo di fronte all'altro sesso. Anche inutile perchè non gli ha fatto ottenere nessun risultato, a meno che non si definisca risultato il rendersi ridicoli. E non è una questione di carattere: maschi tosti e coraggiosi di fronte e con altri maschi e nelle situazioni più critiche sono poi di un'imbecillità disarmante di fronte all'altro sesso. No, è un fatto culturale che viene da lontano. Bisogna risalire al concetto di Maria "MADRE DI DIO" e alla devozione millenaria verso la MAGNA MATER DEA che, presente fin dall'epoca più remota e preistorica, con la sconfitta del paganesimo si travasò appunto nel culto di Maria. Quando poi nel Rinascimento la cultura laica si affrancò dalla tutela della Chiesa, si portò dietro lo zerbinismo veicolato appunto dalla devozione alla figura femminile di Maria. Da allora il maschio occidentale è rimasto succube della donna e del suo forte potere di ricatto condizionandone negativamente tutti gli approcci e i rapporti con l'altro sesso. Se ne era accorto anche un cronista arabo del Medioevo il quale, notando la scarsa dignità degli uomini occidentali nei rapporti con le donne, ebbe a dire: "Io non capisco come facciano i Franchi (cioè gli Europei) ad essere così valorosi in guerra e così coraggiosi in battaglia e al tempo stesso così imbecilli con le loro donne" A dire il vero non lo capisco nemmeno io. Cioè lo capisco benissimo conoscendo la Storia. Gli uomini islamici hanno un ben altro rapporto con le donne, appunto perchè non hanno lo zerbinismo nella loro cultura nè religiosa nè profana e quindi tanto meno lo praticano. Con il gran risultato di conservare orgoglio, fierezza, dignità e di non perdere tutto ciò, tanto meno di fronte alle femmine. E con l'effetto collaterale di piacere, guarda un pò caso, sia alle donne loro, sia alle donne nostre che spesso si meravigliano nell' incontare uomini del genere. E puntualmente se ne innamorano e restano al loro fianco. Nonostante le botte, gli occhi pesti e i lividi che ricavano, guarda sempre caso.