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Ginolatria, quando "le donne hanno una marcia in più"
Vicus:
Le donne hanno una marcia in più.
La poesia è donna.
Lo sci è donna.
Le donne sono più forti degli uomini.
Le donne erediteranno la Terra.
Il ginolatra prospera in qualunque ambiente che paghi bene, dai salotti televisivi alle redazioni giornalistiche.
A furia di elogi, la donna cade in complessi narcisistici.
Il ginolatra attribuisce alle donne caratteristiche che proprio non hanno: perché si esaltano nella donna qualità maschili?
Misoginia e ginolatria sono due facce della stessa medaglia, entrambe costituiscono una degenerazione della giusta relazione tra i sessi.
Proclamare la diversità tra uomo e donna è una forma di ribellione: contro ogni femmminismo ogni ginoltria ogni cupa ombra ideologica:
https://www.coscienzamaschile.com/blog/ginolatra-donne-marcia-in-piu/
Caiovaleriocatullo:
Occorre fare in modo che le donne si responsabilizzino, soprattutto dal punto di vista economico. La paternità e il matrimonio sono ancora legati a logiche di assistenza dell'uomo alla donna e lo saranno sempre. Le caratteristiche della buona moglie vanno bene in una donna se ci si vuole prendere il rischio enorme degli obblighi dati dal matrimonio e dalla paternità, altrimenti è molto più utile per l'uomo avere a che fare con donne più propense alle relazioni occasionali, ma con un lavoro e una autonomia economica e culturale, capaci di provvedere a se stesse, di mettere al mondo figli in autonomia, e capaci di relazionarsi con gli uomini per il sesso, e non per le loro risorse economiche o per la loro propensione al ruolo di provveditori. Donne così, che purtroppo sono rare, sono soggetti perfetti con cui relazionarsi: avendo per primo interesse il sesso e non la manipolazione, sono interessate più a raggiungere un orgasmo che ad esercitare un potere sull'uomo di turno, e tendono ad essere più esperte e quindi più abili nel soddisfare le fantasie maschili. Se noi promuoveremo questo tipo di donna avremo anche un minor carico di responsabilità e maggior benessere come uomini, e saremo dispensati dagli obblighi maritali e parentali.
Questo tipo di donna non verrà fuori di certo dalla ginolatria. Non abbiamo bisogno di donne esaltate e narcisiste, convinte di avere la capacità di scalare ogni vetta per il solo fatto di avere una vagina, che poi finiscono a fare le prostitute o le casalinghe. Abbiamo al contrario bisogno di donne umili, modeste, pronte a sporcarsi le mani e a guadagnarsi un po' di dignità attraverso il lavoro. Non abbiamo bisogno di "mogli", che poi spesso non sono altro che "dominae", donne in senso etimologico: la "famiglia" si basa sulla schiavitù, come dice la parola stessa, che deriva da famulus, servitore domestico. Poiché la figura del dominus è divenuta illegale, a regnare sulla famiglia resta solo la domina, la donna, che riduce in schiavitù gli altri membri della famiglia attraverso l'alienazione parentale, il divorzio assistenziale, le false accuse. Per gli uomini sposarsi significa essere condannati a scegliere fra il completo asservimento e la rovina. Perciò non è la "moglie" il tipo di donna che occorre cercare.
Vicus:
Sembra quasi il regno delle amazzoni, donne indipendenti che si sollazzano con gli uomini quando vogliono. Spesso la realtà si rivela essere all'opposto di quanto si immagina: una donna che cerca l'uomo solo per fare sesso non ha nulla di femminile, se poi ha l'indipendenza economica il rapporto sarà completamente rovesciato, come quello del gladiatore (che era uno schiavo) con le ricche romane.
Comunque finora sono esistite (e soprattutto durate) società con mogli, non con amazzoni che restano appunto un mito distopico.
Frank:
--- Citazione da: Vicus - Settembre 01, 2021, 19:17:33 pm ---Sembra quasi il regno delle amazzoni, donne indipendenti che si sollazzano con gli uomini quando vogliono. Spesso la realtà si rivela essere all'opposto di quanto si immagina: una donna che cerca l'uomo solo per fare sesso non ha nulla di femminile, se poi ha l'indipendenza economica il rapporto sarà completamente rovesciato, come quello del gladiatore (che era uno schiavo) con le ricche romane.
Comunque finora sono esistite (e soprattutto durate) società con mogli, non con amazzoni che restano appunto un mito distopico.
--- Termina citazione ---
Sai bene che le "amazzoni" sono solo un mito,* così come nella grandissima maggiorana dei casi le femmine non cercano un uomo solo per scopare.
Questa è una credenza maschile.
Per le femmine il sesso è uno strumento non il fine.
@@
* Un esempio: basta dare un'occhiata a quel che succede in Afghanistan, ossia laddove gli uomini comandano per davvero e dettano le regole...
Di "amazzoni" non vi è traccia alcuna.
Eppure in questi ultimi vent'anni le femminucce afgane avrebbero potuto creare un loro esercito, completamente al femminile, addestrato da femmine e finanziato da femmine, no.?
...
La verità vera è che dove vige la legge del più forte le femmine contano quanto il due di picche.
Frank:
--- Citazione da: Caiovaleriocatullo - Settembre 01, 2021, 10:04:34 am ---Occorre fare in modo che le donne si responsabilizzino, soprattutto dal punto di vista economico. La paternità e il matrimonio sono ancora legati a logiche di assistenza dell'uomo alla donna e lo saranno sempre. Le caratteristiche della buona moglie vanno bene in una donna se ci si vuole prendere il rischio enorme degli obblighi dati dal matrimonio e dalla paternità, altrimenti è molto più utile per l'uomo avere a che fare con donne più propense alle relazioni occasionali, ma con un lavoro e una autonomia economica e culturale, capaci di provvedere a se stesse, di mettere al mondo figli in autonomia, e capaci di relazionarsi con gli uomini per il sesso, e non per le loro risorse economiche o per la loro propensione al ruolo di provveditori. Donne così, che purtroppo sono rare, sono soggetti perfetti con cui relazionarsi: avendo per primo interesse il sesso e non la manipolazione, sono interessate più a raggiungere un orgasmo che ad esercitare un potere sull'uomo di turno, e tendono ad essere più esperte e quindi più abili nel soddisfare le fantasie maschili. Se noi promuoveremo questo tipo di donna avremo anche un minor carico di responsabilità e maggior benessere come uomini, e saremo dispensati dagli obblighi maritali e parentali.
Questo tipo di donna non verrà fuori di certo dalla ginolatria. Non abbiamo bisogno di donne esaltate e narcisiste, convinte di avere la capacità di scalare ogni vetta per il solo fatto di avere una vagina, che poi finiscono a fare le prostitute o le casalinghe. Abbiamo al contrario bisogno di donne umili, modeste, pronte a sporcarsi le mani e a guadagnarsi un po' di dignità attraverso il lavoro. Non abbiamo bisogno di "mogli", che poi spesso non sono altro che "dominae", donne in senso etimologico: la "famiglia" si basa sulla schiavitù, come dice la parola stessa, che deriva da famulus, servitore domestico. Poiché la figura del dominus è divenuta illegale, a regnare sulla famiglia resta solo la domina, la donna, che riduce in schiavitù gli altri membri della famiglia attraverso l'alienazione parentale, il divorzio assistenziale, le false accuse. Per gli uomini sposarsi significa essere condannati a scegliere fra il completo asservimento e la rovina. Perciò non è la "moglie" il tipo di donna che occorre cercare.
--- Termina citazione ---
Sì, ma a cambiare devono essere in primis gli uomini e non le donne, che sono quello che sono, da millenni.
Finché gli uomini non cambieranno non cambieranno neppure le donne.
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