Autore Topic: Covid, chi sono i No vax: commercianti e disoccupati, elettori di Lega e FdI. Ec  (Letto 3567 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline Caiovaleriocatullo

  • Affezionato
  • **
  • Post: 107
Noto che ogni tanto fa capolino la storia del "Grande Reset"...
Vabbe', sorvoliamo.
A parte questo, quello che io vi chiedo è: la soluzione a tutto ciò qual è?
Quale sarebbe ?
Avete delle idee al riguardo ?
Ma idee vostre, non quelle del complottista Fusaro, di Blondet e compagnia cantante.
Le vostre.

In merito al Grande Reset rimando alle fonti menzionate da @Vicus.

Per me il vaccino è un must: va di moda e previene un'infezione pericolosa. L'aspetto di restrizione della libertà va invece tenuto sott'occhio. Però le misure anticontagio servono, nel rispetto delle libertà individuali. In autunno molte persone no vax si pentiranno della loro scelta. Le restrizioni della libertà in questo caso sono tollerate dalla nazione in nome della sicurezza: il problema è spinoso.
Secondo me la soluzione non c'è. Occorre un intervento divino perché anche la nostra capacità di prendere decisioni democraticamente è sotto scacco. La democrazia non può reggere: decisioni così importanti devono essere prese da persone competenti e responsabili che si facciano carico del bene collettivo. Il desiderio di potere deve scomparire.

Offline Utente cancellato

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2730
    • maschileindividuale -  QM da Sinistra
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietà)
http://maschileindividuale.wordpress.com/

Offline fritz

  • Affezionato
  • **
  • Post: 758
Non potranno dire di "no" a lungo (vedi Grande Reset). La storia ha sempre eliminato chi si opponeva al progresso e oggi il "progresso" è nelle mani del capitalismo globale, non nelle mani di piccole e medie imprese. Il sovranismo si è rivelato per quello che era: apparentemente un movimento di protesta, in realtà un favore al capitalismo globale, in quanto impedisce alla concorrenza di concorrere, fino a spazzarla via del tutto.

Attento.

In un altro post dicevi l'esatto contrario: sono quelli che si svincolano dal gregge, come Giordano Bruno, i veri progressisti. L'Europa ha conosciuto progresso scientifico proprio grazie alla meno rigida composizione delle classi sociali (cosa che,a mio modesto parere, impedisce a tanti altri paesi, ad esempio quelli arabi, di progredire: troppa rigidita' di pensiero).

Io penso, ma e' complesso spiegarlo qua, che il neoliberismo e' destinato ad autofagocitarsi.

Citazione
Da quello che so, la Cina può permettersi di vendere buoni prodotti a basso prezzo solo finché riesce a rubare tecnologia e know-how a europei e americani. Al momento comunque il massimo della tecnologia per quanto riguarda IoT, AI e computazione quantistica è in mano agli USA. La stessa Internet ha il suo centro in basi militari USA.

No, la Cina e' lo schiavo ribelle della nostra epoca. Nel settecento erano gli stati uniti, oggi e' la Cina.

Hanno usato la Cina come Hub negli anni novanta dove esportare tutta la mano d'opera per i grandi colossi e mega-aziende. Fin li' tutto aveva funzionato alla grande. Poi hanno fatto il passo piu' lungo della gamba intorno al 2000: hanno fatto entrare la Cina nel WTO, sempre pensando che, gestendo loro le aziende delocalizzate in suolo cinese, li avrebbero tenuti per le palle per sempre (piu' o meno come accade in Africa). Poi si sono accorti di una cosa: la Cina poteva gestire l'economia del suo paese perche' ha moneta sovrana. Questo ha permesso ai cinesi di smarcarsi dai grandi gruppi finanziari dell'Occidente, e pian piano hanno messo le mani sulla tecnologia esportata da loro dagli occidentali. C'e' un altro grosso problema che non avevano calcolato: i cinesi si spaccano il culo a ritmi insostenibili per gli occidentali, ergo sono capaci di imparare in fretta e produrre anche a ritmi piu' elevati degli occidentali.

Da quel momento, la Cina e' stata bollata come un paese comunista, dittatoriale e tutto. Ma non e' cosi': e' lo schiavo che si e' liberato dalle catene. E non solo. Le ha prese in mano queste catene, e ora strattona il suo vecchio padrone (vedi bond cinesi su debito USA).

La cosa peggiore e' ancora un'altra (sempre per loro, i padroni del vapore): anche la Russia e' sfuggita dal loro controllo. Non dimentichiamo infatti che dopo la caduta del Muro, la Russia cadde subito in crisi economica. I Chigago Boys, famosi per avere stimato la ricchezza russa per una misera cifra di 5 miliardi di dollari, han provato a saccheggiare i russi di ogni bene. Ricorda chi c'era prima di Putin (Eltsin) e di come fosse una marionetta nelle mani degli americani. Ricorda la svendita delle aziende di stato ... La poverta' dilagante oltre la cortina di Ferro.

Altro problema: Cina e Russia sono geograficamente vicine. Questo gioca in parte a favore dei neoliberisti, ma tremendamente contro per altri aspetti bellici: e' molto difficile che due paesi confinanti cosi' grossi si facciano guerra tra loro. D'altra parte, di solito, ci si allea con chi e' piu' lontano, come gli americani.

Altro problema: sia Cina che Russia sono stati sbranati per decenni dal neoliberismo. Quindi sono incazzati neri con i padroni del vapore.

Ecco, ora il quadro e' completo.

Quindi la risposta e' NO. La Cina non e' un paese dominato dal neoliberismo, affatto. Tant'e' vero che i cinesi hanno una parola per descrivere gli occidentali "BAIZUO" (cercalo su google).


Offline Caiovaleriocatullo

  • Affezionato
  • **
  • Post: 107
Re:Covid, chi sono i No vax: commercianti e disoccupati, elettori di Lega e FdI. Ec
« Risposta #33 il: Settembre 01, 2021, 10:31:00 am »
Attento.

In un altro post dicevi l'esatto contrario: sono quelli che si svincolano dal gregge, come Giordano Bruno, i veri progressisti. L'Europa ha conosciuto progresso scientifico proprio grazie alla meno rigida composizione delle classi sociali (cosa che,a mio modesto parere, impedisce a tanti altri paesi, ad esempio quelli arabi, di progredire: troppa rigidita' di pensiero).

Io penso, ma e' complesso spiegarlo qua, che il neoliberismo e' destinato ad autofagocitarsi.

Grandi innovatori possono nascere solo in terre libere, ma le idee plebee che soggiacciono al movimento no-vax non sono idee di libertà: sono idee di predominio del profitto privato sulla salute pubblica e al tempo stesso di irrigidimento culturale (la ragione non è tutto, ma i no-vax non ascoltano ragioni), che ci avvicina ai paesi arabi. Il principale argomento dei no-vax è la perdita dei profitti privati data dall'irrigidimento delle procedure di cautela sanitaria, ma la crisi del nostro sistema sanitario non è ammissibile perché il diritto alla salute è sancito dalla nostra Costituzione. Se crolla il primato della scienza e del diritto sulle opinioni personali, crolla il primato dell'Occidente ed esplode il relativismo (che i cinesi chiamano multilateralismo).

Più che uno schiavo ribelle, la Cina è una superpotenza che gioca sulla scacchiera internazionale e nazionale attraverso il Tao dell'Inganno, giocando sporco con il mondo e con li suo popolo. Si tratta di un agglomerato di potere concentrato in poche mani, che nulla ha a che fare con la nazione cinese, che gestisce fior di miliardi per conservare i propri privilegi di casta e schiacciare il resto del mondo. Il Partito Comunista agisce come una corporazione anarchica del potere all'interno di un capitalismo globale: si attesta perciò su una posizione anarco-capitalista, rispetto alla quale il "comunismo" è solo la veste di una opposizione radicale alle regole della guerra economica date dai diritti umani, dalla democrazia, dal multilateralismo, dalla libertà di pensiero, dall'uguaglianza e dalla fratellanza universali*. Il Partito Comunista Cinese ripropone in chiave moderna e (a quanto pare) sublimata quello che facevano gli antichi sovrani cinesi, i quali fondavano il loro stile di vita aristocratico sul nutrirsi dei contadini abitanti le aree confinanti con i loro castelli.

*Il nazionalsocialismo e i totalitarismi del novecento nacquero nelle stesse condizioni: la diffusa volontà di far prevalere il profitto privato sulle esigenze dell'avanzato diritto europeo. Sappiamo dalla storia che questa è una mentalità perdente, perché la prosocialità è una caratteristica evolutiva vincente. Saremo sconfitti dalla Cina se adotteremo la mentalità perdente che i cinesi vogliono inculcarci.