Chissà qual è il "messaggio" della mostra e quale immagine di sé ne ricaveranno i fruitori uomini
«Ciao maschio»
Volto,
potere e
identità dell'uomo contemporaneo23/06 - 14/11/2021
Galleria d'Arte Moderna
Grazie all’esclusivo filtro dei diversi linguaggi dell’arte la mostra descrive
l’evoluzione della rappresentazione e del ruolo dell’uomo contemporaneo nella società e l’influenza che questi cambiamenti hanno avuto sulle arti, in particolare dalla
seconda metà degli anni Sessanta fino al presente periodo post-ideologico.
La mostra va oltre un semplicistico e monolitico tema legato alla “
concezione di mascolinità”, mettendo in luce le
problematiche e i contrasti interni alla costruzione “plurale” dell’arte relativa alla figura maschile, riflettendo anche sulla dimensione politica dei corpi o, ancora, soffermandosi sulla natura intermediale e identitaria di questi stessi.
L’esposizione si sviluppa per sequenze tematiche, che delineano attraverso l’arte
il volto, il potere e l’identità maschile nel loro divenire sociale e politico, dalla fine dell’Ottocento fino al nostro XXI secolo.
Tele dipinte e fotografie che s’incontrano/scontrano con la fisicità femminile, rappresentata dalla scultura Bagnante (1934) di Marino Marini.
Le sezioni della mostra prendono avvio da
IL VOLTO DEL POTERE, una vera e propria installazione di opere che copre un’intera sala del museo, costruita come una “invadente” carrellata di volti e corpi maschili sul potere.
Specifico focus sarà dedicato a
IL VOLTO DEL TERRORE, con i ritratti ufficiali di tre dittatori –
Hitler, Mussolini, Stalin – simboli emblematici del terrore del Novecento e memoria viva della
violenza sui popoli.
Altra sezione della mostra è dedicata a
IDENTITÀ MASCHILE a partire dalla millenaria cultura che troppo spesso ha inciso sulla educazione e che l’arte ha ben evidenziato e rappresentato nei decenni con l’elaborazione di opere sulla guerra e sulla violenza dell’uomo sull’uomo,
sulla famiglia intesa nelle diverse forme e possibilità.
Una sezione è dedicata a CULTO DEL CORPO ED
ETICA DELLO SPORT, nella ricerca di quello che potremmo considerare “un altro corpo”, soprattutto dalla seconda metà del Novecento, anche in relazione al
genere non-binario o genderqueer e all’identità di genere. Temi d’indagine fondamentali del nostro secolo.
Nell’incontro fra le esigenze di ricerca e quelle di analisi del soggetto/oggetto “maschio” non potevano mancare gli
UOMINI VISTI DA DONNE, l’altro sguardo sull’uomo contemporaneo, nel nostro caso attraverso l’obiettivo di fotografe e lo sguardo di artiste italiane del secondo Novecento.
Altri dettagli qui:
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,2687.0.html#msg10554