Non potranno dire di "no" a lungo (vedi Grande Reset). La storia ha sempre eliminato chi si opponeva al progresso e oggi il "progresso" è nelle mani del capitalismo globale, non nelle mani di piccole e medie imprese. Il sovranismo si è rivelato per quello che era: apparentemente un movimento di protesta, in realtà un favore al capitalismo globale, in quanto impedisce alla concorrenza di concorrere, fino a spazzarla via del tutto.
Attento.
In un altro post dicevi l'esatto contrario: sono quelli che si svincolano dal gregge, come Giordano Bruno, i veri progressisti. L'Europa ha conosciuto progresso scientifico proprio grazie alla meno rigida composizione delle classi sociali (cosa che,a mio modesto parere, impedisce a tanti altri paesi, ad esempio quelli arabi, di progredire: troppa rigidita' di pensiero).
Io penso, ma e' complesso spiegarlo qua, che il neoliberismo e' destinato ad autofagocitarsi.
Da quello che so, la Cina può permettersi di vendere buoni prodotti a basso prezzo solo finché riesce a rubare tecnologia e know-how a europei e americani. Al momento comunque il massimo della tecnologia per quanto riguarda IoT, AI e computazione quantistica è in mano agli USA. La stessa Internet ha il suo centro in basi militari USA.
No, la Cina e' lo schiavo ribelle della nostra epoca. Nel settecento erano gli stati uniti, oggi e' la Cina.
Hanno usato la Cina come Hub negli anni novanta dove esportare tutta la mano d'opera per i grandi colossi e mega-aziende. Fin li' tutto aveva funzionato alla grande. Poi hanno fatto il passo piu' lungo della gamba intorno al 2000: hanno fatto entrare la Cina nel WTO, sempre pensando che, gestendo loro le aziende delocalizzate in suolo cinese, li avrebbero tenuti per le palle per sempre (piu' o meno come accade in Africa). Poi si sono accorti di una cosa: la Cina poteva gestire l'economia del suo paese perche' ha moneta sovrana. Questo ha permesso ai cinesi di smarcarsi dai grandi gruppi finanziari dell'Occidente, e pian piano hanno messo le mani sulla tecnologia esportata da loro dagli occidentali. C'e' un altro grosso problema che non avevano calcolato: i cinesi si spaccano il culo a ritmi insostenibili per gli occidentali, ergo sono capaci di imparare in fretta e produrre anche a ritmi piu' elevati degli occidentali.
Da quel momento, la Cina e' stata bollata come un paese comunista, dittatoriale e tutto. Ma non e' cosi': e' lo schiavo che si e' liberato dalle catene. E non solo. Le ha prese in mano queste catene, e ora strattona il suo vecchio padrone (vedi bond cinesi su debito USA).
La cosa peggiore e' ancora un'altra (sempre per loro, i padroni del vapore): anche la Russia e' sfuggita dal loro controllo. Non dimentichiamo infatti che dopo la caduta del Muro, la Russia cadde subito in crisi economica. I Chigago Boys, famosi per avere stimato la ricchezza russa per una misera cifra di 5 miliardi di dollari, han provato a saccheggiare i russi di ogni bene. Ricorda chi c'era prima di Putin (Eltsin) e di come fosse una marionetta nelle mani degli americani. Ricorda la svendita delle aziende di stato ... La poverta' dilagante oltre la cortina di Ferro.
Altro problema: Cina e Russia sono geograficamente vicine. Questo gioca in parte a favore dei neoliberisti, ma tremendamente contro per altri aspetti bellici: e' molto difficile che due paesi confinanti cosi' grossi si facciano guerra tra loro. D'altra parte, di solito, ci si allea con chi e' piu' lontano, come gli americani.
Altro problema: sia Cina che Russia sono stati sbranati per decenni dal neoliberismo. Quindi sono incazzati neri con i padroni del vapore.
Ecco, ora il quadro e' completo.
Quindi la risposta e' NO. La Cina non e' un paese dominato dal neoliberismo, affatto. Tant'e' vero che i cinesi hanno una parola per descrivere gli occidentali "BAIZUO" (cercalo su google).