Autore Topic: La questione LGBT come psyop di distrazione  (Letto 3439 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline Caiovaleriocatullo

  • Affezionato
  • **
  • Post: 107
La questione LGBT come psyop di distrazione
« il: Settembre 01, 2021, 11:01:27 am »
Il tema lgbt ritorna costantemente all'attenzione pubblica attraverso normative e riforme che fanno parlare di sé, ma perché? I dati sulle discriminazioni e le violenze indicano un grande calo progressivo in virtù delle normative vigenti e del modo di pensare della gente. A che pro ulteriori normative? Ci riflettevo pensando al cavolo che me ne frega delle tematiche lgbt: meno di zero. Penso che interessino poco a me e alla maggior parte della popolazione. Dunque perché nutrire l'interesse nei confronti della questione? A mio avviso lo scopo è lo stesso in questi casi e quando si parla di violenza sulle donne: si vuole elicitare qualche moto di adesione a questo universo e distrarre la popolazione dai propri reali interessi (che non sono certo gli omicidi di donne e omosesssuali). Il motivo è semplice: lo spettacolo, che va dalle serie tv scadenti su netflics alla politica rozza e meschina, deve andare avanti, ridurre la produttività della popolazione, addormentarla, drogarla di sesso e violenza, di luci e schermi, di farmaci e veleni, di ignoranza e stanchezza. Questo serve al capitalismo per fare in modo che i popoli riducano la loro generatività, che la loro libido sia controllata e quieta, e che si offrano a logiche del lavoro sempre più spietate e avverse. La capacità di produrre valore in autonomia viene meno, e così viene meno la gioia di produrre ricchezza, di innovare, di cambiare, di vedere orizzonti lontani: questo è quello che io chiamo ideologia plebea.

Offline krool

  • WikiQM
  • Affezionato
  • ***
  • Post: 1415
  • Sesso: Maschio
Re:La questione LGBT come psyop di distrazione
« Risposta #1 il: Settembre 01, 2021, 17:43:36 pm »
Sono piuttosto d'accordo. Devono costruire la narrativa per cui gli LGBT sono discriminati, molestati ecc. così verrà insinuata nella testa delle masse l'idea che vanno protetti, promossi, servono le quote e via discorrendo. Uguale al femminismo, che in decine di anni ha stravinto e ora è una realtà incontestabile che le donne guadagnino di meno, vengono violentate sistematicamente, vengono discriminate sul lavoro per cui via di quote rosa, male bashing, libertinismo e nudità senza conseguenze...

Non sono sicurissimo che lo scopo ultimo sia piegare economicamente i popoli. Se nessuno avesse più denaro in tasca, anzichè elogiare chi sfoggia automobili da 80k, smartphone di ultima generazione e carrellate di foto su instagram in località esotiche, si tornerebbe probabilmente ad una società di tipo rurale dove ci si arrangia di più, si sta in famiglia/piccole comunità, si camperebbe di autosussistenza... Non credo che un futuro caratterizzato da forte crisi economica sia un terreno fertile per le sciocchezze femministe e lgbt, infatti i paesi ancora non sviluppati ne sono quasi privi.

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21341
  • Sesso: Maschio
Re:La questione LGBT come psyop di distrazione
« Risposta #2 il: Settembre 01, 2021, 19:21:22 pm »
Si unisce l'utile al dilettevole: si distrae da problemi più pressanti (la dittatura dolce, la biocrazia pandemica, la crisi economica e il collasso del welfare) ma allo stesso tempo si creano ulteriori guasti. Non dimentichiamo Bibbiano, che non è finita e non è un caso isolato e le lezioni gender nelle scuole, che volgiono scardinare quel poco di normalità maschile rimasta persino nella sua identità biologica.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

  • Affezionato
  • **
  • Post: 758
Re:La questione LGBT come psyop di distrazione
« Risposta #3 il: Settembre 02, 2021, 04:07:57 am »
E' uno dei temi di cui ho parlato diffusamente qua dentro. Io ritengo, e non credo di essere il solo ad esserci arrivato, che la questione "diritti lgbt", "violenza sulle donne", "violenza del patriarcato", "social justice warrior", "la famiglia e' il male" siano strettamente collegate ad argomenti di finanza ed economia tra i quali i diritti dei lavoratori e l'integrazione di aree valutarie a regimi economici indipendenti.

C'e' un fottutissimo filo conduttore che collega tutte queste cose, e' il fine e' uno e uno solo: si vuole spremere quanto piu' possibile le persone per renderle dei consumatori totali e annullare le loro coscienze critiche, affinche' accettino l'unico e solo modello "giusto" di vita che consiste, piu' o meno, nella vita che compie il piddino o +europeista medio, radical shit delle mie suole delle scarpe. Ossia: alzarsi al mattino e andare al lavoro, tornare a casa, fare un bello spritz con una bella tipa che non lo caghera' di striscio, ma si scopera' il bel negretto mohammed seduto accanto a lei, o sfasciarsi al Just Cavalli per rimorchiare 0 (esattamente zero) e vedere le tipe impasticcarsi di exstasy e finire scalze sulla ciclabile di parco Sempione a frignare tutte drogate millantando non so cosa.

Poi tornare a casa, piangere perche' la propria vita e' vuota e priva di stimoli, e prendersela ovviamente con i "razzisti, fascistih, maschilistih" e dire come la donna e' dolce, bella e gentile, e lui un povero uomo sfigato che deve sottomettersi al femminile, ovverosia femminilizzarsi a sua volta (come se la sua vita gia' da succube fallito non fosse gia' abbastanza femminile).


Caro Catullo, il fine e' tutto li': spremere la plebe quanto piu' possibile. E per farlo, ormai si sono raggiunte conoscenze di psicologia delle masse talmente approfondite che si riesce a farlo davvero bene.

1. Annullare la coscienza maschile. Questo e' il loro scopo primario. Questo perche' sono gli uomini coloro che difendono il territorio, sono gli uomini che impugnano le armi e fanno le rivoluzioni. E' l'uomo colui capace di ribellione all'oppressione, colui in grado di utilizzare la logica e la ragione. Svirilizzare l'uomo significa annullare ogni capacita' di azione e re-azione degli uomini, ovverosia significa stordire il popolo, rendendolo incapace di difendersi. Svirilizzare l'uomo significa femminilizzarlo: la donna e' passiva, subisce il fascino dell'autorita' alla quale si piega e anzi, tende a farsi sedurre da questa e accettera' ogni cosa pur di rimanere nel giogo di seduzione dell'autorita'.

E' per questo che il bombardamento mediatico " il mondo e' donna" e cagate del genere hanno preso sempre piu' piede.
Per comprendere il grande disegno che c'e' dietro tutto questo, bisogna essere disposti a mettere in discussione molte cose, una tra le quali e' la convinzione della massa occidentale che uomo e donna possano avere gli stessi diritti e doveri. Non e' possibile, non si puo' fare in modo che persone cosi' diverse possano avere stessi diritti e doveri. Uomini e donne NON SONO UGUALI, sono profondamente diversi: l'uomo e' logico e razionale, tendente al trascendente, e' un essere complesso per semplificare. La donna e' impulsiva, emotiva, illogica, piu' "primitiva". Nei miei precedenti posts troverai, se ti va, spiegazioni piu' approfondite sulle differenze uomo-donna.

2. La distruzione del Concetto di Famiglia Questo punto viene dopo il precedente solamente perche' per comprenderlo, bisogna capire chi e' il nemico numero uno dell'elite finanziaria che dagli anni settanta ormai ha preso sempre piu' potere: l'uomo, perche' l'uomo e' colui che prende la figura del Padre. Ovverosia, e' colui che trasmette i valori, le tradizioni, che contribuisce alla razionalizzazione delle risorse economiche famigliari e consente, predisponendone, ai figli, di creare le condizioni per continuare un accumulo economico di risorse. Cosa possibile solo attraverso l'educazione - le donne non sono capaci di educare, le donne sono capaci di accudire, cosa ben diversa - che solo il Padre puo' fornire.
In ultima sintesi, distruggendo la figura del Padre, ossia svirilizzando l'uomo, distruggi il concetto di famiglia, intesa come un patto tra un uomo e una donna dove lei si rimette a lui e trasferisce all'uomo le responsabilita' della conduzione della famiglia, generando prole che lei accudisce, lui educa attraverso figure autorevoli. Pensa al MedioEvo, quando i mestieri si tramandavano da padre in figlio, o dove il padre accumulava risorse per consentire al figlio di riuscire negli studi. Questo, di generazione in generazione, poteva consentire a certe famiglie di diventare potenti, accumulando risorse e sapere.

Senza la famiglia, la gente vagherebbe come monadi solitarie, prive di punti di riferimento affettivi, e si convincerebbe che la proprieta' privata e l'accumulo e' privo di senso (se non hai la famiglia, che senso ha accumulare denaro, visto che non deve ereditarlo alcun figlio?).


3. Frammentazione della societa' Anche questo punto necessariamente segue il precedente, altrimenti non verrebbe compreso appieno. Distruggere la famiglia consente di frammentare con efficienza la societa'. Introducendo elementi allogeni, come immigrati, e aizzando odio tra vari ceti sulla stessa scala gerarchica, si fa in modo da  generare guerre orizzontali tra "poveri", tenendo le loro menti occupate, e impedendo la loro coalizione verso l'elite mondialista che, intanto, priva loro di qualsiasi diritto lavorativo (pensiamo ai riders, e alla vita che fanno...).

La frammentazione della societa' e' tanto piu' efficiente quanto piu' microgruppi vengono creati. Piu' sono astratti e fondati su un nulla, piu' la societa' vaga verso un binario nichilista, dove il nichilismo e' pero' fine a se' stesso, perche' il processo di creazione di diversita' non avra' mai fine (siamo tutti diversi nelle nostre imperfezioni, per esempio), stordendo il popolo e impedendo ad esso di potersi creare una coscienza di classe sociale:e' proprio questo che si vuole impedire che avvenga.


I diritti lgbt sono l'ennesimo strumento di frammentazione delle masse, atto a distruggere il concetto di famiglia tradizionale (perche' e' l'unica che ha una logica di fondo: c'e' un patto alla base tra un uomo e una donna, col fine ultimo di generare un erede a cui dare in mano i frutti maturati e l'eredita' famigliare). Due donne lesbiche o due gay non avranno mai nessuno a cui dare una presunta eredita', a meno di adottare un figlio/a tra cui pero' non potra' mai esserci un vero legame, ergo, non esiste una vera continuazione e tramandazione di sapere, ricchezza, conoscenza.

Dobbiamo capire che questi gruppi sono spesso formati da persone che fingono di essere omosessuali per moda, e la promiscuita' (indi per cui infedelta' e quindi instabilita', elemento che non puo' garantire una successione ed eredita') e' ad altissimi livelli.


Tutto questo dunque fa il gioco dell'elite: creare una plebe frammentata, priva di coscienza di classe, costantemente drogata di impulsi, quindi irrazionale, priva di capacita' di reazione, per poterla rendere totalmente consumista al punto da generare in loro il desiderio di non accumulare niente, perche' e' piu' bello il tutto e subito, e non ha senso accumulare qualcosa per goderne chissa' quando, forse mai.

Sono ovviamente tutte idiozie, idiozie di un idiota col cervello totalmente spappolato dalla propaganda neoliberista, la quale vuole, sotto forme legali estreme, ritornare allo schiavismo.

Tutto cio' e' possibile farlo attraverso il collocamento in posizioni chiave di figure altamente impulsive e ricattabili, come le donne.
La donna e' infatti l'essere consumista per eccellenza: credo che nessuno si scandalizzerebbe se dico che le donne spendono molto di piu' degli uomini, e in maniera irrazionale. La donna e' un essere bellissimo, ma bisogna capire che non e' l'angelo caduto dal cielo come vogliono dire h24 su tutti i media mainstream, anzi: e' come una rosa, ha le spine, e punge. E bisogna maneggiarla con attenzione e, soprattutto, capire che non e' e non potra' mai comportarsi come un uomo, ne' potra' mai prendersi le responsabilita' di cio' che fa.

Dunque il nocciolo del discorso e' questo: il sesso debole e' davvero quello piu' debole. Piu' manipolabile, piu' passivo, piegabile dal potere. E' per questo che vogliono femminilizzare tutti, anche gli uomini.

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21341
  • Sesso: Maschio
Re:La questione LGBT come psyop di distrazione
« Risposta #4 il: Settembre 02, 2021, 07:53:00 am »
Citazione
o sfasciarsi al Just Cavalli per rimorchiare 0 (esattamente zero) e vedere le tipe impasticcarsi di exstasy e finire scalze sulla ciclabile di parco Sempione a frignare tutte drogate millantando non so cosa.
Solo le meno fatte arrivano alla pista ciclabile, generalmente cantando. Alle volte le trovi accasciate all'uscita del locale, in mezzo al p. dei cani
« Ultima modifica: Settembre 02, 2021, 11:50:14 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Paride

  • Utente
  • *
  • Post: 89
Re:La questione LGBT come psyop di distrazione
« Risposta #5 il: Settembre 02, 2021, 10:29:02 am »
E' uno dei temi di cui ho parlato diffusamente qua dentro. Io ritengo, e non credo di essere il solo ad esserci arrivato, che la questione "diritti lgbt", "violenza sulle donne", "violenza del patriarcato", "social justice warrior", "la famiglia e' il male" siano strettamente collegate ad argomenti di finanza ed economia tra i quali i diritti dei lavoratori e l'integrazione di aree valutarie a regimi economici indipendenti.

C'e' un fottutissimo filo conduttore che collega tutte queste cose, e' il fine e' uno e uno solo: si vuole spremere quanto piu' possibile le persone per renderle dei consumatori totali e annullare le loro coscienze critiche, affinche' accettino l'unico e solo modello "giusto" di vita che consiste, piu' o meno, nella vita che compie il piddino o +europeista medio, radical shit delle mie suole delle scarpe. Ossia: alzarsi al mattino e andare al lavoro, tornare a casa, fare un bello spritz con una bella tipa che non lo caghera' di striscio, ma si scopera' il bel negretto mohammed seduto accanto a lei, o sfasciarsi al Just Cavalli per rimorchiare 0 (esattamente zero) e vedere le tipe impasticcarsi di exstasy e finire scalze sulla ciclabile di parco Sempione a frignare tutte drogate millantando non so cosa.

Poi tornare a casa, piangere perche' la propria vita e' vuota e priva di stimoli, e prendersela ovviamente con i "razzisti, fascistih, maschilistih" e dire come la donna e' dolce, bella e gentile, e lui un povero uomo sfigato che deve sottomettersi al femminile, ovverosia femminilizzarsi a sua volta (come se la sua vita gia' da succube fallito non fosse gia' abbastanza femminile).


Caro Catullo, il fine e' tutto li': spremere la plebe quanto piu' possibile. E per farlo, ormai si sono raggiunte conoscenze di psicologia delle masse talmente approfondite che si riesce a farlo davvero bene.

1. Annullare la coscienza maschile. Questo e' il loro scopo primario. Questo perche' sono gli uomini coloro che difendono il territorio, sono gli uomini che impugnano le armi e fanno le rivoluzioni. E' l'uomo colui capace di ribellione all'oppressione, colui in grado di utilizzare la logica e la ragione. Svirilizzare l'uomo significa annullare ogni capacita' di azione e re-azione degli uomini, ovverosia significa stordire il popolo, rendendolo incapace di difendersi. Svirilizzare l'uomo significa femminilizzarlo: la donna e' passiva, subisce il fascino dell'autorita' alla quale si piega e anzi, tende a farsi sedurre da questa e accettera' ogni cosa pur di rimanere nel giogo di seduzione dell'autorita'.

E' per questo che il bombardamento mediatico " il mondo e' donna" e cagate del genere hanno preso sempre piu' piede.
Per comprendere il grande disegno che c'e' dietro tutto questo, bisogna essere disposti a mettere in discussione molte cose, una tra le quali e' la convinzione della massa occidentale che uomo e donna possano avere gli stessi diritti e doveri. Non e' possibile, non si puo' fare in modo che persone cosi' diverse possano avere stessi diritti e doveri. Uomini e donne NON SONO UGUALI, sono profondamente diversi: l'uomo e' logico e razionale, tendente al trascendente, e' un essere complesso per semplificare. La donna e' impulsiva, emotiva, illogica, piu' "primitiva". Nei miei precedenti posts troverai, se ti va, spiegazioni piu' approfondite sulle differenze uomo-donna.

2. La distruzione del Concetto di Famiglia Questo punto viene dopo il precedente solamente perche' per comprenderlo, bisogna capire chi e' il nemico numero uno dell'elite finanziaria che dagli anni settanta ormai ha preso sempre piu' potere: l'uomo, perche' l'uomo e' colui che prende la figura del Padre. Ovverosia, e' colui che trasmette i valori, le tradizioni, che contribuisce alla razionalizzazione delle risorse economiche famigliari e consente, predisponendone, ai figli, di creare le condizioni per continuare un accumulo economico di risorse. Cosa possibile solo attraverso l'educazione - le donne non sono capaci di educare, le donne sono capaci di accudire, cosa ben diversa - che solo il Padre puo' fornire.
In ultima sintesi, distruggendo la figura del Padre, ossia svirilizzando l'uomo, distruggi il concetto di famiglia, intesa come un patto tra un uomo e una donna dove lei si rimette a lui e trasferisce all'uomo le responsabilita' della conduzione della famiglia, generando prole che lei accudisce, lui educa attraverso figure autorevoli. Pensa al MedioEvo, quando i mestieri si tramandavano da padre in figlio, o dove il padre accumulava risorse per consentire al figlio di riuscire negli studi. Questo, di generazione in generazione, poteva consentire a certe famiglie di diventare potenti, accumulando risorse e sapere.

Senza la famiglia, la gente vagherebbe come monadi solitarie, prive di punti di riferimento affettivi, e si convincerebbe che la proprieta' privata e l'accumulo e' privo di senso (se non hai la famiglia, che senso ha accumulare denaro, visto che non deve ereditarlo alcun figlio?).


3. Frammentazione della societa' Anche questo punto necessariamente segue il precedente, altrimenti non verrebbe compreso appieno. Distruggere la famiglia consente di frammentare con efficienza la societa'. Introducendo elementi allogeni, come immigrati, e aizzando odio tra vari ceti sulla stessa scala gerarchica, si fa in modo da  generare guerre orizzontali tra "poveri", tenendo le loro menti occupate, e impedendo la loro coalizione verso l'elite mondialista che, intanto, priva loro di qualsiasi diritto lavorativo (pensiamo ai riders, e alla vita che fanno...).

La frammentazione della societa' e' tanto piu' efficiente quanto piu' microgruppi vengono creati. Piu' sono astratti e fondati su un nulla, piu' la societa' vaga verso un binario nichilista, dove il nichilismo e' pero' fine a se' stesso, perche' il processo di creazione di diversita' non avra' mai fine (siamo tutti diversi nelle nostre imperfezioni, per esempio), stordendo il popolo e impedendo ad esso di potersi creare una coscienza di classe sociale:e' proprio questo che si vuole impedire che avvenga.


I diritti lgbt sono l'ennesimo strumento di frammentazione delle masse, atto a distruggere il concetto di famiglia tradizionale (perche' e' l'unica che ha una logica di fondo: c'e' un patto alla base tra un uomo e una donna, col fine ultimo di generare un erede a cui dare in mano i frutti maturati e l'eredita' famigliare). Due donne lesbiche o due gay non avranno mai nessuno a cui dare una presunta eredita', a meno di adottare un figlio/a tra cui pero' non potra' mai esserci un vero legame, ergo, non esiste una vera continuazione e tramandazione di sapere, ricchezza, conoscenza.

Dobbiamo capire che questi gruppi sono spesso formati da persone che fingono di essere omosessuali per moda, e la promiscuita' (indi per cui infedelta' e quindi instabilita', elemento che non puo' garantire una successione ed eredita') e' ad altissimi livelli.


Tutto questo dunque fa il gioco dell'elite: creare una plebe frammentata, priva di coscienza di classe, costantemente drogata di impulsi, quindi irrazionale, priva di capacita' di reazione, per poterla rendere totalmente consumista al punto da generare in loro il desiderio di non accumulare niente, perche' e' piu' bello il tutto e subito, e non ha senso accumulare qualcosa per goderne chissa' quando, forse mai.

Sono ovviamente tutte idiozie, idiozie di un idiota col cervello totalmente spappolato dalla propaganda neoliberista, la quale vuole, sotto forme legali estreme, ritornare allo schiavismo.

Tutto cio' e' possibile farlo attraverso il collocamento in posizioni chiave di figure altamente impulsive e ricattabili, come le donne.
La donna e' infatti l'essere consumista per eccellenza: credo che nessuno si scandalizzerebbe se dico che le donne spendono molto di piu' degli uomini, e in maniera irrazionale. La donna e' un essere bellissimo, ma bisogna capire che non e' l'angelo caduto dal cielo come vogliono dire h24 su tutti i media mainstream, anzi: e' come una rosa, ha le spine, e punge. E bisogna maneggiarla con attenzione e, soprattutto, capire che non e' e non potra' mai comportarsi come un uomo, ne' potra' mai prendersi le responsabilita' di cio' che fa.

Dunque il nocciolo del discorso e' questo: il sesso debole e' davvero quello piu' debole. Piu' manipolabile, piu' passivo, piegabile dal potere. E' per questo che vogliono femminilizzare tutti, anche gli uomini.


Aggiungerei anche distruzione della famiglia come istituzione primaria negli stati di "diritto" e nel substrato culturale dei medesimi non solo a beneficio della società globalista e smaccatamente consumista, dove tutto ha un prezzo ed è mercimonio, ma anche nell'alveo preoccupante dei temi della fecondazione / selezione artificiale della vita / integrazione spinta dell'intelligenza artificiale in senso ampio nei temi della natalità e demografizzazione(anti?), dove ruotano interessi incalcolabili date le dimensioni ormai assunte dalle società tech del Nasdaq (soprattutto era Covid ma ormai da due decenni) e le incertezze etiche sull'utilizzo dell'enorme capitalizzazione raggiunta








Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21341
  • Sesso: Maschio
Re:La questione LGBT come psyop di distrazione
« Risposta #6 il: Settembre 02, 2021, 12:07:09 pm »
Secondo me trasnumanesimo e riproduzione artificiale saranno solo un passaggio intermedio, lo scopo finale (che sia realizzato o no) è disfarsi della gran parte dell'umanità, considerata un imperrfetto ed obsoleto surrogato delle macchine.
Si parla da tempo di questo progetto, dal Mondo Nuovo di Huxley che prefigura un genere umano ridotto a mezzo miliardo di persone, alle Georgia Guidestones (stesso numero) al film iRobot: "La razza umana continuerà in piccolo numero, saranno lasciati in cita solo i più 'meritevoli' [leggi lobotomizzati] come i dirigenti d'azienda".
Si veda anche il recente Kingsman con Colin Firth, che riprende il tema: l'1% dei ricchi della Terra si danno convegno per imporre impianti biotecnologici e attuare lo sterminio dell'umanità.
A chi pensasse che sono solo film, rispondo andatevi a leggere i libri e documenti delle fondazioni di questi signori, sono decenni che ci dicono che bisogna ridurre drasticamente la popolazione senza spiegarci bene come.
Infine, non è raro che romanzi e film parlino di fatti o progetti reali, lo scrisse tra gli altri McLuhan ("i TG assumono diventano sempre più simili al cinema e il cinema ai TG")
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Caiovaleriocatullo

  • Affezionato
  • **
  • Post: 107
Re:La questione LGBT come psyop di distrazione
« Risposta #7 il: Settembre 02, 2021, 12:56:32 pm »
E' uno dei temi di cui ho parlato diffusamente qua dentro. Io ritengo, e non credo di essere il solo ad esserci arrivato, che la questione "diritti lgbt", "violenza sulle donne", "violenza del patriarcato", "social justice warrior", "la famiglia e' il male" siano strettamente collegate ad argomenti di finanza ed economia tra i quali i diritti dei lavoratori e l'integrazione di aree valutarie a regimi economici indipendenti.

C'e' un fottutissimo filo conduttore che collega tutte queste cose, e' il fine e' uno e uno solo: si vuole spremere quanto piu' possibile le persone per renderle dei consumatori totali e annullare le loro coscienze critiche, affinche' accettino l'unico e solo modello "giusto" di vita che consiste, piu' o meno, nella vita che compie il piddino o +europeista medio, radical shit delle mie suole delle scarpe. Ossia: alzarsi al mattino e andare al lavoro, tornare a casa, fare un bello spritz con una bella tipa che non lo caghera' di striscio, ma si scopera' il bel negretto mohammed seduto accanto a lei, o sfasciarsi al Just Cavalli per rimorchiare 0 (esattamente zero) e vedere le tipe impasticcarsi di exstasy e finire scalze sulla ciclabile di parco Sempione a frignare tutte drogate millantando non so cosa.

Poi tornare a casa, piangere perche' la propria vita e' vuota e priva di stimoli, e prendersela ovviamente con i "razzisti, fascistih, maschilistih" e dire come la donna e' dolce, bella e gentile, e lui un povero uomo sfigato che deve sottomettersi al femminile, ovverosia femminilizzarsi a sua volta (come se la sua vita gia' da succube fallito non fosse gia' abbastanza femminile).


Caro Catullo, il fine e' tutto li': spremere la plebe quanto piu' possibile. E per farlo, ormai si sono raggiunte conoscenze di psicologia delle masse talmente approfondite che si riesce a farlo davvero bene.

1. Annullare la coscienza maschile. Questo e' il loro scopo primario. Questo perche' sono gli uomini coloro che difendono il territorio, sono gli uomini che impugnano le armi e fanno le rivoluzioni. E' l'uomo colui capace di ribellione all'oppressione, colui in grado di utilizzare la logica e la ragione. Svirilizzare l'uomo significa annullare ogni capacita' di azione e re-azione degli uomini, ovverosia significa stordire il popolo, rendendolo incapace di difendersi. Svirilizzare l'uomo significa femminilizzarlo: la donna e' passiva, subisce il fascino dell'autorita' alla quale si piega e anzi, tende a farsi sedurre da questa e accettera' ogni cosa pur di rimanere nel giogo di seduzione dell'autorita'.

E' per questo che il bombardamento mediatico " il mondo e' donna" e cagate del genere hanno preso sempre piu' piede.
Per comprendere il grande disegno che c'e' dietro tutto questo, bisogna essere disposti a mettere in discussione molte cose, una tra le quali e' la convinzione della massa occidentale che uomo e donna possano avere gli stessi diritti e doveri. Non e' possibile, non si puo' fare in modo che persone cosi' diverse possano avere stessi diritti e doveri. Uomini e donne NON SONO UGUALI, sono profondamente diversi: l'uomo e' logico e razionale, tendente al trascendente, e' un essere complesso per semplificare. La donna e' impulsiva, emotiva, illogica, piu' "primitiva". Nei miei precedenti posts troverai, se ti va, spiegazioni piu' approfondite sulle differenze uomo-donna.

2. La distruzione del Concetto di Famiglia Questo punto viene dopo il precedente solamente perche' per comprenderlo, bisogna capire chi e' il nemico numero uno dell'elite finanziaria che dagli anni settanta ormai ha preso sempre piu' potere: l'uomo, perche' l'uomo e' colui che prende la figura del Padre. Ovverosia, e' colui che trasmette i valori, le tradizioni, che contribuisce alla razionalizzazione delle risorse economiche famigliari e consente, predisponendone, ai figli, di creare le condizioni per continuare un accumulo economico di risorse. Cosa possibile solo attraverso l'educazione - le donne non sono capaci di educare, le donne sono capaci di accudire, cosa ben diversa - che solo il Padre puo' fornire.
In ultima sintesi, distruggendo la figura del Padre, ossia svirilizzando l'uomo, distruggi il concetto di famiglia, intesa come un patto tra un uomo e una donna dove lei si rimette a lui e trasferisce all'uomo le responsabilita' della conduzione della famiglia, generando prole che lei accudisce, lui educa attraverso figure autorevoli. Pensa al MedioEvo, quando i mestieri si tramandavano da padre in figlio, o dove il padre accumulava risorse per consentire al figlio di riuscire negli studi. Questo, di generazione in generazione, poteva consentire a certe famiglie di diventare potenti, accumulando risorse e sapere.

Senza la famiglia, la gente vagherebbe come monadi solitarie, prive di punti di riferimento affettivi, e si convincerebbe che la proprieta' privata e l'accumulo e' privo di senso (se non hai la famiglia, che senso ha accumulare denaro, visto che non deve ereditarlo alcun figlio?).


3. Frammentazione della societa' Anche questo punto necessariamente segue il precedente, altrimenti non verrebbe compreso appieno. Distruggere la famiglia consente di frammentare con efficienza la societa'. Introducendo elementi allogeni, come immigrati, e aizzando odio tra vari ceti sulla stessa scala gerarchica, si fa in modo da  generare guerre orizzontali tra "poveri", tenendo le loro menti occupate, e impedendo la loro coalizione verso l'elite mondialista che, intanto, priva loro di qualsiasi diritto lavorativo (pensiamo ai riders, e alla vita che fanno...).

La frammentazione della societa' e' tanto piu' efficiente quanto piu' microgruppi vengono creati. Piu' sono astratti e fondati su un nulla, piu' la societa' vaga verso un binario nichilista, dove il nichilismo e' pero' fine a se' stesso, perche' il processo di creazione di diversita' non avra' mai fine (siamo tutti diversi nelle nostre imperfezioni, per esempio), stordendo il popolo e impedendo ad esso di potersi creare una coscienza di classe sociale:e' proprio questo che si vuole impedire che avvenga.


I diritti lgbt sono l'ennesimo strumento di frammentazione delle masse, atto a distruggere il concetto di famiglia tradizionale (perche' e' l'unica che ha una logica di fondo: c'e' un patto alla base tra un uomo e una donna, col fine ultimo di generare un erede a cui dare in mano i frutti maturati e l'eredita' famigliare). Due donne lesbiche o due gay non avranno mai nessuno a cui dare una presunta eredita', a meno di adottare un figlio/a tra cui pero' non potra' mai esserci un vero legame, ergo, non esiste una vera continuazione e tramandazione di sapere, ricchezza, conoscenza.

Dobbiamo capire che questi gruppi sono spesso formati da persone che fingono di essere omosessuali per moda, e la promiscuita' (indi per cui infedelta' e quindi instabilita', elemento che non puo' garantire una successione ed eredita') e' ad altissimi livelli.


Tutto questo dunque fa il gioco dell'elite: creare una plebe frammentata, priva di coscienza di classe, costantemente drogata di impulsi, quindi irrazionale, priva di capacita' di reazione, per poterla rendere totalmente consumista al punto da generare in loro il desiderio di non accumulare niente, perche' e' piu' bello il tutto e subito, e non ha senso accumulare qualcosa per goderne chissa' quando, forse mai.

Sono ovviamente tutte idiozie, idiozie di un idiota col cervello totalmente spappolato dalla propaganda neoliberista, la quale vuole, sotto forme legali estreme, ritornare allo schiavismo.

Tutto cio' e' possibile farlo attraverso il collocamento in posizioni chiave di figure altamente impulsive e ricattabili, come le donne.
La donna e' infatti l'essere consumista per eccellenza: credo che nessuno si scandalizzerebbe se dico che le donne spendono molto di piu' degli uomini, e in maniera irrazionale. La donna e' un essere bellissimo, ma bisogna capire che non e' l'angelo caduto dal cielo come vogliono dire h24 su tutti i media mainstream, anzi: e' come una rosa, ha le spine, e punge. E bisogna maneggiarla con attenzione e, soprattutto, capire che non e' e non potra' mai comportarsi come un uomo, ne' potra' mai prendersi le responsabilita' di cio' che fa.

Dunque il nocciolo del discorso e' questo: il sesso debole e' davvero quello piu' debole. Piu' manipolabile, piu' passivo, piegabile dal potere. E' per questo che vogliono femminilizzare tutti, anche gli uomini.

L'uomo svirilizzato è l'uomo che sacrifica la propria dinastia per la specie. Nell'uomo coesistono, a un livello psichico, una passione virile e una non virile. Sta al singolo scegliere fra le due, perché in questa compresenza alberga la crudeltà della specie. Alla specie non è servito che l'uomo virile prosperasse e che quello non virile si estinguesse: l'uno e l'altro tipo coesistendo favorivano maggiormente l'intreccio ambientale e genetico per consentire alla specie di prosperare. Il tipo di maschio che si è selezionato e che di volta in volta passa all'epoca successiva è sempre dotato di entrambe le passioni e il suo propendere per l'una o per l'altra dipende da una decisione che egli prende nel corso della sua vita. Entrambe le decisioni favoriscono la specie, ma non necessariamente il gene egoista che opera nel singolo. Lo zerbinaggio è il primo capitolo della scelta non virile. La variabilità genetica è già presente nella scelta di vita ed è un parametro contingente (e forse casuale). Certo è che indipendentemente dalle avversità la scelta virile si rivela dignitosa, perché il successo e il fallimento della dinastia dipendono in questo caso dall'impegno e dal coraggio che il singolo mette nel realizzarli e questo dà valore di per sé all'andamento della specie. Non so invece come se la passi chi non fa la scelta virile...

Offline fritz

  • Affezionato
  • **
  • Post: 758
Re:La questione LGBT come psyop di distrazione
« Risposta #8 il: Settembre 12, 2021, 07:43:22 am »
L'uomo svirilizzato è l'uomo che sacrifica la propria dinastia per la specie. Nell'uomo coesistono, a un livello psichico, una passione virile e una non virile. Sta al singolo scegliere fra le due, perché in questa compresenza alberga la crudeltà della specie. Alla specie non è servito che l'uomo virile prosperasse e che quello non virile si estinguesse: l'uno e l'altro tipo coesistendo favorivano maggiormente l'intreccio ambientale e genetico per consentire alla specie di prosperare. Il tipo di maschio che si è selezionato e che di volta in volta passa all'epoca successiva è sempre dotato di entrambe le passioni e il suo propendere per l'una o per l'altra dipende da una decisione che egli prende nel corso della sua vita. Entrambe le decisioni favoriscono la specie, ma non necessariamente il gene egoista che opera nel singolo. Lo zerbinaggio è il primo capitolo della scelta non virile. La variabilità genetica è già presente nella scelta di vita ed è un parametro contingente (e forse casuale). Certo è che indipendentemente dalle avversità la scelta virile si rivela dignitosa, perché il successo e il fallimento della dinastia dipendono in questo caso dall'impegno e dal coraggio che il singolo mette nel realizzarli e questo dà valore di per sé all'andamento della specie. Non so invece come se la passi chi non fa la scelta virile...


Sono contento che certi argomenti siano noti ad altri utenti del forum, ottimo.

Hai tirato fuori alcune parole-chiave importantissime, forse sintetizzando argomenti meglio di quanto abbia fatto io in passato.

Una di queste parole-chiave e' la dinastia. Come nasce? A mio avviso, piu' o meno, cosi': c'e' un uomo che scende ad un patto con una donna la quale si sottomette a lui, generando prole, in cambio di protezione e allevamento dei figli i quali avranno strumenti e risorse ereditate dal l'uomo che domina il nucleo famigliare per generare potere da trasferire ai figli.
Concettualmente, la dinastia e' possibile quindi se e solo se e' possibile creare una famiglia, su scala gerarchica e razionale.

Il punto cruciale e' quindi: senza la generazione di una famiglia tradizionale (uomo con potere esecutivo e legislatore del nucleo, donna in ruolo di madre sottomessa all'uomo e alla sua suprema razionalita' ma con poteri relativi che fungono da freno ad eccessivi comportamenti razionali dell'uomo) e' impossibile generare una dinastia e quindi una trasmissione del potere e del DNA da padre-madre in figlio. E, paradossalmente, chi ci perde di piu' in tutto cio' e' la donna, perche' fallisce totalmente nel suo ruolo naturale (che e' quello di "acchiappare" un maschio alpha/dominante con requisiti e risorse necessarie a consentirle di allevare la prole).

I diritti LGBT e tutta la feccia arcobaleno-sinistroide servono esattamente a castrare l'uomo sin dalla nascita per fare di lui un beta provider cuckold passivo e sottomesso, il quale non avra' mai il potere ne' nella volonta' (castrata) ne' a livello legislativo (leggi tutte discriminatorie nei confronti del padre-uomo) di poter avviare una famiglia.

Se ci pensi bene l'orientamento lgbt-sinistroide-arcobaleno e' esattamente questo. Solo un cieco non se ne accorgerebbe: l'obiettivo ultimo e' la distruzione della figura del Padre, perche' con l'annientamento del Padre si distrugge la Famiglia Tradizionale e con essa la possibilita' di creare una dinastia.

Questo obiettivo mirato della sinistra-arcobaleno-decerebrata e' mirato a generare una societa' di consumi sempre piu' frenetica (la famiglia per definizione non puo' essere consumista: consumano di piu' una coppia uomo-donna (dove, beninteso, l'uomo ha potere decisionale ed esecutivo) oppure due single uomo e donna? Senza dubbio quest'ultima per una serie innumerevole di motivi).


P.S.

@Paride: scusami, non avevo letto il tuo intervento. Sono sostanzialmente d'accordo con alcune riserve sulla I.A. (che e' sopravvalutata).

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21341
  • Sesso: Maschio
Re:La questione LGBT come psyop di distrazione
« Risposta #9 il: Settembre 12, 2021, 14:20:34 pm »
Se ci pensi bene l'orientamento lgbt-sinistroide-arcobaleno e' esattamente questo. Solo un cieco non se ne accorgerebbe: l'obiettivo ultimo e' la distruzione della figura del Padre, perche' con l'annientamento del Padre si distrugge la Famiglia Tradizionale e con essa la possibilita' di creare una dinastia.
Esattamente. La famiglia è una minaccia per il potere, da secoli utopisti di vario genere hanno vagheggiato falansteri dove allevare gli umani come bestie ma sono sempre falliti.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Ryu

  • Affezionato
  • **
  • Post: 907
  • Sesso: Maschio
Re:La questione LGBT come psyop di distrazione
« Risposta #10 il: Settembre 14, 2021, 14:37:52 pm »
Ma c'è un'alternativa credibile? Ad esempio circoli maschili (esclusivi), associazioni culturali, circoli massonici, gruppi di allenament quello che vi pare!

L'unico vizio che mi è rimasto sono i videogiochi, li ho abbastanza ridotti (quasi a zero) andando ad indagare sul tizio che produce sia le console, sia i vaccini killer, che ti ammazza mentre sei distratto dai suoi giochi. Il resto dell'intrattenimento oltre ad essere una trappola per far fallire l'uomo non ha nulla da offrire (calcio, politica, serie TV).
Purtroppo le donne sono un gruppo di bambine che si sentono intellettuali, quando in realtà piace loro la mera illusione di esserlo. Un buon 90% di quelle che conosco va avanti a netflix e aperitivi e chick crack (yoga, pilates, ste cagate) quelle più intellettualoidi leggono, ma leggono romanzi, altro intrattenimento sterile. Se proponi a una di quelle di leggere Antifragile, le 48 leggi del potere, gli archivi di Illimitable Man, ecc; ti manda a fanculo perché sei noioso. Gli altri uomini di converso sono per lo più beta, quindi passano il loro tempo o a vivere in funzione di lei, o a farsi inculare dal capo al lavoro lavorando 12 ore per un aumento del 2% ogni x anni. Eccola là che sei sconfitto in partenza e ti rinchiudi nell'evasione mentale.
Odio il femminismo perché amo le donne

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21341
  • Sesso: Maschio
Re:La questione LGBT come psyop di distrazione
« Risposta #11 il: Settembre 14, 2021, 15:03:41 pm »
Ma c'è un'alternativa credibile? Ad esempio circoli maschili (esclusivi)
Buona idea. Resta solo da vedere lo spessore culturale e la consapevolezza sociale di questi circoli maschili (senza togliere la
Citazione
L'unico vizio che mi è rimasto sono i videogiochi, li ho abbastanza ridotti (quasi a zero) andando ad indagare sul tizio che produce sia le console, sia i vaccini killer, che ti ammazza mentre sei distratto dai suoi giochi. Il resto dell'intrattenimento oltre ad essere una trappola per far fallire l'uomo non ha nulla da offrire (calcio, politica, serie TV).
In tre righe hai descritto il presente nel modo migliore possibile.
Citazione
quelle che conosco va avanti a netflix e aperitivi e chick crack (yoga, pilates, ste cagate)
Confermo
Citazione
ti rinchiudi nell'evasione mentale.
Dipende: leggere, informarsi, frequentare persone consapevoli (quando ci sono) è il contrario dell'evasione
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Caiovaleriocatullo

  • Affezionato
  • **
  • Post: 107
Re:La questione LGBT come psyop di distrazione
« Risposta #12 il: Settembre 15, 2021, 13:10:33 pm »
Ma c'è un'alternativa credibile? Ad esempio circoli maschili (esclusivi), associazioni culturali, circoli massonici, gruppi di allenament quello che vi pare!

Un'alternativa agli ambienti lgbt? Senz'altro: circoli maschili, circoli maschili di arti marziali, associazioni culturali, circoli massonici e molte altre cose. Ci sono molti luoghi in cui la mascolinità e l'eterosessualità sono accettate. La questione (e gli spazi) lgbt va semplicemente ignorata, a mio avviso. *

L'unico vizio che mi è rimasto sono i videogiochi, li ho abbastanza ridotti (quasi a zero) andando ad indagare sul tizio che produce sia le console, sia i vaccini killer, che ti ammazza mentre sei distratto dai suoi giochi. Il resto dell'intrattenimento oltre ad essere una trappola per far fallire l'uomo non ha nulla da offrire (calcio, politica, serie TV).

L'intrattenimento è pop culture, una forma inferiore di cultura con una sua dignità: rientra senza dubbio nella sfera del vizio e perlopiù conduce l'uomo al fallimento. Il fallimento dell'uomo è legato alle esigenze dell'economia, che evidentemente funziona male. In merito alla questione maschile, la sfida maschile di questo secolo è riuscire a cambiare il mondo del lavoro, della salute e dell'istruzione generando valori maschili da donare alla società. Paradossalmente far tornare di moda la cavalleria, lo spirito di sacrificio, il senso del rigore e della giustizia, potrebbe essere la mossa giusta: tuttavia a far da contraltare ci dev'essere rispetto per il mondo maschile da parte di tutta la società, perciò in ogni ambito diventa fondamentale la lotta al femminismo. La cavalleria non deve diventare schiavitù, lo spirito di sacrificio non deve diventare incuria per la vita umana, il senso del rigore non deve diventare militarismo ottuso, il senso di giustizia non deve diventare sete di sangue istituzionalizzata.

Purtroppo le donne sono un gruppo di bambine che si sentono intellettuali, quando in realtà piace loro la mera illusione di esserlo. Un buon 90% di quelle che conosco va avanti a netflix e aperitivi e chick crack (yoga, pilates, ste cagate) quelle più intellettualoidi leggono, ma leggono romanzi, altro intrattenimento sterile. Se proponi a una di quelle di leggere Antifragile, le 48 leggi del potere, gli archivi di Illimitable Man, ecc; ti manda a fanculo perché sei noioso.

Nella mia esperienza, l'emancipazione femminile di cui il femminismo parla non c'è mai stata. Se da un lato le donne hanno guadagnato enormi privilegi, da un altro non sanno come goderne. Sono condannate all'apatia, alla noia, alla promiscuità, all'impossibilità di incidere: non perché ci sia una cospirazione maschile contro le donne, ma semplicemente perché il femminismo pone degli standard per le donne che non coincidono con i loro reali desideri, bisogni e talenti. Una forma di narcisismo strisciante e diffuso che condanna le donne alla sofferenza per via della mancata corrispondenza a un ideale femminista di donna "emancipata" ( = messa su binari rigidi e programmati, invece che libera ). Crescono con lo stereotipo della donna astronauta, scienziata, imprenditrice, dedicando la loro vita al raggiungimento di quell'ideale, senza ascoltare ciò che nel profondo di se stesse vogliono davvero, per poi finire deluse e immotivatamente rancorose nei confronti del sesso maschile.

Gli altri uomini di converso sono per lo più beta, quindi passano il loro tempo o a vivere in funzione di lei, o a farsi inculare dal capo al lavoro lavorando 12 ore per un aumento del 2% ogni x anni. Eccola là che sei sconfitto in partenza e ti rinchiudi nell'evasione mentale.

Loro sono i veri operai del femminismo. Lavorano come muli per il profitto femminile, con la coscienza obnubilata dal potere seduttivo (a tinte sadiche) delle donne. L'antifemminismo è (anche)  lotta di classe (le donne sono appunto una classe a sé) e il socialismo (in tutte le sue declinazioni) è (anche) antifemminismo.

*L'influenza della questione lgbt dipende totalmente dall'importanza polemica che viene data alla questione. Se noi ignorassimo, in massa, gli argomenti lgbt, loro potrebbero fare anche le leggi più assurde, ma non avrebbero effetto. Possono infestare di propaganda lgbt le serie TV, ma basta non guardarle, come basta non giocare ai videogiochi. I libri (e internet usato come biblioteca digitale) possono essere sostituti costruttivi di quelle inutili forme di intrattenimento.

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21341
  • Sesso: Maschio
Re:La questione LGBT come psyop di distrazione
« Risposta #13 il: Settembre 15, 2021, 13:46:50 pm »
Non basta ignorare la propaganda LGBT perché la narrativa omosessualista viene imposta in modo coattivo, nelle scuole e nelle aziende. Del resto è così ubiquitaria (Sanremo) che uomini irriflessivi l'accettano senza rendersi conto che cancella (cancel culture) qualsiasi cultura maschile.

Quella dei circoli maschili è un'eccellente proposta, in moltissime culture e anche in Occidente fino a meno di un secolo fa (ma anche oggi) esistevano circoli vietati alle donne. E persino donne hanno sottolineato l'essenzialità per gli uomini di spazi maschili (intanto abbiamo questo forum) :lol:

La cultura popolare solitamente rimbambisce MA se studiata con attenzione è anche fonte di consapevolezza. Perfino nei film e pubblicità più dozzinali sono possibili più livelli di lettura e ci sono contenuti di grande interesse (McLuhan diceva che la città è un'aula e i manifesti i suoi maestri).
Innanzitutto la pubblicità, poiché deve raggiungere il pubblico, è lo specchio delle tendenze e dei desideri della nostra società.
Ma spesso ci sono veri e propri insegnamenti su come far fronte a situazioni personali o collettive, in ambito politico, sociale ed economico. I registi non si limitano a fare intrattenimento di massa ma molto spesso inseriscono contenuti impegnati e molto validi (si pensi alla saga di Guerre Stellari e alla resistenza contro un tirannico impero universale, che vince grazie all'unione di tutte le popolazioni, anche tecnologicamente arretrate; alla serie Kingsman; ai film di Denys Arcand anche sulla condizione MASCHILE e sul femminismo).

Sono anch'io dell'idea che le donne siano spesso privilegiate, ma raramente felici o appagate (basti vedere la loro dipendenza da animali domestici e molti altri indicatori cantati persino dalla cultura popolare).
Gli è stato inculcato che realizzarsi come donne è oppressione patriarcale e che devono imitare gli uomini, per cui ora hanno complessi e invidie del pene grandi così, soprattutto in Europa.

Anche gli uomini devono tornare a essere uomini, con più disciplina interiore e spina dorsale. Non mi riferisco certo al militarismo (oggi peraltro obsoleto) ma a fortificare il carattere. E il carattere è l'opposto dell'autoritarismo, è dare l'esempio non abusare della forza.
Molti uomini non si rendono conto che la dipendenza da sesso, videogiochi e l'apatia sono una forma di regressione e femminilizzazione. Roberto Giacomelli ha definito l'uomo moderno un eterno poppante.
Ognuno può scegliersi i suoi modelli "eroici": filosofi, scienziati, attivisti, santi ma nessuno è mai stato ricordato per essere stato un abulico indifferente.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Caiovaleriocatullo

  • Affezionato
  • **
  • Post: 107
Re:La questione LGBT come psyop di distrazione
« Risposta #14 il: Settembre 15, 2021, 14:57:18 pm »
Anche gli uomini devono tornare a essere uomini, con più disciplina interiore e spina dorsale. Non mi riferisco certo al militarismo (oggi peraltro obsoleto) ma a fortificare il carattere. E il carattere è l'opposto dell'autoritarismo, è dare l'esempio non abusare della forza.
Molti uomini non si rendono conto che la dipendenza da sesso, videogiochi e l'apatia sono una forma di regressione e femminilizzazione. Roberto Giacomelli ha definito l'uomo moderno un eterno poppante.
Ognuno può scegliersi i suoi modelli "eroici": filosofi, scienziati, attivisti, santi ma nessuno è mai stato ricordato per essere stato un abulico indifferente.

La lotta di classe non è il lamentìo di abulici indifferenti, ma un cammino di cambiamento che consiste nell'apporpriarsi dei mezzi di produzione. Se si tenta la responsabilizzazione maschile con un brusco metodo colpevolizzante, si finisce per regredire ancora di più. Occorre promuovere il conflitto (interiore ovviamente) di classe e solo in questo conflitto si può presentare il cambiamento. Il femminismo non è solo ideologia, ma una struttura materiale: la femminilizzazione del maschio è un problema concreto, non ideologia e spettacolo a Sanremo. Il cambiamento maschile parte paradossalmente da una deresponsabilizzazione: gli uomini "beta" devono cominciare a capire che la loro condizione è un'ingiustizia di cui sono vittime, non qualcosa di cui siano responsabili. Si tratta di capire cosa condizioni una persona al punto da renderla "beta" e fare in modo che si liberi di quei condizionamenti.