Sì Vicus, ma qui non si tratta di procreazione assistita tout court.
Qui si tratta di procreazione assistita eterologa come diritto delle donne eterosessuali o gay , single o in coppia.
Questo aggiunge uno status di privilegio ulteriore per le donne ai danni dell'uomo, il quale già estromesso da ogni diritto di parola e decisione nei casi post-concepimento, adesso è estromesso da ogni scelta anche nei casi ante-concepimento.
E tutto questo ponendo su un piano superiore i diritti delle donne non dico rispetto a quelli degli uomini che tanto ormai è normale, ma cosa più grave rispetto a quelli del nascituro.