L'autodemolizione della Chiesa (parole di Paolo VI) procede a tappe forzate, ora il piccone bergogliano si abbatte anche su CL:
https://www.marcotosatti.com/2021/09/27/deotto-ora-bergoglio-vuole-devastare-anche-comunione-e-liberazione/Dopo l'attacco ai tradizionalisti, se ne va un altro glorioso pezzo del mondo cattolico, molto vicini a noi per spiritualità e dove avevo conosciuto la mia fidanzata (perdonate la frivolezza: a CL ero un alfa, potevo scegliere nel mazzo).
Ma lasciamo parlare Paolo VI:
"Ciò che mi colpisce, quando considero il
mondo cattolico, è che all'interno del cattolicesimo sembra talvolta
predominare un pensiero di tipo non cattolico, e può avvenire che
questo pensiero non cattolico all'interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa.
Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia".
Non si può più non schierarsi. Noi cattolici da che parte vogliamo stare?"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare".Ora Bergoglio vuole devastare anche Comunione e LiberazioneCari amici, quanti hanno avuto negli anni la pazienza di seguirmi, sanno bene che non ho mai risparmiato le critiche a Comunione e Liberazione, però ho sempre riconosciuto la formidabile opera di Fede di Don Giussani, che è proseguita nel tempo, nonostante le deviazioni e i pasticci successi in CL. Comunione e Liberazione, con tanti limiti e con tanta confusione (vedi ad esempio il calderone assurdo del Meeting)
è stata però negli anni il punto di riferimento di tanti bravi cattolici.
Oggi però leggo, con vero dolore, che la furia devastatrice di Bergoglio è arrivata definitivamente anche su CL, con quello che è, di fatto, il commissariamento dei Memores Domini. Vedi su
https://www.ilgiornale.it/news/politica/scontro-bergoglio-carr-n-papa-commissaria-pure-cl-1977551.html .
Anni fa mi occupai a lungo, sulle pagine di Riscossa Cristiana (RIP), di quello che fu
il primo atto del dispotismo bergogliano: la demolizione dei Francescani dell’Immacolata [nell'indifferenza generale]. Nessuno ha mai chiarito – anche perché non ce n’erano – le “colpe” dei vertici dei Francescani dell’Immacolata. E, come vi ricorderete, ci fu anche l’indegno tentativo di scippare l’ingente patrimonio dell’ordine, tentativo fallito perché i beni erano tutti intestati a un’associazione di laici che li gestiva e li dava in uso ai Francescani dell’Immacolata, che vivevano nella povertà assoluta.
L’esempio dei Francescani dell’Immacolata è importante perché mette bene in evidenza i due obbiettivi principali dell’opera satanica:
– Demolire un ordine religioso cattolico fiorente di vocazioni, che viveva di Fede, di preghiera, di santa povertà. Che era una luce nel mondo.
– Impadronirsi di un patrimonio ingente.Ora, consideriamo due aspetti importanti dei Memores Domini:– I Memores sono, direi, la parte più “pura” di quella galassia spesso un po’ confusa che è Comunione e Liberazione. Vivono in povertà, perché ogni membro dell’associazione tiene per sé solo quanto è strettamente necessario quotidianamente e conferisce il resto all’associazione.
I Memores si impegnano in castità, povertà e obbedienza, vivono in piccole comunità presenti in moltissimi luoghi, hanno la loro giornata, nel rispetto degli impegni professionali di ognuno, scandita dalla preghiera.
– L’associazione dei Memores Domini è ricca, proprio perché, come dicevo sopra, ogni componente conferisce ad essa i suoi guadagni professionali. E teniamo conto che tra i Memores abbiamo impiegati e operai, ma anche professionisti, spesso di alto livello.
Il diavolo è avido e ha terrore della Fede.
Ecco quindi i suoi obiettivi:
– Fare di tutto per distruggere chi è ancora fedele a Cristo.
– Impadronirsi di ricchezze, di beni materiali, non per farne un buon uso, ma per soddisfare la sua insaziabile avidità.
In fondo a questo cammino, c’è il destino di ogni opera dei diavolo: morte e distruzione, le uniche cose che sa fare.
Adesso è il turno dei Memores Domini di Comunione e Liberazione e sono felice che Don Giussani sia in Cielo a godere il suo meritatissimo premio e non più su questa terra a soffrire per queste miserabili guerre.
Quando il Signore vorrà ci donerà un Papa cattolico. Forse per ora non lo meritiamo.
Preghiamo quindi perché
i Memores, di cui è iniziata ufficialmente la persecuzione, sappiano restare saldi nella Fede. Tutto il resto non ha importanza, Bergoglio e la sua gang potranno anche impadronirsi di tutti i beni materiali dell’associazione, ma
non potranno rubare la Fede a chi realmente la possiede.
Paolo Deotto