Testosterone basso...

[Frank]

https://lovists.com/author/henryblair/

La causa non detta dell'epidemia di testosterone basso
29 giugno 2021
Enrico Blair
La società femminista in cui viviamo impone un divieto generale agli uomini, vietando loro di relazionarsi sessualmente con le donne. Ciò include il divieto di guardare le donne e il loro corpo, anche nelle immagini; il divieto di avere pensieri sessuali privati sulle donne; e ampi divieti sull'interazione implicita con le donne tra cui flirtare e persino scambiare sguardi, a causa di un'affermazione femminista che tutti questi sono violenti e offensivi. Qui può sorgere un problema, che il pensiero femminista e la società nel suo insieme non hanno mai considerato, sebbene sia tangibile e drammatico.

Il femminismo immagina una sorta di sessualità maschile in cui la donna è permanentemente in completa desessualizzazione per l'uomo - il suo corpo è funzionale solo per lui, come sarebbe per un'altra donna. Quindi, per quanto riguarda il femminismo, il dietro di una donna in jeans attillati che aspetta davanti a un uomo in fila, dovrebbe essere sessualmente privo di significato per lui quanto lo è per la donna anziana stanca e impaziente che sta dietro di lui. In questo ideale femminista della sessualità maschile, all'interno di quell'uomo, la sessualità maschile appare proprio quando è il momento giusto per essa secondo il femminismo – in una situazione di polizia che è stata definita dal femminismo come appropriata per la sessualità degli uomini. Il problema è che tale sessualità maschile non esiste. Il sistema ormonale negli uomini è diverso da quello delle donne. Nelle donne, un meccanismo interno aumenta e diminuisce ciclicamente i livelli ormonali, dal processo di ovulazione nelle ovaie. Cioè, i livelli ormonali delle donne sono determinati principalmente da segnali interni. Ma negli uomini, non esiste un orologio ormonale interno simile per aumentare periodicamente i livelli ormonali e i livelli di ormoni sessuali dipendono da stimoli esterni.

Come spiegato nel libro Lovism, da un punto di vista neurobiologico, la sessualità umana può essere vista come un sistema con due parti che risiedono in due corpi e comunicano tra loro, proprio come due aree cerebrali adiacenti, con il linguaggio sessuale dei gesti e dei token che è ciò che collega le due parti e consente la loro reciproca attivazione, invece di rami neurali fisici. La dipendenza dei livelli di testosterone da segnali esterni femminili, è un esempio di questa comunicazione "para-neurale" tra le aree cerebrali della sessualità di uomini e donne. Le donne che un uomo vede e i pensieri che ha su di loro, l'aspetto del corpo, della voce, dei capelli, dell'odore e del sorriso di una donna, sono ciò che eleva i livelli dell'ormone sessuale, il testosterone. Una recensione approfondita può essere trovata nell'eccellente documento Sexual Modulation of Testosterone: Insights for Humans from Across Species, di Goldey & van Andres (2015); brevemente, molteplici studi mostrano che l'interazione sociale con donne sconosciute, pensieri sulle donne sessualmente, vedendo la nudità delle donne anche nei film, l'odore delle donne e altro ancora, tutti elevano il testosterone negli uomini. Al contrario, l'isolamento dagli stimoli femminili dovrebbe abbassare i livelli di testosterone. Una scoperta che può confermarlo è che durante l'isolamento creato dalla detenzione, la violenza sessuale tra detenuti maschi è più di tre volte inferiore a quella delle detenute. Ci possono essere naturalmente varie ragioni per questi livelli più bassi di violenza sessuale negli uomini imprigionati rispetto alle donne imprigionate, ma una di queste probabili ragioni è la diminuzione dei livelli di testosterone a causa dell'isolamento dagli stimoli femminili, mentre i livelli di ormoni nelle donne sono meno dipendenti da segnali esterni e quindi l'isolamento da tali stimoli non ha un impatto sulla loro violenza sessuale tanto.

Poiché i livelli dell'ormone sessuale negli uomini, a differenza delle donne, dipendono principalmente dall'esposizione ai segnali esterni indicati sopra, se i divieti femministi sono abbastanza ampi, e si applicano ovunque e in ogni momento, come fanno nelle società femministe,si può prevedere che nel tempo, in molti uomini, il testosterone non sarà mai permesso di raggiungere il livello che avrebbe raggiunto senza i divieti, simulando l'isolamento. A sua volta, questo può essere previsto per creare epidemie di problemi nelle funzioni che dipendono dai livelli minimi dell'ormone, in particolare, impotenza e spermatozoi di bassa qualità, che dipendono entrambi dai livelli di testosterone.

In modo allarmante, questa previsione si sta materializzando proprio davanti ai nostri occhi. Già nel 2007, è stato scoperto che dal 1987 al 2004 c'è stata una diminuzione cumulativa del 17% dei livelli di testosterone negli uomini negli Stati Uniti, che non è stata spiegata dall'invecchiamento, dalla salute, dall'obesità o dallo stile di vita (il confronto viene fatto tra fasce d'età corrispondenti in anni diversi). Dal 2016 al 2020, questo calo dei livelli di testosterone è continuato, soprattutto nei giovaniuomini , di cui il 20% aveva già raggiunto il livellodi diagnosi clinica della carenza di testosterone . In quegli stessi anni, due epidemie si svilupparono in Occidente: il declino della qualità dello sperma e l'impotenza (durante quegli anni, farmaci come il Viagra, che tre decenni fa erano prescritti principalmente agli anziani, divennero così comuni che ora sono percepiti come droghe ricreative, mentre erano destinati a coloro che soffrono di una condizione clinica).

Ci sono stati tentativi di attribuire l'epidemia di testosterone basso all'inquinamento ambientale, ma non sono mai state trovate prove biologiche a sostegno di queste teorie. Qui dobbiamo fare una distinzione tra fertilità e livelli di testosterone. C'è un costante e preoccupante declino della fertilità umana- creato da un aumento della prevalenza di varie anomalie in entrambi i sessi lungo dozzine di fasi dei meccanismi di fertilità - dallo stato del materiale genetico nell'uovo e nello sperma che influenzano la probabilità di fecondazione, all'ambiente del feto nell'utero che influisce sulla probabilità di aborto spontaneo. Mentre il continuo calo della fertilità umana è stato collegato in modo convincente all'inquinamento chimicoambientale , come per i livelli di testosterone negli adolescenti e negli uomini che è solo una delle centinaia di componenti che comprendono la fertilità umana, non è mai stato trovato alcun legame coerente con alcun fattore di inquinamento. Studi che hanno cercato un legame tra specifiche sostanze chimiche inquinanti e livelli di testosterone hanno trovato effetti opposti per le stesse sostanze chimiche (cioè, a volte uno studio campionerebbe gli uomini e osserverebbe in quelli con livelli più alti di una specifica sostanza chimica inquinante, testosterone inferiore rispetto agli altri uomini, e a volte, uno studio guarderebbe la stessa sostanza chimica e troverebbe il contrario - gli uomini con più di quella sostanza chimica sono quelli con livelli di testosterone più elevati), gli effetti sono in primo luogo troppo piccoli per spiegare il declino osservato. Solo due meta-analisi di tali studi sono state trovate, una sul piombo e l'altra sugli ftalati, e nessuna ha trovato un'associazione coerente tra inquinanti e livelli di testosterone, solo tra inquinanti e altre variabili (per citarne una, "il testosterone, l'ormone follicolo stimolante e i livelli di ormone luteinizzante dei partecipanti esposti professionali Pb (piombo) sono paragonabili a quelli dei comparatori non esposti"; l'evidenziazione non è nella fonte). In breve, è la fertilità generale di entrambi i sessi, attraverso diverse fasi in esso, che è stata collegata all'inquinamento, mentre il costante calo dei livelli di testosterone negli uomini è rimasto fino ad oggi inspiegabile.

Tutto questo mentre, era chiaro che i livelli dell'ormone sessuale negli uomini dipendono dall'esposizione a stimoli sessuali esterni. Dovrebbe essere altrettanto ovvio che un divieto quasi assoluto di essere esposti a questi stimoli, cronicamente, imitando l'isolamento, dovrebbe creare una massiccia riduzione del testosterone. Questi segnali - i luoghi, i pensieri e l'interazione attraverso il linguaggio della sessualità - determinano il suo livello. I decreti femministi su ciò che i ragazzi e gli uomini dovrebbero considerare appropriati per loro di pensare, vedere, sentire e impegnarsi, influenzare il modo in cui il loro livello di testosterone è modulato quando interagiscono con le donne e inibirlo vietando loro di considerare sessualmente le donne? Uno studio descritto nella recensione fornita da Goldey & van Andres suggerisce che la risposta è certamente sì: gli uomini in una comunità dominicana rurale avevano testosterone più basso quando interagivano con il partner femminile di un amico intimo rispetto a quando interagivano con una donna non partner (Flinn et al. 2012), dimostrando che le norme sociali, sono sicuramente in grado di regolare se le interazioni con le donne elevano o meno i livelli di testosterone.

Va considerato che una riduzione attiva dei livelli di testosterone al punto da ferire potenza e spermatogenesi (il processo di produzione dello sperma), ha un nome. Si chiama castrazione. La castrazione, indipendentemente da come viene eseguita, sia per chirurgia che per iniezione, alla fine funziona per indurre un semplice effetto chimico nel corpo - riduzione dei livelli della molecola testosterone. Tutti i dati disponibili indicano che il processo sopra descritto – di divieti sociali globali femministi che simulano l'isolamento – non è figurativamente, ma chimicamente, un processo di castrazione. Se il processo non è indotto né dalla chirurgia né dall'iniezione, ma da restrizioni culturali sull'esposizione a segnali femminili, la condizione risultante può essere descritta come castrazione chimica indotta culturalmente, o più sinteticamente, castrazione culturale.

Oggi si potrebbe dire che esiste una reale possibilità che, senza comprenderlo, il femminismo si sia impegnato nella castrazione chimica degli uomini indotta culturalmente, e non in alcun modo metaforico. Se la sessualità maschile non è permesso esistere nella mente di un uomo mentre si trova in fila e sbircia una donna, né in tutti gli altri tempi tranne quelli regolamentati che il femminismo definisce "appropriati", il livello di testosterone non si accumulerà mai al minimo richiesto e l'uomo perderà la sessualità - non sarà sessuale quando le donne si aspettano che sia , in un bar o più tardi a letto. È sotto oppressione sessuale e nel 20% dei casi - quei 20% dei giovani in cui la diminuzione del testosterone ha già raggiunto una carenza clinica - può raggiungere uno stato che dal punto di vista medico potrebbe essere considerato castrazione. La sessualità maschile non è un'invenzione culturale, né da parte degli uomini né del femminismo. È un meccanismo complesso creato in natura con una specifica struttura biologica. A differenza delle donne, in cui un orologio interno attiva gli ormoni sessuali, gli stimoli esterni sono ciò che mantiene la sessualità maschile. La sessualità maschile può operare solo quando si verifica sia nella linea dietro la donna nei jeans attillati, sia in ovvi scenari sessuali. Non c'è sessualità maschile come quella dettata dal femminismo, che non esiste mai e poi appare improvvisamente in una delle situazioni di polizia che il femminismo ha definito appropriate. Per mezzo secolo, le femministe hanno considerato la sessualità delle donne come se fosse solo una fabbricazione culturale inventata dagli uomini per la loro convenienza, mentre può benissimo essere che per tutto questo tempo, quello che in realtà inventava una sessualità e la imponeva sul sesso opposto nella polizia e nell'oppressione, fosse il femminismo.

Le femministe escludono anche per le donne, la possibilità di dire che la sessualità femminile ha bisogno della sessualità maschile degli uomini e la vuole. Le donne vengono istruite nella società femminista che la cosa accettata e normativa da dire sulla sessualità maschile è che le spaventa, provoca odio in loro, è ripugnante nei loro occhi e le fa detestare gli uomini. Il femminismo è stato estremamente efficace nel far eco alle donne questi atteggiamenti nei confronti della sessualità degli uomini per suo conto, diffondendo un senso nascosto di minaccia – che sotto l'oppressione sessuale femminista attendono milioni di uomini pericolosi che si nascondono per un'opportunità di abusare delle donne, e che l'unica cosa che si trova tra questo presunto pericolo e le donne, è il femminismo oppressivo. E così, attraverso la demonizzazione degli uomini, le donne sono state addestrate dal femminismo a temere l'idea di parlare contro il processo di castrazione chimica indotta culturalmente, e a sopprimere qualsiasi spinta a rifiutare l'aspettativa femminista delle donne di esprimere repulsione della normale sessualità maschile autentica. Questo getta la maggior parte delle donne in un conflitto interiore. Vivendo sotto l'intimidazione creata dalla falsa storia di "milioni di uomini in agguato con solo femminismo per trarli" (come dato ad esempio nel libro The Handmaid's Tale), le donne diventano riluttanti ad opporsi agli slogan femministi "Odio la mascolinità", e sentirsi costretti a nascondere qualsiasi risentimento che potrebbero avere verso l'annientamento attivo della sessualità maschile e della mascolinità, e ad astenersi dal dire che lo amano e ne hanno bisogno, temendo che ciò violerebbe le "linee di difesa" del femminismo contro le presunte "centinaia di milioni di aggressori" che il femminismo ha insegnato alle donne a credere che siano in agguato per loro. Cioè, le donne erano anche tenute dal femminismo a nascondere la loro sessualità, in una certa misura approssimando il puritanesimo. Indirettamente, quindi, l'oppressione femminista della sessualità maschile, è anche l'oppressione della sessualità femminile. Ecco il luogo da sottolineare, che contrariamente alla rappresentazione femminista degli uomini, sotto l'oppressione femminista non ci sono milioni di uomini conniventi che aspettano solo che le donne lascino andare l'oppressione femminista in modo che possano attaccare. Gli uomini non odiano le donne, le amano e si sforzano di renderle felici e di non ferirle. Gli uomini rispettano i diritti umani delle donne e li considerano uguali, la cosa principale che non accettano è essere perseguitati e oppressi da soli. Ad attendere sono milioni di amanti e amati (se lo trovi difficile da credere, potresti voler confrontare la tua condizione con quella di un pubblico esposto a gravi incitamenti all'odio, come in Ruanda tra hutu e tutsi o in Bosnia tra cristiani e musulmani. L'istigazione politica femminista anti-maschile ha raggiunto un livello di severità comparabile, con slogan come killallmen e libri intitolati "Odio gli uomini" e "Cosa abbiamo bisogno degli uomini per" diventando virali e con conseguenti crimini d'odio; se credi profondamente che gli uomini non amano le donne, dovresti esaminare se sei esposto a una sistematica propaganda dell'odio).

Guardare, guardare, sognare ad occhi giorni, fantasticare e flirtare, sono tutti una parte legittima del linguaggio della sessualità, che non è dannoso, né molesta o opprime, e non è certamente un'espressione di "odio". Al contrario, è estremamente normale: anche le donne si impegnano in tutto quanto sopra. L'ampio divieto per gli uomini di esprimere la loro sessualità maschile crea una serie di fenomeni derivanti dall'oppressione sessuale – dalla castrazione chimica indotta culturalmente, all'autoesposizioni femminile radicale, causata almeno in parte dal tentativo di riconquistare il rispetto sessuale degli uomini in una società che vieta agli uomini di esprimere tale riguardo. Gli esseri umani hanno codici altamente sviluppati che prevengono le esagerazioni fino al punto di nuocere, e questi codici devono poter fare il loro lavoro e creare gli equilibri richiesti. La società deve ritirarsi dalle escalation in cui è stata spinta dal femminismo, che sopprime entrambi i sessi – spinge uomini e ragazzi in una vita sotto violenta oppressione e disfunzione sessuale, e donne e ragazze in una competizione esibizionistica nel tentativo di riconquistare l'attenzione proibita maschile, richiedendo al contempo alle donne di nascondere il loro bisogno dell'autentica sessualità maschile e unirsi invece a un coro che la condanna.

[Frank]

Personalmente trovo questo articolo interessante e largamente condivisibile.

[Vicus]

Frank ti pare esagerato ipotizzare che nel futuro, agli uomini potrebbe venire imposta una "cura" per abbassare i livelli di testosterone? Magari ai mariti accusati di violenze coniugali per esempio? Simili trattamenti vigevano in Europa fino a pochi decenni fa.

Il calo dei livelli di testosterone, o della fertilità sembra acclarato.
Però l'autore non tiene conto del fatto che, divieti o non divieti, mai prima d'ora nella Storia l'uomo è stato così esposto a continui stimoli sessuali: porno, immagini di nudo anche in programmi "normali", pubblicità e ovviamente donne sempre più svestite.
Un secolo fa gli uomini non vedevano neppure la caviglia delle donne eppure la fertilità era allo zenith. Quindi questo autore cosa va dicendo?

[Frank]

Frank ti pare esagerato ipotizzare che nel futuro, agli uomini potrebbe venire imposta una "cura" per abbassare i livelli di testosterone? Magari ai mariti accusati di violenze coniugali per esempio? Simili trattamenti vigevano in Europa fino a pochi decenni fa.

Non credo nel breve termine, ma ne lungo termine è possibile.
Comunque, SE e quando avverrà quanto teorizzato,

agli uomini potrebbe venire imposta una "cura" per abbassare i livelli di testosterone?

sarà sempre grazie a una ristretta minoranza di uomini e non certamente alle femmine, che da sole non sono in grado di fare una beneamata fava.
Loro agiscono sempre per interposta persona...

Il calo dei livelli di testosterone, o della fertilità sembra acclarato.
Però l'autore non tiene conto del fatto che, divieti o non divieti, mai prima d'ora nella Storia l'uomo è stato così esposto a continui stimoli sessuali: porno, immagini di nudo anche in programmi "normali", pubblicità e ovviamente donne sempre più svestite.
Un secolo fa gli uomini non vedevano neppure la caviglia delle donne eppure la fertilità era allo zenith. Quindi questo autore cosa va dicendo?

Secondo me nelle parole dell'autore dell'articolo c'è una bella fetta di verità, parole che peraltro combaciano con certe mie affermazioni decisamente più spicce.
Mi riferisco alla questione delle femmine moderne ammoscia cazzi, giacché è chiaro che certe parole, certi atteggiamenti, certi modi di porsi che di eccitante hanno meno di zero, alla lunga te lo fanno ammosciare e conseguentemente non ti fanno più "pensare", "immaginare", "sognare" le femmine.
Perciò tutto combacia.
Il fatto che oggigiorno siano più smutandate di 100 anni fa, significa ben poco.
Anzi, alla lunga gli smutandamenti portano all'assuefazione.
L'eccitazione te la dà ciò che è proibito e non sdoganato.
Inoltre, se come termine di paragone prendiamo alcuni popoli primitivi, dove tutti vanno in giro quasi nudi, come la mettiamo ?

[Vicus]

Esatto, vi avevo fatto cenno in un altro post, le donne rampanti ammosciano
I popoli primitivi nudi non fanno testo perché per loro la nudità non è così attraente come per noi, ci sono abituati (e qui torniamo al discorso sull'assuefazione)

[Frank]

I popoli primitivi nudi non fanno testo perché per loro la nudità non è così attraente come per noi, ci sono abituati (e qui torniamo al discorso sull'assuefazione)

Comunque la nudità è attraente solo quando si parla di corpi giovani e ben fatti.
Altrimenti di attraente non c'è assolutamente nulla.

[Vicus]

Certo, neppure la propaganda femminista riuscirà a cambiare questo