Era già stata data la notizia ieri sera. Ma siccome era abbastanza fresca di giornata non c'era stato tempo di condirla con commenti efficaci e caricarla di significati sufficientemente appropriati. Per rimediare alla "lacuna" la notizia è stata riproposta oggi a pranzo dal TG5 e anche riportata, naturalmente in prima pagina, sul Corriere (della Sega) e sulla Repubblica (delle donne). "Ovviamente" non c'era da sperare che si riportasse la notizia nuda e cruda, come sempre si fa con gli omicidi commessi da donne, infanticidi compresi, bensì c'era da scommetterci che, trattandosi di un uomo che ha sterminato la famiglia e poi si è suicidato, la si commentasse nei termini peggiori e malevoli nei confronti dell'autore della strage. E così è stato. Puntualmente. Non solo, si è andati anche oltre prendendosi la briga di menzionare il commento del procuratore di Lodi, Dott. Chiaro (almeno è stato coerente con il significato del suo nome) che, dimenticando il riserbo che un Procuratore della Repubblica dovrebbe in genere avere di fronte ai fatti di sangue ma rendendosi perfettamente conto del clima misandrico che oramai imperversa da decenni in Italia, se ne è uscito con una frase ad effetto che di solito si sente pronunciare al bar: "Sarà ricordato nel futuro come un COLOSSALE VIGLIACCO". Senza prima conoscere attentamente i fatti, si capisce. Ma sa benissimo che nessuno protesterà e gli chiederà conto della frase che applicata ad altri soggetti sarebbe considerata una frase sicuramente infelice. Detta a proposito di un padre omicida, nessuna offesa sarà mai eccessiva, nessun insulto sarà mai infamante, nessuna condanna sarà sufficientemente grave. Quel mostro si è sottratto alla giustizia suicidandosi? Peccato, ma che non si sottragga alla "damnatio memoriae", all'infamia perenne che dovrà accompagnare il ricordo della sua sciagurata persona. Tanto per caricare ulteriormente di negatività il soggetto si è puntualizzato - e sottolineato - che era un elettricista in pensione (un morto di fame, quindi), che la moglie lavorava per arrotondare le entrate (manco era capace di mantenere la sua famiglia) e che la moglie e la figlia era andate in vacanza senza di lui (logico, oltre a vivere con un fallito, dovevano pure portarselo in ferie?) e naturalmente- si è ipotizzato- mentre tutto solo masticava veleno e nel frattempo le donne della sua famiglia si godevano le meritate vacanze lui ha "maturato" il proposito di chiudere in bellezza (anzi, in bruttezza) una vita fallimentare accarezzando il piano di uccidere le donne di casa sua che senza il suo (inutile) aiuto se la stavano cavando bene ugualmente. Tutto quadra, quindi. E che nessuno si permetta di fare indagini e di formulare altre ipotesi. E che nessuno si azzardi a tirare in ballo la "depressione". Come scusante, quella è riservata solo alle donne. Qualcuno ha ancora dei dubbi che i me(r)dia nazionali invece di fare informazione, stanno solo facendo propaganda (misandrica)?