Anche la povertà è un problema maschile, se non altro perché per un uomo trovarsi in una condizione socioeconomica tale da precludergli l'accesso a una vita sentimentale e affettiva decente è molto più facile che per una donna. Ci sono lavoratori poveri e ci sono uomini non poveri che però vivono la vita sociale come se lo fossero. Se non sbaglio l'80% delle persone in condizioni di povertà assoluta in Italia sono maschi.
La strategia che mi ha impedito di finire in povertà e che consiglio è la seguente.*
1 - Fregatene del benessere economico e non pensare al vile denaro. Forse è paradossale, ma più si è preoccupati per la propria situazione economica e più si è stressati; più si è stressati meno si è produttivi, sicuri di sé, fiduciosi nel mondo e negli altri. Più si è insicuri, meno si è propensi al rischio: meno si è propensi al rischio, meno possibilità si hanno di guadagnare cifre interessanti.
2 - Sii te stesso. Fa' quello che ti piace e che ti aspetti per te stesso, indipendentemente dalla tua età e dalla mole di lavoro da svolgere. Molte persone, quando sperimentano il fallimento, si convincono di non poter perseverare con successo. Tuttavia quali altre strade ci sono oltre a quella che tu scegli per te stesso? Ce ne sono infinite, ma è come se non ce ne fosse nessuna, perché tutte si equivalgono e si fa la fine dell'asino di Buridano.
3 - Chiedi aiuto e segui il piacere. Non vergognarti di chiedere aiuto. Tutti ne hanno bisogno. Un imprenditore non farebbe mai grandi cose senza l'aiuto dei suoi dipendenti. Fa' ciò che ti piace con le persone che ti piacciono: è l'unico modo per essere produttivo senza pensare ogni giorno a come farla finita con un flacone di sonniferi.
4 - Non vergognarti della tua ricchezza. Ci sono persone che sono ricche nello spirito. Lo saranno anche nel conto in banca se la smetteranno di sentirsi in colpa per aver intrapreso un percorso più individuale e personale. La ricchezza di ognuno dà ricchezza a tutti gli altri. Se hai dentro nuove forme del potere e della tecnologia devi esprimerle, indipendentemente dal fatto che altri fanno altro, come montare un camion. I tuoi progetti possono migliorare la vita di tutti e la tua ricchezza ti consente di aiutare gli altri.
5 - Non avere fretta: uno scopo realizzato a metà è un fallimento e non porta ad alcun guadagno. Il guadagno facile, l'attaccamento al denaro, è il nemico numero uno della tua riuscita sociale e professionale. Tu devi avere in vista la tua vita e il valore della tua opera, non il guadagno. Il denaro corrisponde al valore che metti in campo: soltanto il tempo e l'impegno pagano.
6 - Non faticare, non superare i tuoi limiti. Se metti al centro la tua vita, la salute diventa la cosa più importante. Bisogna fare il lavoro che ci fa godere e provare piacere e senso di compiutezza, che ci permette di sentirci sempre liberi e pieni di energie. Mai stanchi o affaticati, ma regolari nei cicli sonno-veglia e lavoro-riposo. Questo è lo stato psicofisico che ci consente di ottenere le prestazioni migliori sul lavoro e di sperimentare il successo.
"L'astinenza è molto più facile della moderazione"
S. Agostino
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