“Venne infine un tempo in cui tutto ciò che gli uomini avevano considerato come inalienabile divenne oggetto di scambio, di traffico, e poteva essere alienato; il tempo in cui quelle stesse cose che fino allora erano state comunicate ma mai barattate, donate ma mai vendute, acquisite ma mai acquistate – virtú, amore, opinione, scienza, coscienza, ecc. – tutto divenne commercio. È il tempo della corruzione generale, della venalità universale, o – per parlare in termini di economia politica – il tempo in cui ogni realtà, morale e fisica, divenuta valore venale, viene portata al mercato per essere apprezzata al suo giusto valore.”
(Karl Marx, Miseria della filosofia, 1847)
E' proprio cosi'.
Esattamente per questo ieri citavo Marx e Hegel. Io comunque ci tengo a precisare che non sono un filosofo, e non ho studi umanistici alle spalle. Parlo per conoscenza acquisita grazie alla curiosita', e perche' il mio mestiere e campo di studi sebbene sia puramente scientifico deve connettersi inevitabilmente alla Filosofia, sebbene non questa particolare nicchia.
Sicuramente ci saranno utenti ben piu' esperti di me in questo stesso forum.
Ad ogni modo, il nocciolo della questione e' proprio quello, e Marx lo spiega benissimo. Il limite a questo mostro deumanizzato e' rappresentato dallo stato di Hegel (e' sempre il mio parere, quindi di una persona di scarsa conoscenza umanistica).
Il problema di fondo pero' non e' il capitalismo. Il capitalismo e' sempre esistito sin da quando i fenici commerciavano lungo le coste del mediterraneo. Il problema e' il neo-liberismo, ossia di una impostazione di pensiero che travalica il liberismo (e in un certo senso, io mi ritengo a tratti liberista) e vede nell'annullamento dell'individualismo uno scopo ultimo, a vantaggio dei ricchi.
Il fine ultimo e' il denaro, e l'accumulo di capitale. Per questo motivo ogni oggetto che abbia un valore e' merce. Ogni cosa vendibile sul mercato deve avere un prezzo e deve essere venduta. In questo senso, il neoliberismo vuole che siamo tutti uguali e tutti con gli stessi diritti: il diritto di comprare quello che vogliamo, tutto. Tutto e' mercificabile, e tutto a vantaggio dei Padroni del Vapore: con una moneta privata qualunque transazione significa ricchezza, accumulo, potere per questi.
I dirittl LGBT sono quindi l'ultima frontiera, e sulla quale spingeranno come matti, perche' rappresentano l'ultimo tassello per la realizzazione di una societa' totalmente consumista dove tutto, sentimento, amore, famiglia, patria ... Tutto quanto e' merce. Che tutti abbiano gli stessi diritti e' utile per generare maggiori profitti.
Si arrivera' quindi a sdoganare la pedofilia (avete idea di quanti soldi potrebbe generare?), a invitare le persone a prendere in comodato d'uso tutto: scarpe, vestiti, automobili, case, persino organi, figli, padri/madri. Qualunque cosa.
Il Grande Reset non e' una teoria del complotto, Klaus Schwab ci ha scritto un libro e a leggerlo (io non l'ho letto tutto, ma qualche spezzone su internet) vengono i brividi e il sudore freddo perche' tante delle cose che dice si stanno realizzando.
Gia' case e automobili in comodato d'uso (affitto) esistono. Dove si vuole arrivare? A togliere tutto, abolire la proprieta' privata ... O meglio, concentrarla nelle mani di pochissime persone.
Gia' queste cose, in paesi dove il neoliberismo ha fatto danni enormi, ci sono: UK, Germania, Svezia ne sono degli esempi.