Ciao a tutti
qualche riflessione breve
il Covid fa male: in questa informazione diffusa, è davvero difficile a volte formare una opinione consapevole; personalmente un conoscente sotto i 60 deceduto in 10 giorni, ci parlavo all'ospedale e mi diceva si stava rimettendo; in una sera si è aggravato, crisi respiratoria e lo abbiamo perso; un conoscente dei miei genitori 54 anni deceduto in 3 mesi, senza pregressi; e Bergamo, e le tante persone decedute nelle RSA (anche vicino Milano, per es. Settimo Milanese, nelle RSA sono morti a grappoli, e questo è innegabile, soli); se è un'influenza, è una influenza che uccide i fragili rapidamente
Il Vaccino: fatte entrambe le dosi, prima di arrivarci tante volte mi sono poste domande sul Covid, personalmente non mi sono formato ancora una opinione granitica. Quando si è trattato di andare, non ho esitato però un secondo, ritenendolo un dovere civico per proteggere i più fragili. Fatto entrambe le dosi, al massimo un pò di sonnolenza e fastidio al braccio. A lungo, di certo non ho idea. Senza vaccini, come quello per la TBC, probabilmente ci saremmo estinti, non possiamo improvvisamente tornare a un oscurantismo che non ha più fiducia nella scienza (e questo non ha nulla a che vedere con il Covid e le varie teorie sulla sua comparsa, 99% da laboratorio). Alcuni chimici che conosco, seppur non biologi, mi riferiscono che la rapidità è dovuta oltre ai massicci investimenti effettuati e al protocollo già esistente per la SARS 1. Credo ci si debba domandare in queste occasioni quale sia il nostro posto nel mondo (vivere 10 anni in più e scappare dai vaccini che magari hanno conseguenze a lungo termine o fare un vaccino per una immunità di gregge che magari protegge piccoli fragili o i nostri genitori)
Covid e questione maschile: credo che un nesso ci sia e importante, abbiamo sempre detto che la questione maschile è una questione profondamente legata ai destini della nostra civilità, nella sua accezione più ampia, travalicando i temi in cui si ramifica, per l'impatto che può avere. Di fronte alle emergenze, a crisi come questa, quale ne sia la causa, valori come il coraggio l'onore la solidarietà e sì' anche il sacrificio, sono determinanti per uscirne. Senza contare che la reazioni al Covid hanno posto in discussione i modelli politici sociali e civili, introducendo forme di controllo statali che avranno un impatto futuro, nuovi modelli, accelerando alcune tendenze e anche purtroppo - nell'ombrellone della sostenibilità - dando un risalto indiretto a questioni che si è approfittato per strumentalizzare in modo talvolta irrazionale (vedi teorie gender, ddl zan etc., improvvisamente importanti quanto la decarbonizzazione se non molto di più, con la UE che oggi apre procedure di infrazione a chi prende scelte diverse).