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Parità di rendimento scolastico
Duca:
--- Citazione da: Angelo G - Ottobre 31, 2023, 16:44:44 pm ---Scrivo solo ora perché iscritto di recente
" la scuola a misura di femmina"
Hai un'idea per come dovrebbe essere a misura di maschio?
Non è una critica solo un sincero interesse per migliorare la condizione dei ragazzi
--- Termina citazione ---
Basterebbe poco: no classi miste, quote azzurre per gli insegnanti, privilegiare la comprensione rispetto alla memorizzazione.
Vicus:
Esatto!
KasparHauser:
Quella della parità di rendimento mi sembra un tema sacrosanto e trovo interessanti le proposte di risoluzione al problema che ho letto da più utenti in questo post.
Tuttavia credo che questa problematica sia destinata e rimanere tra le nostre mura di casa.
Del resto tutti noi sappiamo bene che le disuguaglianze emergono come ingiustizie inaccettabili solo se sfavorisono le donne, se colpiscono gli uomini...embè che ci vogliamo fare è la differenza genetica tra uomini e donne.
Infatti di questa tematica non ho mai sentito parlare mentre di aiutare le ragazze ad avvicinarsi e ad appassionarsi agli studi scientifici sì. Lì non è una differenza naturale di interessi ma un atteggiamento culturale che scoraggia le ragazze, dicono.
Ecco credo che nella disparità di rendimento ci siano davvero cause culturali che vanno indagate e corrette.
Inoltre se proprio vogliamo paralre di genetica, è una mia ipotesi, niente di scientifico, ma il fatto che le ragazze maturino prima fisiologicamente rende possibile che anche la struttura cerebrale sia in antiticipo rispetto ai ragazzi , gap che poi naturalmente è colmato alla fine dell'adolescenza e probabilmente anche rovesciato.
Per questo le classi di soli ragazzi potrebbe essere un'ottima soluzione,anche perchè nelle materie matematiche e scientifiche spesso le ragazze rappresentano una zavorra per gli interessi dei ragazzi e viceversa forse per le materie più umanistiche.
Rimane infine grave la disparità di numero tra insegnanti donne e insegnanti uomini.
Vicus:
L'antropologa Mead disse che le classi miste servivano a ridurre il quoziente eterosessuale e secondo McLuhan riducevano anche l'apprendimento. Studi bellamente ignorati
Paol:
Su questo importante tema farei alcune riflessioni .
Qualcuno, credo Mike Buchanan, in UK, ha chiesto all'ufficio statale (commissione specifica) cosa intendessero fare per ridurre l'abbandono degli studi da parte degli studenti di sesso maschile, e la risposta, mi riferiscono, sarebbe stata "niente".
Femminismo e ginolatria varia, soprattutto nel mondo occidentale, potrebbero portare a favoritismi e migliori trattamenti e riconoscimenti alle ragazze, a cui vanno anche aggiunte le borse di studio specifiche per ragazze, gli sconti sulle rette etc.
Anni fa un'insegnante australiana mi disse, con palese soddisfazione, che in Australia era consentito agli insegnanti picchiare (non so se con frustino o bacchetta) "i ragazzi, non le ragazze".
Il mercato del lavoro spesso offre di più in termini di lavori considerati prevalentemente maschili che non richiedono titoli particolari o titoli accademici, invogliando i ragazzi a lasciare la scuola o non fare l'università.
Scarsi stipendi in certi casi (paesi) e addirittura ostilità nei confronti degli insegnanti uomini possono essere cause della scarsa percentuale di questi nei ranghi degli insegnanti.
Specie in ambiti un po' più conservatori ci si aspetta che l'uomo fornisca la casa alla moglie, soldi per il mantenimento, mantenga i genitori, etc.
Sul piano strettamente psicologico, i ragazzi sono più distratti, da varie cause, maggiori pulsioni varie, bullismi più marcati (che probabilmente danneggiano la concentrazione del bullizzato, ma anche del bullo), il disprezzo da parte di vari ambienti per il "secchione", certamente più forte di quello rivolto alle "secchione", l'incidenza maggiore fra il genere maschile di disturbi come l' OCD (disturbo ossessivo compulsivo) che ovviamente incide sulla concentrazione ed era, e forse è ancora, quasi completamente ignorato, se non addirittura considerato una colpa da parte dello studente (è distratto, non si applica).
Da ultimo, ma non per importanza, quella che sembra essere, forse anche per alcuni dei motivi sopra riportati, una maggiore attitudine delle studentesse a "prendere appunti". E' una vera e propria piaga nazionale, quella di far prendere appunti, divagando e ampliando il testo, che viene alimentata da retorica, pretesti vari, ed errate valutazioni. Questa prassi, che nasce dalla confusione fra quantità e qualità e da altre considerazioni non condivisibili, inficia in realtà tutto il sistema scolastico, per cui gli studenti tutti, a scuola scrivono e trascrivono quanto dice l'insegnante (col rischio di saltare dei pezzi, dato anche che non stenografano) , anziché comprendere e parzialmente memorizzare, e a casa devono fare quanto non possono fare a scuola, cioè appunto, comprendere, se ci riescono, ma l'insegnante non è lì per chiarire, e memorizzare, con conseguente speco di tempo e risorse. (Se poi registrano, si perde praticamente quasi del tutto il senso delle ore scolastiche.)
Possibili rimedi sono le classi separate, migliori stipendi per gli insegnanti, quote azzurre e presa in considerazione di alcune problematiche psicologiche più frequenti nei ragazzi. Insieme naturalmente all' attenersi scrupolosamente ai libri di testo e/o eventuali dispense. E' chiaro poi, che se ci sono facilitazioni economiche per le ragazze che fanno percorsi scientifici tipo matematica, fisica etc. (ma niente per i ragazzi che seguono corsi a prevalenza femminile) queste andrebbero senz'altro abolite.
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