Io ci lavoro per Google, il primo obiettivo è la propaganda. Ha fatto bene zio Vlad! Io firewallerei tutti i media occidentali fossi in lui.
Per colpa di YouTube un sacco di gente sta morendo perché si è fatta convincere a farsi in(o)culare.
Fosse per me farei misure draconiane a contrasto di: treasferimenti di fragilità, bandwagon jumping (non so come si dica in italiano), santimonia, schadenfraude, attacchi democratici con qualsiasi forma di limitazione della libertà di parola.
Purtroppo c'è una correlazione spaventosa, non so se ci sia causazione però, tra individui a sinistra e tutto ciò descritto sopra. Si sentono "più bravi", "più giusti", "più tutto" però poi minacciano, bannano, fanno i sicofanti coi potenti, fanno i collaborazionisti, vanno "a prendere" chi non la pensa come loro, cancellano con la cancel culture, falsaccusano, mentono, si vendono al nemico e poi fanno i voltagabbana.
Bisognerebbe tornare ai fausti di spartana memoria. La società è un bluff, non funziona, è anti-individuo, permette trasferimenti di fragilità, se stai morendo ti lasciano morire, i servizi segreti di fronte al pericolo scappano (sentitevi le interviste di Snowden) e quindi che senso ha fare i sociofili?
E' chiaramente un modello vetusto, l'uomo (essere umano) non è in grado di comportarsi a livelli di buono archetipico, prima si evolve (con la sofferenza) poi si pensa a fare i "più".
Per questo che in passato c'erano dei valori irrealistici ma trascendentali nella forma dei santi, per cui uno doveva misurarsi con livelli di responsabilità e virtuosità che non erano umani, ma ti spingevano a migliorarti, anche se non ci saresti mai riuscito.
Invece oggi tutto questo emozionalistmo, tutta questa sinistrosità, tutto questo buonismo, tutta questa ricchionaggine e i risultati sono catastrofi paragonabili all'olocausto ma che passano sotto traccia perché nel cervello (deviato) della gente non c'è il concetto, così i sociopatici che ci comandano fanno carne di porco con noi.
Se Putin è il meglio che abbiamo finora che sia, e ben vengano anche i suoi metodi. Anzi, sono fin troppo lievi!
Nietzsche, il più grande psicologo che sia mai esistito, aveva previsto e indagato perfettamente la nature dei soggetti di cui parli. Ti invito a leggere questi due aforismi dallo Zarathustra:
26
Oh, fratelli! Chi sono coloro che rappresentano il più grande pericolo per l’avvenire dell’umanità? Non
sono essi i buoni e giusti? — cioè coloro che dicono e in cuor loro sentono: «Noi sappiamo già che cosa è buono e giusto, e
anche lo abbiamo; guai a quelli che qui ancora cercano!».
E qualunque danno possano fare i cattivi: il danno dei buoni è il danno più dannoso!
E qualunque danno possano fare i calunniatori del mondo: il danno dei buoni è il danno più
dannoso.
Fratelli miei, ci fu una volta uno che scrutò il cuore dei buoni e giusti e disse: «Sono i farisei». Ma
non fu capito.
I buoni e giusti stessi non potevano capirlo: la loro mente è impigliata nella loro buona coscienza.
La stupidità dei buoni è insondabilmente accorta.
Ma questa è la verità: i buoni devono essere farisei — non hanno scelta.
I buoni devono crocifiggere colui che si inventa la sua propria virtù! Questa è la verità!
Ma il secondo che scoprì la loro terra, terra, cuore e dominio dei buoni e giusti: questi fu colui che
domandò: «Chi odiano essi di più?».
Colui che crea odiano essi di più: colui che spezza tavole e vecchi valori, il trasgressore — essi lo
chiamano delinquente.
I buoni infatti — essi non possono creare: essi sono sempre il principio della fine —
— essi crocifiggono colui che scrive nuovi valori su nuove tavole, sacrificano a se stessi l’avvenire
— crocifiggono ogni avvenire dell’umanità!
I buoni — essi furono sempre il principio della fine.
27
Fratelli miei, avete capito anche queste parole? E quel che una volta dissi dell’«ultimo uomo»?
Chi sono coloro che rappresentano il più grande pericolo per l’avvenire dell’umanità? Non sono
essi i buoni e giusti?
Spezzate, spezzate i buoni e giusti! Fratelli, avete capito anche queste parole?